• Community Manager

    @rampa said:

    PS. non pensavo di aprire una discussione così dibattuta 🙂

    Aprine ancora 😄

    Che qui non si finisce mai di imparare 😉

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Il Boost Iniziale.

    Tutti i sottodomini beneficiano di un Boost Iniziale se il dominio madre è in Trust. Non c'entra la classe di IP.

    Ciao Giorgio,
    se il sottodominio viene considerato come un sito a parte, come tu stesso affermi qui, perchè dovrebbero ricevere un boost iniziale dal dominio madre? A meno che tu non abbia cambiato idea sul comportamento dei motori, converrai con me che nei casi da te citati l'unica spiegazione è considerare rispettivamente *.wordpress.com e *.blogspot.com come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.

    Se hai un dominio da un anno, con un buon Trust, senza sottodomini, aprendo un sottodominio tu gli passi il Boost Iniziale.

    Se linki il terzo livello dal dominio ad alto trust non mi pare una cosa anormale. Il passaggio di trust avverrebbe comunque anche verso un secondo livello differente.

    Se poi intendi che il passaggio di trust avvenga per osmosi (e non grazie al link), posso confermarti che si tratta di eccezioni e casi particolari (leggi seeds sopra).

    Aspetto l'intervento anche di altri utenti del forum. Giorni fa ho letto un intervento di Sante in merito ai terzi livelli.


  • Super User

    @gaiodedu said:

    l'unica spiegazione è considerare rispettivamente *.wordpress.com e *.blogspot.com come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.
    In realtà non saprei dire se un terzo livello acquisisce un particolare "bonus" dal secondo livello (anche se mi sembra molto credibile).

    Quello che invece mi parrebbe molto strano è che google ragionasse in questo senso ad indirizzi IP.

    Che centra l'indirizzo IP?


  • User Attivo

    Ciao Stefano,

    grazie dell'intervento!

    Mi meraviglia il vostro stupore nel leggere le mie affermazioni su posizionamento ed ip.
    Che google consideri l'ip è cosa certa e nota da tempo. Lo fa per scovare i network di siti che si interlinkano, gli hub di spammer, etc. etc.

    L'importanza di risiedere su di un buon server con dei buoni "vicini di ip" non è fantaseo. Si parla sempre della buona abitudine di far hostare il proprio sito, ove possibile, su di un ip privato piuttosto che in share.

    A tal proposito vi suggerisco un po' di letture e di dibattiti d'oltreoceano:

    http://www.bruceclay.com/blog/archives/2007/03/which_is_better.html
    http://www.led-digest.com/content/view/1762/55/
    http://www.seroundtable.com/archives/013543.html
    http://forums.searchenginewatch.com/showthread.php?t=17768


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Ciao Giorgio,
    se il sottodominio viene considerato come un sito a parte, come tu stesso affermi qui, perchè dovrebbero ricevere un boost iniziale dal dominio madre?

    Perchè a Google hanno scelto così.

    Molto probabilmente questa scelta è stata fatta perchè si sono accorti che il 90% delle volte il sottodominio è molto legato al sito madre e c'è poco spam 🙂

    @gaiodedu said:

    A meno che tu non abbia cambiato idea sul comportamento dei motori, converrai con me che nei casi da te citati l'unica spiegazione è considerare rispettivamente *.wordpress.com e *.blogspot.com come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.

    No, l'ip secondo me, in questo caso specifico (poi in altri casi conta di più) è solo un fattore, ma non importante. Proviamo a puntare un sottodominio di un sito trust ad un altro ip 😉

    Poi magari mi sbaglio 😄

    Comunque, la mia idea è questa, come ho scritto al post n° 6:

    Solo il fatto che Google mostra due link per ogni sito ed un sottodominio è considerato un sito a parte, per molte chiavi possiamo comparire 4 volte invece di due.

    Google considera i sottodomini siti a parte. Quella è la mia parte che dobbiamo quotare, la riporto altrimenti poi gli utenti devono andare indietro a controllare cosa ho scritto 😄

    Facciamo un esempio concreto su GT e su Google:

    Rewrite Mediawiki

    Ora, avendo un Wiki, un Forum, un Blog e solo l'ultimo in un sottodominio guarda cosa mostra.

    Se avessi il Wiki (come faremo) in un sottodominio, probabilmente avrei 6 risultati.

    Ammettiamo quindi di avere così:

    • 4-5 discussioni sul Forum che parlano del Rewrite di Mediawiki
    • 2 articoli sul rewrite di mediawiki sul WikiGT
    • 1 articolo sul blog

    Io prima di tutto faccio un favore a Google se uso i sottodomini, perchè avendo risposte a questo argomento di nicchia del tutto diverse tra loro, offro ai suoi utenti quello che cercano.

    Secondo, dei miei 9 articoli sul Rewrite di Mediawiki, invece che mostrarne due, mi gioco la possibilità di mostrarne 6.

    Ora è un caso limite, ma non troppo. L'utente cerca Rewrite Mediawiki, ma cosa vuole? Ci sono un sacco di possibilità, dal server alla versione di mediawiki, dal tutorial alla risoluzione di un errore, dai casi studio all'ottimizzazione in se.

    Io non ho usato più risorse per posizionarlo, è già con la chiave principale dopo pochi giorni dal lancio era in seconda pagina.

    Le risorse sono state le stesse.

    Secondo me un Blog ha al 99% un taglio editoriale diverso dal sito/forum, per questo è bene metterlo in un sottodominio, per cercare di offrire più risposte agli utenti direttamente nelle serp.

    :ciauz:


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Mi meraviglia il vostro stupore nel leggere le mie affermazioni su posizionamento ed ip.
    Beh, diciamo che su questo punto ho fatto delle prove: stesso sito con IP dedicato e senza....
    Stesso posizionamento identico.

    @gaiodedu said:

    Che google consideri l'ip è cosa certa e nota da tempo. Lo fa per scovare i network di siti che si interlinkano, gli hub di spammer, etc. etc.
    Si certo, scovare lo spam è una cosa, penalizzare o privilegiare classi di IP mi sembra molto diverso....

    Comunque se è come dici tu, in taluni casi potrebbe pure essere controproducente avere un IP dedicato.
    😄

    Sul discorso scovare i network personalmente ci andrei un po più piano...
    Ho 3 portali che trattano lo stesso (macro)argomento, sullo stesso server con lo stesso IP e stessi dati whois.
    Infine i 3 portali si linkano su tutte le pagine....

    Un disastro? Assolutamente No!
    Molto spesso riesco ad avere 4 risultati sulla stessa (prima) pagina ed in un caso specifico da circa 2 anni consecutivi occupo le posizioni 1-4 (query da 2,4 milioni di risultati).

    Non ho 6 risultati per pagina, ma non ho mai ottimizzato tutti e 3 i siti sulle stesse query.... per il target specifico dei singoli siti non avrebbe senso.
    :ciauz:


  • User Attivo

    A mio parere la discussione si sta facendo interessante.

    @Giorgiotave said:

    Perchè a Google hanno scelto così.

    Molto probabilmente questa scelta è stata fatta perchè si sono accorti che il 90% delle volte il sottodominio è molto legato al sito madre e c'è poco spam 🙂

    Perdonami non riesco a capire il collegamento tra terzi livelli, influenza del sito madre e spam. Google fa scelte algoritmiche che si adattano sito per sito, caso per caso e non percentuali! Specie quando si parla di Trust e Spam.

    No, l'ip secondo me, in questo caso specifico (poi in altri casi conta di più) è solo un fattore, ma non importante. Ci siamo, è solo un fattore e non è il più importante. Ma inevitabilmente dobbiamo tenerlo in considerazione. Su questo concordiamo.

    Facciamo un esempio concreto su GT e su Google:

    Rewrite Mediawiki

    Ora, avendo un Wiki, un Forum, un Blog e solo l'ultimo in un sottodominio guarda cosa mostra.

    Se avessi il Wiki (come faremo) in un sottodominio, probabilmente avrei 6 risultati.

    Ammettiamo quindi di avere così:

    • 4-5 discussioni sul Forum che parlano del Rewrite di Mediawiki
    • 2 articoli sul rewrite di mediawiki sul WikiGT
    • 1 articolo sul blog

    Io prima di tutto faccio un favore a Google se uso i sottodomini, perchè avendo risposte a questo argomento di nicchia del tutto diverse tra loro, offro ai suoi utenti quello che cercano.

    Secondo, dei miei 9 articoli sul Rewrite di Mediawiki, invece che mostrarne due, mi gioco la possibilità di mostrarne 6.
    Nessuno ti ha dato torto su questo. Proprio perchè trattati come siti a sè, i terzi livelli di uno stesso dominio possono coesistere in Serp. Ciò però richiede che siano ottimizzati per quella Serp, comportando duplicazioni, triplicazioni, moltiplicazioni di lavoro. Nel caso di presenza di una Comunità ben strutturate come quella GT, risulta tutto molto più semplice. 😄

    Ora è un caso limite, ma non troppo. L'utente cerca Rewrite Mediawiki, ma cosa vuole? Ci sono un sacco di possibilità, dal server alla versione di mediawiki, dal tutorial alla risoluzione di un errore, dai casi studio all'ottimizzazione in se.

    Io non ho usato più risorse per posizionarlo, è già con la chiave principale dopo pochi giorni dal lancio era in seconda pagina.Stiamo parlando di una serp che restituisce 266.000 risultati, che si posizioni subito in seconda pagina non è poi così strano, visto anche lo scarso numero di risorse italiane sull'argomento....;)
    Per query complesse ti saresti potuto trovare in seconda/terza pagina con 4 risultati e 2 due sottodomini differenti, piuttosto che in prima pagina con uno o due risultati (in caso di concetrazione delle risorse su di un dominio)....cosa preferiresti? 🙂

    Secondo me un Blog ha al 99% un taglio editoriale diverso dal sito/forum, per questo è bene metterlo in un sottodominio, per cercare di offrire più risposte agli utenti direttamente nelle serp.

    :ciauz:

    Anche qui, non c'è una regola. Ritorno alla risposta inziale, altrimenti rischiamo di andare OT perdendoci in sillogismi sulla struttura di un sito (non ce ne voglia rampa). Secondo me il sottodominio è buona norma chiamarlo in causa per argomenti differenti dal dominio radice. Per piccoli siti conviene concentrare le risorse su un solo dominio e strutturandolo in cartelle.

    Sempre IMHO :ciauz:

    Andrea


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Beh, diciamo che su questo punto ho fatto delle prove: stesso sito con IP dedicato e senza....
    Stesso posizionamento identico.

    Ciao Stefano, se sul server con in share con altri domini avessi trovato come neighbour siti porno, gambling, viagra e ad alto rischio ban, staresti parlando di un'altra storia. Con tutto rispetto, se hai pensato che bastasse acquistare un ip dedicato per guadagnare posizioni in serp, bhe...hai buttato via i tuoi soldi!

    Sono altri i casi di cui parliamo.

    Si certo, scovare lo spam è una cosa, penalizzare o privilegiare classi di IP mi sembra molto diverso....Per portali e grossi network (vedi il caso wordpress e blogspot) quella del trust dell'ip sembra essere l'unica spiegazione.

    Comunque se è come dici tu, in taluni casi potrebbe pure essere controproducente avere un IP dedicato.
    :DQuali casi? :mmm:

    Sul discorso scovare i network personalmente ci andrei un po più piano...
    Ho 3 portali che trattano lo stesso (macro)argomento, sullo stesso server con lo stesso IP e stessi dati whois.
    Infine i 3 portali si linkano su tutte le pagine....

    Un disastro? Assolutamente No!
    Molto spesso riesco ad avere 4 risultati sulla stessa (prima) pagina ed in un caso specifico da circa 2 anni consecutivi occupo le posizioni 1-4 (query da 2,4 milioni di risultati).

    Non ho 6 risultati per pagina, ma non ho mai ottimizzato tutti e 3 i siti sulle stesse query.... per il target specifico dei singoli siti non avrebbe senso.
    :ciauz:Sì, i network di siti sono "sgamati" a discrezione di google. Sai che esistono alcuni siti che hanno doorway da anni che ancora reggono?
    Cmq se ne hai voglia, posta l'esempio (o mandami un pvt se lo credi opportuno!).


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    A mio parere la discussione si sta facendo interessante.

    Anche a mio parere, ci sono vari aspetti!

    @gaiodedu said:

    Perdonami non riesco a capire il collegamento tra terzi livelli, influenza del sito madre e spam. Google fa scelte algoritmiche che si adattano sito per sito, caso per caso e non percentuali! Specie quando si parla di Trust e Spam.

    La percentuale era un dato mio, solo la mia ipotesi.

    Google ha combattuto lo spam e gli spam engine anche e sopratutto grazie all'introduzione del TrustRank.

    Quindi, quando si è trovato a decidere se passare il Trust tra dominio madre e sottodominio anche senza link, secondo me, ha deciso per il si, passiamo il Trust perchè è molto più probabile avere sottodomini buoni di siti in trust e quindi ci aiutano 😉

    Questo è quello che penso.

    Tu che ne dici?

    @gaiodedu said:

    Ci siamo, è solo un fattore e non è il più importante. Ma inevitabilmente dobbiamo tenerlo in considerazione. Su questo concordiamo.

    Si, io lo tengo in considerazione per quanto riguarda il mio ultimo intervento sotto a questo post, che rispondo a te e Stefano 😄

    Poi credo che l'ip possa contare molto per l'individuazione dello spam, però era un'idea che sono fatto tempo fa e non sono aggiornato, quindi potrei dire grosse cavolate 😉

    @gaiodedu said:

    Stiamo parlando di una serp che restituisce 266.000 risultati, che si posizioni subito in seconda pagina non è poi così strano, visto anche lo scarso numero di risorse italiane sull'argomento....;)
    Per query complesse ti saresti potuto trovare in seconda/terza pagina con 4 risultati e 2 due sottodomini differenti, piuttosto che in prima pagina con uno o due risultati (in caso di concetrazione delle risorse su di un dominio)....cosa preferiresti? 🙂

    No è un esempio quello

    Ma il fatto è proprio questo, quando tu dici: **in caso di concetrazione delle risorse su di un dominio

    **Io NON ho diviso le risorse, ho impiegato sempre le stesse. E su questo che baso il tutto.

    Per me, in questo caso, avere il sottodominio o la cartella non significa dividere le risorse 🙂

    E' per questo che qualche post fa ti chiedevo di elencarmi le operazioni diverse che faresti nel posizionamento tra un sottodominio e una cartella, per capire come tu concentreresti le risorse dovendo posizionare una cartella 😉

    Se me le dici magari iniziamo a ragionare insieme e riesco anche a capire cosa intendi quando parli sul concentrare le risorse 😉

    @gaiodedu said:

    Anche qui, non c'è una regola. Ritorno alla risposta inziale, altrimenti rischiamo di andare OT perdendoci in sillogismi sulla struttura di un sito (non ce ne voglia rampa). Secondo me il sottodominio è buona norma chiamarlo in causa per argomenti differenti dal dominio radice. Per piccoli siti conviene concentrare le risorse su un solo dominio e strutturandolo in cartelle.

    Abbiamo distrutto e confuso rampa 😄

    Ecco, chiariamo una volta per tutte: quali sono le operazioni diverse nel posizionare una cartella o un sottodominio, perchè parli di concentrare le risorse se si struttura in sito in cartelle?

    Riesci a fare la lista?

    Così aiutiamo anche Rampa 😄

    Secondo me cambia poco, ma siccome la mia esperienza non può essere a 360°, forniscimi la tua così cresciamo tutti 😉

    @stefano said:

                              Comunque se è come dici tu, in taluni casi potrebbe pure essere controproducente avere un IP dedicato.
    

    😄

    @gaiodedu said:

    Quali casi? :mmm:

    Personalmente sono a conoscenza di un solo caso, ma non ho mai testato è solo una voce.

    Cioè quando abbiamo un sito che è molto spiderizzato da Google ed è molto molto grande.

    Google per ogni IP limita il numero di query max che fa per non bruciare le risorse del server.

    Avendo tantissime pagine e tanti domini, potrebbe portare parte di questi dati ad essere indicizzata tardivamente.

    :ciauz:


  • User

    @rampa said:

    Ragazzi ho le idee confuse heheh 🙂

    Secondo me la soluzione migliore è provare... al 90% proverò a fare un dominio di terzo livello. Poi nella seconda occasione proverò a fare una cartela...

    Vi farò sapere.

    Ciao Stefano

    PS. non pensavo di aprire una discussione così dibattuta 🙂

    muahahah :D:D:D:D

    santo cielo sti due ragazzi sono uno spettacolo da seguire...il problema è seguirli 😄

    penso di aver capito la logica del discorso in sè. Penso anche di capire cosa voglia dire Trust di un sito, visto che un pò di inglese e di informatica la conosco. Però mi spiegate come misurate la Trust di un sito e come misurate quanto ne passa a un sottodomino o ad una cartella?

    grazie da un niubbo :fumato:


  • Community Manager

    Ciao Lirica,

    eccoti alcuni link per farti subito un'idea

    http://www.giorgiotave.it/wikigt/os/TrustRank
    http://www.giorgiotave.it/forum/posizionamento-nei-motori-di-ricerca/1399-trustrank-il-gioco-di-prestigio.html
    http://www.giorgiotave.it/forum/tags/trustrank/
    http://www.giorgiotave.it/forum/posizionamento-nei-motori-di-ricerca/24509-convegno-gt-2006-il-trustrank-di-google.html

    Il Trust non è calcolabile, l'unico metodo che abbiamo è fare delle ricerche su Google per chiavi competitive, i primi siti avranno un buon Trust. La quantità, per ora, non è calcolabile.

    Giorgio 🙂


  • User

    @gaiodedu said:

    come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.

    Allora io adoro coloro che hanno impostato codesto forum perchè hanno pensato anche a chi si avvicina per la prima volta al SEO. Ci sono tante paroline con link ke rimanda alla spiegazione di cosa significano.

    In questo caso però GAIODEDU ha usato i termini Hubs o Seeds che a livello SEO non so cosa vogliano dire. Io voglio troppo capire, imparare, starvi dietro o affianco nei ragionamenti.

    Mi illuminate cortesemente? :bho:

    Grassie a tutti 😄


  • Community Manager

    Bene 😄

    Oltre ai link sopra, leggi anche questo
    http://www.posizionamento-web.com/trustrank.asp

    Ora metto qualcuno a scrivere sul WikiGT quei due termini e poi li linkiamo 😉


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Ciao Stefano, se sul server con in share con altri domini avessi trovato come neighbour siti porno, gambling, viagra e ad alto rischio ban, staresti parlando di un'altra storia. Con tutto rispetto, se hai pensato che bastasse acquistare un ip dedicato per guadagnare posizioni in serp, bhe...hai buttato via i tuoi soldi!
    Beh io in realtà avevo aperto un nuovo dominio ed ho comprato nel pacchetto anche un IP dedicato, quindi qui è stato impossibile valutare la variabile IP.
    Poi quando ho cambiato maintener, nel nuovo spazio ho preso un IP share e lato posizionamento non è cambiato assolutamente nulla.

    Si la conosco la storia dei siti "a rischio" che condividono il tuo IP, ma personalmente non ho mai incontrato un caso di penalizzazione imputabile solo ed esclusivamente a questo....

    Se poi consideri che il tuo IP è quanto di più facile da cambiare, e quindi quanto di meno indicativo di un sito.....

    Personalmente faccio sempre molta fatica ad accettare l'ipotesi IP.

    @gaiodedu said:

    Per portali e grossi network (vedi il caso wordpress e blogspot) quella del trust dell'ip sembra essere l'unica spiegazione.
    Quindi tu dici che se io apro un dominio mio sullo stesso loro server, ed ho la fortuna di condividerne l'IP mi piazzo meglio solo perché sono lì?

    Va a finire che il lavoro del SEO è anche quello di cercare siti ben piazzati, contattare il loro provider per poi ficcarsi proprio su quel server.
    (Non te la prendere, sto scherzando)
    😛

    @gaiodedu said:

    Quali casi? :mmm:
    Se ho capito bene il tuo ragionamento la risposta è semplice.

    Metti che compro un nuovo dominio ed ho la fortuna che il mio sito condivide l'IP con un sito molto trust....
    E se io a quel punto compro un IP dedicato, che succede?
    Che calo nelle SERP?

    @gaiodedu said:

    Sì, i network di siti sono "sgamati" a discrezione di google. Sai che esistono alcuni siti che hanno doorway da anni che ancora reggono?
    Questa è l'ipotesi che ho sempre contestato.

    Google non ha nessun interesse nel penalizzare qualcuno, google ha interesse a mostrare risorse utili...

    Secondo me capire questo equivale a capire come fare un network a prova di bomba, ed è anche la spiegazione del perché i vecchi siti con tecniche sporche sono ancora lì e rimangono lì.

    Ad esempio Giorgio sta facendo un network, in cui tutti linkano tutti.... probabilmente sono pure nello stesso server, con lo stesso IP e lo stesso proprietario....

    Scommettiamo che non viene penalizzato?
    Scommettiamo che tutto il network scalerà le SERP a velocità impressionante?
    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Anche a mio parere, ci sono vari aspetti!
    La percentuale era un dato mio, solo la mia ipotesi.

    Google ha combattuto lo spam e gli spam engine anche e sopratutto grazie all'introduzione del TrustRank.

    Quindi, quando si è trovato a decidere se passare il Trust tra dominio madre e sottodominio anche senza link, secondo me, ha deciso per il si, passiamo il Trust perchè è molto più probabile avere sottodomini buoni di siti in trust e quindi ci aiutano 😉

    Questo è quello che penso.

    Tu che ne dici?

    Per mia esperienza (e non solo mia) sembra sia dimostrabile il contrario. Sembra che dopo il ban di qualche terzo livello, google anche inficiato anche il dominio radice (secondo livello) e in rari casi addirittura l'ip.

    Si, io lo tengo in considerazione per quanto riguarda il mio ultimo intervento sotto a questo post, che rispondo a te e Stefano 😄

    Poi credo che l'ip possa contare molto per l'individuazione dello spam, però era un'idea che sono fatto tempo fa e non sono aggiornato, quindi potrei dire grosse cavolate 😉

    🙂

    Ma il fatto è proprio questo, quando tu dici: **in caso di concetrazione delle risorse su di un dominio

    **Io NON ho diviso le risorse, ho impiegato sempre le stesse. E su questo che baso il tutto.

    Per me, in questo caso, avere il sottodominio o la cartella non significa dividere le risorse 🙂

    E' per questo che qualche post fa ti chiedevo di elencarmi le operazioni diverse che faresti nel posizionamento tra un sottodominio e una cartella, per capire come tu concentreresti le risorse dovendo posizionare una cartella 😉

    Non c'è un modo diverso di posizionare un sottodominio piuttosto che una cartella. Le mosse sono sempre quelle, resta il fatto che il rank juice fa molto prima a passare da root a cartella piuttosto che da secondo a terzo livello (ammesso che il secondo livello sia il sito madre, ottimizzato e a forte trust).
    E' come se per il terzo livello non godessimo della storia del dominio madre (o ne godessimo in parte) non sfruttando il trust e la forte tematicità già a disposizione! A meno di validi motivi non vedo la ragione di rinunciare a tutto ciò, specie se si tratta di cartelle poco profonde (del tipo dominio.com/blog/ ).

    @Giorgiotave said:

    Bene 😄

    Oltre ai link sopra, leggi anche questo
    http://www.posizionamento-web.com/trustrank.asp

    Ora metto qualcuno a scrivere sul WikiGT quei due termini e poi li linkiamo 😉

    Ci credo che non hai problemi di risorse per i tuoi terzi livelli! Metti li scagnozzi a scrivere contenuti freschi! :p:lol::lol::lol:

    Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.

    Attendo vostre riflessioni in merito.

    :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Per mia esperienza (e non solo mia) sembra sia dimostrabile il contrario. Sembra che dopo il ban di qualche terzo livello, google anche inficiato anche il dominio radice (secondo livello) e in rari casi addirittura l'ip.

    Si certo, per il motivo del grassetto che metto io 😄

    Se incominci ad usare i terzi livelli per spingere sui motori di ricerca il sito, allora questo è un male 🙂

    @gaiodedu said:

    ** E' come se per il terzo livello non godessimo** della storia del dominio madre (o ne godessimo in parte) non sfruttando il trust e la forte tematicità già a disposizione! A meno di validi motivi non vedo la ragione di rinunciare a tutto ciò, specie se si tratta di cartelle poco profonde (del tipo dominio.com/blog/ ).

    Che strano, io per tutti i sottodomini realizzati (su Gt e non), per il terzo livello ho sempre goduto del trust del livello madre!

    @gaiodedu said:

    Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.

    Spetta, dipende ovviamente da che uso fai dei sottodomini 🙂

    Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.

    Chiedo scusa. Non ho mai fatto test usando sottodomini per spingere i contenuti o altro, ecco.

    Andrea forse nella tua esperienza hai fatto test con contenuti non originali o sottodomini troppo spinti lato SEO?

    Perchè in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato che il sottodominio non godesse del Trust del dominio madre.

    Che strano...sarei felicissimo di studiare qualche caso.

    :ciauz:


  • User Attivo

    GRazie per le duecento mila risposte... Sinceramente... ho le idee un pò confuse... La mia idea è quella di fare un dominio di terzo livello per il blog... faccio un pò di articoli/links da postare in giro sia per il blog, sia per il sito e speriamo in bene... 🙂

    Comunque complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione... Siete veramente competenti 🙂 ... Giorgio adesso non montarti la testa 🙂

    PS... Continuate pure... è interessante leggere 🙂


  • Community Manager

    @rampa said:

    GRazie per le duecento mila risposte... Sinceramente... ho le idee un pò confuse... La mia idea è quella di fare un dominio di terzo livello per il blog... faccio un pò di articoli/links da postare in giro sia per il blog, sia per il sito e speriamo in bene... 🙂

    Grazie a te per averlo aperto, non si sa mai quando si scatena una discussione interessantissima!

    So che sei confuso, immagino 😄

    @rampa said:

    Comunque complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione... Siete veramente competenti 🙂 ... Giorgio adesso non montarti la testa 🙂

    Abbiamo esperienze diverse e, discutendone con serenità come facciamo da anni, riusciamo ad aiutarci e crescere insieme!

    Questa è la grande forza del Forum GT 🙂

    :ciauz:


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.
    Leggendo il 3d indicato in realtà sono abbastanza d'accordo... mio inglese permettendo.

    Però ritrovo poco di quello che dici qui sopra in quel thread...

    Riassumendo e traducendo liberamente il testo (metto anche le frasi inglesi... non si sa mai ;)):

    1. Il sottodominio nelle serp si comporta come una specie di ibrido tra un dominio vero e proprio ed una cartella.

    There's no black and white answer, since a subdomain is a kind of hybrid critter.2) Il sottodominio tende ad essere trattato come un nuovo dominio soprattutto se non è linkato dalla HomePage del dominio madre.
    And yet, in some ways, it's still treated like the "child" of the domain is belongs to. For example, a subdomain can show up as a sitelink under the #1 ranking for the root domain if there's a home page link to it.3) Il sottodominio tende a non trasmettere penalizzazioni al dominio madre, mentre il dominio più facilmente trasmette penalizzazioni al sottodominio.
    A penalty or loss of trust for the subdomain does not necessarily affect the root domain. But this "penalty firewall" doesn't flow in the other direction. A penalty on the root domain will almost always affect any subdomains as well.4) Un sottodominio di un sito trust tende a comportarsi nelle serp come un dominio nuovo, anche se certi fenomeni negativi (tipo sandbox) possono essere più brevi.
    If you create a new subdomain for a trusted and well-ranked domain, it will still start out life a lot like other sites. It's PR must be calculated from the ground up - although links from the parent domain are certainly expected and will transfer PR to the urls that they link to. Time in the "honeymoon phase" and the "sandbox phenomenon" can often be shorter.5) Un sottodominio deve essere curato come un dominio nuovo e va costruita una sua popolarità (backlink).
    But a subdomain still needs to stand on it's own, in many ways - not the least of which is establishing a solid backlink profile. There's no "free ride" for it.

    Personalmente credo che scegliere tra cartella/sottodominio/nuovo_dominio sia un'operazione che va fatta prima di tutto in base a quello che effettivamente andremo a fare.

    Sul punto 1 concordo al 100% (il sottodominio come ibrido), ed è proprio su questo concetto che, secondo me, va fatta la scelta.

    Se attivo una sezione che è uno sviluppo in profondità degli argomenti del sito; che avrà aggiornamenti medi o bassi; uno stile uguale a quello del sito; con lo stesso target, la scelta diviene la cartella (es. sito di frutta, sezione sulle mele)

    Se voglio attivare una sezione che reputo importante; che avrà aggiornamenti frequenti; uno stile diverso dal sito ma orientato allo stesso target la scelta preferibile è il sottodominio (es. forum, blog, ecc.)

    Se l'obiettivo è una sezione importante; con aggiornamenti frequenti; argomento anche simile, ma orientato ad un target diverso, credo sia più opportuno creare un nuovo dominio (es. sito che riguarda i diversi tipi di frutta; nuovo sito che riguarda la coltivazione degli alberi da frutta).
    :ciauz:


  • User Attivo

    Che strano, io per tutti i sottodomini realizzati (su Gt e non), per il terzo livello ho sempre goduto del trust del livello madre!

    Un minimo di trust ereditato può essere pure possibile, quello che ti chiedo Giorgio è questo: come fai ad essere così sicuro che il trust è passato per osmosi dai secondi ai terzi livelli e non attraverso i link che gli hai dato?

    Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.

    Per questo sostengo che per i sottodomini c'è bisogno di uno startup differente che per le stesse pagine eventualmente inserite nella directory.

    Andrea forse nella tua esperienza hai fatto test con contenuti non originali o sottodomini troppo spinti lato SEO?

    No, sono molti i casi in cui era buggato il pannello di controllo dell'hosting con la flag *.dominio.com che consentiva agli spammer di creare terzi livelli infiniti....a questo google ha risposto con il ban di tutto il dominio, secondo livello compreso.

    Perchè in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato che il sottodominio non godesse del Trust del dominio madre.

    Perchè forse lo hai sempre linkato. Se vuoi facciamo un test...ci vediamo tutti più chiaro e ci leviamo il dubbio!

    Per quanto riguarda ciò che dice Stefano, posso affermare che non vedo incoerenze con quanto affermato da me.

    Le sue riflessioni finali sono poi pienamente condivisibili.

    Andrea :ciauz: