- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Art.13 L.388/2000
-
Art.13 L.388/2000
Un agente di commercio che ha aderito al regime in oggetto è da classificarsi nelle altre attività e pertanto il limite dei ricavi è 61.974,83 e non prestazione di servizi (30.987,41), giusto?
Che ne pensate?
"qualora venga proseguita un'attivita' d'impresa svolta in precedenza da
altro soggetto, l'ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo
d'imposta precedente quello di riconoscimento del predetto beneficio, non sia
superiore a lire 60 milioni per le imprese aventi per oggetto prestazioni di
servizi ovvero a lire 120 milioni per le imprese aventi per oggetto altre
attivita'"Significa che se Tizio rileva quest'anno l'attività di Caio e vorrebbe aderire all'art.13 deve verificare se nell'anno n-1 Caio non ha superato i suddetti limiti?
-
Scusa Martina, ma io ritengo che la prestazione dell'agente sia di intermediazione e dunque un servizio... dunque il limite sia quello di circa 30000 euro.
Io, nell'atto di acquisto di azienda di un cliente, ho fatto dichiarare al cedente che per quel ramo di attività nel periodo precedente non aveva avuto ricavi superiori al limite previsto dalla regime.... in modo da "pararmi" sul regime scelto per il cessionario.
In effetti non avrei altro modo per essere certo, visto che le dichiarazioni dei redditi non sono pubbliche.Poalo
-
@i2m4y said:
Io, nell'atto di acquisto di azienda di un cliente, ho fatto dichiarare al cedente che per quel ramo di attività nel periodo precedente non aveva avuto ricavi superiori al limite previsto dalla regime.... in modo da "pararmi" sul regime scelto per il cessionario.
In effetti non avrei altro modo per essere certo, visto che le dichiarazioni dei redditi non sono pubbliche.Poalo
Ottimo consiglio Paolo
Grazie