• Bannato User

    Ciao Enrico e complimenti per il corso.

    scusami in anticipo se dico una fesseria, ma da quello che scrivi mi pare di capire che più la trice forzata è piccola meno ha bisogno di link esterni.

    Esempio: se faccio una matrice forzata di 4 siti ed ho 4 link esterni, questa non sarà vista da GG come un'isola solitaria. mentre se faccio una matrice da 40 siti ed ho i soliti 4 links esterni potrei essere visto maggiormente come isola solitaria.


  • User

    Ottima la tua esperienza donbairo, ma effettivamente qui si parla di matrici "artificiali" e come trarne il massimo vantaggio. Effettivamente nessuna regola vieta che la risorsa A linki la risorsa B e viceversa.

    La strada dei contenuti, del lavoro giornaliero, dell'impegno nel creare e nel promuovere è sempre la migliore e quella che porta maggiori risultati nel lungo periodo.


  • User Attivo

    @elsombrero said:

    scusami in anticipo se dico una fesseria, ma da quello che scrivi mi pare di capire che più la matrice forzata è piccola meno ha bisogno di link esterni.

    Esempio: se faccio una matrice forzata di 4 siti ed ho 4 link esterni, questa non sarà vista da GG come un'isola solitaria. mentre se faccio una matrice da 40 siti ed ho i soliti 4 links esterni potrei essere visto maggiormente come isola solitaria.

    I links esterni alla matrice ci vogliono sempre per rendere le cose naturali, anche se la matrice artificiale e' piccola. Ovviamente il principio base e' che se la matrice e' piccola, le probabilita' che sia vista come artificiale sono piu' ridotte.

    In termini generici possiamo dire che la quantita' di links "naturali" esterni alla matrice (per quanto ci vogliano sempre), sono direttamente proporzionali alla dimensione della matrice artificiale stessa (ovviamente, ripeto, questo vale in "termini generici" poiche' ovviamente influisce anche la "qualita' dei links" -> v. trustrank di chi ci linka).


  • User

    Quindi, in un'otttica di pianificazione, immaginando sempre di voler fare un lavoro genuino e trust 🙂 nel caso avessimo un progetto di N siti che per motivi di coerenza formeranno il cuore della matrice è consigliabile inizialmente relazionarli in modo limitato e puntare intanto sulla diffusione dei singoli N siti per avere la base di link esterni?

    Se questo non avviene quanto rischiamo?
    Mi spiego. Se oggi realizzo la mia matrice che inizialmente sarà abbastanza isolata, qual'è il rischio di venire bollati da Mr.G. come fraudolenti?
    In quanto tempo mi sarebbe possibile ricreditarmi e quanti più sforzi devo fare?

    Il discorso delle matrici mi appassiona molto 🙂


  • User Attivo

    la cosa più importante è quella di non creare una matrice link isolata ... facciamo un esempio

    il sito A è quello che vuoi fare salire nella serp ... hai il tuo bel network (faccio l'esmpio 4) B C D E quest'ultimi possono tranquillamente linkare A ma è importante che questi vengono linkati anche da altri siti ...

    un altro fattore importante è che i domini B C D E non dovrebbero avere gli stessi indirizzi IP ...

    cmq anche se GG scopre la matrice artificiale ... non significa che potresti essere bannato ... ma bensì che GG darà meno importanza ha questi link in entrata ...


  • Super User

    @vinarcid0810 said:

    un altro fattore importante è che i domini B C D E non dovrebbero avere gli stessi indirizzi IP ...

    Secondo me il fattore importante è che le cose appaiano naturali.

    Se io ho 2,3,4,... siti che parlano più o meno dello stesso argomento, è più che normale che abbiano lo stesso IP (o classe di IP); risiedano sullo stesso server; abbiano il medesimo proprietario e si linkino a vicenda.

    Ad esempio GT avrebbe potuto decidere che il sito rimaneva com'era, la directory andava in un suo dominio a parte, così anche il forum, il wiki ed il blog, quindi 5 siti....
    In questo caso, avrebbe dovuto fare attenzione a linkarsi?
    Avrebbe dovuto cambiare hoster e dati del whois?

    Io credo di no, credo che avrebbe potuto mantenere invariata la medesima matrice di link attualmente esistente.

    Personalmente mi porrei un'altra domanda: che cosa voglio imitare?

    Voglio imitare un network che magari ha un sito madre, più una serie di siti satellite suddivisi per prodotto?
    In questo caso, secondo me, più i dati (whois, IP, ecc.) sono diversi e più la cosa puzza....
    Come più i link sono nascosti e più la cosa puzza....
    GG si domanda: "Perché si vuole nascondere?"

    Voglio imitare la situazione di 10 siti completamente indipendenti tra loro e che, in modo spassionato decidano che il sito madre è degno di essere linkato?
    A parte il (tanto) lavoro da fare, per ottenere questo risultato i dati devono cambiare, i link reciproci diventano "pericolosi", e tutto il resto.


  • User

    Concordo con quanto scritto da Stefano.
    Se decidiamo di realizzare un progetto serio e genuino non credo ci si debba preoccupare troppo di essere penalizzati.


  • User

    D'accordo con Don e Stefano. Se hai un progetto che prevede la realizzazione di tot siti non vedo perchè bisogna preoccuparsi di ip o cose del genere.

    Se hai 10 siti uno la copia dell'altro e li linki tutti allora è ovvio e anche se hai ip diversi non credo cambi molto.


  • User Attivo

    In futuro, vorrei implementare uno script per lo scambio link intelligente con l'obiettivo di rendere difficile a google intercettare gli scambi link e le community di proprietà di un singolo utente. Una specie di Scambi link 2.0 😄
    Pensate sia fattibile?
    http://www.giorgiotave.it/wikigt/os/Script_intelligente_per_scambio_link


  • User

    @gik25 said:

    In futuro, vorrei implementare uno script per lo scambio link intelligente con l'obiettivo di rendere difficile a google intercettare gli scambi link e le community di proprietà di un singolo utente. Una specie di Scambi link 2.0 😄
    Pensate sia fattibile?
    http://www.giorgiotave.it/wikigt/os/Script_intelligente_per_scambio_link

    Molto interessante! Potresti aprire un thread specifico e scrivere come pensi di procedere? Chissà che idee ne escono 🙂


  • Bannato User

    Ciao,

    Pure io ero al corso di Madri a Milano e da li è nata l'idea di fare una matrice di link forzata di 30 argomenti correlati con 5 siti (uno per lingua).

    Ora pure avendo già rotto Enrico a Milano mi sono trovato difronte a questi problemi.

    1. 150 siti sono tanti e ho difficolta a registrare tanti siti su tanti provider diversi, l'ip non è un problema, ma sono le classi che creano problemi. (molto importante?)

    2. se dovessi mettere Adsense , dovrei creare 150 profili diversi?

    3. idem per analist?

    4. come faccio a registrarmi con 150 who is diversi?

    5. avendo testi unici in Italiano 10 pagine per sito , mi consigliate una risorsa che traduce a buon prezzo dall'italiano all' en de es fr?

    6. non starò facendo una cavolata? 🙂

    grazie mille per l'aiuto Mauro


  • User

    Ti rispondo su alcuni punti 🙂

    1 - Non hai bisogno di registrare 150 siti. Ti basta registrarne 30 ed utilizzare i sotto domini per gestire le sezioni in lingua 🙂

    5 - un traduttore amico ed affidabile (per esperienza se cerchi di risparmiare troppo ti freghi da solo). In ogni caso se ti affidi a qualcuno per la prima volta fai una controprova.

    6 - boh 🙂 facci sapere gli sviluppi nel tempo 🙂


  • Bannato User

    Sul primo punto penso che non sia tanto sempllice, il sito avrà nome www.xxx.it mentre in inglese avra www.yyy.com, visto che sono siti che non linkero in modo diretto e reciproco.
    del tipo
    it > en
    ef > fr
    fr > es
    es > de
    de > it
    cosi passo i 5 link famosi.

    Grazie Mauro


  • User Attivo

    @Mauro said:

    Sul primo punto penso che non sia tanto sempllice, il sito avrà nome www.xxx.it mentre in inglese avra www.yyy.com, visto che sono siti che non linkero in modo diretto e reciproco.
    del tipo
    it > en
    ef > fr
    fr > es
    es > de
    de > it
    cosi passo i 5 link famosi.

    Grazie Mauro

    Ma non porta problemi di lingua?

    Per esempio... se una risorsa in italiano riceve link importanti da una risorsa in inglese (e magari non altrettanti da risorse in italiano) può darsi che Google faccia un pò di confusione e pensi che la risorsa in italiano sia invece di lingua inglese, con effetti negativi sulle Serp...


  • Bannato User

    Teoricamente c'è una percentuale, i link esterni dovrebbero essere di lunga superiore rispetto agli interni e vorrei fare in modo che ogni sito prenda dei link esterni in lingua. ogni sito prende solo un link in lingua diversa, quindi non dovrebbe essere na tragedia, almeno lo spero.

    Mauro


  • User Attivo

    Sì, penso non ci siano problemi allora 🙂