• Moderatrice

    @Stefano said:

    Ciao Sughero, non te la prendere è che semplicemente vedo le cose in un altro modo, forse perché sono stato fortunato, non so.

    Personalmente campo sulle inserzioni pubblicitarie (non solo, però... ), ed ho messo il nofollow solo su un sito, e l'ho fatto diversi mesi fa per altri motivi.

    Non l'ho inserito per il PR (chemmefrega), ma perché alcuni siti dei clienti mi sono parsi (a mio insindacabile giudizio :D) come dire... un po troppo spammosi.

    Personalmente ho comunque molti link esterni verso siti di clienti (su altri siti), ma nessuna penalizzazione... perché?
    :fumato:

    Io credo che il motivo sia semplice: guardando il sito è evidente che NON si tratta di vendita di PR, ma di pubblicità vera, con informazioni complete sul cliente: logo, sede, telefono, form di contatto e su quello che viene venduto, con descrizioni dettagliate e spesso anche i prezzi.

    Cioè ho fatto le cose in modo molto trasparente, alla luce del sole.
    Guardando quelle pagine è evidente che sono pagine pubblicitarie... nulla di più e nulla di meno.
    Nessuna vendita di link, ma solo pubblicità.
    😄

    E chi mi ha chiesto un semplice link (e ce ne sono stati) ho risposto: o così o pomì 😄
    Non l'ho fatto per GG, ma per gli utenti....
    Ho pensato che il "solo link" non sarebbe stato utile ai MIEI utenti, quindi mi sono rifiutato di metterlo.
    :ciauz:

    Ciao, scusa se mi riallaccio al tuo post, ma credo che la tua affermazione "sono stato fortunato" è più che mai vera. Ti dico questo perchè sto osservano il comportamento di Google su due portali molto noti in Italia e che, sebbene non sono direttamente competitor, sono dello stesso settore (tecnologie). Se i moderatori me lo permettono, faccio i nomi con il solo scopo di chiedere una vostra opinione che mi aiuti a comprendere maggiormente l'ultimo aggiornamento del pagerank.

    Mi riferisco a hwupgrade.it (passato da pr6 a pr 5 attuale) che non vende link e a html.it che conserva un bel pr7, ma che sulla colonna sx ha qualcosa ...che lascio a voi interpretare...


  • User Attivo

    @micky said:

    Ok il nofollow non passa PageRank e non favorisce il linkato. Ma siamo sicuri che essendo l'attributo invisibile all'utente ed essendo per lo stesso i due link identici (ossia clicco e apro un sito) mettere il nofollow salvaguardi i nostri siti anche dallo spam dei linkati?

    Ma guarda che il nofollow non è mica invisibile all'utente.

    Se guardi il sorgente l'attributo lo vedi eccome.

    Inoltre esistono vari programmi per i browser che evidenziano i link col nofollow.


  • Moderatore

    Runen ne segnali qualunco di questi programmi per browser?


  • Super User

    @runen said:

    Ma guarda che il nofollow non è mica invisibile all'utente.

    Se guardi il sorgente l'attributo lo vedi eccome.

    Inoltre esistono vari programmi per i browser che evidenziano i link col nofollow.

    Sì, magari sarà pure visibile ed interpretabile come tale da quello 0.01% di utenti che fanno un'analisi del genere, ma di norma è un link uguale a tutti gli effetti per l'utente medio e Google non può fare un aggiustamento algoritimico per una sparuta minoranza :).


  • Super User

    @FullPress said:

    passato da pr6 a pr 5 attuale
    ....
    conserva un bel pr7, ma che sulla colonna sx ha qualcosa ...che lascio a voi interpretare...
    Fermo restando che solo Google ha la risposta, io ti posso dare la mia opinione.

    Il passaggio da 6 a 5 non mi pare un effetto di questo aggiornamento, quanto un più normale ricalcolo del PR.

    Secondo me, il secondo sito ha inserito questi link più per il traffico che per il PR.
    Ma a parte questo, noto che sono tutti implementati con Js onclick="window.open(this.href);return false" ... che sia questo?

    In ogni caso che l'algoritmo non sia perfetto e che quindi sia per google impossibile riuscire a determinare tutti i venditori di link, mi pare palese.

    Secondo me dovremmo, invece di cercare le ingiustizie, cercare di capire quali tipi di link possono essere considerati per google "vendita" e quali no.
    🙂

    @micky said:

    Ok il nofollow non passa PageRank e non favorisce il linkato. Ma siamo sicuri che essendo l'attributo invisibile all'utente ed essendo per lo stesso i due link identici (ossia clicco e apro un sito) mettere il nofollow salvaguardi i nostri siti anche dallo spam dei linkati?
    Scusami ma non ero entrato nei dettagli.

    C'è spam e spam, ovvero se un sito fa del cloacking fa spam, ma l'utente vede solo "materiale sano".
    Stesso discorso per un sito che utilizza testo nascosto o altre tecniche che sono al limite.

    Il nofollow in questo caso non l'ho inserito per tutelare l'utente, anche perché in quei (pochissimi) siti non c'era nulla di strano per un normale utente.
    Mi sono tutelato io... non è mai sano linkare siti che utilizzano tecniche strane.


  • Super User

    @Stefano said:

    Il nofollow in questo caso non l'ho inserito per tutelare l'utente, anche perché in quei (pochissimi) siti non c'era nulla di strano per un normale utente.
    Mi sono tutelato io... non è mai sano linkare siti che utilizzano tecniche strane.

    L'ho ben capito :). Quello che intendo dire:

    dal momento che i motori penalizzano i siti che fanno spam perchè non necessariamente meritano la posizione che hanno acquisito in virtù dell'uso di tecniche spam falsando così le serp, vuol dire anche che non meritano quella posizione in riferimento al giudizio del migliore utente possibile l'utente effettivo, oltre che di un utente automatico (l'algoritmo).

    Ora, dal momento che un link con un nofollow è a tutti gli effetti un link vero e proprio per l'utente, credo che il nofollow possa rischiare, anche se riconosco che non ci sarebbe un modo alternativo di linkare un sito anche solo per dire "non andate su <a href="sito.com">questo sito</a> perchè è spam", dicevo possa rischiare di penalizzare comunque il linkante, pur non avendo nessunissimo effetto sul linkato.


  • Super User

    Scusami, non avevo capito.
    @micky said:

    Ora, dal momento che un link con un nofollow è a tutti gli effetti un link vero e proprio per l'utente, credo che il nofollow possa rischiare, anche se riconosco che non ci sarebbe un modo alternativo di linkare un sito anche solo per dire "non andate su <a href="sito.com">questo sito</a> perchè è spam", dicevo possa rischiare di penalizzare comunque il linkante, pur non avendo nessunissimo effetto sul linkato.

    Personalmente non credo, e mi ricordo un'esperienza di Giorgio a riguardo (ho cercato il 3d ma non l'ho trovato... peccato).

    Comunque il discorso era questo: si è ritrovato un suo forum (mi pare di libri) penalizzato nelle SERP... senza capirne il perché.
    Questo fino a quando ha inserito, mi pare nel robots.txt, l'esclusione degli spider dai profili degli utenti.
    In effetti vi erano molti utenti registrati che avevano inserito come sito personale un sito po.rn.o.

    Ok, nofollow e robots sono 2 cose alquanto diverse, ma la logica è la medesima: l'utente vede quelle pagine ed eventualmente clicca su quei link.
    Mentre quei link non passano PR.


  • Moderatrice

    @Stefano said:

    Fermo restando che solo Google ha la risposta, io ti posso dare la mia opinione.

    Il passaggio da 6 a 5 non mi pare un effetto di questo aggiornamento, quanto un più normale ricalcolo del PR.
    Secondo me, il secondo sito ha inserito questi link più per il traffico che per il PR.

    Su questo permettimi di avere delle perplessità, prendo a prestito una nota frase di Andreotti che dice: a pensare male si fa peccato ma si indovina...Nel senso che secondo me questo elenco di link non è diverso da altri elenchi di link che invece (per algoritmo o per segnalazione) hanno fatto calare il pr.

    Aggiungo pure che hwupgrade nel tempo è cresciuto (almeno credo e mi baso sui numeri del portale) e non calato, quindi non capisco perchè dovrebbe avere meno link in entrata e quindi un pr più basso (giusto per ragionare in alta voce).

    Ma a parte questo, noto che sono tutti implementati con Js onclick="window.open(this.href);return false" ... che sia questo?
    sono la persona più sbagliata per dare queste risposte

    In ogni caso che l'algoritmo non sia perfetto e che quindi sia per google impossibile riuscire a determinare tutti i venditori di link, mi pare palese.
    è vero quello che affermi ma il secondo sito da me citato non mi sembra l'ultimo degli arrivati...sono stati abbasati pr di siti davvero minuscoli non credo che questo diventa invisibile solo in queste circostanze per poi essere visibilissimo nelle serp...

    Secondo me dovremmo, invece di cercare le ingiustizie, cercare di capire quali tipi di link possono essere considerati per google "vendita" e quali no.
    🙂

    Non sto cercando ingiustizie, anzi, tengo a precisare che non ce l'ho affato con il secondo sito in questione, e ci mancherebbe! Il mio intendo è solo capire e francamente alla luce di quello che si è detto e letto in questi giorni, permettimi di riferire che qui c'è qualcosa che non quadra...


  • @Stefano said:

    Secondo la mia esperienza è solo il SEO che acquista PR (attraverso i link), mentre ai normali operatori economici interessa il traffico qualificato....
    A volte neppure sanno che esiste il PR (e se lo sanno, non capiscono bene cosa sia).

    Ma io sono d'accordissimo con te, e ti chiedo.
    Dove sono questi "normali operatori economici"!?!?! :sbav:

    I mi affido a degli intermediari, ma a non interessa che lo facciano per vendere PR o traffico... io noto soltanto che questi canali per la maggiore commercializzano links per PR. Ma non sono io che metto l'inserzione "VENDESI SPAZIO PER PR"
    Capisci quello che intendo? 😉

    @Stefano said:

    Comunque, salvo casi particolari, io credo sia più sano un acquisto di "traffico" rispetto ad un acquisto di "PR".
    Oltretutto per il cliente è più facile da quantificare, ovvero è più semplice da vendere.

    Vendi i miei e ti dò una percentuale! 😉

    @Stefano said:

    Comunque, dando a Cesare quel che è di Cesare: il PR non è del mio sito, ma è un pezzo di un algoritmo di proprietà di GG....
    Che a lui dia fastidio che si venda qualcosa che è suo, mi pare normale, soprattutto quando questo commercio può mettere in crisi il suo core business.

    Hai ragione, ma tira e ritira la corda non so poi che cosa potrà accadere.
    Alla prima e minima occasione io cancello Google da tutti i miei siti e non ne voglio più sentir parlare (che mi dimezzino anche i rendimenti con AdSense nonostante un aumento continuo dei contatti, non mi va proprio giù... e se poi mi indicano come un appestato per impedirmi di vendere pubblicità in altro modo... beh...)

    ciao
    AI


  • Super User

    @FullPress said:

    Su questo permettimi di avere delle perplessità
    Certo, io ho solo espresso una mia opinione.

    Semplicemente penso che il motivo principale per acquistare su quel sito, come anche su questo, sono gli utenti che ci bazzicano, soprattutto considerando che la maggior parte di questi link sono considerabili "non a tema" con i temi del sito, ma a tema con gli utenti (hosting e webmaster).

    Comunque mia opinabilissima opinione.

    @FullPress said:

    Nel senso che secondo me questo elenco di link non è diverso da altri elenchi di link che invece (per algoritmo o per segnalazione) hanno fatto calare il pr.
    Secondo me invece si, sono molto diversi.

    Considera che questo è il primo tentativo di google di combattere la vendita di link, e che quindi è forzatamente grossolano.

    Fatta la premessa ti dico, secondo me, quali sono le differenze:
    1) i link sono indicati come "Link utili", e non compaiono da nessuna parte le classiche diciture da vendita link ("siti amici"; "ads"; "scambio link"; ecc.) - poco importante
    2) il sito stesso non scrive da nessuna parte frasi compromettenti ("vendita link"; "aumento PR"; ecc.) - importante
    3) Questi link sono a dimensione normale come testo, con un buon contrasto di colori e posti in evidenza - molto importante

    Aggiungo pure che hwupgrade nel tempo è cresicuto (almeno credo e mi baso sui numeri del portale) e non calato, quindi non capisco perchè dovrebbe avere meno link in entrata e quindi un pr più basso (giusto per ragionare in alta voce).Non sono in grado di fare una valutazione precisa su quel sito (limite mio).

    Comunque il PR non è un numero assoluto ma un logaritmo che viene ritarato in base all'aumento totale del numero dei siti.
    Ovvero possono aumentare i backlink ed il mio PR diminuire, è sempre stato così.

    In ogni caso le "penalizzazioni" in corso, se così le vogliamo chiamare, mi pare di capire che siano tutte di almeno 2/3 punti.

    permettimi di riferire che qui c'è qualcosa che non quadra...Boh, forse sono io che non capisco....
    Ma a me tutto il discorso nel suo insieme "quadra".

    Google ha deciso di combattere una nuova forma di spam: la vendita di PR.
    Combatte questa forma di spam in modo semplice: diminuisce il potere dei link in uscita dai siti che secondo lui vendono link.

    Nel suo primo tentativo di poter capire chi vende e chi no, compie una serie di errori, prossimamente (si spera) aggiornerà l'algoritmo diventando più efficace.


  • @FullPress said:

    Mi riferisco a hwupgrade.it (passato da pr6 a pr 5 attuale) che non vende link e a html.it che conserva un bel pr7, ma che sulla colonna sx ha qualcosa ...che lascio a voi interpretare...

    ma guarda che ti sbagli.
    Hwupgrade.it vende eccome pubblicità.

    Voi vi fissate sulla storia dei links testuali, ma Google non vuole, a mio avviso, che si venda pubblicità tout court (o meglio si può vendere ma alle loro condizioni)

    Se trovano una parolina magica del tipo
    "Pubblicità" come vedi nel footer di quel sito, il sito viene penalizzato (vedrai che lo penalizzeranno ulteriormente secondo me)

    www. hwupgrade.it / sito/pubblicita/

    Distinguere tra pubblicità buona (contestuale) e non buona per me è assurdo, si tratta sempre di VENDITA di PageRank, e su questo Matt Cutts è stato molto chiaro, indicando i tre modi per poterlo fare.

    AI


  • Super User

    @archeoita said:

    Ma io sono d'accordissimo con te, e ti chiedo.
    Dove sono questi "normali operatori economici"!?!?! :sbav:
    Io conosco bene il mio settore, nel tuo non saprei...
    Bisognerebbe fare una vera e propria analisi.

    Se vuoi, vieni su Web Marketing che ci ragioniamo.
    😉

    @archeoita said:

    I mi affido a degli intermediari, ma a non interessa che lo facciano per vendere PR o traffico...
    Non mi piacciono gli intermediari.... non mi sono mai piaciuti
    :ciauz:


  • @Stefano said:

    Nel suo primo tentativo di poter capire chi vende e chi no, compie una serie di errori, prossimamente (si spera) aggiornerà l'algoritmo diventando più efficace.

    io non avrei tutta questa fiducia, e non credo che ci siano degli "errori", o almeno sono davvero pochi.
    Le cause sono due per me (ovviamente):

    • vendita palese di links (testuali e non)
    • segnalazione tramite il tool in WMT di Google

    Quelli che apparentemente sembrano errori, per me non lo sono, perché se vai a controllare poi molti di quei siti la pubblicità la vendono realmente.

    Comunque per me continua a sfuggire il vero senso di tutto questo: isolare i siti penalizzati per la pubblicità... e per me nel medio termine provocherà un bello scossone in SERP... perché spesso sono questi siti a fare salire gli altri.
    Google per "punire" ... che so... il 2-5% dei links in uscita di questi siti (quelli venduti come pubblicità), li stroncherà tutti.
    Per me non è solo la barretta verde che si sposta di una o due tacche... comunque vedremo.

    AI


  • @Stefano said:

    Io conosco bene il mio settore, nel tuo non saprei...
    Bisognerebbe fare una vera e propria analisi.

    Se vuoi, vieni su Web Marketing che ci ragioniamo.
    😉

    quando ho un attimo di tempo... perché no 😉

    ciao
    AI


  • Super User

    Continuamo a "scavalcarci"
    😄

    Rispondo a questo e poi chiudo... almeno per ora

    @archeoita said:

    Voi vi fissate sulla storia dei links, ma Google non vuole, a mio avviso, che si venda pubblicità tout court (o meglio si può vendere ma alle loro condizioni)
    Io vendo pubblicità ed è evidentissimo!

    Ed anch'io ho in tutte le pagine di un mio portale la parola esatta "pubblicità".

    Oltretutto sono uno dei pochi a mettere SEMPRE i listini online con tutti i prezzi.

    Più evidente di così si muore... eppure nulla, nessuna penalizzazione, niente.
    :fumato:

    :ciauz:


  • fortuna amico mio, fortuna 🙂
    Possiamo sempre provare a segnarlo in massa a Google e poi vedere 😛

    scherzo 😉

    ciao
    AI


  • Moderatrice

    @Stefano said:

    Certo, io ho solo espresso una mia opinione.
    Anche io 🙂
    Considera che questo è il primo tentativo di google di combattere la vendita di link, e che quindi è forzatamente grossolano.

    Fatta la premessa ti dico, secondo me, quali sono le differenze:
    1) i link sono indicati come "Link utili", e non compaiono da nessuna parte le classiche diciture da vendita link ("siti amici"; "ads"; "scambio link"; ecc.) - poco importante
    2) il sito stesso non scrive da nessuna parte frasi compromettenti ("vendita link"; "aumento PR"; ecc.) - importante
    3) Questi link sono a dimensione normale come testo, con un buon contrasto di colori e posti in evidenza - molto importante

    Ho notizie certe che anche siti con identica impostazione dei link di Html.it, quindi dal tuo ragionamento non venditori di link, sono calati di brutto nel pr (con traffico e trust salito e rafforzato)...quindi?

    Comunque il PR non è un numero assoluto ma un logaritmo che viene ritarato in base all'aumento totale del numero dei siti.
    Ovvero possono aumentare i backlink ed il mio PR diminuire, è sempre stato così.
    prima dell'altro giorno direi...

    In ogni caso le "penalizzazioni" in corso, se così le vogliamo chiamare, mi pare di capire che siano tutte di almeno 2/3 punti.
    non è una regola, alcuni anche di un punto e altri di più punti, a seconda della discrezione di Google e di qualche spione..

    Google ha deciso di combattere una nuova forma di spam: la vendita di PR.
    Combatte questa forma di spam in modo semplice: diminuisce il potere dei link in uscita dai siti che secondo lui vendono link.
    Sul principio posso essere anche d'accordo e preciso, visto che ho il sito in firma, che noi non abbiamo mai fatto compra-vendita di link, ma non capisco e non mi è piaciuto il modo...anche perchè da più parti leggo che ci sono anche spioni che utilizzano il sistema di segnalazione link non tanto per segnalare chi davvero fa questo ma quanto per combattere i competitor...

    Nel suo primo tentativo di poter capire chi vende e chi no, compie una serie di errori, prossimamente (si spera) aggiornerà l'algoritmo diventando più efficace.
    Su questo ti quoto


  • Moderatrice

    @archeoita said:

    ma guarda che ti sbagli.
    Hwupgrade.it vende eccome pubblicità.

    Voi vi fissate sulla storia dei links testuali, ma Google non vuole, a mio avviso, che si venda pubblicità tout court (o meglio si può vendere ma alle loro condizioni)

    Se trovano una parolina magica del tipo
    "Pubblicità" come vedi nel footer di quel sito, il sito viene penalizzato (vedrai che lo penalizzeranno ulteriormente secondo me)

    www. hwupgrade.it / sito/pubblicita/

    Distinguere tra pubblicità buona (contestuale) e non buona per me è assurdo, si tratta sempre di VENDITA di PageRank, e su questo Matt Cutts è stato molto chiaro, indicando i tre modi per poterlo fare.

    AI
    Beh, qui davvero non capisco più niente, si parla di link e non di pubblicità tradizionale (banner, etc.) altrimenti secondo il tuo ragionamento il 99% dei siti dovrebbe scomparire...e il sito da me preso in esempio non vende link ma ha (viva a Dio! per loro) la classica pubblicità tradizionale ...o vogliamo penalizzare anche chi dà da vivere ai siti in generale? Repubblica.it docet!


  • User Attivo

    @bodom said:

    Runen ne segnali qualunco di questi programmi per browser?

    Io con firefox uso SearchStatus, versione 1.21.

    Se imposti su "Highlight nofollow links" visualizzi i links col nofollow contornati di rosso tratteggiato.

    In passato ne avevo installato un altro, di cui ora però non rammento il nome.


  • User Attivo

    @micky said:

    Sì, magari sarà pure visibile ed interpretabile come tale da quello 0.01% di utenti che fanno un'analisi del genere, ma di norma è un link uguale a tutti gli effetti per l'utente medio e Google non può fare un aggiustamento algoritimico per una sparuta minoranza :).

    Sono completamente d'accordo che gli utenti che badano al nofollow sono una sparuta minoranza.

    Però è un attributo che viene espressamente inserito non per gli utenti ma per i maggiori motori di ricerca, che lo hanno proposto (nel 2006, se non erro). Quindi è normale che lo considerino nei loro algoritmi di calcolo: lo fanno per sé stessi, ossia per affinare le serp.