• Super User

    Il mio commercialista no di certo! 😄
    Il sito funziona, intendo dire, se il commercialista ci crede. Altrimenti non serve a nulla, carta straccia, anzi byte in entropia...


  • User Attivo

    Ho letto molto velocemente il tutto e do una mia prima impressione in base a ciò che ho letto.

    Credo che sia possibile anche per i professionisti sia fare business utilizzando la rete come canale di raccolta di clienti sia utilizzare la presenza internet a soli scopi di immagine.

    Certo... il tutto dipende da come un professionista vuole posizionarsi e che tipo di clienti vuole attrarre.

    Tra gli avvocati esistono quelli che fanno solo pratiche di assicurazioni e quelli che fanno fusioni societarie.

    NON E' DETTO che un tipo di attività sia più remunerativa dell'altra (ho conosciuto degli avvocati che solo con le assicurazioni hanno fatto fortuna), sono semplicemente diverse e come tali vengono trattate e promosse.

    Se punti ad un profilo di cliente più basso e vuoi lavorare con i numeri puoi sicuramente utilizzare la rete per fare business.

    Banalmente, se SpiderPanoz o Paolo decidessero di fare una offerta speciale per i professionisti del web del forumGT o anche un pacchetto "pratiche ecommerce" sono sicuro che il loro sito potrebbe vendere ed anche bene 😉

    Ma la domanda è... vogliono farlo? 😉 O vogliono altro?


  • Super User

    Il target che vorrei raggiungere in realtà ha soprattutto una caratteristica "collaborativa".

    Cioè credo che il nostro studio sia in grado di offrire un servizio estremamente competitivo e capace di soddisfare sia il cliente che noi, quando il cliente ha voglia di lavorare con noi e non semplicemente di esternalizzare in forma passiva un servizio.

    Premesso che ogni cliente è assolutamente al centro del nostro servizio, dal piccolo al grande, sono anche io convinto che sia abbastanza facile attrarre le P.IVa.

    Più complesso, e da qui la riflessione, attrarre società che vadano dai 2 ai 7 milioni di fatturato.

    Su questo target il web funziona? o può solo fare da supporto a comunicazioni tradizionali off line? Per mia esperienza l'immagine che ho su internet funziona solo come rafforzativo dell'immagine off line.

    ma attendo pareri degli altri professionisti del forum che vedo latitare...


  • Super User

    @SpiderPanoz said:

    Più complesso, e da qui la riflessione, attrarre società che vadano dai 2 ai 7 milioni di fatturato.

    Su questo target il web funziona? o può solo fare da supporto a comunicazioni tradizionali off line? Per mia esperienza l'immagine che ho su internet funziona solo come rafforzativo dell'immagine off line.

    Messa così, non solo ti do pienamente ragione, ma anche di più 😉

    I "grossi" sembra che vadano ancora presi con contatti diretti / umani.... :():


  • Super User

    @Ryan Giggs 79 said:

    Messa così, non solo ti do pienamente ragione, ma anche di più 😉

    I "grossi" sembra che vadano ancora presi con contatti diretti / umani.... :():

    è anche vero per esperienza che se arrivano nuovi clienti, anche se piccoli, e si trovano bene.... il passaparola aiuta moltissimo. anche a far crescere la dimensione della clientela. 😉


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    è anche vero per esperienza che se arrivano nuovi clienti, anche se piccoli, e si trovano bene.... il passaparola aiuta moltissimo. anche a far crescere la dimensione della clientela. 😉

    Mi è venuta in mente questa cosa che forse è solo apparentemente poco collegata.... ma.... e se si creasse il venture commercialista? 🙂

    Mi spiego... si potrebbe promuovere online un tipo di consulenza mirata ad aziende neonate e promettenti, magari a condizioni ultra - vantaggiose e con un processo di selezione per accedervi in modo da selezionare le aziende che molto probabilmente cresceranno come volume d'affari.

    E' ovvio che non si potranno dedicare tutte le risorse ad un progetto del genere, ma secondo me potrebbe essere una buona unique selling proposition per:

    • attirare l'attenzione di aziende, anche non neonate, intenzionate a crescere
    • creare buzz... è qualcosa di nuovo (e poi se mi riconosci qualche royalty non mi offendo :2:
    • trasmettere i valori dello studio e del professionista di riferimento

  • Super User

    @piernicola said:

    • creare buzz... è qualcosa di nuovo (e poi se mi riconosci qualche royalty non mi offendo :2:

    però così sconfiniamo nella quasi-pbblicità... cosa che per i professionisti non è bene 😄


  • User Attivo

    @Ryan Giggs 79 said:

    però così sconfiniamo nella quasi-pbblicità... cosa che per i professionisti non è bene 😄

    Se è per questo non so nemmeno se è possibile offrire un servizio del genere 😉

    Ma secondo me funzionerebbe 😄


  • Super User

    il venture commercialista? simpatico...

    ti confesso che avevo una mezza intenzione in tal senso ma affiancato da una struttura più ampia.... forse chi ha visto i risultati del sondaggio di questa estate se ne è già fatto una idea....

    se pensi che su realtà piccole il ruolo è svolto da enti no profit.... be.. ti rendi conto che gran soldi da li non se ne ricavano..

    è chiaro che ad oggi il principale target su internet è:

    • start up
    • e-commerce
    • p. ivama mi piacerebbe evolvere da questo... anche se non so bene come...:?

    continuando sulla costruzione della mia presenza in rete sui binari già tracciati oggi (che mi danno buone soddisfazioni anche se non dirette).

    ma accetto nuove idee e spunti...
    piernicola come sempre lancia stimoli interessanti.:ciauz:


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    ma accetto nuove idee e spunti...
    piernicola come sempre lancia stimoli interessanti.:ciauz:

    Ed infatti è ciò che faccio per lavoro (impacchettato in modi diversi, ma alla fine il mio one trick è quello).

    Quale è il tuo one trick?

    In che modo, UNICO, aiuti le aziende clienti a prosperare?

    A mio avviso qualsiasi riflessione parte sempre da questa consapevolezza....

    Il modo che hai poi per impacchettare questo e per trasmettere il messaggio all'esterno è, a mio avviso, secondario.

    Nel senso che potresti benissimo prendere alcuni degli aspetti vitali della tua professione che possono essere di aiuto ai tuoi futuri possibili clienti e creare una newsletter informativa.

    Oppure un ebook, o qualsiasi altro strumento che possa dare un beneficio immediato ai tuoi possibili clienti.

    Facendo ovviamente attenzione a sapere a quale persona ti stai rivolgendo.... se parliamo di partite iva è facile individuarla... nelle aziende strutturate mi rivolgerei al decision maker (quindi con una serie di informazioni utili a lui) piuttosto che al responsabile amministrativo 😉


  • Super User

    grazie ancora...
    l'e-book è in programma. anche se continuo a pensare che internet raggiunga facilmente le P.IVA. Molto più complicato è raggiungere società di maggiori dimensioni. non fosse altro che per ragioni generazionali.


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    grazie ancora...
    l'e-book è in programma. anche se continuo a pensare che internet raggiunga facilmente le P.IVA. Molto più complicato è raggiungere società di maggiori dimensioni. non fosse altro che per ragioni generazionali.

    Ma guarda che tu non hai bisogno di 1000 società di grosse dimensioni 😉

    Scommetto te ne bastano molte meno .... e sono sicuro che tra tante società qualche illuminato che usa internet c'è 🙂

    Più che altro è una questione di sapere a chi esattamente arriverà il tuo messaggio... le società grandi hanno un minimo di divisione del lavoro e vuoi che il tuo sito sia visitato da un decision maker e non da altri, no?


  • Super User

    già non è poco...ti pare?
    comunque del mio ritorno non mi lamento...

    semplicemente la mia riflessione era su come riuscire ad alzare il profilo dei clienti... e quale comunicazione integrata on line - off line effettuare...

    peccato che nessun professionista si confronti..


  • Super User

    ciao spiderpanoz

    quoto gli ottimi consigli e pareri che mi hanno preceduto. inoltre ragionando sulla tua domanda ti posso dire che la situazione oggi è che ci sono studi molti grandi e seri che hanno siti internet assolutamente scarsi.

    il primo obiettivo di un sito di uno studio professionista è ovviamente informativo.

    riguardo alla visibilità: è bene farsi trovare, banalmente qualche cliente fisico magari ha sentito parlare di te da qualcuno e ti cerca su Internet...ti deve trovare. ma non solo: deve capire cosa offri. immagino che non tutti gli studi siano uguali.. che ci siano alcuni bravi e specializzati in alcune tipologie di servizi/clienti.
    beh quello è sicuramente un aspetto da far percepire tramite il sito.

    so che non bisogna farsi pubblicità, ma dare informazioni corrette si!

    l'idea di consulenze free, ebook, newsletter con le news o altro è ottima, fai vedere subito il livello del tuo studio.

    quoto chi ha detto che alla fin fine non cerchi 1000 grossi clienti, anche se te ne arrivasse uno solo, grazie al web, ne vale la pena.

    anche le grandi aziende navigano eh... e poi piano piano ci sarà il ricambio generazionale. se ti fai conoscere.. prima o poi si ricordano di te.

    ti ripeto ci sono un'infinità di siti che dicono solo il nome dello studio e l'indirizzo.

    il profilo dei clienti lo alzi, alzando il linguaggio e lo stile del sito..
    la professionalità traspare anche dalle piccole cose..

    ci sono siti che hanno la mail su libero o hotmail!!
    (ok siamo a un esempio limite ma era solo per dire )

    alla fin fine non ho detto niente di nuovo..

    ma spero che avrai qualche spunto in + da questa discussione 🙂

    ciao
    :ciauz:


  • Super User

    be...se guardi il mio sito credo che sia abbastanza sviluppato e discretamente posizionato sui motori... 😉


  • User

    Ciao SpiderPanoz, rendo pubblica la nostra conversazione privata e mi riattacco da qui, ossia da dove sono partito..
    Scusate se alcuni concetti sono poi stati già affrontati e sviscerati nel thread.. ecco il mio pensiero:

    io procederei con l'approccio classico..

    1. Segmentazione della clientela e a chi ti vuoi rivolgere: chi sono i tuoi clienti o meglio chi desideri che siano.. come dire: non tutti gli Studi professionali sono uguali, immagino; alcuni sono specializzati in determinati servizi, altri si rivolgono ad una determinata clientela (piccole imprese, professionisti, medie-grandi imprese..oppure imprese del nord, imprese lombarde, o ancora imprese metalmeccaniche o imperese di servizi)
    2. Una volta definito questo, prova a capire qual è il tuo target online, ovvero quale di questi segmenti potrebbe essere maggiormente intercettato e catturato online;potrebbe non coincidere con la tipologia della clientela attuale; per esempio il popolo dei free lancers, delle p.iva etc. potrebbe essere un target internet (per target internet intendo un target il cui canale di contatto e acqusizione sia il web..): Naturalmente questa analisi di segmentazione e targeting dovrebbe tener conto dei cosidetti "webographics" come variabili da considerare; io procederei con la identificazione delle "personae", scusami il tecnicismo ma così si definiscono le caratterizzazioni dei profili (un libro interessante che tratta il tema è Contextual design )
    3. Posizionamento: in che modo puoi offrire una proposta di valore differenziante per questo target online? Creando per es. servizi "Web" ad hoc (dal banale Form "chiedi all'esperto" a Forum, Operatori online, a fornire documentazione utile e contestuale... del tipo: dimmi chi sei, in quale settore operi, quali sono le tue esigenze, ed io ti invierò peridocamente info e doc come scadenziario fiscale, agevolazioni per finanziamenti, aggiornamenti su normative inerenti al tuo settore; tutto questo si potrebbe tradurre in una newsletter profilata..) Ci sono infiniti modi per arricchire la tua proposta di valore online; a me per es. piacerebbe partecipare una volta al mese ad un Update professionale ( un tè alle 5? ) presso la sede del mio commercialista; un'idea carina per fare 4 chiacchere e mantenere saldi i rapporti con la clientela; ecco il sito come strumento di comunicazione, informazione ma anche per mantenere la relazione..
    4. Una volta definita segmentazione, targeting e proposta di valore, dovresti cercare di capire:
    • situazione attuale (in che modo il mio attuale sito risponde ai miei obiettivi? Devo ricominciare da zero oppure basta un piccolo restyling?)
    • Quanto mi potrebbe rendere? (se faccio x e Y quali sono le metriche che poi dovrò monitorare per capire se sto andando nella giusta direzione? Alcuni esempi: incremento dei visitatori unici, oppure incremento durata e numero delle sessioni per visitatore, oppure tasso di partecipazione a forum o di iscrizione alla newsletter) ma soprattutto capire come tradurre tutto questo in logica di business: es. che % è lecito aspettarmi come tasso di conversione visitatore-cliente?
    • Quanto mi costa? ( se facendo x e Y ottengo W e Z mi conviene oppure no?) Facendo questi ragionamenti si riesce ad identificare come orientare i propri investimenti; vi sono varie griglie di valutazione per capire quali feature è il caso di inserire all'interno del proprio sito; idealmente sono da preferire le feature poco costose e facili da implementare e che possono darmi un ritorno di un certo tipo rispetto ad altre difficili da mettere in piedi che richiedono competenze e manutenzione continua e che magari non è detto che siano così necessarie; puoi creare una griglia dove pesi il livello di difficolta e costo con il potenziale rendimento; io di solito ditinguo le applicazioni tra:
    • i must (ci devono essere)
    • nice to have (vorrei che ci fossero, megari in fase II)
    • wish to have (vorrei ma forse ora non posso, prima devo fare A e B e vedere come va..

    Per finire, per capire come e cosa fare farei un sondaggio tra una campione della tua clientela (basta qualche telefonata se è omogenea, un po' di più se eterogenea) e farei domande del tipo:

    • " Ma se mettessi a disposizione un servizio di consulenza online, oppure un'area riservata dove conservo la storia delle fatture, doc. tu ci andresti? Ti farebbe risparmiare tempo, ti sarebbe utile?" e in base a questo prenderei qualche decisione definitiva.

    @SpiderPanoz said:

    mi piacerebbe iniziare una riflessione su che caratteristiche dovrebbe avere la presenza on line di uno studio professionale ( non solo sito, ma una analisi più completa...).

    • quale target di clientela?
    • quali obiettivi?
    • valorizzare il marchio?
    • ampliare la newsletter?
    • nuovi clienti?
    • preferire la qualità dei link o il posizionamento su google?Ovviamente mi piacerebbe confrontare la mia esperienza in primis con gli altri professionisti del forum, ma sarebbe molto utile se si aggiungessero stimoli dai professionisti del mktg e della comunicazione.

  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    già non è poco...ti pare?
    comunque del mio ritorno non mi lamento...

    Lo so che non è poco 🙂

    semplicemente la mia riflessione era su come riuscire ad alzare il profilo dei clienti...
    e quale comunicazione integrata on line - off line effettuare...

    peccato che nessun professionista si confronti..

    Impara a giocare a Golf 🙂

    E scherzo fino ad un certo punto...
    Un errore che molti fanno (me compreso) è di credere che sia assolutamente necessario rivolgersi di petto al proprio target.

    Insomma.... qualcuno degli imprenditori/dirigenti che ho conosciuto e nel tuo target è più probabile che cerchino su internet "migliorare swing" che "scaricare iva macchina aziendale" 😉

    Ed ovviamente la soluzione non è aprire un sito di golf ma secondo me puntare su iniziative online/offline che possano suscitare l'interesse del tuo target anche non immediatamente collegato alla tua professione.


  • Super User

    @koalasereno said:

    Ciao SpiderPanoz, rendo pubblica la nostra conversazione privata e mi riattacco da qui, ossia da dove sono partito..
    Scusate se alcuni concetti sono poi stati già affrontati e sviscerati nel thread.. ecco il mio pensiero:


    io procederei con l'approccio classico..

    1. Segmentazione della clientela e a chi ti vuoi rivolgere: chi sono i tuoi clienti o meglio chi desideri che siano.. come dire: non tutti gli Studi professionali sono uguali, immagino; alcuni sono specializzati in determinati servizi, altri si rivolgono ad una determinata clientela (piccole imprese, professionisti, medie-grandi imprese..oppure imprese del nord, imprese lombarde, o ancora imprese metalmeccaniche o imperese di servizi)
    2. Una volta definito questo, prova a capire qual è il tuo target online, ovvero quale di questi segmenti potrebbe essere maggiormente intercettato e catturato online;potrebbe non coincidere con la tipologia della clientela attuale; per esempio il popolo dei free lancers, delle p.iva etc. potrebbe essere un target internet (per target internet intendo un target il cui canale di contatto e acqusizione sia il web..): Naturalmente questa analisi di segmentazione e targeting dovrebbe tener conto dei cosidetti "webographics" come variabili da considerare; io procederei con la identificazione delle "personae", scusami il tecnicismo ma così si definiscono le caratterizzazioni dei profili (un libro interessante che tratta il tema è Contextual design )

    la mia riflessione nasce proprio dal fatto che reputo target naturale per l'on line le P.IVA, l'E-commerce e gli start up. e da questo segmento ho avuto soddisfazioni.

    ma mi chiedevo come fare a rivolgermi al target naturale del mio studio che sono imprese di servizi dai 2-ai 7 ml di fatturato (zona studi di settore).

    1. Posizionamento: in che modo puoi offrire una proposta di valore differenziante per questo target online? Creando per es. servizi "Web" ad hoc (dal banale Form "chiedi all'esperto" a Forum, Operatori online, a fornire documentazione utile e contestuale... del tipo: dimmi chi sei, in quale settore operi, quali sono le tue esigenze, ed io ti invierò peridocamente info e doc come scadenziario fiscale, agevolazioni per finanziamenti, aggiornamenti su normative inerenti al tuo settore; tutto questo si potrebbe tradurre in una newsletter profilata..) Ci sono infiniti modi per arricchire la tua proposta di valore online; a me per es. piacerebbe partecipare una volta al mese ad un Update professionale ( un tè alle 5? ) presso la sede del mio commercialista; un'idea carina per fare 4 chiacchere e mantenere saldi i rapporti con la clientela; ecco il sito come strumento di comunicazione, informazione ma anche per mantenere la relazione..

    per gli attuali clienti ho già servizi ed informative che sono molto apprezzati. c'è un forte contatto on line ed off line che credo sia uno dei vantaggi sello studio. in qualche modo sento che i clienti "tifano"per lo studio e questo porta discreti vantaggi nel passaparola.

    1. Una volta definita segmentazione, targeting e proposta di valore, dovresti cercare di capire:
    • situazione attuale (in che modo il mio attuale sito risponde ai miei obiettivi? Devo ricominciare da zero oppure basta un piccolo restyling?)

    • Quanto mi potrebbe rendere? (se faccio x e Y quali sono le metriche che poi dovrò monitorare per capire se sto andando nella giusta direzione? Alcuni esempi: incremento dei visitatori unici, oppure incremento durata e numero delle sessioni per visitatore, oppure tasso di partecipazione a forum o di iscrizione alla newsletter) ma soprattutto capire come tradurre tutto questo in logica di business: es. che % è lecito aspettarmi come tasso di conversione visitatore-cliente?
      questo è già più complicato!!! 😄

    • Quanto mi costa? ( se facendo x e Y ottengo W e Z mi conviene oppure no?) Facendo questi ragionamenti si riesce ad identificare come orientare i propri investimenti; vi sono varie griglie di valutazione per capire quali feature è il caso di inserire all'interno del proprio sito; idealmente sono da preferire le feature poco costose e facili da implementare e che possono darmi un ritorno di un certo tipo rispetto ad altre difficili da mettere in piedi che richiedono competenze e manutenzione continua e che magari non è detto che siano così necessarie; puoi creare una griglia dove pesi il livello di difficolta e costo con il potenziale rendimento; io di solito ditinguo le applicazioni tra:

    • i must (ci devono essere)

    • nice to have (vorrei che ci fossero, megari in fase II)

    • wish to have (vorrei ma forse ora non posso, prima devo fare A e B e vedere come va..

    Per finire, per capire come e cosa fare farei un sondaggio tra una campione della tua clientela (basta qualche telefonata se è omogenea, un po' di più se eterogenea) e farei domande del tipo:

    • " Ma se mettessi a disposizione un servizio di consulenza online, oppure un'area riservata dove conservo la storia delle fatture, doc. tu ci andresti? Ti farebbe risparmiare tempo, ti sarebbe utile?" e in base a questo prenderei qualche decisione definitiva.

    a questo proposito a giugno ho fatto un sondaggio che ha dato ottimi risultati sopratutto tra i miei clienti.
    in pvt te ne mando copia.


    ciao


  • Super User

    @piernicola said:

    Lo so che non è poco 🙂

    Impara a giocare a Golf 🙂

    E scherzo fino ad un certo punto...
    Un errore che molti fanno (me compreso) è di credere che sia assolutamente necessario rivolgersi di petto al proprio target.

    Insomma.... qualcuno degli imprenditori/dirigenti che ho conosciuto e nel tuo target è più probabile che cerchino su internet "migliorare swing" che "scaricare iva macchina aziendale" 😉

    Ed ovviamente la soluzione non è aprire un sito di golf ma secondo me puntare su iniziative online/offline che possano suscitare l'interesse del tuo target anche non immediatamente collegato alla tua professione.

    concordo assolutamente.
    il prossimo passo deve essere una migliore integrazione!


  • Super User

    Il sito web lo considero solo e primariamente un mio hobby grafico-tecnologico, un modo di reperire l'indirizzo dello studio on line e niente altro.

    I clienti per cui esistono reali ed ampi margini di guadagno per il professionista non scelgono il commercialista in base al sito web, nè in fase di avvio nè per cambiarlo successivamente. Le strade sono ancora quelle tradizionali. IMHO.
    La mia esperienza è su target di fatturato superiori a 2-7 e devo dire che lì è radicato il "commercialista storico di famiglia" delpatriarca imprenditore...... sino ai prossimi due cambi generazionali sarà difficile schiodarlo avendo solo una presenza on line.

    I piccolissimi, anche ove scegliessero il commercialista via web, portano un margine talmente basso da essere antieconomico lo sforzo affrontato su internet anche se fatto con proprie risorse interne.

    IMHO: mercato ancora lontano dall'affermarsi quello delle professioni con vetrina on line.

    Paolo