• User

    apporti personali

    Salve, un professionista che apre la partita iva e utilizza l'abitazione principale come studio (uso promiscuo) ed è già in possesso di beni strumentali (come computer, fax) può fare un apporto personale di questi beni? Quale valore può essere dedotto?
    Grazie
    Sara


  • User

    Effettivamente è un caso non poco frequente, credo...
    Se uno apre partita IVA e utilizza ad es. un pc che ha comprato magari da poco ma quando ancora non era un soggetto IVA cosa succede?
    E magari non ha neanche conservato lo scontrino...
    Il costo è deducibile per metà? Anche se non si riesce a documentarlo?
    Grazie


  • User

    Ciao Zita, forse bisogna fare una dichiarazione di apporto personale con un valore simbolico (ovviamente non elevato) per ogni bene strumentale già esistente e dedurre la metà del valore?
    Grazie


  • User

    Ciao Sara,
    non so se è la procedura giusta...
    Aspettiamo che qualcuno ci illumini :mmm:


  • User

    Ciao Zita, nessuno vuole proprio risponderci. Comunque io dicevo ad esempio di valutare un pc a 100 euro, cioè non è una cifra esagerata!!!!


  • Consiglio Direttivo

    @sara79 said:

    Ciao Zita, nessuno vuole proprio risponderci. Comunque io dicevo ad esempio di valutare un pc a 100 euro, cioè non è una cifra esagerata!!!!

    Ciao sara79...
    voglio dare comunque un contributo al dibattito; per onestà intellettuale vi chiedo di non prenderla come una risposta :).
    Se hai un bene strumentale acquistato prima dell'apertura della partita iva non puoi portarti in deduzione il costo, ne tantomeno l'iva; potrai naturalmente in seguito, se lo utilizzi per l'attività, scaricare le spese di utilizzo e manutenzione. Non so se quello che dici, ossia di recuperare una vecchia spesa e quindi valutare 100 euro il bene, sia proprio giusto.

    ciao :ciauz:


  • User

    Grazie mille, gentilissimo come sempre :ciaosai:


  • User

    Ciao Lorenzo, intanto grazie per la risposta. Ma allora non risultano cespiti che in realtà ci sono?
    Ciao


  • User

    Quindi non bisogna indicare negli studi di settore il valore dei beni strumentali?


  • User Attivo

    Nel caso di un auto data in comodato d'uso gratuito ad una società srl posso scaricarmi le spese (manutenzione, carburanti) senza inserirla nei beni strumentali con il vantaggio che ne consegue ai fini degli studi di settore?


  • User

    Ciao Poldo, le spese di carburanti e manutenzione sono a carico del comodatario, in questo caso della srl, quindi non potresti scaricartele, ma essendo proprietario dell'auto devi indicare il suo valore nei beni strumentali.
    Ciao


  • Consiglio Direttivo

    Dunque per quel che se so io funziona così:
    Mi risulta assolutamente corretto quello che dice Lorenzo-74, quindi non mi posso dedurre né IVA né costo del bene che è stato acquistato prima/al di fuori dell'attività (salvo che lo acquisti dal soggetto in qualità di privato).
    Per poter scaricare l'ammortamento e le varie spese (carburanti, manutenzione, cartucce della stampante....) bisogna inserire il bene come cespite della ditta/società. Si fa una stima del bene, ad esempio 4ruote per un'auto, e si carica il bene con quel valore (da ricordare che un contratto di comodato in genere va registrato 😉 ). Poi decorre l'ammortamento ed il resto.

    Ovviamente siccome i beni contribuiscono all'attività vengono considerati al fine degli studi di settore.

    Aggiungo che nel caso di vendita di beni acquistati da privati vale questa esenzione IVA:

    Art. 10 comma 27-quinquies del D.P.R. n°633/72
    *Sono esenti dall'imposta [...] le cessioni che hanno per oggetto beni acquistati o importati senza il diritto alla detrazione totale della relativa imposta ai sensi degli articoli 19, 19-bis1 e 19-bis2

    :ciauz:
    *


  • User Attivo

    Ciao sara sempre molto disponibile,
    quindi io (srl) posso scaricarmi le spese sostenute per l'auto e non indicarla tra i beni strumentali. A questo punto tale situazione risulta molto conveniente ai fini degli studi di settore dove i beni strumentali hanno una notevole incidenza sul calcolo del reddito presunto. Ti trovi con me?

    Ciao


  • User

    Ciao Poldo, si i beni strumentali incidono sul calcolo della congruità ma diciamo anche che se non sono presenti potrebbero portare ad un risultato di minore congruità. Importante, però nel tuo caso fare un contratto di comodato, non serve il notaio perchè è scrittura privata.
    Ciao


  • User

    Cia Nimue del Lago, grazie per la risposta. Ma allora se io inserisco i beni nel registro cespiti al valore che risulta dalla stima e li ammortizzo, dunque posso dedurmi l'ammortamento?
    Ciao


  • Consiglio Direttivo

    Sì è esatto.

    Aggiungo che questa affermazione non mi sembra corretta:
    @Poldo77 said:

    ... quindi io (srl) posso scaricarmi le spese sostenute per l'auto e non indicarla tra i beni strumentali ...

    Non ci sarebbe titolo per portare in deduzione i costi.
    Ovviamente tale scelta può comportare un'incidenza sugli studi di settore, ma non si può avere un beneficio senza una contropartita.

    Ultimamente in effetti si è molto più cauti nell'inserire cespiti nell'attività: occorre vedere caso per caso un rapporto benefici/costi.
    Ad esempio se prima l'acquisto di un immobile poteva permettere di abbattere il reddito di una società, adesso si rischiano delle plusvalenze paurose in caso di rivendita dell'immobile, perché viene considerato il valore di mercato e non quello catastale.

    Dovrebbe essere corretto quello che ho scritto, ma ovviamente sono qui. :ciaosai:


  • User

    Secondo me si possono scaricare, ovviamente con un contratto di comodato, visto che è il comodatario a sostenere le spese. Ovviamente il bene non può essere inserito tra i beni strumentali perchè non è di proprietà.
    Ciao