• User

    ... il primo caso potrebbe costituire un interessante test; per quanto riguarda la tilde è vero, mi pare però che fino a poco tempo fa funzionasse solo per la lingua inglese: cmq meglio così 😉


  • Community Manager

    @eberry said:

    ... il primo caso potrebbe costituire un interessante test; per quanto riguarda la tilde è vero, mi pare però che fino a poco tempo fa funzionasse solo per la lingua inglese: cmq meglio così 😉

    I primi riscontri che io ricordo risalgono al 2005 e la lingua italiana era già attiva.

    Comunque continuate pure che è interessante 🙂


  • User

    Bene! Corro a fare i miei esperimenti !


  • Super User

    Per il primo caso, anche io, senza aver fatto test specifici sul dominio in questione, ma per puro istinto professionale, penso sia dovuto all'anchor text dei BL, e rispondendo a quanto replica emizz, sul fatto che siano stati inseriti dei filtri per il bombing, la mia opinionabile opinione :D, è che l'algoritmo di google, non si limita a controllare se nel body delle pagine che ricevono il link, ci sia la keyword stampata uguale all'anchor text, ma bensi, anche il testo intorno al link, e l'autorevolezza del sito che lo linka.
    Quindi, se 100 siti autorevoli, scrivono un articolo che parla di manuali gratis, e nell'articolo citano linkando [manuali gratis -> (Manuali.it)], è giusto che nelle serp con keyphrase contenenti la key "gratis", esca Manuali.it .

    Per il secondo CS, mi astengo, non avendo esperienza in merito da permettermi di opinionare 😄


  • User Attivo

    Per i test che ho fatto io ... la gestione del thesaurus italiano è veramente scarsa.
    Per questo genere di verifiche è meglio ricorrere a risorse esterne che fanno analisi semantica del testo piuttosto che ad un motore tutto semantico tipo clusty.com


  • User

    Vorrei fornire un nuovo esempio riguardo il Bombing, ricollegandomi ad un articolo che ho scritto circa un anno fa:
    http://www.rankfirst.info/public/post/il-google-bombing-non-e-morto-e-non-morira-213.asp
    (Giorgio e mod vari se ritenete inopportuno il link inserito potete cancellarlo!).

    Provate a ricercare su Google:
    "miserabile italiano"
    "miserabile professore"
    vedrete che la biografia di Prodi compare nelle prime posizioni pur non essendoci nel testo (head e body) la key "miserabile".
    Anzi provate a cercare solo la key "miserabile" e basta: la biografia di Prodi compare in terza pagina (perlomeno a me).


  • User

    Vorrei fornire un nuovo esempio riguardo il Bombing, ricollegandomi ad un articolo che ho scritto circa un anno fa:
    http://www.rankfirst.info/public/post/il-google-bombing-non-e-morto-e-non-morira-213.asp
    (Giorgio e mod vari se ritenete inopportuno il link inserito potete cancellarlo!).

    Provate a ricercare su Google:
    "miserabile italiano"
    "miserabile professore"
    vedrete che la biografia di Prodi compare nelle prime posizioni pur non essendoci nel testo (head e body) la key "miserabile".
    Anzi provate a cercare solo la key "miserabile" e basta: la biografia di Prodi compare in terza pagina (perlomeno a me).

    ... appunto emizz, ma si tratta di un caso eclatante e famoso di Googlebombing, che non avvalora la tesi della rilevanza del meta 'keywords', non credi?


  • User

    "Il 25 gennaio 2007, Matt Cutts, con un post ufficiale sull?Official Google Webmaster central Blog, decretava la fine del Google Bombing, grazie al nuovo aggiornamento dell'algoritmo di ranking di Google."
    http://googlewebmastercentral.blogspot.com/2007/01/quick-word-about-googlebombs.html

    Teoricamente quindi, casi come Italia.it -> Merda, secondo Cutts, non si sarebbero dovuti ripetere, ma qualcosa non ha funzionato secondo i suoi piani.

    Nella realtà è impossibile eliminare l'effetto Bombing finchè i link avranno l'importanza che hanno ora per il posizionamento. Poi perchè ci sono i sinonimi, l'espansione delle query... 😉

    Se tutti associano alla keyword "prodi" la keyword "mortadella", Google prima o poi si convincerà che la key "mortadella" è similare a "Prodi", questa è la semantica secondo Google e si basa sull'associazione dei significati che gli utenti danno alle keyword.

    Google è un motore popolare e basa anche la sua semantica sul "popolo". 🙂

    Per eberry: hai ragione perchè il caso di Manuali.it potrebbe derivare dal Bombing, bisogna trovare un nuovo esempio: Test sterile con pochi link e key solo nel metatag keywords.
    Io sono convinto che il metakeywords conta ancora 😉


  • Super User

    con l'anchor text miserabile, ci sono più di 70 siti che linkano la pagina della biografia di prodi, quindi, già questo ti fa capire il modo di ragionare del motore, ora bisognerebbe analizzare i 70 siti che linkano la risorsa, e vedere in che modo sono stati scritti i contenuti intorno al link, e valutare anche la notorietà dei siti stessi.


  • User

    Per questo genere di verifiche è meglio ricorrere a risorse esterne che fanno analisi semantica del testo piuttosto che ad un motore tutto semantico tipo clusty.com

    Mooolto carino, non lo conoscevo! Grazie :ciauz: