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Inps e doppia attività
Salve mi sono appena registrato, per cui, a parte i saluti di rito, mi scuso su eventuali errori.
vi pongo subito il mio quesito!
svolgo attività di mediatore creditizio iscritto all'INPS, gestione commercianti, e fin qui...
mi sono appena iscritto all'albo degli architetti e voglio intraprendere, anche, questa nuova attività. A tal riguardo, sono esonerato dal contributi Inarcassa se presento istanza di esonero, ma comunque questo non mi esonera dall'iscrizione alla gestione Separata INPS, in affiacamento all'attuale gestione Commercianti?grazie per l'attenzione!!!
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ciao collega, e benvenuto
I requisiti per cui scatta l'obbligatorietà all'iscrizione a inarcassa sono:- iscrizione all'albo
- partita iva
- non essere assoggettato ad altra previdenza obbligatoria.
Ora, se le due attività sono entrambe da lavoratore autonomo penso potrai scegliere quale previdenza mantenere (o su questi contenuti potrà risponderti meglio un commercialista); di sicuro la mancata iscrizione ad inarcassa non comporta un'ulteriore iscrizione all'inps.
Quindi al limite manterrai, come previdenza obbligatoria l'inps commercianti, mentre per inarcassa dovrai soltanto versare il contributo integrativo e fare la comunicazione annuale per non iscritti.
ciao
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La gestione INPS separata è normalmente "parallela" ad (dunque convive con) altre forme previdenziali obbligatorie.... al limite è prevista l'applicazione di una aliquota agevolata.
Paolo
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salve...avevo il dubbio su tale aspetto (o meglio non ne avevo la certezza, non mi era mai capitata una cosa del genere)!
Forte delle mie "mancate" certezze mi sono recato agli uffici dell'Inps e mi hanno detto cose che poi "Paolo" ha confermato!P.S. ad ogni modo l'iscrizione alla gestione commercianti e separata ti esonera dall'Inarcassa nei confronti della quali sussistono gli obblighi di dichiarazioni reddituale annuale (si avvicina) e del versamento dei contributi integrativi
(2% dell'onorario)Grazie dell'attenzione...e grazie delle risposte!
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Salve! Mi ricollego al quesito iniziale, anche se per me la questione è un pò diversa . Ho fino ad ora lavorato prestando collaborazioni occasionali (di cui ho rilasciato ricevuta al mio datore di lavoro)presso uno studio di architettura, l'ultima delle quali svolta in concomitanza con l'iscrizione all'Albo degli Architetti. Ovviamente non ho aperto ancora la PIVA, in quanto al momento mi trovo sotto la soglia di guadagno minimo. Ho da poco ricevuto una lettera dell'INARCASSA che mi chiede se sono o no soggetta al versamento di contributi previdenziali obbligatori in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato o comunque di altra attività esercitata. Oltre che chiedermi se sono in possesso di PIVA. etc Ora dato che da quando sono iscritta all'Albo ho svolto soltanto UNA prestazione occasionale, pagata malissimo.. non vorrei dover scoprire di dover versare più del doppio della mia retribuzione all'Inarcassa (data la sua onerosità). Qualcuno di voi sa cosa devo rispondere al primo quesito? Le prestazioni occasionali sono da tenersi in conto? Anche se una? Grazie
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Ciao,
ma nel caso di due attività differenti (due differenti codici attività come ditte individuali) aparteneti alla medesima persona fisica come mi rapporto nei confronti INPS?
Fanno cumulo sotto un unico reddito o diventano due "contribuneti" differenti (pagando dunque come se fossero due attività separate)?grazie