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Vendere online con un giro d'affari limitatissimo
Salve a tutti
ho cercato un po' nel forum ma una richiesta simile alla mia non l'ho trovatapremetto, sono molto ignorante in questioni legali e fiscali
Da 6 anni gestisco una web community, un simil fan club, di un cantante internazionale
l'anno scorso, con la ditta per la quale lavorare, abbiamo provato a creare dei veri e propri servizi di un fan club, quindi un magazine a colori per gli iscritti, vendita di materiale quali cd, libri, producevamo dei poster (con immagini per le quali avevamo i diritti) eccetera eccetera
ma da febbraio 2007 il rapporto con questa ditta è cessato
io per vorrei continuare a vendere prodotti online, più che per guadagno, come servizio a tutta la community
partendo dal presupposto che ci siamo già informati per regolarizzare il magazine a colori (che per ora è fermo), fondando un associazione non a scopo di lucor, che gestirebbe la parte magazine, tesseramenti, un adozione a distanza che portiamo avanti da anni, eccetera, per ora non abbiamo ancora fatto nulla di concreto perchè tra scartoffie tasse e commercialista ci devono partire 500-600 euro e ora non ha molto senso investirli, appena il cantante tornerà alla grande vedremo
ammetto che comunque in questi mesi ho continuato a vendere del materiale online, ma pochissimo, e con ricavi bassissimi (sotto il 10% per la maggior parte die prodotti)
tutto il materiale viene acquistato o da negozi online italiani (con normale scontrino o fattura da questi negozi, o solo rendiconti, non so bene che documenti siano)
altro materiale lo compriamo all'estero (come amazon in uk, o negozi online di libri usati)
altro materiale lo facciamo produrre con regolare fattura da aziende italiane (pixart.it per citarne una)il giro d'affari è limitatissimo
se venderemo 3000-4000 euro all'anno con un guadagno di 500 euro annui siamo fortunati
come posso regolamentare il tutto?
la vendita avviene solo online, o quasi
il 90% online, in effetti poi capita che se facciamo meeeting o simili, vendiamo anche direttamente, ma credo in quel caso si possa farlo rientrare in una vendita online fittizia... è talmente poco quello che vendiamo e guadagniamonon voglio fare le cose scorrette e illegali, ma è ovvio che con un giro d'affari del genere non posso pagare il commercialista, o avere dei costi fissi annui
cosa mi consigliate?
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Ciao,
la tua ttività rientra comunque nell'ambito IVA e quindi dovrai sottostare ai reltivi adempimenti, in particolare riguardo iscrione INPS commercianti.
Un'alternativa potrebbe essere creare un'associazione ed in cambio della quota associativa regalare un gadget. La cosa andrebbe comunque studiata con calma.Fabrizio
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l'associazione non a scopo di lucro è un po' fuori regola
nel senso... se è a scopo di lucro alla fine dell'anno deve andare a zero, o comunque non dividere i ricavi con nessunoquindi non farebbe al caso mio
detto tra i denti in pratica non posso, nemmeno volendo, mettermi in regola?
perchè da quanto ho capito se devo iscrivermi all'inps c'è un costo minimo che è comunque elevato.In pratica anche se io voglio essere in regola pagando le tasse, se voglio continuare a fornire il servizio che fornisco, devo farlo in nero
interessante... viva l'italia
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Per redditi bassi come hai indicato tu non hai tasse da pagare ma solo i contributi fissi all'INPS.
Sono d'accordo che superano il guadagno ma al momento c'è poco da fare.Fabrizio
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è assurdo però, davvero
paragonare uno che online come "passione" e "hobby" vende materiale per massimo 2000-3000 euro/anno, con un guadagno massimo di 500 euro all'anno, ad un imprenditore... assolutamente, dal mio punto di vista, fuori luogo
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Non solo al momento la vendita on-line può generare grosse sanzioni (se ricordo bene a partire da 10.000 euro) in quanto non è stata effettuata la comunicazione al comune per l'e-commerce.
Direi che la soluzione davvero più prudente è quella di fermare questo commercio se non si vuole regolarizzare con il corretto inquadramento da impresa di e-commerce.
Paolo
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grazie per i consigli
vedrò cosa faremolto triste triste, vedrò se trovo qualcuno disposto ad appoggiarmi, vendere cioè tramite loro
di sicuro non posso regolarizzarmi se c'è da pagare più di 100 euro all'anno considerando che forse ne ricavo 200
e non posso nemmeno smettere di offrire il servizio che offro
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@i2m4y said:
Non solo al momento la vendita on-line può generare grosse sanzioni (se ricordo bene a partire da 10.000 euro) in quanto non è stata effettuata la comunicazione al comune per l'e-commerce.
Direi che la soluzione davvero più prudente è quella di fermare questo commercio se non si vuole regolarizzare con il corretto inquadramento da impresa di e-commerce.
Paolo
ma tale comunicazione, è necessaria se si tratta di attività gia avviate ed esistenti?
come si chiama tale comunicazione?
Grazie
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Mod. com 6 bis.
http://www.attivitaproduttive.gov.it/pdf_upload/documenti/phpYgQl9R.pdf
reputo di si, avrebbero dovuto fare la comunicazione a suo tempo.
Paolo
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@i2m4y said:
Mod. com 6 bis.
http://www.attivitaproduttive.gov.it/pdf_upload/documenti/phpYgQl9R.pdf
reputo di si, avrebbero dovuto fare la comunicazione a suo tempo.
Paolo
grazie per il link e scusi se le rubo altro tempo, ma purtroppo mi sono espresso male e non le fornito tutti i dati.
l'attivita esiste da Molti anni con un ingrosso (poiche fanno produzione) e anche un punto vendita al dettaglio per privati
adesso vorrebbero vendere pure su internet... ai privati
ma non c'è ancora il sito lo stiamo facendodobbiamo comunque compilare il modello prima?
ugualmente?Inoltre va fatto qualcos'altro all'agenzia delle entrate?
Inoltre complica qualcosa il fatto che sia un caseificio che fa pecorino di produzione? (alimentare deperibile)
grazie e scusi se ho esagerato nelle richieste
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Presentare il modello prima di partire, attendere il silenzio-assenso dopo 30 giorni,
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aggiungere attività e-commerce in camera di commercio
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attenersi alla divisione del sito web per commercio all'ingrosso ed al dettaglio come previsto dalla vigente normativa;
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Variazione con aggiunta nuovo codice iva e dichiarazione del sito web c/o agenzia entrate.
Il Vs. commercialista di fiducia spero possa assistervi.
Paolo
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