• User Attivo

    Ciao, si la riflessione è corretta ma dobbiamo distinguere da caso a caso...non è che adesso un'agenzia di viaggi può regalare i viaggi no? Ovvio che se apro un sito web di viaggi e li regalo, creo traffico immenso nel giro di due giorni...ma vado fallito il giorno dopo...


  • Super User

    Immaginavo di aver male espresso il mio pensiero e me l'hai giustamente confermato 🙂 ...

    Ovviamente entrando nel merito di specifici settori sorgono differenti problemi. Certo che l'agenzia non potrà mai (forse) regalare i viaggi.... ciò non vuol dire però che non possa offrire altri servizi gratuiti...dove per servizi gratuti potrei intendere anche una particolare modalità di ricerca, o altri nuovi servizi utili che innescano l'arma segreta (neanche tanto) del marketing: l'implacabile passaparola.... cosa è un sito di viaggi senza il suo traffico? perchè ne scelgo uno piuttosto che un altro?...

    Tutte le difficoltà sorgono soprattutto quando traslochiamo l'attività da offline ad online così com'è.... senza tenere in considerazione il fatto che online la stessa attività può avvalersi di nuove potenzialità che non avrebbe mai immaginato e considerato lavorando in maniera tradizionale.


  • User Attivo

    Si, concordo...e ho capito bene cosa volevi dire :-), però dal punto di vista aziendale, come dici anche tu, bisogna scegliere bene che tipo di servizi possiamo regalare...o meglio, quanto questo regalo costa all'azienda?

    Il regalo gratis ha poi un certo rientro effettivo?

    Un agenzia di viaggio come potrebbe ad esempio applicare questa strategia, sicuramente corretta?

    Sai il fatto è che ormai la gente cerca sempre sui soliti big, opodo, expedia...una piccola agenzia che si lancia sul web...che probabilità ha di competere, anche investendo in uno strumento alternativo?

    La cosa che cercano i navigatori sono le offerte a prezzi più bassi, un piccolo come può competere? Davvero toccherebbe regalare i viaggi...eheh...

    Analizzando questo esempio quindi, se dovessi pensare ad un sistema, ripeto, sicuramente corretto, per diversificare il business dell'agenzia on line a che servizi potrei mirare che la stragrande offerta di viaggi di expedia non batta all'istante?

    Personalizzo il tuo viaggio gratis?
    Con ogni viaggio che prendi da me ti regalo una scheda telefonica internazionale per chiamare a casa gratis?

    Sono valori abbastanza convincenti o secondo te, una piccola azienda si troverebbe di fronte a grandi investimenti per realizzare un qualcosa di davvero funzionale?


  • Super User

    [quote=ideasnextdoor;255989]>
    Si, concordo...e ho capito bene cosa volevi dire :-), però dal punto di vista aziendale, come dici anche tu, bisogna scegliere bene che tipo di servizi possiamo regalare...o meglio, quanto questo regalo costa all'azienda?

    Il regalo gratis ha poi un certo rientro effettivo?

    Un agenzia di viaggio come potrebbe ad esempio applicare questa strategia, sicuramente corretta?

    Qual'è il target dell'agenzia (vende pacchetti di una precisa località?)

    Sai il fatto è che ormai la gente cerca sempre sui soliti big, opodo, expedia...una piccola agenzia che si lancia sul web...che probabilità ha di competere, anche investendo in uno strumento alternativo?

    Sei proprio convinto? Io non ho mai utilizzato nessuno di quei 3 🙂

    La cosa che cercano i navigatori sono le offerte a prezzi più bassi, un piccolo come può competere? Davvero toccherebbe regalare i viaggi...eheh...

    Ti dico cosa faccio quando cerco un viaggio:

    DOvessi cercare un viaggio di piacere il prezzo probabilmente non sarebbe l'unica discriminante. Vorrei vedere i luoghi, vorrei vedere le spiagge, vorrei poter parlare con qualcuno del posto, vorrei poter vedere dei commenti, vorrei poter avere una efficace cartina da stampare e portarmi in viaggio dove sono segnate le spiagge piu limpide 🙂 ... vorrei un sacco di cose... (sarò l'unico?...non so)

    Se invece viaggio per lavoro il discorso cambia. Il prezzo diventa importante. Del posto dove vado potrebbe non fregarmene niente dato che non avrò il tempo di andare a fare il bagnetto (ragazzi sto pensando all'estate...un altro pò e ci siamo 😄 )....

    Quindi, tornando a noi, io come persona singola sono già abbastanza complessa e cerco diverse cose in diversi momenti in diverse occasioni...eppure stiamo parlando solo di viaggi 🙂

    Analizzando questo esempio quindi, se dovessi pensare ad un sistema, ripeto, sicuramente corretto, per diversificare il business dell'agenzia on line a che servizi potrei mirare che la stragrande offerta di viaggi di expedia non batta all'istante?

    Personalizzo il tuo viaggio gratis?
    Con ogni viaggio che prendi da me ti regalo una scheda telefonica internazionale per chiamare a casa gratis?

    Sono valori abbastanza convincenti o secondo te, una piccola azienda si troverebbe di fronte a grandi investimenti per realizzare un qualcosa di davvero funzionale?

    Io ovviamente la risposta non la ho... ci vorrebbe un bel pò di tempo per rifletterci... se fosse banale probabilmente già in molti ci starebbero pensando.

    Però sul "fattore prezzo e stop" non mi trovi convintissimo. Quando l'unica discriminante rimane il prezzo diventa davvero difficile lavorare in qualunque settore.


  • Super User

    @ideasnextdoor said:

    Si, concordo...e ho capito bene cosa volevi dire :-), però dal punto di vista aziendale, come dici anche tu, bisogna scegliere bene che tipo di servizi possiamo regalare...o meglio, quanto questo regalo costa all'azienda?

    La prima cosa da decidere è: che tipo di posizionamento (di marketing intendo, non MDR) vuole avere questa azienda?

    Se ha i suoi viaggi da proporre e fine, una possibile soluzione può essere anche semplicemente il comparire in uno o più portali di settore.
    Se ha obiettivi più ambiziosi... allora il discorso cambia (non possono mica essere tutti player del mercato 😉 ).

    @ideasnextdoor said:

    Il regalo gratis ha poi un certo rientro effettivo?

    Si se inserito in un modello di business
    No se buttato lì senza una logica precisa

    Il gratis come modello di business mica lo abbiamo inventato noi su internet.
    A parte i classici "prova il prodotto gratis" che puoi trovare nei supermercati, o nelle domeniche dedicate nei concessionari, o il giorno di apertura di un'attività, esistono da sempre le "risorse gratis" nelle attività imprenditoriali.

    Esempi?
    I primi che mi vengono in mente sono i bar: spesso puoi vedere la pay TV gratis, giocare a carte gratis... in molti pub ci sono, gratis, i giochi di società.
    In molte agenzie matrimoniali il gentil sesso viene inserito gratis.
    In molti ipermercati c'è una bacheca degli annunci gratis...

    ...e potrei andare avanti all'infinito.

    @ideasnextdoor said:

    Un agenzia di viaggio come potrebbe ad esempio applicare questa strategia, sicuramente corretta?

    Si, le agenzie viaggio non sono il mio settore 😉 ma penso si potrebbe ad esempio (magari lo fanno già tutti, o non è nello specifico il servizio giusto) dare la possibilità all'utente di inviare cartoline dal sito mentre è in vacanza, tenere un "diario di viaggio", pubblicare le sue foto .....

    Il gratis non deve per forza essere costoso, ma deve attrarre le persone, fidelizzarle.

    @ideasnextdoor said:

    Sai il fatto è che ormai la gente cerca sempre sui soliti big, opodo, expedia...una piccola agenzia che si lancia sul web...che probabilità ha di competere, anche investendo in uno strumento alternativo?

    Internet è mondo reale.
    Una piccola società che vuole produrre automobili, "che probabilità ha di competere, anche investendo in uno strumento alternativo?"

    Questo passaggio, da internet per tutti, ad internet e grosse società, da una parte è triste, dall'altra testimonia che il web sta diventando maturo: una realtà solida ed in grado di fare veri fatturati.

    Il mio non è un giudizio di merito (meglio prima o meglio adesso), ma un'analisi da un punto di vista marketing:
    Una società fino a che punto investirebbe su web se, da un momento all'altro, chiunque può vanificare i suoi investimenti?
    Non credi che un'economia, per potersi dire solida, debba essere in grado di dare alcune garanzie di base agli investitori?


  • Super User

    Ah dimenticavo ideas, dovessi trovare un aggettivo per identificare quei portali da te segnalati certamente ti direi che sono freddi.

    Quando vendi viaggi, specie se di piacere, vendi emozioni... almeno posso affermare che per me è certamente così 🙂


  • Super User

    @Stefano said:

    Si, le agenzie viaggio non sono il mio settore 😉 ma penso si potrebbe ad esempio (magari lo fanno già tutti, o non è nello specifico il servizio giusto) dare la possibilità all'utente di inviare cartoline dal sito mentre è in vacanza, tenere un "diario di viaggio", pubblicare le sue foto .....

    Il gratis non deve per forza essere costoso, ma deve attrarre le persone, fidelizzarle.

    ottimo Stefano 😄 è questo il valore aggiunto!!!! ci stiamo avvicinando velocemente 😉

    Sul web è possibile creare interazione con gli utenti a bassissimo costo... questa interazione però potrebbe essere percepita dagli stessi utenti come un vero e proprio regalo.
    Il valore di qualcosa che a noi potrebbe sembrare banale (perchè non costa) in alcuni casi può esser percepito meglio di uno sconto secondo me....

    Se volete possiamo allargarci anche ad altri settori... questa discussione mi sta appassionando 🙂 (senza togliere nulla a quella sui portali locali 😄 )


  • Super User

    @alexs2k said:

    Sul web è possibile creare interazione con gli utenti a bassissimo costo... questa interazione però potrebbe essere percepita dagli stessi utenti come un vero e proprio regalo.
    Il valore di qualcosa che a noi potrebbe sembrare banale (perchè non costa) in alcuni casi può esser percepito meglio di uno sconto secondo me....

    Uno sconto influisce sull'acquisto compulsivo, non porta ad una fidelizzazione... per farlo deve contenere emozioni, umanità.


  • Super User

    Dire che viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda è il minimo 🙂


  • User Attivo

    @alexs2k said:

    Ah dimenticavo ideas, dovessi trovare un aggettivo per identificare quei portali da te segnalati certamente ti direi che sono freddi.

    Quando vendi viaggi, specie se di piacere, vendi emozioni... almeno posso affermare che per me è certamente così 🙂

    Si, concordo...ti quoto.


  • User Attivo

    Si si, viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda e anche io la penso così...solo che so per esperienza che la fidelizzazione porta grandi investimenti, almeno iniziali...e quindi, non tutti posso permettersi di approcciare così facilmente determinate soluzioni.


  • Super User

    doppio cliente? forse anche di più.....

    che dici? per esempio nel mio caso almeno 5/6 sono i soggetti a cui mi rivolgo...


  • Super User

    @ideasnextdoor said:

    Si si, viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda e anche io la penso così...solo che so per esperienza che la fidelizzazione porta grandi investimenti, almeno iniziali...e quindi, non tutti posso permettersi di approcciare così facilmente determinate soluzioni.

    Dipende....

    Esistono molte forme più o meno "dispendiose" di fidelizzazione, ma spesso è più una questione di tempo che soldi.


  • Super User

    Credo che oggi l'interazione rappresenti il più interessante ed efficace strumento di fidelizzazione... guardatevi intorno


  • Super User

    il fattore cruciale è comunque far convivere interazione con autorevolezza del sito o della community


  • Super User

    Si condivido, però credo sia più un problema di gestione e/o linea editoriale...


  • Super User

    cioè, sviluppa... 😉


  • Super User

    e poi l'auterovelezza si può acquisire anche ed in alcuni casi soprattutto tramite l'interazione...vedi community GT 🙂

    forse non ho ben inteso?


  • Super User

    ottimo come sempre!
    😉


  • User

    Leggo con estremo interesse i vostri threads, perchè sono una fonte di informazione, azzarderei a dire... ineguagliabile e di ciò vi ringrazio.

    Dopo aver letto questa ed altre discussioni, il mio tasso di ottimismo si è sensibilmente abbassato.
    Premetto che arranco parecchio rispetto agli aspetti tecnici ed il linguaggio conseguente (tutti i vari codici), per cui non mi oriento sulle scelte (Seo, per dirne una), quindi per poter far tesoro delle vostre esperienze, dovrei girare tutti i pareri al mio webmaster (ma non posso perchè lo impegnerei oltremodo).
    Ma questa è una considerazione off topic.

    Il thread dunque tratta di posizionamento prescelto o da definire opportunamente a priori, cioè prima di infilarsi nel labirinto dei numerosissimi siti.
    Sono totalmente d'accordo su questa parte strategica, perchè è necessario individuare il segmento e i vantaggi ricercati. E' fondamentale analizzare bene la propria mission e gli obiettivi, ma, a questi livelli, temo che soltanto le aziende produttrici e commerciali possano aspirare a risultati soddisfacenti.

    Ad esempio, un'attività di tipo professionale o artistica quali speranze può avere in questo enorme contesto?

    Io che sono agli esordi, non so, sinceramente, come orientarmi: siti a carattere locale, generalisti, motori di ricerca, e poi, scambio banner... e altre ipotesi che al momento mi sfuggono.
    Volendo cercare visibilità - indirizzata al target - cioè, nel mio caso è inutile mirare ad avere migliaia di visitatori non interessati, da che parte dovrei cominciare?
    In questi giorni sto curando intensamente questo aspetto, ma mi sento smarrita rispetto alle molteplici proposte.
    Secondo voi, è opportuno cominciare investendo denaro nei siti a pagamento, o/e nei motori di ricerca?
    Tanto per citare un esempio, nei giorni scorsi ho attivato un servizio di indicizzazione, acquistando una carta (a scelta rossa, verde, blu) offerta da system promo, ma che non mi ha neppure risposto e mi lascia in trepidante attesa.

    Scusate la lunghezza del post, ma, come potete capire, sono proprio al buio. Spero di non avervi annoiato e attendo i vostri preziosi suggerimenti.