• User Newbie

    Il consulente informatico può assemblare PC?

    Salve a tutti sono un nuovo utente del forum e avrei bisogno di un chiarimento.
    Una ditta individuale che volesse lavorare nel settore informatico fornendo servizi di consulenza SW e HW, quindi utilizzando i codici ateco 62 (62.01.0, 62.02.0), può acquistare materiale informatico ad esempio per assemblare Pc e poi rivenderlo emettendo fattura? Nell' ottica di garantire un'assistenza sistemistica completa è necessario secondo voi essere anche autorizzati alla rivendita di prodotti informatici e quindi essere abilitati al commercio al dettaglio o si può comunque lavorare con i codici 62?
    Lo scopo non è quello di aprire un negozio di articoli informatici ma è quello di poter fornire direttamente assistenza Hardware alle aziende che lo richiedono.
    Grazie


  • User Attivo

    @rafely said:

    Salve a tutti sono un nuovo utente del forum e avrei bisogno di un chiarimento.
    Una ditta individuale che volesse lavorare nel settore informatico fornendo servizi di consulenza SW e HW, quindi utilizzando i codici ateco 62 (62.01.0, 62.02.0), può acquistare materiale informatico ad esempio per assemblare Pc e poi rivenderlo emettendo fattura? Nell' ottica di garantire un'assistenza sistemistica completa è necessario secondo voi essere anche autorizzati alla rivendita di prodotti informatici e quindi essere abilitati al commercio al dettaglio o si può comunque lavorare con i codici 62?
    Lo scopo non è quello di aprire un negozio di articoli informatici ma è quello di poter fornire direttamente assistenza Hardware alle aziende che lo richiedono.
    Grazie
    Acquistare materiale informatico, assemblarlo e rivenderlo, non ritengo possa rientrare nell'attività di consulenza software e hardware, ma piuttosto di produzione e/o commercio.
    Nel caso, non volendo aprire un negozio, potresti aggiungere una seconda attività a quella già svolta che si configurerebbe come attività di impresa, non al dettaglio se fornisci solo imprenditori e/o professionisti (quindi senza necessità di denuncia di esercizio commerciale al comune). Se l'altra attività ha natura di lavoro autonomo, per la seconda attività dovresti avere contabilità separata.


  • User Attivo

    Al limite, i materiali acquistati potresti (dietro autorizzazione) farli fatturare direttamente al cliente.
    Tu poi fatturerai per, diciamo, la .... "consulenza hardware".


  • User Newbie

    Quindi per fatturare l'hardware non solo come consulenza ma come fornitura è necessario fare richiesta per esercizio commerciale al comune?
    Non esiste nessun altro codice ateco che consenta di trattare e fatturare la fornitura HW senza necessità di dichiarare la vendita al dettaglio?


  • User Attivo

    @rafely said:

    Quindi per fatturare l'hardware non solo come consulenza ma come fornitura è necessario fare richiesta per esercizio commerciale al comune?
    Non esiste nessun altro codice ateco che consenta di trattare e fatturare la fornitura HW senza necessità di dichiarare la vendita al dettaglio?

    Come citato nella risposta precedente, se fornisci solo a soggetti con partita iva non devi fare richiesta di esercizio commerciale al comune.


  • User Newbie

    Ti ringrazio per le risposte fedclaud.
    Scusa se insisto ma vorrei avere le idee chiare.
    Mi stai dicendo che potrei acquistare con la mia p.i. materiale informatico e rivenderlo a soggetti con partita iva, senza incorrere in problemi, visto che non risulterei come venditore al dettaglio? Potrei ad esempio fatturare un Pc desktop o una sostituzione hard disk da me precedentemente acquistati senza ricorrere alla dicitura "consulenza hardware" che secondo me non giustificherebbe l'acquisto da parte mia di merce informatica?

    Grazie.


  • User Attivo

    @rafely said:

    Ti ringrazio per le risposte fedclaud.
    Scusa se insisto ma vorrei avere le idee chiare.
    Mi stai dicendo che potrei acquistare con la mia p.i. materiale informatico e rivenderlo a soggetti con partita iva, senza incorrere in problemi, visto che non risulterei come venditore al dettaglio? Potrei ad esempio fatturare un Pc desktop o una sostituzione hard disk da me precedentemente acquistati senza ricorrere alla dicitura "consulenza hardware" che secondo me non giustificherebbe l'acquisto da parte mia di merce informatica?

    Grazie.

    E' come avere due attività. Aggiungere a quella già posseduta, con variazione all'ADE, l'altra attività di "commercio all'ingrosso di prodotti informatici" (adesso non so dirti il codice), iscriversi alla CCIAA e tenere una contabilità separata da quella di consulente informatico.
    Per l'attività all'ingrosso (cioè a soli soggetti possessori di partita iva) mi sembra che vada fatta una semplice comunicazione al comune.
    Ma dovresti rivolgerti direttamente all'ufficio commercio del tuo comune.
    Sorgerebbe un problema con l'inps, in quanto con l'iscrizione alla CCIAA verrai automaticamente iscritto alla gestione commercianti. Probabilmente l'inps ti richiederà i contributi fissi sull'attività commerciale e i contributi a percentuale sul reddito professionale.
    Questa doppia iscrizione, però, è stata negata dalla Cassazione la quale ha affermato che un soggetto deve essere iscritto alla gestione relativa all'attività principale.

    Come già detto, la cosa migliore, se possibile, sarebbe far fatturare dal fornitore del materiale informatico direttamente ai tuoi clienti.


  • Super User

    Condivido l'impostazione generale delle risposte di questo topic.

    Sottolineo che se la fornitura HW è solo ed assolutamente secondaria, per impegno e valore rispetto alla parte consulenziale, reputo si possa tranquillamente fare (con commercio all'ingrosso mai al dettaglio) senza particolari autorizzazioni. Quando il business invece raccoglie una quota rilevante (seppur sempre secondaria) allora procederei alla aggiunta dei nuovi codici attività.

    La vedo molto questione di incidenze % delle due attività.

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    Condivido l'impostazione generale delle risposte di questo topic.

    Sottolineo che se la fornitura HW è solo ed assolutamente secondaria, per impegno e valore rispetto alla parte consulenziale, reputo si possa tranquillamente fare (con commercio all'ingrosso mai al dettaglio) senza particolari autorizzazioni. Quando il business invece raccoglie una quota rilevante (seppur sempre secondaria) allora procederei alla aggiunta dei nuovi codici attività.

    La vedo molto questione di incidenze % delle due attività.

    Paolo

    Nell'ipotesi in cui l'attività di commercio sia marginale occorrerebbe comunque gestire la contabilità separata?
    In caso di risposta negativa mi chiedo: le fatture di acquisto delle merci destinate alla rivendita le tratteresti comunque come un costo inerente (e come tale deducibile dal reddito professionale)?


  • User

    ciao,
    anch'io sono nella stessa situazione di rafely e pensavo di fatturare l'hardware intestandolo al cliente.
    Potrebbe anche essere una soluzione quella di fatturare a proprio nome (cioe intestandolo a chi fa l'assistenza informatica) senza generare alcun utile ?cioè io che ti do l'assistenza info. ti rivendo un pc o un componente hardware senza guadagnarci nulla (mi interessa fare margine solo sull'assistenza): in qs situazione posso evitare la doppia gestione inps e la doppia contabilita'?