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- interpretazione iva e ritenuta d'acconto
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Personalmente che possa generare problemi utilizzare per l'insegnamento le collaborazioni occasionali visto che l'oggetto è vicinissimo a quello della tua impresa..... seppur uno spazio esista visto che per l'insegnamenti trattasi formalmente di lavoro autonomo intellettuale.
Correggo invece il tiro della mia precedente risposta:
Nonostante e premesso non ti sia possibile emettere ricevuta occasionale per 375 euro, ma solo per 300 visti gli accordi, direi che la convenienza permane sulla attività occasionale.
Tale reddito infatti non sarebbe soggetto ad Irap (4,25%) come quello d'impresa.Paolo
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Ciao a Tutti sono nuovo di questo forum.
vorrei porre una domanda ...dovrei emettere ricevuta fiscale per un lavoro di prestazione occasionale, inquanto non ho una partita iva per ciò che riguarda i calcoli siete stati ....
solo che mi è sorto un piccolo problema.Dovrei lasciare ricevuta fiscale ad un Onlus, essendo prestazione occasionale dovrebbero versarmi loro l'iva al 20% ed entro aprile dell'anno successivo mandarmi il cedolino che indica l'iva versata (almeno da quello che sò).
questa onlus però non sà come versare e soprattutto a chi versare l'iva.
sapreste consigliarmi come fare?
s
pero d'essere stato chiaro scusatemi ancora e buona giornata a tutti
Vito
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Ciao Varipinto e Benvenuto nel Forum GT
La prestazione occasionale non è soggetta a iva...
immagino che tu hai confuso l'iva con la ritenuta d'acconto; in questo caso tu, come potrai leggere nel topic in evidenza di Paolo sulle prestazioni occasionali, dovrai scontare la tua prestazione del 20%, che sarà trattenuta dalla onlus per pagarti l'acconto sulle tue tasse.
Se la onlus non sa come fare, possibile che non ha un commercialista?
Ti rimando comunque al suindicato topic in evidenza, dove è tutto chiaro.
Ciao
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risalve a tutti,
grazie per le risposte, il forum è una cosa bellissima, da una parte ti chiarisce tante cose, ma dall'altra ne solleva tante altre ...
Tanto per precisare, ovviamente per i contratti di cui si parlava sopra rimane quello che era stato stabilito con il cliente, e non ne faccio questioni con lui, semmai si impara per i prossimi contratti.
In questo preciso caso, dove nel contratto viene specificato:
"Il corrispettivo viene pattuito per 300 Euro + IVA comprensivi di qualsiasi altro onere fiscale o previdenziale /al lordo ritenuta d'acconto, previa regolare fattura o notula..."
si tratta di incassare quindi nell'immediato: 240 con notula oppure 360 con fattura...
sbaglio? Togliendo l'iva, irap e quant'altro, alla fine chissà quale sarà la soluzione migliore, certo che nell'immediato vedere questa differenza si rimane un po' sconcertati!Tra l'altro, giustamente come dice lorenzo 74, bisogna anche pensare agli studi di settore che ti obbligano / consigliano di rientrare entro certi redditi, già tanto difficili da raggiungere, quindi può essere più utile fare fatture piuttosto che notule.
Però c'è anche l'aspetto che dice Paolo:
...direi che la convenienza permane sulla attività occasionale.
Tale reddito infatti non sarebbe soggetto ad Irap (4,25%) come quello d'impresa.Insomma, non è facile, ma grazie che c'è il forum, almeno ci si sfoga un po'...
veroweb
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@lorenzo-74 said:
Ciao Varipinto e Benvenuto nel Forum GT
La prestazione occasionale non è soggetta a iva...
immagino che tu hai confuso l'iva con la ritenuta d'acconto; in questo caso tu, come potrai leggere nel topic in evidenza di Paolo sulle prestazioni occasionali, dovrai scontare la tua prestazione del 20%, che sarà trattenuta dalla onlus per pagarti l'acconto sulle tue tasse.
Se la onlus non sa come fare, possibile che non ha un commercialista?
Ti rimando comunque al suindicato topic in evidenza, dove è tutto chiaro.
Ciaosi scusami intendevo la ritenuta d'acconto....
ho letto molto attentamente quasi tutto quello che riguarda le prestazioni occasionali.
mi è parso d'aver capito che se emetto ricevuta fiscale ad un soggetto che non ha partita iva ma ha un semplicissimo codice fiscale(come le onlus) gli stessi non devono trattenermi la ritenuta d'acconto e versarla al mio posto.
Io incasso la cifra compresa di ritenuta e nella dichiarazione dei redditi nella sezione L (se non vado errato) dichiaro la cifra percepita per quella prestazione.
Giusto?
Grazie mille per i lbenvenuto e per la risposta datami prima...
Ciao
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Buongiorno VARIPINTO.
Nel caso in cui corrispondano somme soggette a ritenuta d’acconto, le Onlus assumono la veste di sostituti d’imposta, indipendentemente dal fatto che svolgano o meno attività commerciale quindi anche in presenza che abbiano il solo codice fiscale per cui devono trattenere e versare la ritenuta di acconto.
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Beh... non è proprio così; ci sono soggetti che pur senza partita iva sono obbligati a versare le ritenute d'acconto (vedi ad es. i condomini)...
Quindi perchè no la onlus? (intendi cooperativa sociale, immagino)
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In effetti è una cooperativa sociale.
di solito questa ritenuta presso quale ufficio dovrebbe essere versata da loro?
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Le ritenute si versano con modello F24. Codice tributo nel caso in esame è 1040. Dal 1 gennaio 2007 si ricorda che i soggetti titolari di partita IVA devono effettuare i versamenti di imposte e contributi esclusivamente in via telematica (legge 4 agosto 2006 n° 248 e DPCM 4 ottobre 2006).
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tenuto conto che io non ho partita iva e che l'onlus ha solo cf la mia ritenuta d'acconto del 20% verra versata dall'onlus trammite il modello F24 con codice tributo 1040.
io a mia volta dichiarero la cifra avuta da loro nella dichiarazione dei redditi...