• User

    provvederò quanto prima 🙂

    buon lavoro


  • Super User

    Fulvio, figurati, con calma e tranquillità.... è solo per mio studio.

    Grazie

    Paolo


  • User

    Scusate l'ignoranza,

    ma il passaggio del cespite-auto (usata e in proprietà del soggetto in qualità di privato-non professionista) tra i beni necessari a svolgere la professione da parte di un libero professionista, avviene in che modo?

    Autocertificazione?

    Autofatturazione? (ma in questo caso avremmo dell'iva a debito?)

    Grazie

    Emanuele


  • Super User

    Vedendo quanto postato sembrerebbe con la sola iscrizione sul registro cespiti ammortizzabili (visto che il professionista non ha registro inventari) sulla base del valore stabilito a norma dell'art. 65 tuir.

    Ma attenderei perchè io non ne sono sicuro e attendo anche io di leggere in merito la procedura..... non mi è mai capitato il caso.

    Andrebbe poi indicato anche negli studi di settore.

    Paolo


  • User Newbie

    Salve a tutti e complimenti per l'interessantissimo forum.
    Vorrei porre un quesito in merito al regime fiscale dell'auto per liberi professionisti.

    Io sono un ingegnere edile con studio privato che utilizza l'automobile quasi esclusivamente per lavoro (ipotizziamo 80% e non 50%).

    primo quesito: l'iva sull'acquisto posso portarla in detrazione nella misura del 50% o diversa percentuale, nel caso si utilizzi il mezzo in diversa misura, sul totale del costo dell'auto o solo per la quota di iva relativa al costo deducibile (? 18.075,00) ?

    secondo quesito: per portare in detrazione l'iva invece che al 50% in percentuale superiore (80%) in che modo devo dimostrare che l'utilizzo effettivo per lavoro è maggiore? (e sono tenuto a farlo)?

    Grazie per l'attenzione..
    Lorenzo.


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    abbiamo già dato risposta ai presenti quesiti più e più volte negli ultimi mesi. Ti invito dunque cortesemente a fare ricerca in questa sezione del forum.

    Troverai spiegato il principio di inerenza/afferenza per ciò che concerne la detrazione iva e il 25% con il limite di 18075 euro circa per il solo veicolo del professionista.

    Paolo


  • User

    Ciao a tutti

    Sono mancato per parecchi mesi, ma non mi sono dimenticato dell'impegno che avevo assunto con Paolo

    Riporto su questo topic, visto che credo non sia opportuno aprirne un altro

    Personalmente, il problema del passaggio dell'auto dalla sfera privata a quella professionale, mi è capitato un paio di volte; in entrambe le situazioni ho optato per il passaggio, pur mancando una normativa specifica in proposito.

    Paolo, in realtà, non esiste proprio nessuna disposizione che possa sostenere tale passaggio: come hai scritto te, il TUIR all'articolo 65 parla solo di beni inerenti l'impresa.

    Cercando un pò, ho però trovato un paio di risposte dell"esperto risponde", che trattano l'argomento

    Il numero 92 del 28 novembre 2005 ed il numero 24 del 26 marzo 2007.

    Se hai difficoltà nel reperirle, puoi contattarmi via pm

    In effetti, l'argomento appare delicato.

    Solo ragioni di opportunità, potrebbero far propendere per una estensione di quanto disposto dall'art. 65 c. 3bis del TUIR anche al lavoro autonomo

    Ciao


  • Bannato Super User

    Paolo alla fine sei riuscito a reperire tale informazione?


  • Super User

    Grazie mille Fulvio, resta ancora questione sanzionabile aleatoriamente purtroppo.... nemmeno io ho trovato una soluzione adatta e certa.

    Paolo


  • Super User

    Riprendo questo vecchissimo post per tornare sull'argomento e per vedere se i colleghi sono ancora sul pezzo:).
    L'agenzia delle entrate contesta ad un professionista la deduzione delle spese per carburanti in quando l'autovettura era stata acquistata prima dell'apertura della partita iva e non era stata iscritta a registro cespiti.
    Secondo voi è corretto? avete esperienze in merito?