• User

    @Giorgiotave said:

    Devi capire se la traduzione ti basta o no 🙂

    Mi sa che il sito non deve essere solo tradotto, ma anche localizzato e quindi ti serve una persona.

    Poi chi risponde alle email? 😄

    Cosa intendi di preciso per localizzato?
    Il mio cliente ha dei contatti in cina, quindi nessun problema per le traduzioni... e per le mail.

    Grazie & :ciauz:


  • Community Manager

    La traduzione non basta.

    In Cina ci sono sensibilità e cultura, ma anche emozioni e pensieri del tutto diversi che richiedono una localizzazione.

    Tradurre letteralmente qualcosa è sbagliato. Sia per il posizionamento che per gli utenti.

    Quindi quei contatti sono ottimi (lo fanno per lavoro?), ovviamente devono conoscere l'argomento di cui si parla.


  • User Attivo

    Interessanete dilemma.

    Credo che per lo meno per poter iniziare una cosa del genere bisogna capire che motori usino nel pacifico ... e credo che GG non sia quello più utilizzato. Non ci metto la mano sul fuoco perchè non ricordo dove l'ho letto, ma Big ha mercato forte in Europa / america ... ma già in russia per esempio ... non sanno quasi cosa sia google ...

    Secondo dilemma. Per quanto un cinese possa parlare inglese, non scordiamoci che su 400 milioni di cinesi, tu ti stai rivolgendo ad una stretta classe imprenditoriale, perchè in cina c'è la fame nera e un pc non sanno davvero cosa possa essere, non per lo meno la classe media ... cosa che da noi ... bene o male il pc anche se sgangherato c'è un pò ovunque.

    Altro aspetto ... i cinesi usano principalmente gli ideogrammi, questo significa che cmq tu devi - almeno per poter analizzare il mercato - e prima di capire se posizionarti con l'inglese (che booo mi lascia parecchi dubbi) analizzare con un interprete che cavolo c'è scritto nei motori che più spesso usano.


  • User Attivo

    In effetti potresti vedere quali sono i meccanismi che in oriente usano per fare le ricerche, oltre al sito in lingue e ad un posizionamento in lingua sarebbe meglio che se ne occupasse un cinese, 🙂 magari i puri traduttori fanno qualche difettuccio


  • User

    Ho fatto qualche ricerca qua e là.
    Ne è emerso che

    • baidu è ancora il motore di ricerca maggiormente utilizzato
    • la maggior parte delle ricerche vengono effettuate in cinese (quindi è d'obbligo una traduzione)
    • le linee sono abbastanza lente (quindi eliminare flash, eliminare immagini superflue e troppo pesanti, ecc...)

    Focalizzandoci su baidu:

    • sembra tenere in maggior considerazione i domini cinesi .com.cn e .cn
    • meglio se il sito è hostato direttamente in cina (costi bassi, ma assistenza in cinese o inglese... non è proprio il massimo della vita)
    • i filtri cinesi potrebbero bloccare siti provenienti da host esteri
    • i fattori interni hanno ancora il loro bel peso
    • c'è il form per la segnalazione del sito, ma il crawler è lento

    Ho dimenticato qualcosa da tenere in considerazione per una buona analisi (purtroppo immagino già che i costi di realizzazione saranno più alti del budget a disposizione del cliente... 😢 .... ma per curiosità personale e professionale mi interesserebbe approfondire l'argomento)


  • User Attivo

    Secondo me sei su una buona strada, ma non ti scordare del protezionismo cinese.


  • User Attivo

    @Beppesan said:

    Ho fatto qualche ricerca qua e là.
    Ne è emerso che

    • baidu è ancora il motore di ricerca maggiormente utilizzato

    Io invece qualche settimana fa ho letto che google per la prima volta ha sperato baidu


  • User

    Molto bene.... 😞

    Hai per caso sottomano il link, magari la tua fonte è più aggiornata di quella che ho trovato io.


  • User Attivo

    Beppe mi spiace ma non mi ricordo dove ho letto questa cosa,la differenza tra i due motori era minima ma lo segnalavano appunto xè era la prima volta che google superava baidu.


  • User

    Discussione vecchia, ma potrebbe essere di qualche utilità per altri dovessero trovarsi nelle medesime condizioni: i cinesi anche plurilaureati, amenoché di attività che richiedano un quotidiano contatto con Occidentali anglofoni, sono mooolto riluttanti nel parlare l'inglese. Quindi, se il target sono clienti cinesi, la lingua cinese (ideogrammi) rimane TASSATIVA.

    Tutto diverso se il target sono gli stranieri espatriati presenti in Cina, per i quali l'ottimizzazione SEO va affrontata congruentemente alla loro lingua di prefenza.