• Non è solo smart pricing

    Io comincio ad avere una mia idea ben precisa in proposito.
    Qualche giorno fa ho avuto una conferma ad una mia idea, e cerco di raccontarvi a grandi linee che cosa è successo.

    Ho un blog che aveva visite X e un rendimento medio CPC di 0,15 circa. Rendimento assolutamente costante.
    Pubblico una notizia che genera una quantità enorme di ricerche, e le visite da un giorno all'altro passano da X a 5X; lo stesso giorno "gioisco" vedendo i clics aumentare e di conseguenza anche gli introiti che seguono quella media riportata sopra.
    Ebbene dal giorno dopo le visite rimangono costanti, ma il CPC viene abbattuto a 0.02-0.03, e così rimane per 1 settimana.
    Passato l'evento, e con le visite ritornare a X, ora mi ritrovo con i clics di prima e un CPC di non più di 0.02-0.03.

    Si trattava di visite "pesanti" e non gonfiate, ovvero di persone assolutamente in target con il sito e che probabilmente convertivano anche bene per gli inserzionisti.

    Io, anche se i dati sono pochi, deduco che Google mi ha stroncato il CPC avendo notato un aumento che il suo algoritmo complicatissimo non sapeva spiegare.

    Del resto come migliorare la qualità di un sito, se è proprio la qualità che porta maggior traffico?

    AI


  • La mia idea è che un CTR alto sia penalizzante per l'intero account, se questo non è costante ed è il frutto di determinati eventi occasionali.

    Eliminando gli ads 1-1/2 mese fa da una pagina che convertiva molto, con un CTR costante intorno al 15% ho riscontrato da qualche settimana un aumento "consistente" medio del CPC.
    In quel caso però si poteva parlare di smart pricing, perché effettivamente la pagina era povera di contenuti.
    Ma nel caso che ho riportato sopra questo non è assolutamente possibile.

    Io penso quindi che quando si presentano sbalzi notevoli nel CTR, google proceda comunque con una penalizzazione, che a volte coinvolge tutto l'account.

    Non ho molti dati a disposizione, ma 3-4 casi analoghi negli ultimi 3 anni che mi fanno pensare questo.

    AI


  • User

    è una teoria che condivido.


  • User Attivo

    A me è successo a metà settembre. Sono passato quasi da un giorno all'altro a un CPM dimezzato e un CPC di un quinto. E proprio dopo un periodo di rialzi record.
    Ero convinto che qualche grosso cliente avesse terminato la propria campagna, ma adesso mi hai messo la pulce nell'orecchio.

    La tua teoria della penalizzazione automatica è interessante, adesso provo a chiedere spiegazioni a Google. Magari mi sanno dire qualcosa.


  • User

    @archeoita said:

    Io penso quindi che quando si presentano sbalzi notevoli nel CTR, google proceda comunque con una penalizzazione, che a volte coinvolge tutto l'account.

    Anche a me è capitato in un paio di occasioni di avere un picco di visite dovute alla pubblicazione dei miei articoli in prima pagina su alcuni siti di Social Network, e puntualmente il CPC è stato dimezzato "controllando" i miei guadagni, dopo pochi giorni è tornato tutto nella norma...


  • Può essere che, ma sono solo supposizioni, google vada a confrontare le parole chiave della ricerca con la pertinenza agli ads. Quindi nel caso in cui arrivino molte visite in un sito da un determinato range di parole chiave e poi non vi sia pertinenza con gli ads cliccati, il rendimento venga penalizzato.

    Nel mio caso ho pubblicato un articolo sulla festa dei teatri che si è tenuta a Roma. Il link è stato piazzato saldamente in prima pagina, e per una settimana ha prodotto un aumento consistente delle visite.
    Può essere che il range di parole chiave utilizzate (festa teatri roma, festa dei teatri, roma festa teatri, teatri in festa roma etc...) non coincidesse con quello di alcuni ads cliccati, e di qui la penalizzazione di fronte ad un massiccio aumento di clics.
    La cosa mi lascia un pò perplesso però, perché controllando ho visto che di solito la contestualità c'era eccome.
    Si potrebbe spiegare allora in un altro modo.
    Di fronte ad una massiccia affluenza di visite, improvvisa, google svaluti questi utenti, ritenendoli "di passaggio" e potenzialmente non interessanti per la conversione lato inserzionista.
    In linea di principio, teoricamente, google potrebbe privilegiare ricerche di nicchia del tipo "ritorante roma argentino quartiere eur" che dal punto di vista dell'inserzionista avrebbero maggiori possibilità di conversione, piuttosto che un massiccio afflusso di "roma olimpiadi".
    E' un pò come dire che, questi utenti vengono giudicati a priori non interessanti per gli inserzionisti... come i pellegrini che affluiscono in massa nel centro di una città, portandosi dietro tutto al sacco (e quindi senza tornaconto per i ristoratori, bar, negozi etc...).

    Il grande numero di clic da 0.01 che ho riscontrato mi fa pensare questo. Non penso a clic non validi.

    Unendo i due concetti si potrebbe dedurre che: google penalizza i risultati massicci provenienti da un determinato range di parole chiave, mentre "valorizza" quelli provenienti da parole chiave isolati e sporadici (perché con scarso volume di ricerca o estremamente complesse, con 4-5 keywords e AND).

    Quindi se il mio sito tratta di Roma, e mi arrivano 3000 visite su un determinato range omogeneo di parole chiave, e in pochi giorni, quei clics vengono considerati al limite dei clic non validi.
    L'assurdità però è che le visite in realtà sono perfettamente in tema con il sito e con gli ads, ma evidentemente vengono considerate "sospette".

    Questo mi porta a pensare che lo smart pricing forse non è l'unica variante da considerare nelle irregolarità o nei cali costanti e improvvisi di rendimento.

    AI