• User

    in effeti ora e così però sono abbastanza sicuro che sino a un po di mesi fa non era così erano considerati uguali....

    bisogna sempre rinncorrere Mr G 🙂


  • User Attivo

    io mi sento di dissentire sia con la bravissima Miriam Bartoli (che saluto), sia con AdMaiora.
    Per esperienza personale sento di poter affermare che la scelta della ricerca al singolare piuttosto che plurale varia da settore a settore e va valutata di volta in volta. Ci devono essere dei fattori psicologici reconditi alla base della scelta che sarebbe interessantissimo conoscere.

    Andrea Serravezza


  • User Attivo

    Ho un sito di agriturismo ai primi posti su google sia con la kws agriturismo, sia con la kws agriturismi: gli utenti entrano molto di più con la keyword singolare.

    Cio non toglie che, genericamente, si usi di più il plurale e che le affermazioni di Miariam e Mauro fossero basate su statistiche e non su opinioni personali.

    ciao


  • User Attivo

    Quello che voglio sottolineare è che non si costruisce un sito intorno a "generalmente si usa più il plurale" ma analizzando il settore d'appartenenza e le statistiche relative ad ogni keywords.
    Nessuna polemica nè con la Bertoli nè tantomeno con Lupi (ammesso che sia stato lui a fare lo studio ma ne dubito).

    Ciao,

    Andrea


  • User Attivo

    Nel turismo, che seguo "in incognita" da parecchi anni, quello che conta di più è la forma dello scritto intesa al maschile/femminile.

    Dobbiamo porci il problema, quindi, non tanto di quante ricerche si facciano, ma di quali siano quelle che effettivamente ci portano un cliente.

    Da anni osservo che le email di richiesta informazioni relative a viaggi, vacanze, prezzi, ecc. ecc. sono scritte da donne e pochissimo da uomini. Premetto che osservo principalmente il mercato italiano.

    Quindi, parlando di vacanza o vacanze, dovremmo più che altro stabilire se ci rivolgiamo ad un uno o una donna, perché le cose dette saranno diverse, dette in modo diverso, usando accenti diversi.


  • User Attivo

    Come ha perfettamente detto Andrea e le persone che fanno parte di questa discussione bisogna sempre valutare logicamente il caso / settore particolare. Ovviamente per quanto riguarda la scelta delle parole chiave, ma soprattutto delle frasi chiave (agriturismi milano, lavoro milano; composte da più di una parola) il principio fondamentale è il numero di ricerche. Una volta che abbiamo scelto le parole più ricercate all’interno del sito, bisogna non perdere la testa, cioè:

    • produrre un contenuto concreto che sta parlando del prodotto / servizio che promuoviamo, con le parole chiave, sinonimi, parole correlate alle parole chiave scelte
    • includere un paio di volte (2-3) una frase esatta al singolare o plurale (dipende quale e più cercata)

    In generale, quindi, anche se io scopro che mi conviene di più il plurale che il singolare (o vice versa) non devo cambiare tutte le parole dentro il sito da singolare e plurale. Basta solo che includo ogni tanto una frase esatta, con un numero e ordine esatto. Questo perché google, oltre che la rilevanza semantica (dove casa vacanza e casa vacanze sarebbero similissime e le posizioni non dovrebbero variare così tanto), guarda anche la presenza della frase esatta (se uno cerca “Bill Clinton” più probabilmente sta cercando la sua biografia / informazioni su questa persona e in questo caso più probabilmente lo interessa un documento dove la frase “Bill Clinton” sarà in ordine esatto e non un documento con “Bills Clintons” etc.)


  • User Attivo

    Grazie ragazzi per le ottime risposte e consigli.


  • User Attivo

    Ciao..in...ritardo...ma stavo un pò analizzando la questione...

    per mia esperienza (non moltissima) anche nel turismo dipende molto dal tipo di key e di cosa uno si aspetta.
    mi spiego...(premetto che parlo del mercato americano in lingua inglese quindi)

    se cerco un appartamento a roma sarò più propenso a scrivere "roma apartment" perchè io cerco 1 apartamento e in inglese poi il plurale è più lungo (può sembrare una cazzata ma non la è). Quindi questi fattori "quasi psicologici" mi portano a scrivere quello.
    Se scrivo "roma apartments" è più facile che io stia cercando un sito di un agenzia o un portale in cui scegliere tra più proposte, ma è una mia scelta razionale, e nelle prime ricerche di solito le chiavi sono una scelta quasi impulsiva (ma condizionata).

    A me anche in italiano è sempre capitato si cercare al singolare.

    Se invece stai cercando degli itinerari in bicicletta in toscana è facile che userai il plurale perchè stai cercando vari itinerari, non un itinerario solo.

    Questo per dire che nel turismo riferito alle accommodations mi sembra che cerchino al singolare...

    che casino che ho fatto...:x...speriamo abbiate capito qaulcosa...

    comunque quoto totalmente che dice che dipende da microsegmento a microsegmento... e dire si ricerca + al plurale è come dire "nel mondo ci sono state meno rapine"...ma nel mio paesino?

    dovrò fare la mia analisi sul posto...


  • User Attivo

    @matadero said:

    ...
    comunque quoto totalmente che dice che dipende da microsegmento a microsegmento... e dire si ricerca + al plurale è come dire "nel mondo ci sono state meno rapine"...ma nel mio paesino?

    dovrò fare la mia analisi sul posto...

    Un giorno, portandomi a visitare la sua città, Basilea, il marito di mia madre mi disse - "Francesco, quella gioielleria una volta fu rapinata" - ed io risposi - "Pippo, a Milano farei fatica a farti vedere una gioielleria che non sia mai stata rapinata!"

    Le statistiche direbbero che mediamente una gioielleria su tre nel mondo è stata rapinata almeno una volta.

    Noi, però, vogliamo aprire la gioielleria a Milano o a Basilea (premesso che non era uno scherzo, ma un fatto vero)?

    Le statistiche sono importantissime e sono convinto che Miriam l'abbia citata non per dire che poi non occorra investigare sul settore specifico ed addirittura sulla singola chiave, non solo il settore.


  • User Attivo

    Salute a tutti,
    imho non c'è una risposta secca tra singolare e plurale, fatto salvo che molte considerazioni sopra esposte sono vere.
    Va considerato che ogni settore ha sue proprie caratteristiche specifiche.
    Ad esempio nel settore assicurativo il plurale porta il doppio del singolare, una cosa simile capita nel travel e in genere in tutti i settori dove avviene con metodo una comparazione, e dove il prezzo è una componente fondamentale nella scelta.

    Altri settori invece vedono una predominanza dei singolari.
    Come cavarsela? Secondo me non ci sono regole, si valuta volta per volta, analizzando le stat e, nel caso, lavorando sull'anchor-text dei backlink, diversificandoli nelle due forme.
    E tenendo presente che curvare un progetto o una kw dal singolare al plurale richiede del tempo, a volte molto.

    Ciao.