• Super User

    @hogudo said:

    Per aiutare me ed il mio amico Diego che stiamo studiando internet, vorreste cortesemente darci un parere sul web 2.0 che ogni giorno abbiamo sempre più dubbi?

    Grazie mille
    Massi

    Ciao Diego,
    il web 2.0 e' una trovata commerciale che ha reso famoso un certo O'Reilly...
    Ops. :mmm:

    A parte le battute (battute? ma lui ora fa le conferenze in giro per il mondo!) il web 2.0 è un modo, una filosofia per intendere il web, per costruire/progettare il proprio sito (solo?).

    Questa filosofia è basata sull'interazione dell'utente e sul dare all'utente i mezzi per potersi esprimere.
    O'Reilly deve aver girato molto perché pure il barista dove vado di solito cerca di dare ai propri utenti strumenti di interazione (le carte da gioco, i videogame e tante altri piccoli tools.... ), e quando può fa addirittura battute personalizzate ai propri clienti: a me per esempio dice "Ciao Stefano!!!" e lo dice solo a me!!!!
    Sono pronto a scommettere che se entri tu dirà "Ciao Diego!".... miracolo della tecnologia!! :mmm:

    Prima avevamo "solo" il web, il quale si sviluppava sotto l'insegna del gratis.
    Si Diego, del gratis, hai presente quando apre un locale che fa il buffet di apertura ed è pieno di gente?
    Si si si Diego, tutti quelli che vanno solo per scroccare le paste, proprio loro :D.

    Internet ha fatto nello stesso identico modo: ha aperto ed ha iniziato a distribuire tutto gratis.
    Si, certo, non poteva durare in eterno... 😛

    Una volta c'era il gratis, e tutti pensavano che per far partire un progetto internet dovevi regalare per forza qualcosa.
    Poi nacque amazon, poi ebay... e nessuno di questi regalava nulla... boh, chissà come hanno fatto a diventare famosi :(): .

    Oggi per fortuna si è capita l'importanza dell'interazione, ed internet si è riempita di Blog, di sistemi di commenti, di mezzi di interazione utente-utente e/o utente-sito.
    Come poi anche molti locali, prendendo spunto dal web 2.0, si sono attrezzati per far interagire le persone tra loro con feste e giochi.

    Eppure caro Diego non tutti i Forum sono pieni di post, come non tutti i blog sono pieni di commenti, ma soprattutto: avere un sito web 2.0 e poterci campare sono due concetti differenti tra loro! :rollo:

    Ti dico, mio buon Diego, ho visto nella mia sfera di cristallo che verrà un nuovo O'Reilly e ci spiegherà che oltre al gratis, oltre all'interazione, ci sarà una nuova rivoluzione, un nuovo modo di vedere il web, internet, ed il mondo intero.
    Verranno persone che miracolosamente comprano i tuoi prodotti anche senza interazione... ma dovrai avere quel "qualcosa in più"!

    Eppure non ti far fregare, caro Diego, se ti guarderai attorno con attenzione scoprirai di aver già visto quella novità attorno a te molti anni prima di allora... solo che non ci avevi fatto caso....
    :fly:

    Soprattutto non lo dire oggi, perché le persone non lo sanno, quindi non ti crederanno.
    :impiccato:

    La morale di tutto il discorso?
    Non lo so Diego, sarà il mio Alzheimer che avanza
    :41:


  • Super User

    uhm..

    prima bisogna definire 2.0 😄
    un sito 2.0 consente l'interazione, con il server o con altri utenti

    Siti validati w3c: ormai sta diventando una moda, avere il codice validato è cool.. forse a volte è pure un male (html.it ha l'homepage strict e simula il target dei link con un orrido onclick=window.open ....)
    I blog: troppo generico, lo escludo
    I siti progettati in maniera flessibile: flessibile, integrazione, lo stesso 2.0... tutto e niente 😄
    I siti dove ci si può registrare: non è detto
    AJAX: non è detto, ma ormai è d'obbligo
    Siti che offrono partecipazione attiva: +1 !
    Siti dinamici: per essere collaborativo, il sito deve essere dinamico 😉

    credo sia tutto 😄


  • Community Manager

    Ho votato: *Sono io il web 2.0!!!

    *Fantastico sto post 🙂

    Metto il video di Johnnie, segnalato già qui 🙂


  • Super User

    non voto perché la risposta non è contemplata. Ammesso e non concesso che un web 2.0 esista davvero, la differenza sta nella condivisione e nella socialità. E' vero che anche prima un forum come questo si basava sulla condivisione (delle informazioni) e sulla socialità (nei rapporti tra le persone), ma il bello è stato proprio quando le cose si sono evolute. condivisione e socialità in un repository di foto (flickr ad esempio), con commenti, aggregazioni, categorie di foto, e tool online. condivisione e socialità dei bookmark, una cosa che fino a qualche anno fa ognuno pensava come mero elenco dei siti da tenere sott'occhio. condivisione e socialità nello sharing di video. condivisione e socialità nel leggere i miei rss, mettere una stella accanto a quelli che apprezzo e poterli segnalare sul mio sito, senza conoscere una riga di codice.

    condivisione e socialità. anche questo forum potremmo dire che è "2.0". pensa alle stellette per votare i post o ai tag 🙂


  • User Attivo

    @hogudo said:

    Per aiutare me ed il mio amico Diego che stiamo studiando internet, vorreste cortesemente darci un parere sul web 2.0 che ogni giorno abbiamo sempre più dubbi?

    Grazie mille
    Massi

    Bhe se proprio volete un aiuto eccovelo qui servito 😄 !!! Si devo dire che in questo ultimo periodo la parola Web 2.0 sta circolando su molte bocche,ma se devo essere sincero non si tratta di un nuovo protocollo ne di una release di un software, ma di un termine utilizzato per descrivere un nuovo modo di intendere e di utilizzare la rete grazie allo sviluppo di una molteciplità di applicazioni che sono già state lanciate e che lo saranno nei prossimi mesi e che contribuiranno a modificare la morfologia della rete.
    Tim O' Reilly ha cercato sul suo sito di delinearne alcune caratteristiche creando anche un grafico che ne sintetizza i concetti base.
    E' prevedibile nei prossimi mesi una moltiplicazione di conferenze anche nel nostro Paese e di articoli e blog che si prefiggono di comprendere le potenzialità della nuova rete, che si sta riprogettando sotto i nostri occhi. Come al solito, lo sviluppo tecnologico è più veloce della nostra capacità di razionalizzazione.

    Per coloro che si occupano di editoria, di marketing e di comunicazione, si tratta di ripensare il modo in cui progettare l'informazione poiché possiamo già intuire dei cambiamenti epocali::():

    a) il contenuto sarà completamente svincolato dalla sua rappresentazione

    b) l'informazione verrà aggregata e riaggregata secondo i bisogni degli utenti e sarà fruibile su diverse piattaforme di distribuzione, utilizzando diversi device

    c) oltre alla capacità di comunicare in nuovi ambienti, si dovrà anche imparare a gestire nuove dinamiche relazionali di tipo peer to peer

    d) la comunicazione diverrà sempre più flessibile e adattata ai contesti ed ai comportamenti di fruizione

    e) si assisterà ad un aumento di nuovi contenuti creati oltre che a diverse nuove modalità di ricombinazione di vecchi contenuti che renderanno obsoleti i tradizionali concetti di protezione dei diritti e di digital right management.

    f) con grande probabilità cadrà la distinzione tra contenuti caldi e contenuti freddi, i cui confini diventeranno sempre più labili

    g) si progetteranno i metadati con la stessa cura con cui verranno costruiti

    i contenuti

    Questo è solo l'inizio di un grande cambiamento :fumato: (ovvero la nuova rivoluzione del web) di cui non riusciamo nemmeno ad intuirne i contorni o forse ne riusciamo a delineare solo una minima parte.
    Sarebbe pertanto importante cominciare a pensarci se vogliamo che il nostro Paese non continui ad essere la Cenerentola dell'innovazione.:x


  • Super User

    (IMHO) Web 2.0 è un modo cool (e speculativo per molti) per dire che internet è (quasi) arrivato ad essere ciò per cui era stato concepito: comunicazione, condivisione e interazione.

    Vero, forum, chat, gruppi, newsletter... ci sono sempre stati, ma oggi quei mezzi hanno avuto un sensibile scatto qualitativo che, forse, vale il conio di una nuova definizione.

    Non siamo tutti più contenti ora che la rete è social e network???


  • ModSenior

    Questo è un buon inizio per documentare ill web 2.0, no?


  • Super User

    Grazie ragazzi per tutte queste dritte.
    Discutiamone... 😉

    A dire la verità io avevo erroneamente ed inizialmente intuito che il web2.0 fosse un modo per, da una parte, avere contenuti, pagine e link gratuiti con la scusa della partecipazione, del coinvolgimento e del sentirsi importante, e dall'altra parte offrire servizi di interazione "intimi e personali" tra gli utenti, seguendo una relazione "molti a molti" ed inventandosi il nome web2.0 perché faceva figo.

    Ora, la cosa che non capisco (parlo al singolare perché Diego nel frattempo magari è diventato molto esperto) anzi che non mi torna, è la seguente.

    Il web 2.0, quello casereccio vero e non commerciale, è spesso un tentativo di condivisione del proprio malessere?
    A me sembra una risposta a quesiti che circolavano qualche anno fa...

    Egoista.... certo.... Perché no!
    perché non dovrei esserlo!...
    Quando c'ho il Mal di Stomaco
    con chi potrei condividerlo!... oh!

    Cosa succede
    cosa succede in città
    c'è qualche cosa... Sì!!
    qualche cosa che non va!!!

    Mi sa che al momento rimango della mia idea iniziale, del genere "Sono io il web 2.0!", ma espresso alla Paco e Chico eh... 😉

    Ah... i miei complimenti a Stefano. Il suo intervento sarebbe da prefazione del libro e da mettere in evidenza sulla sezione. Raramente un intervento mi è piaciuto tanto 🙂

    Ah dimenticavo 2... Ok che il web semantico sia molto importante e pure sotto molti aspetti, però è una tappa che, oggi come oggi, in pochi hanno raggiunto ed in ancora meno sanno valutare.
    Vedremo in futuro anche questa, sebbene ci siano variabili da considerare....


  • Super User

    Io ho votato "il web 2.0 sono io"
    Infatti sono solo io che decido cosa deve mettere online, se questa cosa riguarda me o fatti di cronaca o pensieri o altro!
    Certo è buona anche la definizione "Siti che offrono partecipazione attiva" e sociale aggiungerei, ma non la vedo appropriata...esistono tanti blog a zero partecipazione ma continuamente aggiornati.

    Il web 2.0, quello casereccio vero e non commerciale, è spesso un tentativo di condivisione del proprio malessere?

    Malessere non saprei, anzi non credo, io lo vedo più come passatempo ...prima lo trascorrevo davanti alla tv, ora davanti al pc, lo trovo molto più interattivo e utile, per quel che riguarda la mia vita sociale reale quella continua come prima


  • User Attivo

    Io penso invece che il web 2.0, sia qualcosa che rende il sito piu piacevole da parte di chi lo visita !!! 🙂


  • User

    @franseo said:

    (IMHO) Web 2.0 è un modo cool (e speculativo per molti) per dire che internet è (quasi) arrivato ad essere ciò per cui era stato concepito: comunicazione, condivisione e interazione.

    Vero, forum, chat, gruppi, newsletter... ci sono sempre stati, ma oggi quei mezzi hanno avuto un sensibile scatto qualitativo che, forse, vale il conio di una nuova definizione.

    Non siamo tutti più contenti ora che la rete è social e network???

    Mi trovo molto d' accordo con questa risposta, il web 2.0 è una nuova forma del web, in cui utente e webmaster (o produttore o chissoio) hanno modo di interagire in modo migliore, i siti e i blog sono utilizzati anche per cercare feedback per i propri prodotti, il contatto utente finale - produttore è più diretto. Inoltre, il web2.0 facilita molte cose che prima venivano fatte con diversi metodi, permette di condividere conoscenze e opinioni (vedi il social bookmarking), diciamo che collabora a fare tutte quelle cose che continuiamo a fare da tempo, in maniera diversa e più "sociale".


  • User Attivo

    sono d'accordo in pieno con le parole di Johnnie inoltre volevo riflettere sulla seguente cosa: il risultato del soldaggio vede primeggiare la segunte risposta: "Siti che offrono partecipazione attiva ". Ma scusate i forum non esistono già da molto tempo? (non sto riutilizzando le parole di Johnnie perchè la stessa domanda me la sono posta anche io tempo fa). tramite i forum non c'è una interazione attiva tra gli utenti? allora perchè ci si riempie la bocca della parola web2.0? A mio modo di vedere, più si andrà avanti e più le tecnologia che si useranno, saranno migliori e tra qualche anno che facciamo? parleremo del web3.0?


  • Super User

    del web 3.0 se ne parla già 🙂
    i forum, si sono interattivi ed esistono da molto, ma penso che si intenda una interattività legata a cose che prima interattive non erano (i fprum lo sono sempre stati). Ad esempio i wiki (siti che puoi modificare), i bookmark, eccetera.
    Ed eventualmente anche del fatto che non devi stare necessariamente su quei siti per interagire con essi (API, plugin, estensioni...)


  • Super User

    MI accodo a Tambu e mi ripeto, lo scatto qualitativo dei mezzi web2.0 che già esistevano, il conio di nuovi (social bookmark, blog...etc etc) e la loro maggior diffusione ad uso di chi prima le rete non sapeva nemmeno che roba fosse, valgono il nuovo suffisso alla parola web: web 2.0.

    Qualcuno ci ha speculato? Sicuramente! Ma è un dato di fatto che è una cosa nuova che il web sia partecipativo, e non parlo dei qui presenti, ma della casalinga di Castel Maggiore, che ha un suo blog, posta i video delle ricette e condivide i bookmark con del.icio.us. Questa nel '98 pensava che usando internet le sarebbe arrivata una bolletta stragonfia, e ora?!?!? Ora partecipa al web.

    Se non è una svolta questa... poi chiamiamola come vogliamo, ma secondo me i presupposti per parlare di un "prima" e di un "dopo", ci sono, per cui che vogliamo chiamarlo web 2.0, pippo, pluto o paperino poco importa, ma ditemelo prima, così lo registro all'ufficio brevetti ; )


  • Super User

    senza contare che i forum stessi stanno cambiando: guarda questo forum, con gli RSS, i blog annessi, i tag, il wiki integrato. possiamo dire che è lo stesso forum del 2001, o come QUALSIASI forum del 2001? 🙂