• Community Manager

    Quel "per intenderci" non era rivolto al personaggio, ma a chi, come tanti, combatte contro la pedofilia.

    Si potevano fare tanti nomi, non è importante, questo Forum è contro la pedofilia e verrà segnalata qualsiasi cosa alle autorità competenti.

    La pedofilia va combattuta in tanti modi e noi siamo contro la pedofilia 🙂

    Vi prego di continuare a discutere sul tema di questo topic e quindi, K_D e Trentino, potete chiarire la vostra posizione nella lotta alla pedofilia e nei confronti di questo Decreto Legge sulla pedopornografia?

    :ciauz:


  • Admin

    Evidentemente sembra necessario ribadire,
    questo ForumGT esprime fermezza di fronte ad ogni forma di atteggiamento tollerante pseudo culturale nei confronti di questo fenomeno.

    Il ForumGT stà, per intenderci, dalla parte dei bambini.
    Che vi siano poi anche preti, ministri o provider a difenderli poco importa.

    Nè della vita privata o delle mire di detti politici e preti ci interessa tanto.

    A lei trentino, ed a lei K_D, cosa veramente importa?


  • User

    Ripeto i due concetti che ho espresso nel mio post, giusto per non dare spazio a fraintendimenti

    **- Sono contro la pedofilia, e sono convinto che vada combattuta.
    **Non ho ancora avuto modo di leggere per intero il decreto legge in oggetto e quindi, come non ho fatto anche nel post precedente, non esprimo opinioni in merito.

    • Don Fortunato di Noto per quel che mi riguarda piu' che combattere la pedofilia e la pedopornografia combatte per ottenere visibilita' personale scatenando facili polemiche e censurando siti che con la pedofilia c'entrano come i cavoli a merenda (vedi i vari forum oscurati per offese alla religione cattolica o le sparate fatte in varie occasioni su altri argomenti quali i tamagochi che con la pedofilia non c'etrano assolutamente nulla) e pompando mediaticamente episodi clamorosi che hanno ampio risalto sui media ma che spesso si sgonfiano perche' inconsistenti.

    Quindi non ritengo l'associazione di Don Fortunato di Noto qualcosa di utile per combattere la pedofilia e la pedopornografia. Ritengo anzi che spesso con il suo atteggiamento volutamente spettacolarizzante abbia un effetto deleterio su tutte quelle associazioni (e ne esistono molte per fortuna) che combattono **seriamente **la pedofilia e la pedopornografia senza ricercare lo scoop spettacolare sui media ma cercando di sensibilizzare le persone sul tema e provando a trovare strumenti efficaci con la collaborazione di tutti coloro che credono, esattamente come questo forum, che la pedofilia vada combattuta.

    *Detto questo non mi sembra che nel mio post ci fossero spazi per fraintendimenti di alcun genere, ma se sentite la necessita' che ribadisca la mia posizione, eccovi accontentati, spero sia sufficiente...
    *


  • User

    Credevo di aver scritto in un perfetto italiano....

    Io ho quotato la frase in cui si affermava di stare dalla parte di Meter e di don di Noto e ho risposto a quella!
    E ribadisco, sottolineo, evidenzio, la mia perplessità: è giusto stare SEMPRE dalla parte di chi si occupa NON SOLO dei diritti dei minori (sacrosanto e lodevole impegno!), ma ANCHE di far chiudere forum di associazioni dei consumatori?

    Ovviamente se Meter si occupasse SOLO di tutela dei bambini, il problema non si porrebbe, ma putroppo non è così: oltre al lodevole e prezioso impegno in un determinato campo si sono allargati alla caccia di altro (satanismo, video diseducativi su YouTube e chissà cos'altro in futuro). Era questo il punto, molto semplice da capire (ma evidentemente non era così ovvio).


  • User Attivo

    Non mi pare che la creazione di siti internet sia una attività pericolosa al pari della produzione di acidi.

    A chi chiede prese di posizione: è ovvio che sono contro la pedofilia, esprimere un pensiero critico verso un decreto legge non vuol dire approvare il reato che il provvedimento intende combattere.

    Non sempre il fine giustifica i mezzi, anzi.
    Sono contrario alla pena di morte, questo non significa che approvo ciò che hanno fatto coloro che sono condannati alla pena capitale.

    Vorrei tornare a parlare del merito della legge (per esempio grazie al bannaggio dell'IP che fine fanno tutti i siti di altri webmaster in hosting condiviso sullo stesso server?) ma qui si parla di reati, eventuali denunce ecc., qualcuno dei partecipanti a questa discussione è stato denunciato? chi? è per quale reato?

    *Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo.
    *Voltaire


  • User Attivo

    Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha firmato un Decreto per contrastare il fenomeno della pedopornografia in rete. Il decreto, realizzato di concerto col Ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione, entrerà in vigore tra 60 giorni. In questo arco di tempo i fornitori di connettività - c.d. Internet Provider - dovranno dotarsi di sistemi in grado di oscurare entro 6 ore dalla comunicazione ricevuta, i siti che diffondano, distribuiscano o facciano commercio di immagini pedopornografiche. Il decreto del Ministro Gentiloni è stato definito dopo un’istruttoria durata alcuni mesi cui, oltre ai due Ministeri interessati, hanno partecipato attivamente anche la Polizia Postale e delle Comunicazioni e le stesse associazioni degli Internet Provider, ai quali spetterà l’onere di intervenire direttamente, oscurando i siti incriminati dopo aver ricevuto, secondo modalità concordate, apposita comunicazione. Con tale provvedimento si completa il percorso delineato quasi dieci anni fa, con la legge 3 agosto 1998, n. 269 "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù", successivamente integrata dalla legge n. 38/2006. Quest’ultima in particolare ha previsto all’art. 19 l’istituzione, da parte del Ministero degli Interni, di un Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete internet, sotto la responsabilità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, con il compito di raccogliere tutte le segnalazioni, provenienti anche dagli organi di polizia stranieri e da soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta alla pornografia minorile, riguardanti siti che diffondono materiale concernente l'utilizzo sessuale dei minori avvalendosi della rete. Nel decreto del Ministero delle Comunicazioni è disposto in particolare che gli Internet Provider si dotino dei sistemi per oscurare i siti incriminati, secondo i requisiti stabiliti nel provvedimento stesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale al livello minimo di «nome del dominio» ed entro 120 giorni dalla stessa data a livello di «indirizzo IP ». Ogni 6 mesi si procederà poi al controllo dei risultati ottenuti, alla verifica delle tecnologie adottate e della loro congruenza con gli obiettivi della legge. «Il decreto – ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni - rafforza la lotta contro i contenuti pedopornografici e lo sfruttamento dei minori attraverso Internet». «Internet è una straordinaria fonte di informazione ed un motore dell’innovazione - ha concluso il Ministro Gentiloni - Per difendere la libertà contro ogni tentazione di censura preventiva e generalizzata, peraltro impraticabile, occorre colpire in modo certo ed efficace chi ne fa un uso criminoso contro i bambini. Sono soddisfatto perché saranno proprio gli Internet Provider a collaborare con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per oscurare i siti illegali». Il nostro ordinamento alla maggiore circolazione di materiale pornografico realizzato sfruttando i minori, ha reagito con il comma 3 dell’art. 600 ter del Codice Penale, che prevede pene particolarmente severe proprio in correlazione alla distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione, anche per via telematica, di materiale pornografico.

    fonte Palazzo Chigi

    http://www.governo.it/notizie/not_notizia.asp?idno=2540


  • Super User

    La posizione di GameOver mi sembrava chiara: "Che vi siano poi anche preti, ministri o provider a difenderli poco importa. Nè della vita privata o delle mire di detti politici e preti ci interessa tanto."

    Quindi K_D e trentino, vi è stato chiesto di pronunciarvi sul Decreto - Pedopornografia, perchè insistere a voler deviare il discorso sulla credibilità di un prete?

    I toni poi che usate nel farlo non sono molto apprezzati in questo ForumGT.
    Se trovate il tempo di leggere il punto uno del nostro Regolamento potrete constatare che ci prefiggiamo altro.

    Forse è bene che usiate altri forum per esprimere tali toni.

    I tuoi poi RockyMountains, mi sembrano palesi sofismi.
    Forse qualcuno ha ritenuto un'attività pericolosa il creare siti internet?

    Questo caso mi sembra anzi di una semplicità disarmante; i siti internet che ospitano pedopornografia avranno problemi e dovranno cessare di farlo.
    I siti che NON ospitano pedopornografia NON avranno nessun problema.
    Semplice no?

    Ed illuminismo e libertà di espressione con la pedopornografia non c'entrano nulla.
    Mi pare di pessimo gusto usarli a questo fine.


  • User Attivo

    I tuoi poi RockyMountains, mi sembrano palesi sofismi.
    Forse qualcuno ha ritenuto un'attività pericolosa il creare siti internet?

    Se leggi i primi post trovi che io facevo l'esempio che non si può chiudere una fabbrica perché con un coltello da essa prodotto qualcuno ha ucciso, paolino mi rispondeva facendo l'esempio di un furto da uno stabilimento di acidi, e così ho risposto all'esempio.

    I siti che NON ospitano pedopornografia NON avranno nessun problema.
    Semplice no?

    No, non è semplice, è semplicismo.

    I contenuti dei siti non sono pubblicati tutti dai webmaster ma in molti casi sono gli utenti stessi a pubblicarli.

    La legge del 2003 sulla società dell'informazione ha stabilito che non esiste un obbligo del fornitore di servizi a controllare tutto (ha però altri obblighi).
    Ora tu legislatore mi dici che non sono tenuto a controllare ma poi mi dici che se c'è qualcosa che non va (ma solo riguardante la pedofilia, e tutto il resto?) mi rendi inaccessibile il sito, bene allora controllo tutto, ma quanto tempo ho a disposizione da quando il pedofilo pubblica?
    Nel testo io non l'ho trovato, né ho trovato l'ipotesi che qualcuno contatti prima il titolare del sito, quindi mi pare che l'unico modo per proteggersi dal rischio di oscuramento sia quello di moderare preventivamente tutto il materiale, sempreché in questo caso non subentri il reato di DETENZIONE di materiale pedopornografico.

    Questo cosa può voler dire per tutti i siti che offrono servizi come "crea il tuo forum gratuito", blog ecc. sullo stesso domino con centinaia di migliaia di nuovi contenuti ogni giorno?

    Ma anche facendo così potrebbero esserci altri rischi.

    ALPHA è un figlio di buona donna e vuole oscurare il sito di BETA.
    BETA ha un servizio di posta interna con la possibilità di allegare ai privates message dei files, ALPHA si crea sul sito di BETA 2 account, e da un account invia all'altro PM con delle immagini pedopornografiche (che saranno ovviamente caricate sul server del sito di BETA), poi va in giro su Intenet e collega queste immagini in un tag HTML IMG, oppure, se il sito ha un sistema di protezione delle immagini dice "volete vedere le mie immagini, collegatevi al sito di BETA con questo username e password".
    Parte la segnalazione, l'agente del nucleo antipedofilia verifica che sul sito di BETA sono ospitate le immagini pedopornografiche, e a questo punto l'agente applicando la legge per quale motivo non dovrebbe oscurare il sito dell'ignaro e innocente BETA?
    Per proteggersi da ciò che può fare BETA?
    Deve controllare pure la posta? Ma la posta è inviolabile, lo dice la costituzione.
    OK, mi si potrà dire che prevarrà il buon senso, ma mettiamoci nei panni di quell'agente, da una parte ha a disposizione un pulsante tramite il quale riesce ad oscurare il sito entro 6 ore, dall'altro ha l'alternativa di mandare una e-mail al webmaster del sito, aspettare che la legga, aspettare che si convinca che non si tratta di uno scherzo, aspettare che contatti il suo avvocato, e dopo tutto questo aspettare rischiare di infrangere lui la legge.

    Voi che fareste? Premereste il pulsante di oscuramento immediato certificato dalla legge, o seguireste la lenta via informale e problematica delle buone maniere con il webmaster? Se anche 9 su 10 (ottimista al massimo) seguiranno la via più problematica, rimane quell'agente su 10, solo che quando capita a te, non te ne frega che statisticamente rientri nel 10%, il danno dell'oscuramento lo subisci al 100%.

    Ed illuminismo e libertà di espressione con la pedopornografia non c'entrano nulla.
    Mi pare di pessimo gusto usarli a questo fine.

    Non ritengo che la pedofilia rientri nella libertà di espressione, pure questo mi tocca di specificare, semplicemente in questa discussione non ho visto un atteggiamento aperto ad idee diverse dalla propria, e allora ricordavo, pure a me stesso, una bella citazione che può placare i toni.

    Ecco come titola oggi Punto Informatico:
    Cassandra Crossing/ Italia come Cina
    Il decreto contro il pedoporno preoccupa: per la prima volta la censura sulla rete in Italia passa ad un livello industriale mentre sale il livello del tecno-controllo. Sapori pechinesi offresi

    Nell'articolo Punto Informatico non ha premesso che è contro la pedofilia.
    E' come dire: "premesso che sono contrario alla mafia, la legge sui pentiti per me va cambiata"

    Liberi pensatori, associazioni, cittadini della Rete, politici, dove siete?

    Così conclude Marco Calamari in quell'articolo
    Io ci sono!


  • Moderatore

    il testo del decreto è stato pubblicato ieri da Punto Informatico http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1832753&p=2&r=PI

    quest'affermazione non l'ho capita nemmeno io

    Il problema del webmaster non è che deve oscurare. E' che viene oscurato!

    e che vuoi che ringrazino i gestori di siti pedopornografici, magari gli diamo pure qualche finanziamento pubblico perchè fanno cultura?

    mi rendo conto che gli amministratori di alcune community italiane che permettono a ragazzine 15enne di mostrarsi in foto senza veli staranno già tremando però lo Stato, lo ribadisco, ha il diritto/dovere di imporre anche con la forza quelli che sono i valori consolidati della società che rappresenta....

    per capirci non si tratta di imporre i valori di Prodi o Berlusconi ma dell'elettorato che li ha messi al governo, anzi su certi temi come quello trattato, appunto, mi pare che gli italiani siano stati sempre tutti d'accordo nel condannare senza riserve tali perversioni

    chi non è contento e ritiene che lo Stato italiano sia troppo attaccato alle sottane di Ratzinger può fondare un movimento politico ed esprimere le proprie idee in merito

    affinchè una società esista e duri c'è bisogno di regole, regole certe e valide per tutti....non si può per esempio mettere sullo stesso piano il blocco dei siti pedopornografici e quello dei casinò online....nel secondo caso si tratta palesemente di un'ingiustizia perpetrata a danno di una parte per proteggere gli interessi di un'altra....


  • Super User

    ... Io ci sono!
    Ora non mi sembrano sofismi caro RockyMountains ma ragionevoli perplessità.

    E non esito a scusarmi se la mia precedente è stata solo una interpretazione soggettiva.

    Ma a differenza di altri, sarei per una posizione chiara.

    Alle oggettive difficoltà e complicazioni che questo Decreto Legge di oggi (ed i suoi sviluppi futuri) ha creato e creerà nelle categorie dei WM e degli hosting, sarei per anteporre i diritti dei bambini ad una infanzia serena.

    Fermo questo aspetto, discutiamo e ragioniamo pure, senza dimenticare che l'attuale Decreto è stato sviluppato con la collaborazione delle associazioni maggiormente rappresentative dei fornitori di connettività alla rete Internet. 🙂


  • Community Manager

    Pulite le ultime parti 🙂