• Super User

    @AnalisiMercati said:

    ho notato che alcuni annunci adwords non appaiono a destra bensì in alto nella serp, suppongo abbiano un ctr più alto ma costano più cari? Come fare a comparire lì piuttosto che a destra? Thanks

    Come ti ha già detto etimo è una questione di bid, ma anche di ctr, coerenza key & annunci e da qualche tempo vengono valutete anche le landing page.


  • User

    Grazie mille x i complimenti ma è merito vostro, basti pensare che cercando "corsi analisi tecnica" ero 327° http://www.giorgiotave.it/forum/posizionamento-nei-motori-di-ricerca/41483-327.html
    mentre ora salvo google dance sono a pagina 1 http://www.google.it/search?hl=it&q="corsi+analisi+tecnica"&btnG=Cerca+con+Google&meta=lr%3Dlang_it


  • User Attivo

    @franseo said:

    Come ti ha già detto etimo è una questione di bid, ma anche di ctr, coerenza key & annunci e da qualche tempo vengono valutete anche le landing page.
    A questi si aggiungono altri fattori non di pubblico dominio che Google utiizza per assegnare il Quality Score.


  • User

    Sono chiamate posizioni "premium" o "premium sponsorship".
    Sono slot che si aprono (uno, due o anche 3) quando quella keyword sviluppa un certo fatturato per Google.
    E chi è ai primi posti nel ranking di adwords finisce lassù.
    Quindi dipende dal costo del singolo click ma anche dal volume di ricerche.

    Per darvi un'idea rapida gli slot vengono visualizzati per ricerche come "suonerie animali" che hanno un CPC medio non molto alto ma grande volume di ricerche in una giornata, ma anche da keyword come "container" che hanno molte meno ricerche ma i singolo click costano 3-4 volte le prime.

    Notate anche che gli slot possono apparire e poi sparire anche consecutivamente...insomma sono posizioni su cui non si può contare. 😉


  • User

    Aggiungo alle ottime osservazioni del Sig. Galano che sono posizioni solitamente più "dannose" che altro, in una logica di contenimento dei costi, in quanto tendenzialmente abbassano la conversione della landing di molto (e alzando i costi di molto).

    Infatti "equivalgono" ad una prima posizione organica, con la differenza che la prima posizione organica è gratuita e tanti click uguale tante visite (feeeesta!),
    mentre questa si paga (ed è cara se sei lì) e porta tanti click "compulsivi" e non ragionati (ovvero di persone che cliccano per curiosità o perché sei il primo, senza nemmeno leggere l'annuncio).

    Ovvero si alzano i costi e si abbassano i rendimenti.

    Se proprio vuoi essere primo, meglio primo sulla destra (ancora meglio secondo 😉 ).


  • User

    Ciao Giulio,
    non condivido la tua idea secondo cui la presenza di una inserzione in premium position sarebbe più dannosa che altro.

    Dal mio punto di vista, la logica di una campagna di keyword advertising non dovrebbe essere quella di ridurre i costi, quanto quella di massimizzare i ritorni.

    Se una carta campagna riesce ad ottenere (in virtù del modo in cui è stata impostata e in cui viene ottimizzata, grazie ad una landing ad hoc e ad altri fattori quali l'appel o la convenienza del prodotto) un certo tasso di conversione, questo resterà invariato all'aumentare dei volumi. Peraltro, con l'introduzione del QS, essere in premium non significa necessariamente pagare più di un competitor che ha una posizione media più bassa.

    Allo stesso modo, essere in premium non vuole per forza dire che i costi aumentino ed i ritorni descrescano: certo non è la soluzione ideale sempre ed a prescindere, perchè nel keyword advertising non esistono soluzioni preconfezionate che vanno bene in ogni situazione.. Ogni campagna ha peculiarità proprie e si inserisce in uno scenario di mercato unico ed in mutamento. Monitorando in maniera costante i ritorni, saranno i dati ad indicare se è più opportuna una posizione più o meno elevata rispetto a quella occupata fino a quel momento.

    Dire che la posizione migliore è essere primi sulla destra o, meglio ancora secondi, non mi pare un'affermazione fondata su basi molto solide: se così fosse, tra l'altro, che senso avrebbero i sofisticati e costosi tool di bid management da cui tutti i più importanti player, in tutti i mercati nazionali, non possono prescindere? 😉


  • User

    @ViolaBlu said:

    Dal mio punto di vista, la logica di una campagna di keyword advertising non dovrebbe essere quella di ridurre i costi, quanto quella di massimizzare i ritorni.

    Ciao ViolaBlu,
    è un piacere parlare di questo argomento con te.
    Nella fattispecie sono pienamente d'accordo su questo punto, in effetti parlavo proprio di questo

    @ViolaBlu said:

    Se una carta campagna riesce ad ottenere (in virtù del modo in cui è stata impostata e in cui viene ottimizzata, grazie ad una landing ad hoc e ad altri fattori quali l'appel o la convenienza del prodotto) un certo tasso di conversione, questo resterà invariato all'aumentare dei volumi.

    Su questo non condivido, in quanto nel caso adwords all'aumentare dei volumi (in virtù di posizione premium) si alzando anche i costi, di conseguenza il punto di ottimo della campagna si sposta.

    @ViolaBlu said:

    Peraltro, con l'introduzione del QS, essere in premium non significa necessariamente pagare più di un competitor che ha una posizione media più bassa.

    Il premium viene dato quando il punteggio di rating è di molto superiore a quello del concorrente (non in premium) sotto date condizioni. Quindi è molto probabile che il costo sia più elevato, considerando che il CTR dei primi posti gode dell'effetto "primi posti" appunto.

    @ViolaBlu said:

    Allo stesso modo, essere in premium non vuole per forza dire che i costi aumentino ed i ritorni descrescano: certo non è la soluzione ideale sempre ed a prescindere, perchè nel keyword advertising non esistono soluzioni preconfezionate che vanno bene in ogni situazione.. Ogni campagna ha peculiarità proprie e si inserisce in uno scenario di mercato unico ed in mutamento. Monitorando in maniera costante i ritorni, saranno i dati ad indicare se è più opportuna una posizione più o meno elevata rispetto a quella occupata fino a quel momento.

    Anche su questo sono d'accordo. Tuttavia facendo qualche test ci si può rendere conto facilmente di come ci sono posizioni più redditizie di altre (parlo di posizioni medie) a seconda della maturità del mercato (tanti o pochi competitors).
    Quindi qualche "regola generale condizionata" può essere molto utile per iniziare risparmiando tempo nell'ottimizzazione.

    @ViolaBlu said:

    Dire che la posizione migliore è essere primi sulla destra o, meglio ancora secondi, non mi pare un'affermazione fondata su basi molto solide: se così fosse, tra l'altro, che senso avrebbero i sofisticati e costosi tool di bid management da cui tutti i più importanti player, in tutti i mercati nazionali, non possono prescindere? 😉

    Faccio tale affermazione sulla base di studi di posizionamento e vari "test sul campo".
    Chiaramente ognuno può fare i suoi test e scoprire da solo ciò che è meglio per lui (che poi è la soluzione migliore), tuttavia nel mio caso questa è un'indicazione di massima che si è rivelata (e si rivela ancora) molto utile in quasi tutti i mercati.

    Riguardo i bid tool, i software soddisfano l'esigenza che il consumatore richiede, e spesso il cliente vuole essere il primo a prescindere se la cosa sia effettivamente più redditizia o meno.

    In ogni caso sono validi strumenti.


  • User

    Ottime considerazioni quelle di entrambi. :bravo:
    Purtroppo però non sempre le campagne adwords hanno la possibilità di analizzare le conversioni, per cui la posizione premium potrebbe effettivamente sviluppare una buona parte di "click d'impulso", cioè click di utenti che neanche leggono il titolo...cliccano al volo il primo risultato. 😢

    Consiglio: andare in premium SOLO in campagne estremamente strutturate, cioè in quelle campagne dove ogni gruppo contiene pochissime keyword molto targettizzate.


  • User

    @Raffaele Galano said:

    Ottime considerazioni quelle di entrambi. :bravo:
    Purtroppo però non sempre le campagne adwords hanno la possibilità di analizzare le conversioni, per cui la posizione premium potrebbe effettivamente sviluppare una buona parte di "click d'impulso", cioè click di utenti che neanche leggono il titolo...cliccano al volo il primo risultato. 😢

    Consiglio: andare in premium SOLO in campagne estremamente strutturate, cioè in quelle campagne dove ogni gruppo contiene pochissime keyword molto targettizzate.

    Che dire? Quoto, è la soluzione migliore... aggiungo che è possibile valutare SOLO con un buon tracking alle spalle, senza si naviga alla ceca (e purtroppo molti, soprattutto quando la conversione è una telefonata, sono costretti a fare così)