• User

    Si muove eccome... 🙂
    In alcuni DC da 0 a 3

    :ciauz:


  • Super User

    che spettacolo guardare i dc in movimento ora. ci sarà da ridere :lol:


  • Super User

    @must said:

    che spettacolo guardare i dc in movimento ora. ci sarà da ridere :lol:
    :sbonk:


  • Bannato User Attivo

    per quanto serva il pr... più che altro, vedo che google aggiorna con frequenza le serp.. ci sono sbalzi ora dopo ora!
    Cosa sta accadendo?


  • User

    sono curioso di vedere che pr da a un sito che ho realizzato a marzo (ottimamente piazzato per la sua kw principale)
    :fumato:

    :ciauz:


  • User Attivo

    Confermo, il mio sito da 0 ha preso un bel PR4 :yuppi::yuppi::yuppi:


  • User Attivo

    Finalmente hanno aggiornato il pr di siti messi in rete 6 mesi fa, un bel pr 3 :yuppi:


  • Moderatore

    @Giorgiotave said:

    Ragazzi per piacere, non scherziamo 🙂

    Scusate... ma non è che i tre punti (attualmente) persi dal GT Forum si siano andati a spalmare su:

    http://www.gtlab.org/
    http://fantacalcio.giorgiotave.it/
    http://liste.giorgiotave.it/
    http://seoblog.giorgiotave.it/
    http://marketingblog.giorgiotave.it/
    http://www.convegnogt.it/
    http://www.gthosting.org/
    http://consulenze.giorgiotave.it/
    http://www.teecno.it/
    http://boutique.giorgiotave.it/
    http://informatica.giorgiotave.it/
    http://elettronica.giorgiotave.it/

    Non è che è cambiato la modalita con cui si propaga il PR passando da un dominio ad un sottodominio?

    :ciauz:


  • User Attivo

    Anche un sito messo inline circa 2 settimane fa, ha preso PR, un bel 3.
    Trano quest'ultimo aggiornamento, sicuramente anomalo.


  • Super User

    Io sul sito in firma cosa strana sono rimasto inchiodato a pr2 in home ma pr da 0 a 2 in molte pagine interne.
    Altri siti -blog su blogspot da 0 a 2
    mondoturista.it da 0 a 2
    un sito appena messo online pr 0


  • Admin

    Si effettivamente molto strano...

    anche io ho controllato una trentina di miei siti ed ho notato che tutti hanno aumentato PR, alcuni addirittura sorprendenti...P3 da PR0 del tutto inaspettato.

    La cosa strana è che i siti più linkati e popolari non sono riusciti a superare il PR3 (nonostante facendo il calcolo con la mitica tabellina avrebbero dovuto avere dei PR5).

    E sì...la barretta verde cambia...e tutti i calcolini del passato a farsi benedire.

    Per quanto riguarda i posizionamenti invece tutto stabilissimo.

    Passo e chiudo.


  • Super User

    Hanno aggiornato anche i miei, generale calo di pr, serp in fluttuazione classica.
    Nessuno scossone evidente ma leggero miglioramento(non significativo) per alcuni e sicuramente non imputabile all'export in corso, visto che queste variazioni sono in atto da almeno 2 settimane.

    Ragazzi, come avevo detto nel mio primo post quì, è semplicemente una rielaborazione dei "punti".

    Pare sia un tentativo di google per rivalutare questo aspetto.
    Non inciderà sul trust del sito, quello è un parametro slegato dal pr, quindi potranno esserci siti che vedranno dimezzato il pr senza perdere nulla in termini di trust.


  • Super User

    Cavolo, ho visto alcuni siti(non miei) calati a 0 da 3-4 e spariti dalle serp.
    Siti vecchi anche di 7-8 anni.

    Qualcosa sta succedendo :mmm:


  • Sì in corso anche nei miei e tutti i siti in attesa ora hanno PR.
    Calo della mia home www . archeologia . com da PR 6 a PR 5 e calo in genere degli altri siti che già avevano PR.

    A quanto pare non hanno nessuna intenzione di eliminare il TBPR.

    Può darsi che stiano abbassando i valori del PR a tutti, considerato che il calo è generalizzato...

    La mia home ha BL solidi (non ho mai acquistato links) ed è vecchia di quasi 10 anni, l'unico motivo del calo può essere
    a) un calo generalizzato
    b) una penalizzazione per la vendita di links

    a) o b) che sia... chi se ne importa 🙂

    Se la penalizzazione andasse oltre il TBPR e coinvolgesse anche la SERP, beh allora Google si starebbe puntando una pistola in fronte 🙂 se così fosse qualcosa si muoverebbe sicuramente in rete, ma è presto per dire che ciò sta realmente accadendo, vedremo tra 1-2 settimane.

    AI


  • User Attivo

    Tutti i miei più importanti portali sembrano saliti a pr6... 🙂


  • Beh non vendere ads JennyM 🙂

    Il mio forum su archeologia e storia antica è il più importante (credo) in rete in lingua italiana, ed è passato da PR5 a PR4... l'intento mi sembra evidente :rollo:

    L'esilarante è però che nel forum ho il nofollow in tutti i link esterni (a parte ad alcuni miei siti). Direi che non sono nemmeno andati a controllare sito per sito, ma che hanno penalizzato tutto il dominio.
    Ho 5 siti attivi in quel dominio, e tutti quelli che avevano PR assegnato sono calati di PR 1 o 2 in un caso.

    Comunque ora corro a vendere pubblicità anche nei siti che ora hanno ricevuto PR (nuovi siti) 😛

    AI


  • User Attivo

    Cosi' ad occhio sembrerebbe che G abbia cambiato il valore della scala logaritmica del pr, forse per far fronte in modo piu' realistico alla sempre maggiore mole di dati-pagine da analizzare.

    Se cosi' fosse potrebbe essere che per ricalcolare tutto il web sia partito dai siti a maggior pr, per poi man mano, nei mesi a seguire ricalcolare i minori.

    Il fatto che alcuni siti abbiano risentito maggiormente di questo ricalcolo (apparentemente non omogeneo) potrebbe anche essere dovuto ad una scelta da parte di G di penalizzare (ma solo per il pr, cioe' nulla ai fini pratici attuali) alcuni siti a largo numero di pagine, blog, forum, siti di spazio gratuito, etc etc.

    Questa penalizzazione ipotetica sarebbe solo di facciata in quanto, attualmente (oggi in questo frangente), G ci sta dicendo (lo confermera'?) che il pr per lui non e' piu' influente al fine dei sort.

    Ti dimezzo il pr, ma non perdi un accesso.


    Se G (come credo) dovesse confermare i cambiamenti di pr senza modificare i valori in serp (come credo) darebbe l'annuncio ufficiale della fine di un epoca, quella del vecchio pr, cosi' come l'intendavamo noi.


    Morto il vecchio pr, che valore assumerebbe allora il nuovo, se inutile al fine del posizionamento?

    Sarebbe un piccolo segno di ricoscimento, spendibile solo dal punto di vista marketing.

    Se cosi' fosse, G ha dimostrato di essere ancora un grande motore, perche' ha fatto di un problema (ecco il pr ininfluente, chi lo spiega ai seo...) un'opportunita' da sfruttare, dando al suo nuovo pr una veste nuova, una sorta di marchio di qualita' dell'url.


    Per quanto riguarda Fabio ed il suo discorso sul "dominio di competenza", a mio avviso e' difficile vederci una correlazione con la questione pr.

    Peccato invece si sia persa una buona occasione per discutere ragionandoci bene (magari scindendola dal resto) sulla questione "dominio di competenza", tema bellissimo, utilissimo ed innovativo.

    Moltissimi siti istituzionali, in questi anni hanno fatto 301 dai loro sottodomini tematici a nuovi loro domini aperti ad hoc. Prima avevano 1 sito che conteneva 20 temi, 20 sottodomini... adesso invece sono un network di 21 siti.

    Un esempio potrebbe essere la "sitemaps" di www.internet.com

    Pertanto a mio avviso se il "dominio di competenza" nulla ha a che vedere con il pr, vero anche che oggi e domani il "dominio di competenza" pesera' per i seo molto di piu' di questo nuovo pr.

    Per quanto scomodo sia.


  • @agoago said:

    Se G (come credo) dovesse confermare i cambiamenti di pr senza modificare i valori in serp (come credo) darebbe l'annuncio ufficiale della fine di un epoca, quella del vecchio pr, cosi' come l'intendavamo noi.

    Morto il vecchio pr, che valore assumerebbe allora il nuovo, se inutile al fine del posizionamento?
    Se cosi' fosse, G ha dimostrato di essere ancora un grande motore, perche' ha fatto di un problema (ecco il pr ininfluente, chi lo spiega ai seo...) un'opportunita' da sfruttare, dando al suo nuovo pr una veste nuova, una sorta di marchio di qualita' dell'url.

    O meglio, si dà un marchio di qualità ai furbi, ovvero a quelli che acquistano o vendono usando canali più discreti.

    Che senso ha poi, scusami, dire che il PR non ha rilevanza?
    E' vero, il PR non ha rilevanza, se noi lo intendiamo come tacchetta verde nella barretta, in termini di SERP parlo, ma hanno rilevanza i links, eccome.

    Quello che io vorrei evidenziare, è che i links NON POSSONO perdere importanza, quindi chi intenderà scalare la SERP velocemente lo farà ora acquistando links in un modo più discreto (i furbi), senza passare per TextAdsLink, LinkLift e similari.

    Il PR per ora ha importanza per i publisher, ovvero per quelli che vogliono vendere links, perché "stupidamente" vengono valutati in base a quella barretta.

    Ma che cosa accade ora?
    La mia idea è che si andrà non solo verso la penalizzazione del TBPR, che è di relativa importanza e questo credo che lo sappiano tutti, ma dei links in uscita di quei domini.

    Io ufficialmente vendo pubblicità, bene Google svaluterà il peso dei miei links in uscita, e credo che a questo punto lo farà non in modo selettivo, ma globale. Pensare che la penalizzazione consista in una tacca in meno della barretta non è credibile, quella non ha NESSUNA importanza... del resto perché tanto rumore per una cosa che non ha importanza. La penalizzazione a mio avvisto è altrove ed è più che probabile (e dal punto di vista di Google comprensibile).

    Nel mio caso sono stati penalizzati TUTTI i siti del mio dominio, anche quelli non riconducibili a blog o forum, e l'intenzione mi sembra evidente.

    Perdonami, ma al marchio di qualità dell'URL io credo davvero poco.
    Non è un caso che ora tutti gli intermediari di links si stiano adeguando per venderli in modi più discreti.

    Alla fine chi ci rimetterà saranno quei polli che metteranno (come il sottoscritto) il bannerino con scritto... acquista questo spazio pubblicitario.

    Ho linkato alcuni miei siti e ho visto che non passavano più BL.

    Io proprio non mi ci ritrovo in questa visione di Google come di un gigante BUONO e SAGGIO che nulla fa di criticabile.

    Non dimentichiamoci che per ora Google sta penalizzando a quanto pare, non chi COMPRA links (e quindi sale), ma chi VENDE links... poi ognuno interpreta tutto questo come meglio crede.

    Alla fina è l'inizio di una sorta di CENSURA dei links, e per me è un aspetto tutt'altro che positivo.

    PS.
    Con un mio sito nuovo di pacca sono salito in testa a SERP molto impegnative e ora con un PR4, questo in 3 mesi comprando links su 3-4 siti pesanti (e ovviamente curando i contenuti, ma non ditemi che in 3 mesi la qualità di un sito ti può portare in prima pagina in una SERP in lingua inglese con 62400000 di pagine)... Dite che l'acquisto di links non ha peso? mah... sarà...
    Si continuerà a comprare links esattamente come lo si è sempre fatto e in testa alla SERP non ci saranno sempre i siti di qualità.
    Il problema è che alcuni siti di qualità non passeranno più BL come prima, mentre magari sitarelli spinti in modo furbo avranno più peso... per intenderci meglio un network di 10 sitarelli furbi che un 1-2 siti pesanti e poco furbi.
    E il responsabile di tutto questo è Google con la sua scelta di pubblicare il PR... io mi chiedo... ma allora perché lo lasciano visibile?
    Se mi dovessi lasciare andare ad una spiegazione di istintiva e di getto, direi per svalutare chi VENDE links e ads in genere... un modo per dire, se usate AdSense non vi penalizziamo, se provate a vendere vostri spazi... beh... noi non ve lo consigliamo.
    Se tengono la barretta è perché pensano a chi vende gli spazi e non a chi li compra, perché quella barretta non influisce su chi li compra, ma solo su chi li vende (chi li compra si regolerà diversamente e sceglierà altri canali).

    Un'ultima nota. Credo che tutta questa vicenda, SEO a parte, andrebbe valutata anche dal punto di vista dei publishers. So benissimo che si possono avere ritorni in altri modi (affiliati, landing collegati a prodotti e servizi, eshop etc...), ma per me Google si sta muovendo perché intuisce che il mondo di chi vende links, e cominciano ad esserci soggetti importanti, pian piano si sta convertendo ad altre forme di advertising (anche contestuale), e tutto questo comincia a dare fastidio. Se "tagliano" il mercato a questi competitors, probabilmente non avranno poi forse le risorse per crescere e svilupparsi.
    Ma i motori di ricerca esistono grazie alla rete (links), e non possono prescindere da questi... solo i social networks (e le evoluzioni che cominciano a vedersi) possono rappresentare una seria alternativa alla concezione di MR vecchio stile, dove Google non ha rivali e non credo li avrà mai.


  • User Attivo

    Archeoita, da sempre al cambiare del valore del pr di un sito corrispondeva una variazione dei suoi accessi da parte di G.

    Oggi assistiamo ad una mezza rivoluzione nel ricalcolo del pr, ma a detta di tutti non ci sono variazioni in termini di accessi.

    Pertanto se cosi' si confermera' vorra' dire che semplicemente G ha deciso che da ora in avanti il pr ai fini del posizionamento contera' zero.

    Questo e' il primo punto.


    Il discorso links utili, comprati o meno, e' un'altro aspetto delle questione.

    Se si partisse dal presupposto che ad un' abbassamento del pr di un sito corrispondera' automaticamente anche una penalizzazione del potere dei suoi link in uscita, allora dovremmo pensare che il primo punto non sia valido.


    In poche parole, se il pr divenisse ininfluente, in quanto ininfluente non potrebbe piu' influire neanche sul valore teorico-pratico dei link che distribuisce.

    Scrivi:

    "Dite che l'acquisto di links non ha peso? mah... sarà...
    Si continuerà a comprare links esattamente come lo si è sempre fatto e in testa alla SERP non ci saranno sempre i siti di qualità."

    Sono concorde, ma pr e compravendita link sono cose distinte, a quanto sembra (per ora).


    Se ho capito esattamente il tuo sfogo, tu dici: prima con un buon sito ed un buon pr ero appetibile come vendita pubblicitaria, in futuro invece, pur non perdendo accessi, avendo pero' perso immagine (pr) avro' meno possibilita' di valorizzare i miei spazi pubblicitari in vendita.

    Niente di piu' facile, almeno in un primo momento.

    Poi pero' le cose cambieranno poco a poco, e finalmente i link torneranno ad essere quello che erano una volta, prima che il pr sconvolgesse l'ordine logico delle cose.

    I link erano (per chi non si ricordasse piu') un modo per ottenere accessi.
    Solo questo.

    Un link buono portava tanti accessi, possibilmente tematici, un link scarso poche visite. Fine.

    Adesso ci sono wm che comprano un link per avere maggior pr e poi neanche controllano quanti accessi ottengono da quel link. Incredibile a pensarci.


    Pertanto Archeoita non preoccuparti, in futuro i potenziali clienti ti contatteranno e ti chiederanno un preventivo di spesa in base a quanti visitatori gli manderai con i tuoi link, e non in base su quale pr metterai i link.

    E' cosi' assurdo?


  • Nottambulo anche tu? 🙂
    No, cerco di essere più chiaro.
    Io non ritengo che il PR abbia un peso, ma che il peso ce l'abbiano i links in sede di posizionamento.
    Se il PR non ha valore, mi chiedo, perché penalizzare chi vende links? La domanda mi sembra più che scontata.

    In realtà non si vuole penalizzare chi vende per il PR, perché siamo tutti e due d'accordo che non è quello a spingere un sito, anche se comunque dà un'idea del suo peso (un PR1 ovviamente sarà meno rilevante di un PR6 a parte tutte le considerazioni che si possono fare), ma chi vende links.

    Se la compravendita di links non avesse "rilevanza" per Google, credi che avrebbero preso posizione, in un modo così duro e senza tante mezze parole, sull'argomento?

    Quindi il PR non ha importanza per chi acquista Links, ma per chi li vende.
    Io (ipotetico) comunque continuerò ad acquistare links, perché so che sono rilevanti in termini di SEO, ma tu che li vendi vieni ORA penalizzato. E non mi puoi dire che quell'ORA è irrilevante, perché in futuro le cose cambieranno.
    Allora perché si è fatto tutto questo?
    Perché tenere il PR visibile in barra?

    Google non può impedire la vendita di links, ma può danneggiare chi li vende direttamente e apertamente. E poi scusa, se non vanno ad alleggerire i links in uscita, allora a che serve abbassare il PR? Che senso ha?

    Tu dici che può essere un indicatore di qualità... quindi il PR4 di questo forum secondo te servirebbe all'utente ora per indicare la qualità del sito di Giorgio all'utente? Io credo che il PR4 sia la conseguenza della sua volontà di vendere apertamente degli spazi pubblicitari e della sezione di compra-vendita di links.
    Qui non parliamo di intervenire sulla qualità dei siti, mi sembra evidente.

    Anch'io credo che tutto questo potrebbe non peggiorare la posizione di Giorgio in SERP o della mia nel mio settore, ma io TEMO, e lo vedo da BL che non mi vengono più assegnati, questo da qualche mese, che si possa screditare in termini di Link Popularity quei siti che nominalmente sono penalizzati in PR (una cosa risibile) per vendita di links.

    E se il mio progetto che ritengo sia valido, perdesse di autorevolezza all'interno della rete (nel senso che vedrebbe isolato all'interno della rete, come un'isola a sè stante) ... beh per me sarebbe un passo indietro (per il www non per me)
    Io qualche dubbio ce l'ho, è ancora presto per dirlo, ma se l'intervento, tanto annunciato con conferenze stampa e prese di posizioni forti, si riducesse al solo retrocedere della barretta a che cosa sarebbe servito?
    Se non si reprimono i siti che vendono link e li comprano (e non lo fai certo abbassando il PR), scusa ma allora perché alzare tanto la voce? lasciamo tutto come è ora se questo fenomeno non ha rilevanza... no?

    Io non mi preoccupo per la mia realtà, tanto che ho fatto tutto consapevolmente alla luce del sole, ben cosciente delle conseguenze e sapendo che questo sarebbe accaduto, ma cerco di riflettere su che cosa potrà avvenire in futuro. Se ti rileggi le discussioni di qualche mese fa, si escludeva la possibilità di penalizzare chi i links li vendeva, e si diceva che google avrebbe raccolto informazioni, anche tramite i nuovi tools, per penalizzare chi li comprava per salire in SERP, ma i fatti dicono l'esatto contrario.
    Io che acquisto salgo in SERP, mentre tu che vendi ti ritrovi fuori mercato. Il PR avrà ancora peso eccome nella vendita di ads e links, solo che ora si eviterà di farlo direttamente.
    Guarda TextAdsLink, da qualche giorno hanno oscurato completamente dal loro catalogo i nomi dei siti e hanno tolto le thumbnails, per rendere irriconoscibile i siti. Credi che se la vendita non avesse importanza si comporterebbero in questo modo? Chi poi è dentro a questi sistemi sa che ci sono altri movimenti in atto per adeguarsi, movimenti di "basso profilo".
    Se Google lascia volutamente visibile il PR e bastona chi vende links io ci vedo un'intenzionalità ben precisa, ma forse perché ora ragiono da publisher e non da SEO.

    Se ora si cerca e si cercherà sempre più di vendere links in modo nascosto è perché per me c'è il ragionevole dubbio che i siti che vendono links verranno alleggeriti, e non per il calo di PR.
    Io vedo il pericolo di una CENSURA di certi links, il che in linea teorica sarebbe anche condivisibile, ma poiché sappiamo bene tutti che se sposti 10 vasi dal terrazzo e li metti in casa per non farli vedere all'esterno, quei vasi mica spariscono...
    E il pericolo è che penalizzando un sito per alcuni links in uscita venduti, la penalizzazione si estenda poi a tutti i links in uscita... questa per sintetizzare è la mia paura, perché in questo modo si snaturerebbe ancor più la qualità delle SERP.
    Io sinceramente non vedo soluzioni... per me l'unica soluzione nel medio periodo è un'alternativa ai MR.
    Imporre il nofollow poi ... beh non ne parliamo.

    Anch'io spero che si ritorni a vendere-comprare links per avere accessi, ma sono assolutamente convinto che non sarà più così, perché ormai non si può più tornare indietro, ormai la rete non è più luogo di ragazzini geniali o squilibrati 😉 , ma business, e gli interessi in gioco crescono in modo esponenziale.

    ciao
    AI