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Milano, rivolta a Chinatown
Pare che da una multa si sia scatenata una guerriglia.
I Cinesi parlano di una pressione troppo forte delle leggi e che i vigili gli stanno addosso facendogli pagare ogni giorno delle multe, cosa che non succede con i negozianti Italiani (dicono loro).
Megafoni, striscioni, scritte. Il console Cinese afferma che la cosa non era premeditata. 14 agenti in ospedale e 5 civili feriti e vetture danneggiate.
Da un paio di mesi i vigili avevano ricevuto l'ordine di applicare alla lettera il codice stradale, sopratutto per quanto riguarda lo scarico merci in orari non concessi.
La Moratti dichiara "Non intendiamo tollerare nella nostra città zone franche. Purtroppo lì c'era l'abitudine a violare le regole. Adesso, per la prima volta, le facciamo rispettare. Non faremo passi indietro: le regole valgono per tutti".
Questo il video su repubblica
http://multimedia.repubblica.it/home/652409Bebbe Grillo afferma:
I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda.** L’integrazione è l’obiettivo **che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare **è da temerari **e anche un po’ da idioti.Voi che ne pensate?
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Non conosco la situazione di Milano per cui ho difficoltà a potermi fare un' idea vista anche la scarsa imparzialità dei giornalisti nostrani.
Piuttosto le riflessioni di Beppe Grillo mi sembrano molto sagge, ma sono scettico che verranno mai ascoltate.
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Io credo che è un loro diritto esprimere i loro disappunti e magari potrebbero anche avere ragione (questo non lo so) , ma come spesso accade hanno sbagliato la forma e il modo.
La polizia, quando avvengono questi fatti (sia che siano italiani, cinesi o marocchini) dovrebbe menare forte. In quella strada dopo 5 minuti non doveva esserci più nessuno.
Che provino a farlo a Londra o Berlino un lavoro così... arriva la polizia che alza un polverone di mazzate che in 5 minuti le strade sono deserte.Ognuno di noi dovrebbe imparare a manifestare i propri disappunti in modo civile.
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Ah , dimenticavo... Grillo ha ragione
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Ragazzi, per esperienza personale diretta...
le varie Chinatown, almeno qui in Italia, non sono in mano ai cinesi.Inoltre sono stufo di Beppe Grillo.
Se vuole fare politica, non esiste nessuna legge che glielo impedisca.
Nè di candidarsi nè di costituire una nuova realtà politica, per la cui presentazione su territorio nazionale il blog riempirebbe i vari moduli.O si decide di giocare sul serio o si fa il blog-imbonitore (attività pseudo commerciale e/o di immagine che ha tutto il diritto di fare naturalmente).
La politica in Italia si fa, gira che ti rigira, a Roma
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La politica si.
Ma le opinioni no.
Le fanno i Beppe Grillo, col quale (in questo caso) concordo e pure forum come questo.PS:
[edit ] (in questo caso)
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Dai su... ogni tanto Grillo ne dice una buona
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Ho partecipato anni fa ad un convegno di una associazione che ha come scopo l'integrazione delle comunita' straniere che vivono nelle nostre citta', nello specifico era Cagliari, ma posso dirvi che l'integrazione delle comunita' cinesi e' tra le piu' difficili. Questo anche perche' mentre con altre culture, soprattutto nord-africani, l'approccio e' quasi fraterno, amichevole (almeno qui in Sardegna, c'e' una certa affinita' culturale, si organizzano corsi di alfabetizzazione alla lingua italiana per gli adulti), per culture forti come quella cinese l'approccio e' ben diverso, e sicuramente non potra' avvenire una buona integrazione con questa generazione (continuando con questo tipo di sistema). Ritengo invece che visto che molti bambini cinesi frequentano normalmente le nostre scuole, una integrazione della prossima generazione e' piu' che probabile.
Non so come lavori il comune di Milano e le varie associazioni pubbliche e private nei riguardi delle minoranze (cinesi nello specifico), ma qualcosa non funziona, altrimenti questa reazione a catena la si poteva fermare molto prima.
PS: [OT per hogudo]Beppe Grillo non puo' entrare in politica perche' se lo facesse sarebbe un ipocrita, vuole buttare fuori dal parlamento i politici che hanno commesso reati passati in giudicato e lui che e' nella stessa situazione non puo' certo contravvenire ad una sua bandiera tanto furiosamente e noiosamente sventolata.
Per intenderci anche a me annoia un po' il Grillo urlante, e lo trovo perfino troppo convinto, nonostante alcune cose che dice siano giuste, altre sono false.[/OT]
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Per Grillo e i nuovi blog-imbonitori apro un thread a parte per non andare OT qui comunque i casi sono 2:
- o lo Stato ha sconfitto la malavita organizzata italiana ed ora si deve apprestare a combattere quelle estere
- o quelle estere si sono messe d'accordo con quella italiana
Storicamente parlando le altre alternative sarebbero state precedute da grandi bagni di sangue che evidentemente qui non ci sono stati (sto studiando lezioni presso l'Unibo )
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Grillo ha ragione solo in parte, a mio giudizio.
Nel caso cinese, è proprio quella comunità a NON volersi integrare ed i fatti di ieri lo dimostrano ampiamente. Lo dimostra pure la autoghettizzazione in una determinata zona.
Non è nemmeno giusto caricare sui cittadini il dover occuparsi della integrazione altrui e neppure imporre percentuali.Il console Cinese farebbe bene a dare una occhiata più profonda ai filmati ed a raccogliere le testimonianze degli astanti per capire quanto tempo ci è voluto per srotolare gli striscioni.
La scena indecente vista ieri è da deplorare e reprimere.
Sinceramente come primo atto vedrei un bella "passata di pettine" con verifica di tutti i permessi di soggiorno ed applicazione ferrea della legge contro l'immigrazione clandestina.
Eeeeeehhh lassismo..... la vera piaga italiana. Reputo indecoroso per una civiltà moderna vedere scene come quelle di ieri, permettere che avvengano.
Concordo con LKV sulla difficoltà di integrazione della presente generazione, ma ciò non significa che le sia concesso di comportarsi al di fuori delle leggi.
Paolo
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Io dico solo che se una cosa del genere fosse accaduta a Shangai in uno dei tanti quartieri di quella metropoli, a quest'ora non saprei se essere ancora vivo o no !!!