• User

    Ciao ergo222, non ho capito che volevi dire con il "a me non devi dimostrare nulla", quando ti chiedevo secondo te vale d+ 25 o 15 era a mò di battuta...

    cmq, la proposta che hai fatto tu non so se è percorribile tu nei sei certo? Cioè, riepilogando, potrei iscrivermi alla CCIAA mantenendo il lavoro autonomo come sono ora? Se offro servizi diventa attività d'impresa, insomma non mi è chiara questa proposta anche perchè non sono della ,materia cmq ora la rileggo, intanto Paolo mi sa che è al lavoro...

    grazie mille, alla prossima


  • User

    Ferweb, anche la mia era una battuta. io apprezzo le persone intraprendenti come te! All'INPS stanno messi male quanto a risorse.
    Di quello che ti ho proposto non ne sono per niente certo, anzi, come dicevo, mi sembra "previdenza creativa". ho letto di sfuggita che eri iscritto alla gestione separata per attività autonoma già esistente ed allora....
    Un saluto ed a presto. mè, mi tocca continuare a lavorar.


  • User Newbie

    Ciao Ergo222,
    ti scrivo per dirti di una informazione che ho ricevuto dal caf del mio sindacato.
    Praticamente gli stavo chiedendo informazioni sull'inps, dando per scontato che potessi fare un secondo lavoro, e lui mi ha fermata dicendomi che la legge prevede che io lavori solo 40 ore settimanali, motivo per il quale non potevo aprire partita iva per svolgere un altro lavoro.
    Gli ho spiegato che per l'altro lavoro avrei impiegato al massimo 10 ore settimanali e che potevo farlo anche durante il fine settimana.
    Era molto perplesso sulla cosa.
    Poi volevo approffittare di te per chiederti chiederti anche altre cose.
    Per far ottenere ai miei genitori dei benefici, visto il loro reddito basso, ho spostato la mia residenza a casa di uno dei miei amici in quanto il mio reddito faceva cumulo con il loro.
    Io però vorrei mettere la sede legale e operativa dell'attività a casa dei miei genitori.
    Pertanto mi chiedevo se così facendo il reddito derivante da questa attività farebbe cumulo con quello dei miei genitori e se loro continuerebbero a usufruire delle loro agevolazioni.
    Inoltre, se io indico come sede legale e operativa la casa dei miei genitori, devo necessariamente registrare un comodato d'uso gratuito della stanza che intendo utilizzare?
    Grazie e scusami se ti disturbo, ma a quanto pare il paese è popolato di persone incompetenti, per questo mi rivolgo a te e alle persone di questo forum.
    Ciao.


  • User

    Ciao Molly.
    Per quanto riguarda il fatto che esista una legge che vieti di lavorare più di 40 ore settimanali a me non risulta assolutamente. Prima di tutto anche nel lavoro dipendente si fanno + di 40 ore se si considerano gli straordinari.
    il doppoio lavoro è costituzionalmente garantito dal principio per cui ogni cittadino è libero di scegliere come procurarsi i propri mezzi di sussistenza per lui e per la propria famiglia. altro discorso è l'incompatibilità assoluta con l'impiego da dipendente pubblico full time (part time invece è possibile) con l'attività secondaria autonoma. Altra incompatibilità può sorgere con il tuo datore di lavoro in base a quanto previsto nel tuo CCNL.
    Scusami ma devo scappare.ti garantisco di risponderdi + esaurientemente.
    scusa per eventuali errori di battitiura.
    p.s.: se il tuo sindacalista di fornisse la suddetta legge vorrei leggerla (non solo polemico: in italia tutto è possibile, Ma NON credo prorpio che sia così). vedi anche gli altri post in questo forum.
    A presto


  • Super User

    @molly1977 said:

    Per far ottenere ai miei genitori dei benefici, visto il loro reddito basso, ho spostato la mia residenza a casa di uno dei miei amici in quanto il mio reddito faceva cumulo con il loro.
    Io però vorrei mettere la sede legale e operativa dell'attività a casa dei miei genitori.
    Pertanto mi chiedevo se così facendo il reddito derivante da questa attività farebbe cumulo con quello dei miei genitori e se loro continuerebbero a usufruire delle loro agevolazioni.

    Non si fanno queste cose....... proprio non si fanno queste variazioni fittizie.

    Paolo


  • User Newbie

    Sto aprendo un sito ecommerce per la vendita al dettaglio ed esclusivamente online di prodotti enogastronomici; sto per tenere l'esame per la qualifica di vendita generi alimentari, ma mi restano alcuni dubbi:

    la sede legale ed operativa sarà lo studio di casa mia, ma è necessario dichiarare un magazzino?

    questo magazzino può essere il garage di casa trattandosi di stoccaggio di generi alimentari?

    Ne approfitto per farvi i complimenti per tutti i forum e le discussioni rese disponibili.


  • User Newbie

    ... dimenticavo. Segnalo a Paolo che il link sulla immagine inerente il made in italy del suo sito non mi funziona.


  • Super User

    Ti ringrazio per la segnalazione..... questo linki ti spiega cos'era, purtroppo anche a me non funziona più:

    http://www.ipi.it/inside.asp?id=297&id_madrP=36&id_modu=495&id_serv=5

    In effetti il tuo è un problema comune a tanti e nel quale può ben poco un commercialista trattandosi di autorizzazioni sanitarie e conformità edilizie. Probabilmente un tecnologo alimentare, un esperto ASL od un architetto potrebbero aiutarti di più.

    Mi spiace.

    Paolo


  • User Newbie

    Ok. Vi farò sapere appena posso. Tanto io devo aprire a breve. Conosco il sito dell'IPI ed anche quello Riditt, la società per cui lavoro aveva partecipato al bando per la realizzazione di entrambe i siti e mi pare che abbiamo vinto anche la gara (io ne avevo scritto la parte di business intelligence). Saluti, Pasquale


  • User Newbie

    Salve a tutti, ho letto questo forum e sono un po' confusa.
    Sono una lavoratrice dipendente Full-time a tempo indeterminato da 3 anni.
    Ho aperto una ditta individuale che vende online prodotti non alimentari da novembre 2006 e al 31/12/2006 stavo a credito iva, ma ancora non avevo venduto niente, quindi in perdita.
    Mi e' arrivata una comunicazione inps che devo pagare circa 2870,00 di cui circa 2670 per il 2007 e circa 200 per il 2006 e la prima rata è il 16 maggio 2007.
    Oltre al panico che mi e' preso, mi domando, ogni mese mi tassano la busta paga e' possibile che devo pagare pure questa cifra?
    Nel caso incui verso questa cifra, ma che importo di pensione accumolo?
    Grazie
    Esmy


  • Super User

    Seppur questo non sia un forum previdenziale abbiamo più volte specificato che nel caso l'attività di e-commerce sia secondaria a quella di lavoro dipendente a tempo pieno con copertura inps, non sono dovuti i contributi all'ulteriore gestione commercianti.

    Mi affiderei ad un consulente per l'esame della pratica e poi farei istanza di sgravio all'inps.

    Paolo


  • User

    Ciao tutti ed eccomi di nuovo qui.

    Riepilogando... dovrò dimostrare all'inps che il lavoro da dipendente anche se part-time è prevalente rispetto a quello della ditta individuale (e qui ne vedremo delle belle): Lavoro dipendente con contratto a part-time come segue: 5 ore al dì x 5 gg lavorativi distribuiti nella giornata ovvero 3 ore la mattina e due nel pomeriggio, mi rimane la sera o il tardo pomeriggio contando il tempo di rientro a casa. A proposito della casa, io il mio secondo lavoro lo svolgerei proprio dal pc di casa mia ma vorrei riassumere un attimo la situazione post visita a inps, CCIAA e commercialista. Quest'ultimo a fronte della situazione mi ha detto questo:

    1. La partita iva rimane la stessa;
    2. Mi devo recare alla Agenzia delle Entrate per eseguire una variazione del codice attività: da 72.600 (Altre attività connesse all'informatica) a 74.40.2 (Agenzia di concessione di spazi pubblicitari);
    3. Comunicazione di inizio attività al Comune di residenza;
    4. Recarsi alla CCIAA con documento del comune (DIA) timbrato e compilazione modello I1;
    5. Comunicazione/Lettara all'INPS segnalando l'inizio della attività e motivando/giustificando il lavoro da dipendente come prevalente rispetto al secondo con i relativi articoli di legge;
    6. Scelta del regime fiscale.

    A fronte di questo iter, un impiegato comunale già mi ha detto che per l'attività che voglio fare è necessaria una sede per ricevere il pubblico. Hai voglia a spiegare che non devo ricevere nessuno ma sono io che, come dire, mi trovo i clienti e comunico via e-mail, fatture comprese!!!

    Ma giungo alle domande:

    1. Secondo voi è corretto ciò che è scritto (iter) nell'elenco numerato?

    2. Come posso dimostrare al comune che per questo tipo di lavoro non è necessaria una sede ma è sufficiente il computer della mia stanza?

    3. Ci sono articoli di legge che si riferiscono al punto sopra?

    4. Potrebbe essere il codice di attività a trarre in inganno l'impiegato comunale?

    5. E dunque, sarà corretto il cod. attività indicatomi dal commercialista?

    Ok, basta così, grazie mille a tutti, a presto


  • User Attivo

    Ciao,

    il punto 2 va insieme al punto 4, dopo la comunicazione al comune.

    Per il resto leggi [url=http://www.giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/6666-ho-aperto-iva-come-agenzia-di-concessione-spazi-pubblicitari.html]questa lunga discussione dall'inizio alla fine, specialmente gli interventi dell'utente MXT. Troverai molte interessanti informazioni.

    Fausand


  • User

    ho appena finito di leggere la discussione, per così dire, innescata da MXT, mi stò riprendendo per focalizzare per bene il tutto.

    Dunque, diciamo che eviterei, nella seconda attività, rispetto quella prevalente di dipendente, di fare intermediazione (di posti letto, ricettività turistica) per concentrarmi sulla realizzazione di siti web e per la creazione di spazi pubblicitari (pagina dedicata, banner, inserzione su newsletter, ecc. ecc.) resi disponibili sui miei siti web. Inoltre, alla mia attuale P.IVA, come detto negli interventi precedenti, è associato il codice attività 72.600 "Altre attività connesse all'informatica" ma non basta per fare pubblicità su web. Riassumendo, a quanto ho capito, potrei passare da questo codice di attività (il 72.600) al 74.401 che mi consente di offrire i servizi di pubblicità sui miei siti e di realizzare siti web, e quindi aggiornarli nel tempo. Voglio far notare che con il cod. att. 72600 è possibile eseguire lavori che hanno un tempo ben definito. Non so se è possibile fare anche aggiornamenti. Comunque apro e chiudo questo argomento per non incomberre in altri dubbi atroci. Ora mi chiedo che dovrei fare, visto che il mio commercialista a fronte di quanto appena detto (no attività di intermediazione) mi ha consigliato il 74.402...
    Inoltre non devo ricevere pubblico, visto che io lavoro esclusivamente su internet e dalla stanza dove dormo... Dunque che gli dico al comune? Ho letto anche ciò che gli è stato detto a MXT, ovvero "allora come dovrebbero fare le agenzie on line?". Ma forse in quei casi si tratta di strutture diverse, con diverso personale, non saprei insomma. Comunque come detto in quei post si tratterebbe di:

    offerta diretta di servizi di pubblicità
    (es. sono contattato da tizio che vuole pubblicizzare la sua attività ed io gli organizzo il tutto) è attività libera non soggetta a procedure comunali.
    iscrizione CCIAA e basta.

    Quindi dovrei andare direttamente alla agenzia delle entrate e poi alla CCIAA, giusto? Evitando così le rogne con il comune, vigili del fuoco ecc. ecc. e indicando solamente la sede legale (casa mia).

    Insomma, io sono un tipo dinamico, lavoro dove mi capita, l'importante è internet, è dunque lì che lavoro io!

    E poi altra cosa, il mio business è circoscritto per un sito a un territorio comunale mentre per un altro a un territorio regionale, non so se è importante.

    Che devo fare? 74.401?

    Grazie mille a tutti coloro che sapranno darmi una mano, a presto


  • User

    Dimenticavo, grazie mille davvero fausand!


  • User Attivo

    Personalmente ti consiglio di farti un giro al tuo comune, alla tua Camera di Commercio e con il commercialista. Le regole variano da comune a comune da CCIA a CCIA.
    Ad esempio, per il mio comune il codice 74.40.1 è equivalente al 74.40.2, dunque Agenzia con tutte le conseguenza.
    Nelle camere di commercio, generalmente sono molto disponibili, parla con loro per vedere come impostare la situazione, spesso è sufficiente un modello I1 ben compilato per evitare altre seccature.
    A quel punto con tutte le informazioni vai dal commercialista e fate il punto.

    Fausand


  • User

    Grazie Fausand, la cosa che mi preme d+ è poter rimanere con un solo cod. attività che, mi permetta, però, di realizzare anche siti web.
    A quanto ho capito per poter fare le due cose dovrei scegliere il codice 74.40.1, poi il comune non so se interpreta il 74.40.1 come il 74.40.2,
    dovrò verificare di persona.
    Ad ogni modo per quello che voglio fare io a questo punto mi sembra + indicato il 74.40.1 (Studi di promozione pubblicitaria), visto che:
    Nell'Introduzione al quadro D si rimarca che:
    "per realizzazione devono intendersi le attività di natura operativa e relative alla messa in opera dei progetti stessi
    (ad esempio, nel settore pubblicitario la produzione interna, l?assistenza alla realizzazione delle
    campagne, la realizzazione, fornitura e vendita di servizi o prodotti).";
    Se si va a leggere lo studio di settore di questa attività, tra le voci che costituiscono l'attività si legge:
    D03 - Media buying (vendita spazi pubblicitari e servizi di controllo)
    D08 - Progettazione, realizzazione editoriale e aggiornamento siti e portali web / comunicazione multimediale
    E ancore: Nella descrizione dettagliata dell'attività esercitata (punto 10) del modello I1 inserisco:
    "sono escluse intermediazioni ed attività d'agenzia"
    Quindi siccome voglio continuare a fare siti, e offrire i miei spazi pubblicitari (progetto e creo io i messaggi, la grafica, le pagine, ecc.ecc.) sui miei siti
    credo che faccia al mio caso il 74.40.1, anche perchè io non faccio intermediazione, non trovo gente che vuole promuoversi per qualcun altro, ma lo faccio per me stesso.
    Un dubbio che mi rimane è come inquadrare l'attività: non essendo un agenzia di intermediazione, dovrei parlare di uno "studio di promozione multimediale"?
    Che ne dite?
    Qualcuno mi conferma l'inquadramento 74.40.1 con ciò che voglio fare io?
    Grazie mille anticipatamente


  • User Attivo

    Potrebbe essere, ma io non te lo posso confermare,

    volevo solo dirti di aggiungere, oltre che "sono escluse intermediazioni ed attività d'agenzia", anche che "l'attività si svolge via internet".


  • User

    Giusto l'avevo dimenticato grazie per la dritta, ma chissà cosa mi consiglierebbe Paolo?!

    Paaaaaoloooooooooooooooooo... ci sei?

    PS: ogni tanto bisogna scherzarci sopra altrimenti stà burocrazia fa di tutto x mandarmi al manicomio...


  • User Newbie

    Ciao a tutti, io sono un po' sconvolta.
    Come avevo scritto in precendenza sono un alavoratrice dipendente a tempo pieno presso una ditta e ho aperto una ditta individuale di commercio elettronico di prodotti non alimentari, mi e' arrivata la comunicazione dell'inps che devo pagare 2800 euro e come consigliato da Paola sono andata dal commercialista che mi ha detto di recarmi presso l'inps perche' non devo pagare e all'inps ho scoperto:

    1. i contributi del mio lavoro dipendente non sono versati dal 01/01/2005 (e questo lo risolvo recandomi nuovamente all'inps con incartamenti);
    2. io non posso avere ne partita iva ne camera di commercio quindi una ditta individuale perche' sono una lavoratrice dipendente a tempo pieno e mi hanno detto che mi devo sbricare a chiudere perche' rischio anche delle sanzioni.
      Ma come e' possibile io non posso aprire una ditta che lavora su internet?
      grazie
      esmy