• User Attivo

    lo penso anche io... ma anche la soluzione
    h**p://w*w.sitomio.it/blog
    non è male...

    dopo tutto anche tu usi:
    http://www.giorgiotave.it/forum/

    e non

    forum.giorgiotave.it

    Perchè hai fatto così?

    Stefano


  • Community Manager

    @rampa said:

    Perchè hai fatto così?

    Lo reputo un errore da giovane 😄

    Forse mi è anche andata bene per un certo verso, ma lo scoprirò nei prossimi mesi 🙂

    Il mio consiglio è di non guardare il sito GT, molte cose non sono in ottica SEO 🙂

    :ciauz:


  • User Attivo

    @rampa said:

    Ciao a tutti,
    quale è secondo voi l'url migliore per linkare il blog di un sito?

    h**p://w*w.sitomio.it/blog

    h**p://blog.sitomio.it/

    h**p://ww.blogsitomio.it/ (questo lo eviterei)

    Ciao
    Stefano

    In generale, se l'argomento del tuo blog non si discosta da quello del sito rimarrei sulla prima opzione in caso contrario punterei sulla seconda. In entrambi i casi non attribuirei tutto il successo o l'insuccesso del blog alla sua struttura.

    Buon lavoro,

    Andrea :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    In entrambi i casi non attribuirei tutto il successo o l'insuccesso del blog alla sua struttura.

    Del Blog no, ma del network ci penserei bene 🙂

    Solo il fatto che Google mostra due link per ogni sito ed un sottodominio è considerato un sito a parte, per molte chiavi possiamo comparire 4 volte invece di due.

    Che è meglio 😄


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Del Blog no, ma del network ci penserei bene 🙂

    Solo il fatto che Google mostra due link per ogni sito ed un sottodominio è considerato un sito a parte, per molte chiavi possiamo comparire 4 volte invece di due.

    Che è meglio 😄

    Ciao Giorgio,

    mi ero fermato all'ipotesi di blog e non di network. Il progetto a cui fa riferimento Stefano (aka Rampa) sembra nuovo e lontano dal voler diventare un network. Lo stesso network GT ha mutato struttura evolvendosi ma ha ancora una struttura ibrida.

    Tuttavia quanto affermi in merito ai risultati di ricerca è assolutamente vero ma non necessariamente utile.

    Mi spiego meglio....Il fatto di comparire 4 volte in una serp per una data parola chiave tentando una sorta di serp saturation, potrebbe essere in alcuni casi uno spreco di risorse. L'apparire in serp con secondo e terzo livello contemporaneamente, implica che si tratti lo stesso argomento su entrambi i livelli. Perchè allora non concentrare le proprie risorse su di un solo dominio aspirando magari a meno posizioni (ma più alte) piuttosto che a molte?

    Altro discorso vale per i network

    Ciaooooooo :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Mi spiego meglio....Il fatto di comparire 4 volte in una serp per una data parola chiave tentando una sorta di serp saturation, potrebbe essere in alcuni casi uno spreco di risorse. L'apparire in serp con secondo e terzo livello contemporaneamente, implica che si tratti lo stesso argomento su entrambi i livelli. Perchè allora non concentrare le proprie risorse su di un solo dominio aspirando magari a meno posizioni (ma più alte) piuttosto che a molte?

    Sicuramente, ma io non sto parlando di dove concentrare le risorse, se sprecarle o meno. Lui ha già scelto questo 🙂

    Vuole fare un blog. Punto.

    Ora il discorso è che molto probabilmente il blog ha un taglio editoriale diverso dal sito, quindi, non tratta l'argomento allo stesso livello 🙂

    Per questo motivo è meglio differenziare, all'utente dobbiamo dare cosa cerca, non cosa pensiamo che cerchi.

    Se dovesse capitare di avere più di due risorse interessanti nel sito e nel blog (tipo, pagina descritta di un prodotto, notizia dell'uscita dell'ultima versione del prodotto, pagina dove elenca tutti i prodotti della stessa marca, pagina della news dell'uscita di un nuovo prodotto simile) è meglio cercare di comparire con tutti, invece che lasciare alcuni nell'anonimato 🙂

    Quando si parla di grandi quantità, questo è più evidente.

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Sicuramente, ma io non sto parlando di dove concentrare le risorse, se sprecarle o meno. Lui ha già scelto questo 🙂

    Vuole fare un blog. Punto.

    Posizionare un secondo ed un terzo livello di un dominio equivale a posizionare due domini differenti....evitando ciò si concentrerebbero le risorse.

    Ora il discorso è che molto probabilmente il blog ha un taglio editoriale diverso dal sito, quindi, non tratta l'argomento allo stesso livello 🙂

    Per questo motivo è meglio differenziare, all'utente dobbiamo dare cosa cerca, non cosa pensiamo che cerchi.

    Non mi pare di aver letto ciò :bho:

    Se dovesse capitare di avere più di due risorse interessanti nel sito e nel blog (tipo, pagina descritta di un prodotto, notizia dell'uscita dell'ultima versione del prodotto, pagina dove elenca tutti i prodotti della stessa marca, pagina della news dell'uscita di un nuovo prodotto simile) è meglio cercare di comparire con tutti, invece che lasciare alcuni nell'anonimato 🙂

    Quando si parla di grandi quantità, questo è più evidente.

    :ciauz:

    Potrebbe convenire per alcune keyword molto rappresentative, per altre il gioco potrebbe non valere la candela.

    Ciaoooooo

    Andrea :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Posizionare un secondo ed un terzo livello di un dominio equivale a posizionare due domini differenti....evitando ciò si concentrerebbero le risorse.

    Ah ecco perchè hai questa idea 😄

    Secondo no, non cambia tantissimo. Legando il sottodominio al dominio madre questo eredita la Fiducia e quindi è già forte quasi quanto quello madre, come se fosse una cartella.

    Secondo me le risorse usate per posizionarlo sarebbero le stesse.

    Ma siccome so che questo Forum mi regala sempre grosse sorpresee che imparo sempre nuove cose ogni giorno, saresti così gentile da spiegarmi quali sono le risorse sprecate nel posizionare un blog.sito.it rispetto ad un sito.it/blog?

    Magari sarebbe bello avere un elenco dei passi doppi che si farebbero rispetto alla scelta della cartella.

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Ah ecco perchè hai questa idea 😄

    Secondo no, non cambia tantissimo. Legando il sottodominio al dominio madre questo eredita la Fiducia e quindi è già forte quasi quanto quello madre, come se fosse una cartella.

    Il trust passato dal secondo livello al terzo è pari al trust passato da un link di un altro dominio. Cosa diversa è il passaggio che avviene da root a directory di quello che gli americanio chiamano rankjuice.

    Secondo me le risorse usate per posizionarlo sarebbero le stesse.

    Ma siccome so che questo Forum mi regala sempre grosse sorpresee che imparo sempre nuove cose ogni giorno, saresti così gentile da spiegarmi quali sono le risorse sprecate nel posizionare un blog.sito.it rispetto ad un sito.it/blog?

    Magari sarebbe bello avere un elenco dei passi doppi che si farebbero rispetto alla scelta della cartella.

    :ciauz:

    Purtroppo le risorse per posizionarlo bene non sarebbero le stesse.

    Un terzo livello è un dominio assestante in tutto e per tutto, dal trust che si deve costruire, fino ad altri fattori come age e PR.
    Ti faccio un esempio stupido e banale. Dominio del 2000 a tema storia ed altissimo trust. Tizio decide nel novembre 2007 di aprire un blog e lo fa con un terzo livello. OH MY GOD!

    Avrebbe potuto inserire il suo blog in una directory, ereditare sottoforma di rankjuice parte del trust, godere dell'anzianità del dominio e della storia del sito in generale ed essere già super-tematizzato.
    Adesso deve invece rimboccarsi le maniche, partire da zero, costruirsi i suoi link e la sua storia e non gli saranno sufficienti i link dal secondo livello per tematizzare e spingere il suo sottodominio nelle serp.

    Un piccolissimo appunto va fatto riguardo ai terzi livelli. E' vero che google li consideri a tutti gli effetti dei domini separati ed indipendenti, ma in alcuni casi si è verificato che tali sottodomini in caso di ban inficiassero anche il dominio madre. Misteri di MR. G

    Andrea Serravezza :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Il trust passato dal secondo livello al terzo è pari al trust passato da un link di un altro dominio. Cosa diversa è il passaggio che avviene da root a directory di quello che gli americanio chiamano rankjuice.

    Solo a livello di linking non di appartenenza.

    Un sottodominio anche se non linkato dal dominio madre eredita popolarità/fiducia 🙂

    Provare per credere 😉

    @gaiodedu said:

    Un terzo livello è un dominio assestante in tutto e per tutto

    No.

    Ecco perchè la pensiamo diversamente 😄

    Da alcuni test effettuati dove ho riportato la teoria qui, il sottodominio eredita qualcosa che gli permette di avere già una sua base di partenza anche se non linkato dal sito madre.

    Questo è uno dei punti fermi degli spammer che oltre ad usare i blog di blogspot e wordpress, con varie tecniche si impadroniscono da anni di nuove pagine e sottodomini di siti istituzionali non linkati per ereditare poi la popolarità/fiducia.

    Possiamo fare vari test a riguardo, però con link ed esempi (magari lo puoi fare prima in modo anonimo, se lo metti nel forum non vale) 😄

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Solo a livello di linking non di appartenenza.

    Un sottodominio anche se non linkato dal dominio madre eredita popolarità/fiducia 🙂

    Provare per credere 😉

    No.

    Ecco perchè la pensiamo diversamente 😄

    Da alcuni test effettuati dove ho riportato la teoria qui, il sottodominio eredita qualcosa che gli permette di avere già una sua base di partenza anche se non linkato dal sito madre.

    Questo è uno dei punti fermi degli spammer che oltre ad usare i blog di blogspot e wordpress, con varie tecniche si impadroniscono da anni di nuove pagine e sottodomini di siti istituzionali non linkati per ereditare poi la popolarità/fiducia.

    Possiamo fare vari test a riguardo, però con link ed esempi (magari lo puoi fare prima in modo anonimo, se lo metti nel forum non vale) 😄

    :ciauz:

    Ciao Giorgio,

    il tuo è un punto di vista molto interessante. Con la mia tesi non voglio certo convicerti (lungi da me!) ma vorrei aiutare a trovare ulteriori spunti di riflessioni.

    I terzi livelli di blogspot e wordpress godono di ottima visibilità da subito e cerchiamo di capire perchè. Tenderei a differenziare i due servizi cominciando dal secondo, poi capirete perchè.

    I numerosi blog di elevatissima qualità che sono hostati sul terzo livello wordpress hanno conferito alla classe di ip *.wordpress.com un forte trust, da qui il forte boost iniziale di cui beneficiano i sottodomini. Capovolgendo la situazione per comprendere meglio questa tesi chiamerei in causa il distrust. Tra i fattori del posizionamento non tralascerei i "bad ip neighbours" che troppo spesso hanno portato a penalizzazioni subdole e apparentemente inspiegabili. Nel caso di wordpress e dei suoi terzi livelli mi sento di parlare di "*good ip neighbours".

    *Stesso discorso vale per blogspot a cui si aggiunge la chiara e palese intenzione di pompare il servizio.

    Gli spammer come dici tu, questo lo sanno bene e cavalcano l'onda.

    Per quanto riguarda i test, ben vengano....trovo difficile modalità e termini.

    Andrea :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    I numerosi blog di elevatissima qualità che sono hostati sul terzo livello wordpress hanno conferito alla classe di ip *.wordpress.com un forte trust, da qui il forte boost iniziale di cui beneficiano i sottodomini.

    Il Boost Iniziale.

    Tutti i sottodomini beneficiano di un Boost Iniziale se il dominio madre è in Trust. Non c'entra la classe di IP.

    Se hai un dominio da un anno, con un buon Trust, senza sottodomini, aprendo un sottodominio tu gli passi il Boost Iniziale.

    Questo è la mia esperienza, o meglio, mi è capitato diverse volte di essere in situazioni simili 🙂

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ragazzi ho le idee confuse heheh 🙂

    Secondo me la soluzione migliore è provare... al 90% proverò a fare un dominio di terzo livello. Poi nella seconda occasione proverò a fare una cartela...

    Vi farò sapere.

    Ciao Stefano

    PS. non pensavo di aprire una discussione così dibattuta 🙂


  • Community Manager

    @rampa said:

    PS. non pensavo di aprire una discussione così dibattuta 🙂

    Aprine ancora 😄

    Che qui non si finisce mai di imparare 😉

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Il Boost Iniziale.

    Tutti i sottodomini beneficiano di un Boost Iniziale se il dominio madre è in Trust. Non c'entra la classe di IP.

    Ciao Giorgio,
    se il sottodominio viene considerato come un sito a parte, come tu stesso affermi qui, perchè dovrebbero ricevere un boost iniziale dal dominio madre? A meno che tu non abbia cambiato idea sul comportamento dei motori, converrai con me che nei casi da te citati l'unica spiegazione è considerare rispettivamente *.wordpress.com e *.blogspot.com come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.

    Se hai un dominio da un anno, con un buon Trust, senza sottodomini, aprendo un sottodominio tu gli passi il Boost Iniziale.

    Se linki il terzo livello dal dominio ad alto trust non mi pare una cosa anormale. Il passaggio di trust avverrebbe comunque anche verso un secondo livello differente.

    Se poi intendi che il passaggio di trust avvenga per osmosi (e non grazie al link), posso confermarti che si tratta di eccezioni e casi particolari (leggi seeds sopra).

    Aspetto l'intervento anche di altri utenti del forum. Giorni fa ho letto un intervento di Sante in merito ai terzi livelli.


  • Super User

    @gaiodedu said:

    l'unica spiegazione è considerare rispettivamente *.wordpress.com e *.blogspot.com come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.
    In realtà non saprei dire se un terzo livello acquisisce un particolare "bonus" dal secondo livello (anche se mi sembra molto credibile).

    Quello che invece mi parrebbe molto strano è che google ragionasse in questo senso ad indirizzi IP.

    Che centra l'indirizzo IP?


  • User Attivo

    Ciao Stefano,

    grazie dell'intervento!

    Mi meraviglia il vostro stupore nel leggere le mie affermazioni su posizionamento ed ip.
    Che google consideri l'ip è cosa certa e nota da tempo. Lo fa per scovare i network di siti che si interlinkano, gli hub di spammer, etc. etc.

    L'importanza di risiedere su di un buon server con dei buoni "vicini di ip" non è fantaseo. Si parla sempre della buona abitudine di far hostare il proprio sito, ove possibile, su di un ip privato piuttosto che in share.

    A tal proposito vi suggerisco un po' di letture e di dibattiti d'oltreoceano:

    http://www.bruceclay.com/blog/archives/2007/03/which_is_better.html
    http://www.led-digest.com/content/view/1762/55/
    http://www.seroundtable.com/archives/013543.html
    http://forums.searchenginewatch.com/showthread.php?t=17768


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Ciao Giorgio,
    se il sottodominio viene considerato come un sito a parte, come tu stesso affermi qui, perchè dovrebbero ricevere un boost iniziale dal dominio madre?

    Perchè a Google hanno scelto così.

    Molto probabilmente questa scelta è stata fatta perchè si sono accorti che il 90% delle volte il sottodominio è molto legato al sito madre e c'è poco spam 🙂

    @gaiodedu said:

    A meno che tu non abbia cambiato idea sul comportamento dei motori, converrai con me che nei casi da te citati l'unica spiegazione è considerare rispettivamente *.wordpress.com e *.blogspot.com come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.

    No, l'ip secondo me, in questo caso specifico (poi in altri casi conta di più) è solo un fattore, ma non importante. Proviamo a puntare un sottodominio di un sito trust ad un altro ip 😉

    Poi magari mi sbaglio 😄

    Comunque, la mia idea è questa, come ho scritto al post n° 6:

    Solo il fatto che Google mostra due link per ogni sito ed un sottodominio è considerato un sito a parte, per molte chiavi possiamo comparire 4 volte invece di due.

    Google considera i sottodomini siti a parte. Quella è la mia parte che dobbiamo quotare, la riporto altrimenti poi gli utenti devono andare indietro a controllare cosa ho scritto 😄

    Facciamo un esempio concreto su GT e su Google:

    Rewrite Mediawiki

    Ora, avendo un Wiki, un Forum, un Blog e solo l'ultimo in un sottodominio guarda cosa mostra.

    Se avessi il Wiki (come faremo) in un sottodominio, probabilmente avrei 6 risultati.

    Ammettiamo quindi di avere così:

    • 4-5 discussioni sul Forum che parlano del Rewrite di Mediawiki
    • 2 articoli sul rewrite di mediawiki sul WikiGT
    • 1 articolo sul blog

    Io prima di tutto faccio un favore a Google se uso i sottodomini, perchè avendo risposte a questo argomento di nicchia del tutto diverse tra loro, offro ai suoi utenti quello che cercano.

    Secondo, dei miei 9 articoli sul Rewrite di Mediawiki, invece che mostrarne due, mi gioco la possibilità di mostrarne 6.

    Ora è un caso limite, ma non troppo. L'utente cerca Rewrite Mediawiki, ma cosa vuole? Ci sono un sacco di possibilità, dal server alla versione di mediawiki, dal tutorial alla risoluzione di un errore, dai casi studio all'ottimizzazione in se.

    Io non ho usato più risorse per posizionarlo, è già con la chiave principale dopo pochi giorni dal lancio era in seconda pagina.

    Le risorse sono state le stesse.

    Secondo me un Blog ha al 99% un taglio editoriale diverso dal sito/forum, per questo è bene metterlo in un sottodominio, per cercare di offrire più risposte agli utenti direttamente nelle serp.

    :ciauz:


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Mi meraviglia il vostro stupore nel leggere le mie affermazioni su posizionamento ed ip.
    Beh, diciamo che su questo punto ho fatto delle prove: stesso sito con IP dedicato e senza....
    Stesso posizionamento identico.

    @gaiodedu said:

    Che google consideri l'ip è cosa certa e nota da tempo. Lo fa per scovare i network di siti che si interlinkano, gli hub di spammer, etc. etc.
    Si certo, scovare lo spam è una cosa, penalizzare o privilegiare classi di IP mi sembra molto diverso....

    Comunque se è come dici tu, in taluni casi potrebbe pure essere controproducente avere un IP dedicato.
    😄

    Sul discorso scovare i network personalmente ci andrei un po più piano...
    Ho 3 portali che trattano lo stesso (macro)argomento, sullo stesso server con lo stesso IP e stessi dati whois.
    Infine i 3 portali si linkano su tutte le pagine....

    Un disastro? Assolutamente No!
    Molto spesso riesco ad avere 4 risultati sulla stessa (prima) pagina ed in un caso specifico da circa 2 anni consecutivi occupo le posizioni 1-4 (query da 2,4 milioni di risultati).

    Non ho 6 risultati per pagina, ma non ho mai ottimizzato tutti e 3 i siti sulle stesse query.... per il target specifico dei singoli siti non avrebbe senso.
    :ciauz:


  • User Attivo

    A mio parere la discussione si sta facendo interessante.

    @Giorgiotave said:

    Perchè a Google hanno scelto così.

    Molto probabilmente questa scelta è stata fatta perchè si sono accorti che il 90% delle volte il sottodominio è molto legato al sito madre e c'è poco spam 🙂

    Perdonami non riesco a capire il collegamento tra terzi livelli, influenza del sito madre e spam. Google fa scelte algoritmiche che si adattano sito per sito, caso per caso e non percentuali! Specie quando si parla di Trust e Spam.

    No, l'ip secondo me, in questo caso specifico (poi in altri casi conta di più) è solo un fattore, ma non importante. Ci siamo, è solo un fattore e non è il più importante. Ma inevitabilmente dobbiamo tenerlo in considerazione. Su questo concordiamo.

    Facciamo un esempio concreto su GT e su Google:

    Rewrite Mediawiki

    Ora, avendo un Wiki, un Forum, un Blog e solo l'ultimo in un sottodominio guarda cosa mostra.

    Se avessi il Wiki (come faremo) in un sottodominio, probabilmente avrei 6 risultati.

    Ammettiamo quindi di avere così:

    • 4-5 discussioni sul Forum che parlano del Rewrite di Mediawiki
    • 2 articoli sul rewrite di mediawiki sul WikiGT
    • 1 articolo sul blog

    Io prima di tutto faccio un favore a Google se uso i sottodomini, perchè avendo risposte a questo argomento di nicchia del tutto diverse tra loro, offro ai suoi utenti quello che cercano.

    Secondo, dei miei 9 articoli sul Rewrite di Mediawiki, invece che mostrarne due, mi gioco la possibilità di mostrarne 6.
    Nessuno ti ha dato torto su questo. Proprio perchè trattati come siti a sè, i terzi livelli di uno stesso dominio possono coesistere in Serp. Ciò però richiede che siano ottimizzati per quella Serp, comportando duplicazioni, triplicazioni, moltiplicazioni di lavoro. Nel caso di presenza di una Comunità ben strutturate come quella GT, risulta tutto molto più semplice. 😄

    Ora è un caso limite, ma non troppo. L'utente cerca Rewrite Mediawiki, ma cosa vuole? Ci sono un sacco di possibilità, dal server alla versione di mediawiki, dal tutorial alla risoluzione di un errore, dai casi studio all'ottimizzazione in se.

    Io non ho usato più risorse per posizionarlo, è già con la chiave principale dopo pochi giorni dal lancio era in seconda pagina.Stiamo parlando di una serp che restituisce 266.000 risultati, che si posizioni subito in seconda pagina non è poi così strano, visto anche lo scarso numero di risorse italiane sull'argomento....;)
    Per query complesse ti saresti potuto trovare in seconda/terza pagina con 4 risultati e 2 due sottodomini differenti, piuttosto che in prima pagina con uno o due risultati (in caso di concetrazione delle risorse su di un dominio)....cosa preferiresti? 🙂

    Secondo me un Blog ha al 99% un taglio editoriale diverso dal sito/forum, per questo è bene metterlo in un sottodominio, per cercare di offrire più risposte agli utenti direttamente nelle serp.

    :ciauz:

    Anche qui, non c'è una regola. Ritorno alla risposta inziale, altrimenti rischiamo di andare OT perdendoci in sillogismi sulla struttura di un sito (non ce ne voglia rampa). Secondo me il sottodominio è buona norma chiamarlo in causa per argomenti differenti dal dominio radice. Per piccoli siti conviene concentrare le risorse su un solo dominio e strutturandolo in cartelle.

    Sempre IMHO :ciauz:

    Andrea