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- Giro di vite e carcere per ubriachi al volante
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@777 said:
la pubblica opinione non e' ancora abbastanza forte
Avevo sentito un calcolo dell'interesse, ossia "quanto se ne parla di..." e per quanto riguarda gli incidenti del sabato sera (ma non solo del sabato sera) si parte da un alto interessa la domenica, via via diminuendo, il martedi'-mercoledi' gia' piu' nessuno ne parla.
Finche' sara' cosi' chi se ne occupera' visto che l'opinione pubblica ha un interesse medio di massimo tre giorni e mezzo? E neppure tutte le settimane tra l'altro, solo in caso di incidenti mortali "clamorosi", che coinvolgano bambini ad esempio. :bho:
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Questo spiega perche' si dice che ci vuole il morto (in questo caso sembra che ce ne vogliano molti di piu'!)
Sono un po' sorpreso pero' di non veder fiorire tante iniziative private, che quando lo stato latita, e succede spesso, sono l'unica cosa da fare.
Sembra trasaprire un certo fatalismo, come hai anche gia' detto.
Il fatto e' che i "giovani", che sono senza dubbio i principali protagonisti sia come vittime che come criminali, nn sembrano turbati in modo proattivo, quindi sono i "grandi" che devono muoversi. Cos'altro suggerire?
In fondo caro lkv, siamo rimasti io e te a disquisire sull'argomento, e paradossalmente io ne sono toccato in modo molto indiretto, visto che nn abito in Italia.
Qua il fenomeno e' molto meno evidente per mille motivi, eppure bevono molto, ma molto di piu'!
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@777 said:
Qua il fenomeno e' molto meno evidente per mille motivi, eppure bevono molto, ma molto di piu'!
Ci sono da mettere nel conto le strade non sempre ottimali, il fatto che nessuno o quasi rispetti i limiti, che a loro volta spesso sono troppo bassi in punti dove non serve, portando a sottovalutarne l'importanza in punti dove invece occorre un'andatura piu' moderata, i segnali stradali non sempre chiari e/o visibili, ecc. Poi l'incapacita' di dire "Ho bevuto, guida tu!". Non e' irresponsabile bere, ma bere e mettersi alla guida, per giunta correndo.Piu' che fatalismo io parlerei di una sorta di de-sensibilizzazione. Mentre ceniamo vediamo persone esplose in attentati, piene di sangue e continuiamo a mangiare magari facendo solo un semplice commento (o neppure quello), ma non ci disgusta e non ci colpisce piu' di tanto, ormai e' all'ordine del giorno. E' triste che in un mondo globalizzato dove veniamo a sapere della morte di chiunque nel mondo, ci colpiscono solo e soltanto le morti delle persone a noi vicine.
Anziche' avvicinare ci fa rinchiudere nel nostro piccolo mondo, perche' la fuori c'e' troppo per poter essere compreso, fatto nostro e portato vicino ai nostri affetti, per cui lo teniamo lontano, forse il nostro cuore e' troppo piccolo per soffrire o interessarci anche di chi non e' nostro amico o familiare. :bho:
PS: sto' diventando troppo sentimentale, il caldo mi fa male!
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Anche io concordo che ci si sta abituando alla violenza, alla morte delle persone e dunque quasi non fa più effetto, purchè nno tocchi noi o i nostri familiari. E non succede solo con i morti per la guerra (civili o soldati) ma anche per quelle che riguardano casa nostra.
Io credo che molto, come sempre, parta anche dall'educazione. Nelle scuole, nelle scuole guida, a casa. Io per esempio quando ho preso la patente ho fatto le lezioni di guida con due istruttori diversi. Il primo, un cretino che non mi aveva neanche insegnato ad andare in retromarcia e mi faceva fare sempre la stessa identica strada, possibilmente lineare in cui lui si scialava e rilassava perchè tanto "guidavo bene", grazie era quasi un rettilineo! Poi un altro invece che mi ha fatto sfiancare di retromarce (e ho imaparato) e mi ha portato in tutte le stradine più strette, pericolose, con dirupi, trafficate che conosceva. Ora mi chiedo, come saranno gli insegnanti di Scuola Guida altrove? Io credo anche che mettiamo in mani a gente del tutto priva di esperienza le macchine, che non solo non sanno gestire un eventuale incidente proprio per naturale inesperienza, ma che essendo giovani si sentono onnipotenti. Pensate che fino a qualche anno fa per il motorino non dovevi neanche avere il patentino, come se su un motorino se prendi uno in pieno non lo ammazzi uguale, o se vai contro una macchina non ti ammazzi da solo! :()::():
Che i giovani si sentano onnipotenti e immortali è fisiologico, a 20 anni nella maggioranza dei casi non pensi mai di poter morire, di poterti ammalare. Io penso che per esempio nelle scuole e anche nelle scuole guida dovrebbero far partecipare tutti quei ragazzi che hanno subito incidenti stradali gravi e sono rimasti menomati, in modo che possano loro stessi insegnare ai loro coetanei che immortalli e onnipotenti non si, al contrario.
Poi ovviamente le pene più severe, ma anche far applicare quelle che già ci sono!!
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L'educazione va bene nel lungo periodo, ma va promossa e organizzata. E ora?
Il problema che ho sui nervi e' che si chiacchera troppo e soltanto, ma nn si concretizza nulla.
Vorrei vedere un calo drastico di queste occorrenze, come si fa?
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Hmmm controlli, ritiro della macchina (spesso quando si tocca la proprietà privata si svegliano tutti di fare i seri e i disciplinati), tolleranza zero verso chi si mette al volante e risulta con troppo alcool nel sangue rispetto alla legge o sballato dalle droghe.
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@Vampiretta said:
Hmmm controlli, ritiro della macchina (spesso quando si tocca la proprietà privata si svegliano tutti di fare i seri e i disciplinati), tolleranza zero verso chi si mette al volante e risulta con troppo alcool nel sangue rispetto alla legge o sballato dalle droghe.
Vampiretta, mi ripeto ossessivamente. cosa si puo', concretamente, fare?
Non possiamo metterci noi a controllare e sequestrare le auto, no?
Forza, una sia pur piccola soluzione concreta, qualcuno di voi mi faccia vedere che qcosa si puo' fare...
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Scusa ma che vuoi che facciamo noi da qui?
Più che fare attenzioni in prima persona a non bere o drogarsi e poi mettersi al volante, più che convincere amici e parenti a essere più accorti, non saprei che altro fare.
Chiariscimi che intendi con le tue richieste.
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Non pretendo di convincere qualcuno del forum ad azionarsi e risolvere il problema.
Quello che intendo io, che dopo anni che si conosce un problema, uno dei tanti poi, possibile che nn ci sia rimasto altro che fare quello che hai detto te e discuterne in modo conseguentemente inutile a fini pratici?
Possibile che nn si possa fare anche solo un passettino concreto?
Perche' se nn lo e', nn resta che fare quello che dici te, limitandoci nel nostro piccolo, oppure accendere due ceri, uno per le vittime, uno per sperare che qualcuno che puo', faccia...
Capita la riflessione? Sono certo xche si', ma se dici che mi sbaglio e si puo' concretizzare qcosa, in breve tempo, con mezzi e risorse ragionevoli, allora sarei felice!
Mi accontenti? O qualcun'altro?
Aspetto la sorpresa...
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Piu' di nascondere le chiavi della macchina a chi vedi ubriaco in un locale mi sa che non puoi fare.
Tutte le altre iniziative che mi vengono in mente hanno bisogno di tempo, e non possono certo essere fatte da noi cittadini.
Veramente, non mi viene in mente nulla.
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Grazie cmq...
E' triste ammetterlo, ma sapevo che e' cosi', e nn solo per questo genere di problema...
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@777 said:
Grazie cmq...
E' triste ammetterlo, ma sapevo che e' cosi', e nn solo per questo genere di problema...
Io non credo sia il caso di scoraggiarsi. Ovvio che noi cittadini qualunque abbiano come arma "solo" il nostro libero arbitrio e la parola.Dunque intanto parliamone, parliamone, parliamone e cerchiamo di influenzare con i nostri comportamenti positivi e sensati in ambito di precauzioni degli incidenti stradali le persone più incivili e meno sensibili stupidamente alla questione.
Si forse nella vità c'è una sana dose di fatalità, ma andarsi a cercare i problemi a me sembra così stupido.
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Eh no, penso che bisogna trovare il modo di essere piu' incisivi, se si decide di uscire dal fatalismo.
Se un problema cosi' serio, non vede nemmeno uno dei protagonisti della vita politica italiana che conta fare un "nonsokke'", allora vuol dire che abbiamo una classe politica piena di presidenti della repubblica, cioe' con occupazione principale: discorrere da poltrona a pagamento (nostro).
Quindi si' quello che dici te, sono d'accordo, nel nostro piccolo, pero' non votiamo per la gente che una volta eletta nn si occupa di problemi come questi.
Ah, e la cosa e' trasversale, destra o sinistra.
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@777 said:
Quindi si' quello che dici te, sono d'accordo, nel nostro piccolo, pero' non votiamo per la gente che una volta eletta nn si occupa di problemi come questi.
Ah, e la cosa e' trasversale, destra o sinistra.
Ah bhe fosse solo per il problema degli incidenti stradali...E' un concetto che va applicato ad ogni settore dell'Italia, non risolvono mai molto.
Ma per quello dico che intanto si può agire personalmente, media, scuole, iniziative personali etc. Insomma "aiutati che Dio ti aiuta"!
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E intanto, e' domenica, no?
e a Bergamo, tre ragazzi muoiono nella notte.
e a Bologna un ubriaco provoca uno scontro mortale...nn risolvono mai niente, e' vero...
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L'aula del Senato ha approvato il decreto legge sulla sicurezza stradale che prevede maggiori controlli e l'inasprimento delle pene in materia di sicurezza stradale. Il decreto, varato da Consiglio dei ministri il 3 agosto, come prima risposta ai numerosi e gravi incidenti sulle strade nel periodo estivo, passa alla Camera che ha tempo fino al 3 ottobre per la definitiva conversione. Il decreto anticipa alcune delle norme contenute nel disegno legge del ministro Bianchi sullo stesso tema riguardante in particolare i limiti di velocità e l'assunzione di alcol e droghe e relative sanzioni.
Fonte: Sicurezza stradale: si' del senato all'inasprimento delle pene
Tranne questo trafiletto sull'Ansa non se ne e' parlato molto, ormai l'estate e' finita, non fa piu' notizia.
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Peccato che in inverno nei weekend di muore uguale!