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Secondo poi di sicuro non posso permettere al nostro cliente di seguire la numerazione dei suoi fornitori... questa è una follia sbaglio???
Chi mi da i riferimenti normativi??? Io ho letto e riletto il DL.331 e il DPR del 72 ma non ho trovato il punto rilevante!!!
Grazie
GLC
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Salve, ma possibile che nessuno si appassioni a questa vicenda... insomma qui si tratta di una società che registra fatture intracee e come "contropartita" nel registro IVA vendite, inserisce il numero della fattura del fornitore venendo meno ai principi di progressività del protocollo e di univocità del medesimo, questo perchè potenzialmente due fornitori potrebbero emettere fatture con lo stesso numero.
Che ne pensate capisco che era meglio una foto della Foliero però se qualcuni si appassiona al mio caso gli sarò eternamente grato???
Grazie,
GLC
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Se acquisti Intracee:
Registri la fattura in entrata con il normale progressivo, aggiungi manualmente l'iva a credito e contemporaneamente l'iva a debito per pari importo. Normalmente qualunque software contabile fà questa operazione automaticamente.............perchè tu usi un SW, vero ???Spero questa volta di essere stato + chiaro e soprattutto utile
saluti
PS: non te la prendere se non ti rispondono subito, è un forum quindi le risposte arrivano in base alla disponibilità di tempo e alle competenze (normalmente altissime ) dei vari utenti
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Ciao,
assolutamente inutile su un forum, anche su questo, sollecitare interventi o postare urgenze, potresti avere risposte dopo mesi o mai.
Reputo impossibile (che un softwarecontabile possa consentire l'alterazione della progressività.
In ogni caso puoi trovare info nella madre di tutte le circolari ministeriali sul DL 331/93: Circ. n. 13 del 1994.
Normalmente le registrazioni vengono gestite su registri sezionali o per blocchi sezionali sui registri esistenti in quanto è previstal'annotazione distinta.
Paolo
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Perdonate non era una sollecitazione... non ho scadenze a breve e soprattutto non voglio sfruttare il forum in tal senso. Per contro spero quanto prima di poter a mia volta essere d'aiuto per la risoluzione delle criticità condivise.
In questo senso una precisazione rel. alle domande che mi sono state poste: io sono un consulente SW e il mio problema è proprio quando i clienti escono fuori dallo standard del SW e della norma generalemente accettata.
Effettivamente tutti o quasi tutti i SW propongono la progressività del protocollo vendite INTRACEE. Il mio cliente attuale però sostiene di non poter accettare la procedura standard anche da voi riproposta e mi vuole convincere che i protocolli in cui registrare il debito IVA devono prendere il numero fattura attiva del fornitore.
C'è del vero in un aspetto, ossia che i protocolli IVA vendite possono riprendere nella loro numerazione i protocolli IVA acquisto Intracee, ma la progressività deve cmq e SEMPRE essere garantita.
Ora il problema è questo: sono sicuro di avere ragione ma pur spulciando il DL 331 non ho trovato elementi che inchodino il mio cliente al comportamento da me raccomandato. Quale norma parla di questo?
Grazie,
GLC
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C'è un punto che continua a sfuggirmi, tu parli di VENDITE Intracee e di IVA a debito, ma le VENDITE non sono soggette a IVA in quanto manca il requisito della territorialità, l'IVA sarà poi calcolata sulla base della Dichiarazione Intrastat.
Mi sono perso qualche cosa ?
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@Baloo said:
C'è un punto che continua a sfuggirmi, tu parli di VENDITE Intracee e di IVA a debito, ma le VENDITE non sono soggette a IVA in quanto manca il requisito della territorialità, l'IVA sarà poi calcolata sulla base della Dichiarazione Intrastat.
Mi sono perso qualche cosa ?Direi che non è così.... hai anche tu le idee un po' confuse.
Comunque qui si parla di acuisti UE ex art. 38 DL 331/93 che hanno un particolare meccanismo di doppia registrazione che coinvolge i due registri (vendite ed acquisti).
Poalo
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@i2m4y said:
Direi che non è così.... hai anche tu le idee un po' confuse.
Comunque qui si parla di acuisti UE ex art. 38 DL 331/93 che hanno un particolare meccanismo di doppia registrazione che coinvolge i due registri (vendite ed acquisti).
Poalo
ok, avevo letto male.......chiedo scusa
non ho capito cosa non va in quello che ho detto sulle vendite, ma fa lo stesso, non vorrei incappare in fastidiosi OT.
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No, no, figurati.
Le vendite di beni a soggetti iva intracomunitari sono normalmente "non imponibili" ad iva (e non "non soggette" che è cosa diversa) ai sensi dell'art. 41 del DL 331/93.
Costringono generalmente alla conseguente compilazione dei modelli intrastat, ma non è grazie a quelli che viene calcolata alcuna Iva.... circa le cessioni che ho descritte si può legittimamente pensare a delle "cessioni ad aliquota 0%".PS scusa se ti sono sembrato brusco, solo la velocità ;-).
Paolo
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@i2m4y said:
No, no, figurati.
Le vendite di beni a soggetti iva intracomunitari sono normalmente "non imponibili" ad iva (e non "non soggette" che è cosa diversa) ai sensi dell'art. 41 del DL 331/93.
Costringono generalmente alla conseguente compilazione dei modelli intrastat, ma non è grazie a quelli che viene calcolata alcuna Iva.... circa le cessioni che ho descritte si può legittimamente pensare a delle "cessioni ad aliquota 0%".PS scusa se ti sono sembrato brusco, solo la velocità ;-).
Paolo
Grazie per i chiarimenti e ovviamente concordo sulla differenza tra "non imponibile" e "non soggetto", mea culpa. Per il tuo PS, nessun problema, non mi sono offeso assolutamente è che proprio mi sfuggiva dove sbagliavo.