• User Attivo

    Conto corrente per libero professionista

    Salve a tutti Voi del forum. Avrei un piccolo dubbio che vorrei chiarire con Voi.
    A giugno di quest'anno ho dovuto aprire P.IVA per iniziare la mia attività. Per poter operare mi hanno detto che dovevo anche aprire un conto corrente bancario dove dovevano transitare tutti i miei lavori e tutto ciò che ruota sulla mia attività. Bene ho aperto CC (BancoPosta di poste italiane per l'esattezza).
    Oggi mi comunicano che il suddetto contocorrente doveva anche essere legato alla mia P.IVA.
    A questo punto dovrei chiudere il contocorrente (intestato solamente solo alla mia persona e che non uso per movimenti privati, ma solo per la mia attività) ed aprire un nuovo contocorrente con allegato P.IVA.
    Chiedo a Voi conferma di tutto ciò, ovvero se è effettivamente necessario fare questa migrazione verso il nuovo contocorrente, oppure posso continuare ad utilizzare quello attuale. La normativa fiscale cosa dice al riguardo?
    Grazie a tutti Voi e spero di avere a presto Vostre notizie.


  • Super User

    Al di la del tuo inquadramento da impresa o professionista, preciso che non è obbligatorio un conto corrente separato per l'attività.

    E' solo mooooooooolto consigliabile per questioni di ordine contabile.

    Se ne hai uno esso non deve essere per forza "collegato" alla p.iva.
    Esso ti deve dare la possibilità di pagare i modelli F24 online.... se non li paghi in altro modo (es. tramite commercialista)..... e basta (se non fai operazioni aziendali più complesse).

    Presumo dunque che siano le poste a volerti "rifilare" un conto "business" sicuramente più costoso...... non ci sono norme di legge (che io conosca) che ti obbligano ad avere un conto "business"..... sono semmai ragioni commerciali dell'istituto di credito a volertelo propinare.

    Paolo


  • User

    Stando al Decreto Bersani, inoltre, il C/C che usi per la tua attività può anche essere usato per entrate ed uscite private non legate alla tua attività, ma in misura tale da rientrare nella normale vita quotidiana... insomma, non puoi versare, prelevare, spendere grosse cifre tipo migliaia o decine di migliaia di euro, ma cifre medio/piccole si, non so ad esempio la spesa al supermercato, un cellulare, una TV, etc...voci che possano essere ricondotte ad una normale vita quotidiana...
    Almeno stando all'interpretazione del decreto Bersani che in effetti su quel punto non è molto prescrittiva...è più interpretativa, comunque l'importante è che non vieti di fare operazioni private...


  • Super User

    Non penso sia da interpretare così il decreto bersani con riferimento al conto corrente.

    In teoria potrei tranquillamente comprare 3 rolls Royce al giorno se volessi, con soldi legittimi, dichiarati al fisco e di lecita provenienza.
    Qualsiasi indagine poterebbe a determinarne la legittimità.

    L'importante è non fare operazioni "nere" od in violazioni delle norme sul reciclaggio e dunque neppure farle transitare per i conti correnti.


  • User Attivo

    Grazie a tutti Voi per le risposte esaustive....non c'è da credere quante ne inventano per "convincere" a sborsare più del dovuto.....

    Infatti fino ad oggi per ovviare al problema di dover usare il contocorrente per acquisti giornalieri (supermercato, negozi, ecc) svolgo con periodicità mensile uno spostamento di denaro verso una scheda ricaricabile, con la quale svolgo i miei acquisti privati (.....per vivere), così ovviando all'apertura di un secondo contocorrente ed è la soluzione più economica che ho trovato.

    Avrei un'ultima curiosità, ovvero poichè dovrei iniziare un periodo di supplenza presso una scuola (rapporto di lavoro dipendente per 6ore settimanali per 6 mesi) e continuare a svolgere la mia libera professione (che sarà sempre la mia prima attività), volevo sapere se è possibile avere un unico contocorrente (lavoro autonomo + lavoro dipendente).

    Se il contocorrente è stato introdotto con l'obiettivo di individuare le fonti di guadagno di un individuo (schedarlo....) pernso potrei farlo....Voi cosa dite?


  • User Newbie

    Ho aperto di recente una partita iva, optando per il regime contabile per contribuenti minimi. Anche in questo caso non è obbligatorio aprire un conto corrente dedicato esclusivamente all'attività? In altre parole, posso utilizzare il mio conto personale, cointestato con mio marito?
    Molte grazie.
    Francesca


  • User Attivo

    Direi proprio di sì. L'obbligo non esiste, è soltanto una ragione di ordine contabile, come scrivevano in questo vecchio post.
    Ciao.
    CJ


  • User Newbie

    Grazie. Avevo letto un vecchio post in proposito; ma proprio perché non era recentissimo, temevo ci fossero aggiornamenti a questo proposito.
    Francesca