• @Evi|A|ivE said:

    archeoita, il tuo discorso non fa una grinza. Ed è cio che pensano tantissimi.
    L'errore, o meglio "la differenza" dato che non posso dire cosa sia giusto o sbagliato, è di fondo.

    ancora, sino alla nausea: G ha da sempre basato le sue classificazioni sui links.
    Sin qui ci siamo? Ok.
    Nascono i SEO. Che fanno? Notano ed annotano cio che a G fa piacere, lo esasperano (o almeno i piu bravi lo enfatizzano semplicemente) ed ecco che il sito va su.
    Sottolineo "Va su", non "diventa rilevante". e questo a G fa girar le pelotas.

    Esaminiamo le seguenti frasi:
    "google vuol penalizzare un sito che riceve un link da uno piu pesante.
    Inoltre penalizza il sito linkante togliendogli il trust e la possibilita di dare peso a chi linka, cosa ingiusta perche quel trust se l'è guadagnato con il tempo.

    "google vuole togliere il boost dato ad un sito che riceve un link da uno piu pesante.
    Inoltre diminuisce la forza del suo "referenziare", cosa giusta in quanto ha palesemente dimostrato di farne cattivo uso favorendo l'inquinamento del calcolo del ranking"

    Queste due affermazioni sono entrambe vere, e spero non ci siano dubbi in merito.

    Una viene detta da chi con la compravendita dei links ci campa.
    La seconda da chi si rompe di trovarsi in prima pagina siti che valgono poco o nulla ma sul quale è stato investito denaro.

    scusa ma in quello che ho scritto che cosa vedi che non va?
    Sto dicendo secondo te che è giusto usare questa tecnica in modo indiscriminato?

    Io sto dicendo, fino alla noia: perchè un link non apparentemente comprato devere avere più peso di uno comprato ufficialmente (in modo non ipocrita e alla luce del sole)?
    Credi che il SEO "disonesto" si farà dei problemi a trovare links "spontanei" :eheh: senza comprarli UFFICIALMENTE da qualche sito o in qualche forum?

    Il problema dello SPAM in SERP secondo te si riduce tutto alla vendita-acquisto di LINKS? Per me la cosa non sta in piedi.
    Penalizzando questi links, e questi siti si risolve il problema?
    Io non credo.
    Se il problema è lo SPAM in genere (e credo che sia il problema più rilevante) perchè introdurre questa nuova funzione e incitare alla delazione i vari SEO (che accorreranno con l'illusione di poter buttare giù qualche sito rivale)... per provare un algoritmo?... per me le loro prove le possono fare tranquillamente anche senza un'azione del genere, che ha e vuole avere un forte impatto emotivo.
    In testa alle SERP io continuo a vedere moltissimi siti che usano tecniche non consentite... questi sono il vero problema, altro che il commercio di links.
    Per me si penalizza solo chi prima lo faceva in modo onesto, e ripeto, alla luce del sole, e poi, sottolineo, tra i cosiddetti links spontanei c'è davvero poco di spontaneo, a questo punto mettiamo nofollow ovunque (cosa che io ritengo più giusta) e risolviamo il problema (scherzo ovviamente)

    AI


  • User Attivo

    @archeoita said:

    scusa ma in quello che ho scritto che cosa vedi che non va?
    Sto dicendo secondo te che è giusto usare questa tecnica in modo indiscriminato?
    Noooo! 😄
    ho detto infatti che il tuo discorso non fa una grinza!
    Se leggi bene l'articolo, gli esempi riportano siti che hanno negli "sponsorizzati" sitarelli che non hanno nulla a che vedere con chi linka.
    Dato che no nci è ancora dato di sapere l'impatto che cio avra (ne la misura in cui verra implementato) magari si potebbe non drammatizzare troppo la cosa e sperare (o credere a ragione) che i link comprati o venduti saranno considerati "cattivi" in certi casi, o se non altro "piu o meno " cattivi in base a metri di giudizio.
    Magari nel caso del turismo si renderanno conto che è fisiologico comprarli, perch efa parte d lemercato. Un po meno se i nun sito di cellulari vendo un link a casaccio, anch ea chi vende medicine, casino, mutande di flanella ecc..


  • Super User

    @archeoita said:

    beh io non credo che AdWords e la SERP non siano due discorsi strettamente collegati.
    Che interesse ha Google a far sì che in testa alla SERP (massima visibilità) ci siano siti che sono lì grazie ad un mercato di links e popolarità che non passa tramite loro?

    Tema già risposto nella pagina precedente.

    @archeoita said:

    Io non credo che esistano davvero i links spontanei, soprattutto nei confronti di aziende commerciali.

    Solo in questo forum, quanti link esistono verso google?

    Google è un'azienda commerciale... o mi dici che secondo te google ha pagato per averli?
    :eheh:

    Ok, questo è un esempio estremo, ma passa in rassegna ogni azienda conosciuta (di auto, di software, di quello che ti pare).

    Passa in rassegna anche ogni sito/portale che vende qualcosa, e quindi è un'azienda...
    Mi vuoi dire che Libero.it ha PR 7 perché ha comprato migliaia di link?

    Secondo me parti da una base sbagliata... esistono tantissimi motivi per linkare un'azienda.
    Certo, se il sito dell'azienda è solo una vetrina... in questo caso o compri link o pappa.

    Anche un sito di Hotel può fare operazioni di web marketing utili a creare una link popularity, ma per farlo deve creare una risorsa, è questa la logica che sta seguendo google.

    Certo, è più semplice comprare un link che, invento, creare un contest su cui far discutere le persone e stimolare curiosità ed interesse.
    Perché il sito di un hotel di Roma non può creare una guida turistica alla capitale?
    Rimanendo in queste "banalità", magari realizzandola in più lingue e spingendola su portali italiani ed esteri?
    Pensi che i portali generalisti non abbiamo fame di news fresche da pubblicare tutti i giorni?

    Ti sottolineo, se è in grado l'hobbista di creare risorse utili/simpatiche/curiose, lo è a maggior ragione l'azienda, se non altro perché ha più fondi a disposizione.


  • @Evi|A|ivE said:

    Magari nel caso del turismo si renderanno conto che è fisiologico comprarli, perch efa parte d lemercato. Un po meno se i nun sito di cellulari vendo un link a casaccio, anch ea chi vende medicine, casino, mutande di flanella ecc..

    Mah... speriamo che usino davvero un pò di buon senso.

    ciao
    AI


  • @Stefano said:

    Mi vuoi dire che Libero.it ha PR 7 perché ha comprato migliaia di link?

    O Telecom.it o 187.it (peccato che la loro popularity sia dovuta a citazioni per disservizi, lamentazioni, denunce etc... PR7 perchè ne parlano male 🙂 ).

    Secondo me parti da una base sbagliata... esistono tantissimi motivi per linkare un'azienda.
    Certo, se il sito dell'azienda è solo una vetrina... in questo caso o compri link o pappa.
    Tantissimi motivi?
    Tipo?
    Io lavoro per due importanti pelletterie che operano a livello nazionale ed internazionale (sono marchi pesanti).
    Ti assicuro che nell'80% ricevono citazioni in articoli di riviste online di settore, blogs etc... PERCHE' PAGANO (e il sito non è solo una vetrina) non certo perchè il redattore di quel giornale si alza un giorno e dice... toh... oggi scriviamo un articolo su Pinco Pallino.
    Stesso discorso per i negozi online.
    Ricevono links, perchè stringono dei rapporti commerciali con quelle aziende, spesso a condizioni non del tutto favorevoli per loro (ma per esserci questo ed altro).

    Perché il sito di un hotel di Roma non può creare una guida turistica alla capitale?
    Rimanendo in queste "banalità", magari realizzandola in più lingue e spingendola su portali italiani ed esteri?
    Pensi che i portali generalisti non abbiamo fame di news fresche da pubblicare tutti i giorni?
    E con quali soldi creano questa risorsa?
    Ma ti sembra un percorso alla portata dell'hotel a 1 stella di Civitavecchia?

    Ti sottolineo, se è in grado l'hobbista di creare risorse utili/simpatiche/curiose, lo è a maggior ragione l'azienda, se non altro perché ha più fondi a disposizione.L'hobbista ha spesso tempo libero da dedicare, l'azienda deve metterci soldi (tanti) e personale.
    Io devo ancora trovarne di clienti così. Ne ho convinto uno, ma proprio perchè ha molte risorse da investire, altrimenti la vedo dura con l'artigiano o il commerciante.
    ** Che la strada sia questa sono d'accordo (e credo che sia l'unico modo per aumentare il ROI)**, ma il discorso che facevo non c'entra molto con questo.

    ciao
    AI


  • Super User

    @archeoita said:

    Io lavoro per due importanti pelletterie che operano a livello nazionale ed internazionale (sono marchi pesanti).
    Ti assicuro che nell'80% ricevono citazioni in articoli di riviste online di settore, blogs etc... PERCHE' PAGANO non certo perchè il redattore di quel giornale si alza un giorno e dice... toh... oggi scriviamo un articolo su Pinco Pallino.
    Stesso discorso per i negozi online.
    Ricevono links, perchè stringono dei rapporti commerciali con quelle aziende, spesso a condizioni non del tutto favorevoli per loro (ma per esserci questo ed altro).

    E con quali soldi creano questa risorsa?
    Ma ti sembra un percorso alla portata dell'hotel a 1 stella di Civitavecchia?

    L'hobbista ha spesso tempo libero da dedicare, l'azienda deve metterci soldi (tanti) e personale.
    Io devo ancora trovarne di clienti così.

    Bene, ArcheoIta, partiamo da un concetto di base.

    In prima pagina, chi ci deve stare?
    Non "chi ci vuole stare", o "chi io vorrei che ci fosse" ma proprio, chi ci deve stare?

    Se il sito di un artigiano NON ha risorse utili alle persone.... perché deve essere in prima pagina?

    E' questa la lamentela?
    Che senza risorse utili nel sito questo va in fondo alle serp?
    Che non riesco a convincere il cliente a pagare di più?
    Che i soldi per un link si trovano, ma per altro no?


  • @Stefano said:

    Solo in questo forum, quanti link esistono verso google?

    Google è un'azienda commerciale... o mi dici che secondo te google ha pagato per averli?
    :eheh:

    a proposito...
    credo che ci sia il nofollow 😉

    AI


  • Super User

    @archeoita said:

    a proposito...
    credo che ci sia il nofollow 😉

    AI

    Controlla il codice, il nofollow è posizionato solo su link interni, non in quelli in firma, o in quelli dei post.


  • @Stefano said:

    Se il sito di un artigiano NON ha risorse utili alle persone.... perché deve essere in prima pagina?

    Non ho mai detto questo, ma seguendo il tuo ragionamento non dovrebbe esserci nemmeno quello di XY solo perchè ha grandissima visibilità, al di fuori della rete, ma un sito assolutamente inutile (come quello di tante case di MODA).

    @Stefano said:

    E' questa la lamentela?
    Che senza risorse utili nel sito questo va in fondo alle serp?
    Che non riesco a convincere il cliente a pagare di più?
    Che i soldi per un link si trovano, ma per altro no?

    Io, ripeto ancora, dico solo che nell'individuazione dello SPAM si vuole agire solo in una direzione, facendo finta che esistano link "spontanei" mentre nella maggior parte delle volte non lo sono, e che si vuole penalizzare un'azione che fino a ieri era lecita (acquisto-vendita links per SERP) e che ora non lo è più, e, mentre chi prima operava in modo "disonesto" (si fa per dire), esagerando, ora semplicemente lo farà in modo sotterraneo e non visibile, e non cambierà assolutamente nulla (se non penalizzare chi vendeva e comprava alla luce del sole e che io NON CONSIDERO "DISONESTO", per quanto anch'io preferisca muovermi diversamente)

    Tutto qui... non pretendo però di avere ragione 😉 la mia è solo una opinione, tra l'altro un pò esterna a questo mondo, anche se sto ultimamente cercando di informarmi, grazie anche a questo splendido forum

    AI


  • @Stefano said:

    Controlla il codice, il nofollow è posizionato solo su link interni, non in quelli in firma, o in quelli dei post.

    hai ragione... è sempre stato così? mi sembrava che in passato ci fosse il nofollow, ma forse mi sbaglio io.

    AI


  • User Attivo

    Ma si parla dell'impatto che avra questo mancato passaggio di benefici da un link pagato al web o ad un settore?
    Se il sito dell'hotel a 2 stelle di Colle Sfigato non potra piu contare sui link pagati ma solo su quei 2 o 3 links di persone che su un forum di viaggiatori dicono "son stato in questo hotel e son stato bene/male", la cosa riguardera tutti gli hotel a 2 stelle piu o meno sfigati che non vengon citati da portaloni dedicati.
    Ergo la sfida, per tutti, si basera principalmente sul contenuto dei siti.
    Per altri ci sara il fattore "referenza". Ma questo per tutti gli alberghi 5 stelle.
    Ok, un sito di notizie dedicato all'IT ricevera tanti link "ho letto qui questa cosa", perche meglio si presta alla citazione e alla segnalazione (spontanea) dei contenuti, cosi come tutti i siti di notizie. chi meglio (e prima) scrive, piu menzioni si becca.

    Io non capisco dove sia la (forte) ingiustizia.
    Che poi qualcuno trovera un sistema piu o meno subdolo per aggirare la cosa è scontato. E G si adoperera per affinare le selezioni.
    Del resto è sempre stato cosi!


  • Io trovo ingiusto (ma senza esagerare) penalizzare per la SERP la vendita e acquisto di link (sarebbe molto ingiusto se si penalizzasse invece chi i links li vende... ma poi ognuno farà quel che vuole, credo anche "fregandosene" di Google e dando forse più importanza al proprio lavoro che non ad eventuali penalizzazioni... se, e ripeto se, google penalizzerà chi vende link in modo non google correct, e non sto parlando di SPAMMONI sia ben chiaro) e non penalizzare links che per me non sono spontanei o non sono rilevanti (ma non sono stati acquistati)

    Ad esempio il link che uso in firma... che senso ha utilizzarlo per il PR?!?! se io scrivo su questo forum, perchè il mio link dovrebbe essere utilizzato da google per il suo PR? Il mio forum che tratta di storia, inserito qui, ha rilevanza per la SERP?
    Io ovviamente lo metto perchè spero che qualcuno lo visiti, ma non mi metto certo a scrivere qui dentro sperando che il PR del mio sito aumenti, però non trovo giusto che questo link dia PR e uno che acquisto, magari in un portale dedicato alla storia, no.

    Comunque se effettivamente si andranno a penalizzare SOLO certi links, OK, ma io avrei qualche dubbio in merito, anche sul fatto che si invitino gli utenti a fare delazione su SITI e non su link.
    Ci sarà qualcuno che andrà a verificare manualmente questi siti? uno ad uno? Se mille persone si mettono a segnalare il mio sito come venditore di links, anche se lo faccio in modo "corretto", questo algoritmo sarà così intelligente da capire che io lo faccio per A e non per B? (ammesso che abbia senso distinguere A da B)

    tutto qui.

    ciao
    AI


  • Super User

    @archeoita said:

    Io trovo ingiusto (ma senza esagerare) penalizzare per la SERP la vendita e acquisto di link

    Io credo che la discussione cresca se argomentiamo le nostre posizioni, altrimenti il tutto diviene sterile.
    :bho:

    @Stefano said:

    In prima pagina, chi ci deve stare?
    Non "chi ci vuole stare", o "chi io vorrei che ci fosse" ma proprio, chi ci deve stare?

    Se il sito di un artigiano NON ha risorse utili alle persone.... perché deve essere in prima pagina?

    Questo è un concetto che trascende qualsiasi tecnica, che sia l'acquisto di link, o che sia qualsiasi altra cosa.

    @archeoita said:

    Ad esempio il link che uso in firma... che senso ha utilizzarlo per il PR?!?! se io scrivo su questo forum, perchè il mio link dovrebbe essere utilizzato da google per il suo PR? Il mio forum che tratta di storia, inserito qui, ha rilevanza per la SERP?

    Se vuoi la mia opinione è: non influisce di un filo sulle SERP.

    Mi ricordo che il forum di HTML.it ad un certo punto apri' tutti i link e, puoi ben immaginare che essendoci utenti con diverse migliaia di post....
    Ebbene, nessun miglioramento per nessuno in SERP.... eppure parliamo di un forum a PR6 (mica nulla) e sicuramente un buon TR.

    Hai notato per esempio che in questo forum chi ha grosse competenze SEO tendenzialmente non inserisce nessun link in firma?


  • @Stefano said:

    Io credo che la discussione cresca se argomentiamo le nostre posizioni, altrimenti il tutto diviene sterile.
    :bho:

    Mi sembrava di avere argomentato le mie opinioni, ma forse il mio è un punto di vista (editore) diverso dal tuo e da quelli di altri.

    ciao
    AI


  • Super User

    @archeoita said:

    Mi sembrava di avere argomentato le mie opinioni, ma forse il mio è un punto di vista (editore) diverso dal tuo e da quelli di altri.

    ciao
    AI

    E' normale che si abbiano punti di vista diversi, anzi un bene....
    Altrimenti te la vedi che noia?

    Quindi mi sono sfuggite le tue argomentazioni....
    Rileggo a vediamo
    😉


  • @Stefano said:

    E' normale che si abbiano punti di vista diversi, anzi un bene....
    Altrimenti te la vedi che noia?

    infatti, e questo forum credo che permetta un pò a tutti di crescere nel modo migliore... se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo Giorgio 😄

    ciao
    AI

    PS.
    Non c'è lo smile della sviolinata? 😄


  • Super User

    @archeoita said:

    Non c'è lo smile della sviolinata? 😄

    :0007037: :perfavore: :Trilly-95-77:

    Ho trovato questi, possono andare?


  • meglio questo
    :44:

    😉

    ciao
    AI

    PS.
    scherzooooooo


  • Super User

    Acc. mi era sfuggito questo tuo post

    @archeoita said:

    ... si vuole penalizzare un'azione che fino a ieri era lecita (acquisto-vendita links per SERP) e che ora non lo è più

    Se leggi le linee guida di google è sempre stato considerato "spam" ricadendo nel calderone delle tecniche per manipolare le SERP.
    Uno spam "pulito", trasparente, ma sempre in contrasto con le linee guida.

    L'unica cosa che è cambiata è che sembra che GG ora cerchi di prendere provvedimenti in proposito.

    Un po come in tutte le cose: se un fenomeno riguarda l'un per mille nessuno ci fa caso, quando la percentuale cresce, si adottano contromisure.

    @archeoita said:

    Io, ripeto ancora, dico solo che nell'individuazione dello SPAM si vuole agire solo in una direzione, facendo finta che esistano link "spontanei" mentre nella maggior parte delle volte non lo sono

    Questo è un discorso che sinceramente non capisco.

    Mettiamo per assurdo che solo l'1% dei link sia veramente spontaneo... quindi?
    Perché questo dovrebbe impedire a google di correggere il suo algoritmo sul calcolo dei link?

    Quello che non capisco è che su queste cose si parla di "giustizia" e (mi) sembra si pensi solo al proprio sito.

    E' normale che io pensi prima di tutto ai miei siti, e se questi sono in prima posizione su tutte le key io sono felice.... ma secondo me la giustizia è un'altra cosa.

    Se parliamo di giustizia in prima pagina ci deve stare chi ha più contenuti fatti bene.
    Poco importa se pagati di sua tasca da un'azienda senza soldi, o se sono gli spiccioli di una multinazionale, o se realizzati nel tempo libero da un hobbista.

    Nell'esempio dell'artigiano, mettiamo un falegname, se scrivo "falegnameria" perché devo trovare un sito con 4 paginette di 3 righe di un artigiano che lavora probabilmente a 500km da casa mia?
    Io utente, che utilità avrei da questo risultato?

    Ho capito che quel falegname è contento di venir fuori in prima pagina, e se ci riesce comprando qualche link è proprio felicissimo perché ha speso poco.... ma che senso ha?

    Che web otteniamo se la lotta è su chi compra più link?

    @archeoita said:

    mentre chi prima operava in modo "disonesto" (si fa per dire), esagerando, ora semplicemente lo farà in modo sotterraneo e non visibile, e non cambierà assolutamente nulla (se non penalizzare chi vendeva e comprava alla luce del sole e che io NON CONSIDERO "DISONESTO", per quanto anch'io preferisca muovermi diversamente)

    Nessuno è disonesto, GG non fa leggi.
    😉

    A parte le battute, se violi le linee guida e lo fai in modo palese, è ovvio che vieni beccato più facilmente, mentre se lo fai in modo più pulito diviene più difficile...

    Ma questo non riguarda solo l'acquisto dei link.
    C'è ad esempio una SERP che seguo in cui un sito ancora oggi (controllato adesso) è in prima pagina con un redirect in javascript e testo nascosto.

    Lo beccherà? secondo me no (almeno per un bel po), perché utilizza un sistema molto particolare... sistema che ho visto usare solo da lui.

    Non esiste l'acquisto link consentito dalle linee guida, esiste il webmaster che investe il suo tempo nel creare contenuti veri, e quello che investe il suo tempo a nascondere trucchi.


  • @Stefano said:

    Se parliamo di giustizia in prima pagina ci deve stare chi ha più contenuti fatti bene.
    Poco importa se pagati di sua tasca da un'azienda senza soldi, o se sono gli spiccioli di una multinazionale, o se realizzati nel tempo libero da un hobbista.

    beh tu, sinceramente, vedi questo nelle SERP?
    Vedi siti utili in testa alle SERP?
    E chi è in testa impropriamente, nella maggior parte dei casi, lo è perchè ha acquistato links?
    A me non sembra.
    Essere in testa, perchè si ripetono con coerenza certe keywords, le si inseriscono nei title, nell'header, nei paragrafi, si usano URL SEF, ci si inserisce in directories, per te è un modo di premiare i siti più UTILI all'utente?
    E un sito UTILE ma non strutturato in un certo modo è un sito INUTILE per un utente.
    Alla fine quello che conta non sono tanto i contenuti, ma come si imposta un sito (non sempre sia chiaro), e, dal mio punto di vista, riadattare il testo uniformando le keywords è moralmente allo stesso livello di acquistare links.
    Ti prego di non fraintendermi in questo, io non parlo di un acquisto selvaggio, su siti costruiti solo per portare PR e vendere spazi... se ti riferisci a questo, allora ok su tutto, ma mi sembrava scontato nei miei interventi. Io parlo di siti ben avviati, con buoni contenuti che vendono links.

    E ripeto ancora.
    Se io mi accordo in "retrobottega" per un link o segnalazione su un sito per te è diverso dall'acquistare alla luce del sole quel link?

    Vorrei chiarire una cosa.
    A me non interessa personamente questo discorso, anche perchè credo di avere acquistato links 3-4 volte in tutta la mia vita su internet, e 2 proprio da questo forum (e ne ho venduti 2 fino ad ora), e mi interessa ancora meno il discorso PR, perchè ritengo che sia necessario lavorare sui contenuti e pensando all'utente, come ho sempre fatto nel mio piccolo, ma considerare SPAM l'acquisto di un link per me non è "giusto" (lo metto tra virgolette, va... ), perchè si può ottenere lo stesso scopo anche senza acquistare, e sarebbe ingiusto, se mai si realizzasse, una penalizzazione di chi vende questi links.
    Mi dite che non si penalizzerà mai chi li vende? Ok... spero che sia così.

    @Stefano said:

    Nell'esempio dell'artigiano, mettiamo un falegname, se scrivo "falegnameria" perché devo trovare un sito con 4 paginette di 3 righe di un artigiano che lavora probabilmente a 500km da casa mia?
    Io utente, che utilità avrei da questo risultato?

    E questo problema lo risolvi agendo sulla vendita/acquisto di links?
    ma dai...
    Se il tuo ragionamento fosse giusto, che senso avrebbe il lavoro del SEO?
    Perchè ottimizzare il sito per il motore di ricerca?
    Chi ha un sito con contenuti interessanti e validi deve stare sotto rispetto ad uno meno interessante, solo perchè è "ottimizzato" meglio? e di solito avviene così, a parte rari casi con presenza in rete da molti anni.
    Perchè riordinare 3 paragrafi (senza generalizzare ovviamente) in un modo anzichè in un altro dovrebbe premiare un sito? per venire incontro all'esigenza dell'utente?

    @Stefano said:

    Che web otteniamo se la lotta è su chi compra più link?

    Meglio se quei soldi li spende per un SEO 😉

    @Stefano said:

    Nessuno è disonesto, GG non fa leggi.

    se hai notato l'ho messo tra virgolette.

    @Stefano said:

    A parte le battute, se violi le linee guida e lo fai in modo palese, è ovvio che vieni beccato più facilmente, mentre se lo fai in modo più pulito diviene più difficile...
    Ma questo non riguarda solo l'acquisto dei link.
    C'è ad esempio una SERP che seguo in cui un sito ancora oggi (controllato adesso) è in prima pagina con un redirect in javascript e testo nascosto.

    Beh l'invito alla delazione, a me sinceramente non piace.
    Per il resto sono d'accordo con te.

    @Stefano said:

    Non esiste l'acquisto link consentito dalle linee guida, esiste il webmaster che investe il suo tempo nel creare contenuti veri, e quello che investe il suo tempo a nascondere trucchi.

    Beh su questo non ci sono dubbi, e ti seguo in pieno.
    Io personalmente preferisco creare nuovi strumenti per i miei utenti e incentivare loro a collaborare piuttosto che spendere in pubblicità, anche se a volte non se ne può fare a meno.

    :ciauz:
    ciao
    AI