• Super User

    Ciao e benevnuto,

    l'irap e l'ire si pagano esclusivamente sul reddito netto imponibile. Se non esiste non si paga nulla. Salvo che gli studi di settore segnalino la probabile incongruenza.... in tal caso sarai chiamato a risponderne all'ufficio delle entrate e se non convincente ti chiederanno comunque di pagare un tot.

    No, vado a memoria, ma non si deve nemmeno aver avuto una p.iva precedente per accedere a quel regime quindi ti direi di no.

    Paolo


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Ciao e benevnuto,

    No, vado a memoria, ma non si deve nemmeno aver avuto una p.iva precedente per accedere a quel regime quindi ti direi di no.

    Paolo

    Che io sappia il regime Agevolato puo' essere utilizzato PIU' VOLTE.
    L'importante e FONDAMENTALE che non ci sia prosequio di attivita' precedneti sia sotto forma autonoma che sotto dipendenza...

    Quindi:

    -Devono passare 3 anni dalla chiusura di un'attivita' precedente con Partita.I.VA

    -Il settore deve essere diverso e non lo si puo' utilizzare per fare un'attivita' (utilizzare dei codici attivita' ) gia' fatta (gia' utilizzati)

    Io infatti ho gia' utilizzato 2 anni fa questo regime e in futuro lo RI-utilizzero' facendo TUTTO UN ALTRO TIPO DI ATTIVITA'.

    A me hanno detto che e' possibile vista la natura TOTALMENTE DIVERSA rispetto all'attivita' precedente.


  • User Newbie

    Ciao a tutti!
    Allora...

    Ieri mattina, per scrupolo, ho chiamato il call center dell'agenzia delle entrate e le risposte sono state queste:

    • Il regime agevolato lo posso sfruttare solo all'apertura della partita iva.
      Se però cambio completamente attività (ma non sarà il mio caso) e per esempio apro prima un'officina di meccanica e poi un'edicola posso usare due volte il forfettino.
    • E mi è stato detto se non produco reddito non pago nessuna tassa!

    Più precisamente mi è stato detto (ho chiamato due volte e parlato con due operatori per essere ancora più sicuro) che le tasse si pagano sulla percentuale del reddito.
    Nel caso del regime agevolato sarebbero 18% di Inps e 10% di Irpef.
    Però se non produco reddito (perché decido di riprendere a studiare ma non di chiudere la pi) non avrei nessuna percentuale da pagare visto che non ho una lira!

    Ovviamente dovrei fare la dichiarazione dei redditi, ma se il reddito è zero verserò, di conseguenza, zero.

    Però non so se questa è una situazione che si può avere solo in regime agevolato!

    A voi tornano i conti?

    Massi


  • User Newbie

    ciao a tutti,
    sono nuovissimo del forum e sto cercando informazioni su quanto vengono tassate le rendite di chi ha una partita iva.
    Per la precisione mi è stato offerto un lavoro ad un fisso mensile di 1000 euro + provvigioni e mi è stato detto che per i primi tre anni Inps e Irpef sono tassate al 10%
    Nel post precedente ho letto che l'Inps sarebbe al 18%, è corretto?
    E alla fine del regime agevolato a quanto ammontano le tasse?
    vi ringrazio in anticipo per l'aiuto
    ciao a tutti!!!!


  • User Attivo

    @ivoddoni said:

    ciao a tutti,
    sono nuovissimo del forum e sto cercando informazioni su quanto vengono tassate le rendite di chi ha una partita iva.
    Per la precisione mi è stato offerto un lavoro ad un fisso mensile di 1000 euro + provvigioni e mi è stato detto che per i primi tre anni Inps e Irpef sono tassate al 10%
    Nel post precedente ho letto che l'Inps sarebbe al 18%, è corretto?
    E alla fine del regime agevolato a quanto ammontano le tasse?
    vi ringrazio in anticipo per l'aiuto
    ciao a tutti!!!!

    Per i primi tre anni usufruisci del regime agevolato per cui paghi forfettariamente il 10% di irpef ad esempio e non un minimo di 23% (sull'utile)!

    L'inps dipende dall'attività svolta: commerciante, artigiano, professionista... insomma se ci indichi maggiori dettagli del tuo codice attività sarebbe meglio.. ciao


  • Super User

    @mumax said:

    Ciao a tutti!
    Allora...

    Ieri mattina, per scrupolo, ho chiamato il call center dell'agenzia delle entrate e le risposte sono state queste:

    • Il regime agevolato lo posso sfruttare solo all'apertura della partita iva.
      Se però cambio completamente attività (ma non sarà il mio caso) e per esempio apro prima un'officina di meccanica e poi un'edicola posso usare due volte il forfettino.
    • E mi è stato detto se non produco reddito non pago nessuna tassa!

    Più precisamente mi è stato detto (ho chiamato due volte e parlato con due operatori per essere ancora più sicuro) che le tasse si pagano sulla percentuale del reddito.
    Nel caso del regime agevolato sarebbero 18% di Inps e 10% di Irpef.
    Però se non produco reddito (perché decido di riprendere a studiare ma non di chiudere la pi) non avrei nessuna percentuale da pagare visto che non ho una lira!

    Ovviamente dovrei fare la dichiarazione dei redditi, ma se il reddito è zero verserò, di conseguenza, zero.

    Però non so se questa è una situazione che si può avere solo in regime agevolato!

    A voi tornano i conti?

    Massi

    A me risulta che l'Inps lo paghi lo stesso anche se hai reddito zero in quanto viene calcolato su un minimale di reddito. E non è poco, sono più di 2.500 euro all'anno.


  • User Attivo

    @bmastro said:

    A me risulta che l'Inps lo paghi lo stesso anche se hai reddito zero in quanto viene calcolato su un minimale di reddito. E non è poco, sono più di 2.500 euro all'anno.

    nel commercio, come libera professione è sull'imponibile


  • User

    I contributi previdenziali si pagano sull'imponibile, calcolato per competenza e non per cassa (ossia, indipendentemente da quando hai percepito il compenso, ma considerando quando hai svolto il lavoro). Il minimale esiste, ma è un minimale giornaliero in caso di prestazione. Se la prestazione non c'è, non c'è reddito, non ci sono contributi da pagare.


  • User Attivo

    @Gatanera said:

    I contributi previdenziali si pagano sull'imponibile, calcolato per competenza e non per cassa (ossia, indipendentemente da quando hai percepito il compenso, ma considerando quando hai svolto il lavoro). Il minimale esiste, ma è un minimale giornaliero in caso di prestazione. Se la prestazione non c'è, non c'è reddito, non ci sono contributi da pagare.

    quoto, se il lavoro poi consta di reperimento documenti all'AdE per lo svolgimento della pratica ad esempio e il cliente viene da te non lo stesso giorno ma dopo una settimana e la consulenza finisce dopo una settimana, te (volendo essere pignoli) fatturi il giorno della settimana che hai effettuato consulenza, indipentemente da quando sei andato a ritirare od a consegnare la modulistica..


  • User Newbie

    Non so dove reperire i codici ma l'apertura della partita iva è inerente ad un'attività di consulenza assicurativa
    ciao

    @Giordano said:

    Per i primi tre anni usufruisci del regime agevolato per cui paghi forfettariamente il 10% di irpef ad esempio e non un minimo di 23% (sull'utile)!

    L'inps dipende dall'attività svolta: commerciante, artigiano, professionista... insomma se ci indichi maggiori dettagli del tuo codice attività sarebbe meglio.. ciao


  • User

    Ma utilizzando RFA Web come mi regolo per l'INPS?

    Voglio dire, tutti questi calcoli (come ad esempio il minimale giornaliero in caso di reddito) chi li fa? E come si dichiarano?

    Non c'è la minima chiarezza. (Non ce l'ho con voi naturalmente, che anzi ringrazio.)


  • User Newbie

    @Giordano said:

    nel commercio, come libera professione è sull'imponibile
    l'inps..2830 euro va' pagato..senno andremmo tutti in giro con la partitaiva a scaricare il 21%..


  • User Newbie

    2830 euro annui..