• Super User

    Non so se a Vicenza c'erano o ci sono o ci sara' materiale "nucleare". In Sardegna ci sono sommergibili nucleari ad esempio, ma questo rientra in un preciso articolo della Costituzione, art.11: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

    Col referendum abbiamo (ahime') semplicemente detto no alle centrali nucleari. Anche se, e la cosa e' ridicolmente triste, le scorie (prodotte prima) ci sono ancora.

    Stiamo uscendo un po' dal tema della discussione o sbaglio?

    Comunque per tornare in tema, ecco le posizioni dei principali partiti di opposizione:
    AN = no elezioni subito, non avrebbe senso;
    FI = elezioni subito o governo istituzionale guidato da qualcuno che vada bene a tutti, no al Prodi-bis;
    LN = elezioni subito.

    Vedremo cosa succedera'! :mmm:

    :ciauz:


  • User Attivo

    si stiamo andando un pò OT ma la discussione era ugualmente intreessantissima.

    tornando a bomba.... (oppps chiedo scusa non volevo essere militarista eheehhe)

    personalmente io vedo come probabile un Prodi-bis. il problema è che sarà debolissimo ed incapace di risolvere i contrasti tra sinistra radicale ed il resto della coalizione. per cui o si tirerà a campare senza poter esercitare un incisiva azione di governo in termini di programma oppure si ripresenterà una nuova situazione di crisi causata sempre dall'estrema sinistra oppure per converso dai settori cattolici infastidi da una certa tendenza a tramutare le questioni dei diritti civili in aperta ostilità anticlericale. in caso quindi di caduta del prodi-bis la prospettiva sarebbe quella di un governo tecnico che realizzi un programma minimo di riforme e che faccia raggiungere alla legislatura la durata di 2 anni e 6 mesi, il minimo che consenta ai neo parlmentari di guadagnarsi la pensione (sic!!). non vedo come probabile lo scioglimento delle Camere perchè nuove elezioni attualmente non converrebero a nessuno: al centrosinistra che evidentemente stando ai sondaggi andrebbe incontro ad una perdita di consensi che la condannerebbe alla sconfitta , ma nemmeno al centrodestra , con Berlusconi impegnato a ridare solidità alla sua leadership dopo le tendenze centrifughe di Casini e dell'Udc (per non parlare di Follini).


  • User

    Lkv;221331:
    "il problema dei senatori a vita si e' presentato solo in questa legislatura perche' una parte politica ha evidenziato la situazione colpevolizzandoli e legando la loro votazione a uno o l'altro schieramento, mentre il loro voto e il loro mandato e' slegato e deve restare slegato da voti e partiti. Anche in altre legislature per certe votazioni la loro decisione e' stata rilevante, ma nessuno allora sollevo' polemiche".

    Veramente è stata essenziale: senza di loro Prodi non ce la faceva e non potrà fare il bis.
    Non mi pare accettabile che persone non elette dai cittadini abbiano il potere di scegliere per noi una parte oppure l'altra. Mi pare incostituzionale.

    Penso che dobbiamo essere noi, cittadini, a rassegnarci e a renderci conto che votare il partitino tagliato su misura rappresenta sempre una fregatura perché appena ha carpito i nostri voti, questo partitino, 'sto cespuglio, usa il ricatto per prendersi il maggior numero di succose poltrone. Poi per giustificare la sua esistenza, alza polvere e finische per mandare tutti a casa.

    Valeria


  • Super User

    Ciao venividi, da cio' che hai scritto capisco che sei disgustata da questa classe politica, e non posso certo darti torto, arrivera' spero una nuova generazione, che oltre ad una sferzata d'aria fresca alla politica porti anche dei buoni cambiamenti, fino ad allora non so cosa si possa fare noi poveri elettori. :bho:

    :ciauz:


  • Super User

    @robot_dika said:

    Costituzionalmente parlando l'Italia e il popolo italiano è sovrano, pertanto le basi militari statunitensi limitano in qualche modo la nostra sovranità!

    Non, mi sembra che la limito.... assolutamente.... un governo.... come i 50 governi che lo hanno preceduto, ha dato loro il beneplacito, la presunta limitazione se l'è auto-data lo stesso popolo italiano, che quel governo ha eletto (indirettamente).

    Paolo


  • Super User

    Il Governo ha avuto la fiducia al Senato: 162 si.
    Caso chiuso (per ora).

    :ciauz:


  • User

    @Lkv said:

    Ciao venividi, da cio' che hai scritto capisco che sei disgustata da questa classe politica, e non posso certo darti torto, arrivera' spero una nuova generazione, che oltre ad una sferzata d'aria fresca alla politica porti anche dei buoni cambiamenti, fino ad allora non so cosa si possa fare noi poveri elettori. :bho:

    :ciauz:

    Non sono affatto disgustata della classe politica, ma proprio per nulla. Gi esponenti della classe politica sono in gamba, sono capaci di sopravvivere e di tenersi aggrappati con denti e unghie alla poltrona, rimangiandosi quello che avevano detto prima, chinandosi alla ragion di partito, comprando voti e rimandando il voto di fiducia per aspettare il ritorno di vecchiacce rimbambite. Tutto ciò, convincendoti allo stesso tempo che lo fanno per l'Italia, per il nostro bene, la nostra felicità. Digustata? Li ammiro invece 🙂

    Valeria


  • User Attivo

    @Lkv said:

    Il Governo ha avuto la fiducia al Senato: 162 si.
    Caso chiuso (per ora).

    :ciauz:

    capirai che fiducia..ci sono senatori che hanno dato la fiducia al governo prodi dopo aver letto i 12 punti inscindibili, dichiarando che alla prima votazione voteranno con un bel NO..ma che senso ha?

    ditemi se questa è serietà...per me è uno schifo...


  • User Attivo

    Ancora si dipende da piccoli partiti frutto di voti di scambio .. possibile che non ci si riesca a liberare da questa assurda realtà?
    Dopo Falcone, Borsellino e quanti hanno lasciato la vita e i propri cari ci troviamo ancora a fare i conti sugli appoggi politici di parlamentari, senatori, MINISTRI in odore di ...... Servono questi voti per governare in Italia? A destra e da sinistra tutte le coalizioni stanno in piedi ancora una volta con voti della mafia?


  • User

    @Ale58 said:

    Ancora si dipende da piccoli partiti frutto di voti di scambio .. possibile che non ci si riesca a liberare da questa assurda realtà?

    va bene l'antimperialismo
    va bene stare dalla parte dei lavoratori contro la guerra
    ma se i nostri marxisti in erba mandano a casa Prodi, chi verrà dopo di lui ne farà 3 di basi americane, mica una

    tocca svegliarsi un pò tutti

    che l'altra volta Bertinotti lo fece cadere perchè non voleva imporre per legge le 35 ore agli operai pagate 40
    ed ha consegnato il tutto al Berlusca che ci ha subito pensato lui a sistemare i conti agli operai, ai giovani lavoratori a termine, ai cococo e company


  • Super User

    Boh, pensavo non si dovesse fare un governo per evitarne un altro, ma solo per amministrare bene il Paese.

    Paolo


  • Super User

    Annunziata ieri sera a "otto e mezzo" su la7 ha detto una cosa che è sembrata l'uovo di colombo, una cosa tanto bella quanto probabilmente assurda nella sua realizzazione:

    un governo creato dai partiti di centro.

    Il centrosinistra ed il centrodestra rappresentano la quasi totalità degli italiani. Esistono delle differenze ideologiche, delle linee di azione non sempre convergenti ma... probabilmente sarebbero ben meno divergenti di quelle dell'estrema sinistra (per il governo prodi) o dell'estrema destra (per il governo Berlusconi o quello che sarà).

    Dalle elezioni di aprile è uscita un'italia divisa in due perchè la linea di divisione sta nel centro.

    Il famoso governo di larghe intese, il supergoverno... chiamiamolo come vogliamo chiamarlo avrebbe i consensi della quasi totalità degli italiani.

    La politica è un mondo affascinante del quale ho cominciato a "nutrirmi" da troppo poco tempo per poter valutare autonomamente i pro e i contro di un simile scenario.

    Mi piacerebbe quindi se si riuscisse ad intavolare un discorso in questa direzione.

    Pur gongolandomi quando qualcuno tira peste e corna al governo attuale e gongolandomi ancor di più quando altri invocano il ritorno del centro destra... imho sono discorsi triti e ritriti, consumati, oblsoleti, diventati noiosi per l'esorbitante numero di volte che sono stati detti.

    Noi non potremo tirare le orecchie alla classe politica suggerendo La Soluzione e probabilmente non la troveremo mai nemmeno La Soluzione però sarebbe un simpatico esercizio provarci.


  • Super User

    Si corre il rischio di non avere due centri (centrosinistra e centrodestra), ma un unico mostruoso partito di centro, in Italia abbiamo avuto per 40 anni un Governo di centro, la DC, e' un'esperienza che non permette l'alternanza di governo, una situazione cardine della democrazia di uno Stato.

    Le alternative sono poche:

    • fissare una soglia di sbarramento alta (5-6%) per non far neppure andare al Parlamento i mini-partiti;
    • primarie per le coalizioni per trovare un lader condiviso dagli elettori e non scelto dai partiti per comodo, interessi o altre tresche simili;
    • altre cosettine legate alla legalita'.

    Oppure andare a caso come e' in Germania sperando che i partiti eletti si coalizzino per formare un Governo di larghe intese, ma col clima d'odio che c'e' in Italia che fa si che i voti una coalizione non perche' ha un buon programma e si crede fara' bene al Paese, ma per evitare che governi l'altra coalizione (come ha giustamente evidenziato Paolo: "pensavo non si dovesse fare un governo per evitarne un altro, ma solo per amministrare bene il Paese") la vedo una improbabile soluzione.

    Faccio notare inoltre che le coalizioni (entrambe) non sono fatte per durare a lungo, sono entrambi colossi che accorpano cosi' differenti pensieri da non permettere una buona governabilita', l'abbiamo visto col centrodestra che a causa di molti di FI e della LN e pochi di AN e UDC non hanno potuto fare molte cose buone che molti di UDC e AN volevano fare. E lo vediamo oggi, col centrosinistra che si vede bloccare o ridimensionare molte buone iniziative a causa di una parte dei DS (Mussi in testa), RC, Verdi e CI.
    Insomma, troppi partiti e idee diverse non concludono nulla (o quasi), si rischia la paralisi, si rischia di azzerare ogni riforma, si crea una coalizione fatta di partiti che vogliono riforme, ma che nel loro insieme diventano conservatori.

    Si deve cambiare? Soprattutto, si puo' cambiare? E se si, come?
    Non e' per nulla semplice rispondere, in politica non esistono soluzioni facili perche' le parti sono troppe. :bho:

    :ciauz:


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Boh, pensavo non si dovesse fare un governo per evitarne un altro, ma solo per amministrare bene il Paese.

    Paolo

    hai ragione Paolo..

    qui sembra proprio che non si voglia andare avanti...stiamo girando in un cerchio....


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Boh, pensavo non si dovesse fare un governo per evitarne un altro, ma solo per amministrare bene il Paese.

    Paolo

    ma no, paolo, che ingenuo: i governi si fanno per evitare che "gli altri" prendano il potere, le maggioranze devono essere coese per "non fare favori a berlusconi".
    cosi' sembra funzionare in italia, non per qualcosa ma sempre contro qualcosa (a volte anche contro se stessi)


  • Super User

    condivido paolo.... temo solo un ritorno al proporzionale.... lento ma inesorabile..


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    condivido paolo.... temo solo un ritorno al proporzionale.... lento ma inesorabile..

    forse nemmeno cosi' lento !


  • Super User

    @directprice_ said:

    forse nemmeno cosi' lento !
    La mia opinione e' che avrebbero dovuto lasciare il sistema elettorale fatto dalla legge Mattarella. Nel 1994, anno in cui e' stata usata per la prima volta non ha dato buoni frutti (per l'ampia dispersione dei voti), ma man mano che entrava in rodaggio, man mano che gli elettori si abituavano ha cominciato a dare buoni frutti. Se lasciata ancora avrebbe potuto portare anche ad un cambiamento nel numero di partiti alla lunga. Cambiare una legge elettorale significa ripartire da 0 anche con l'educazione a quel sistema. Gli elettori ci impiegano un po' prima di entrare in confidenza con un sistema elettorale, cambiarlo ad ogni elezione significa tenere le negativita' del precedente e non sfruttare le positivita' del nuovo. Ogni sistema elettorale ha i suoi lati positivi e i suoi lati negativi. In Italia abbiamo sempre avuto sistemi misti ultimamente, un pizzico di proporzionale qui, un po' di maggioritario la, soglia di sbarramento, quote, ecc. Un minestrone che non ha dato modo di valutare l'impatto ne' di un sistema ne' dell'altro. Quindi la mia opinione e' che stando cosi' le cose non e' possibile dire quali dei due sistemi sia preferibile.

    Ho suddiviso la discussione, la parte sui media, le bugie o le verita' nascoste ecc., le trovate qui: http://www.giorgiotave.it/forum/societa-e-impegno-civile/32799-i-media-mentono-se-si-perche.html

    :ciauz: