• User Newbie

    Grazie infinite, i2m4y e SpiderPanoz,
    mi sembra una soluzione ottimale 😄 mi rimangono solo (per ora) due dubbi: il compenso minimo deve essere fissato all'inizio o può essere variabile di mese in mese ? (sarà un problema solo all'inizio ma potremmo incontrarlo) Mi spiace disturbarvi ulteriormente, ma il mio commercialista aveva il dubbio se si potesse fare o meno, forse tramite un verbale di assemblea ... () E ci terrei a confrontare la vostra risposta con quella che sarà la sua ...
    L'ultimo dubbio è inerente la frase:
    "La tua quota di minoranza in caso di dissidio con l'altro socio potrebbe lasciarti a bocca asciutta visto che l'assemblea in pratica E' l'altro socio"
    ... non credo di averne capito in pieno il senso.
    Grazie ancora per l'aiuto, vi devo una consulenza gratuita 😄 😄 😄


  • Super User

    In effetti non mi è mai capitato di stabilire un compenso variabile che non sia legato agli utili della società, ma al lavoro prestato... non vedrei però grosse limitazioni a patto che sia calcolato in base ad un parametro oggettivamente determinabile e che sia possibile verificare a posteriori in modo imparziale anche da un verificatore fiscale.
    Resto dell'opinione di stabilire un minimo fisso, magari basso, e deliberare un compenso straordinario successivamente. Se serve possono essere anche più di una le delibere di compenso straordinario.

    Quella frase significa che: l'assemblea decide i compensi degli amministratori, l'assemblea è dominata dal socio al 60% che può decidere e deliberare anche con te contrario... volendo potrebbe deliberare di darsi un compenso di 1000 ed a te zero.

    Paolo


  • Super User

    compensi possono variare come volete...esserci come non esserci.
    ripeto che sono da valutare possibili risparmi inps.

    consiglio che il verbale soci o cda (sostanzialmente la stessa cosa nel vostro caso) sia firmato per approvazione esplicita da entrambi per evitare contestazioni successive.

    stessa cosa per eventuali rimborsi spese. :ciauz:


  • User Newbie

    Grazie, gentilissimi e chiari.
    Se non incappo prima in altri dubbi, vi farò sapere come è andata. 😄
    :ciauz: :ciauz: :ciauz:


  • Super User

    chiedi al tuo commercialista di pianificarti gestione inps e informarti su gestione trasferte e rimborsi spese.


  • User Newbie

    @SpiderPanoz said:

    chiedi al tuo commercialista di pianificarti gestione inps e informarti su gestione trasferte e rimborsi spese.

    Lo farò, anche perchè non so cosa sia la pianificazione gestione inps ... :mmm: :mmm:
    A proposito del rimborso spese il commercialista mi accennava alla possibilità di cedere in uso gratuito le nostre 2 autovetture alla società in modo da scalarci il 50% delle spese ... E' veramente così; cessione dell'uso a titolo gratuito ?

    Grazie


  • Super User

    Si, più propriamente, il contratto si chiama "comodato gratuito".

    Paolo


  • Super User

    quanti km fai l'anno?
    forse non ti conviene di più il rimborso chilometrico?
    😄


  • User Newbie

    @SpiderPanoz said:

    quanti km fai l'anno?
    forse non ti conviene di più il rimborso chilometrico?
    😄

    Non me ne ha parlato. Facciamo circa 20000km/l'anno ciascuno. Ma bisognerebbe contare solo quelli fatti per la società?


  • Super User

    parlane con lui...
    e prova a farti fare due conti...

    in bocca al lupo e posta pure se hai dubbi
    :ciauz:


  • User Newbie

    Grazie di nuovo, vi farò sapere :ciauz:


  • Super User

    :fumato:


  • User Newbie

    due soci al 50 per cento di una srl sono entrambi amministratori e svolgono prevalentemente la loro attivita' lavorativa nell'azienda di servizi. Come possono essere retribuiti e cosa devono fare per l'iscrizione previdenziale


  • User Newbie

    Buongiorno, desidererei saper se il discorso è valido anche nel caso di una trattoria, ovvero nel caso in cui i due soci fossero impegnati "h24" in loco. Potrebbe essere una soluzione credibile in caso di controlli?
    Per abbattere i costi iniziali nella futura nuova apertura vorremmo appunto stipendiarci al minimo, pagando invece regolarmente i dipendenti, e dalle vostre risposte al quesito posto da mauri penso di comprendere che l'unico modo è quello di essere entrambi amministratori, altrimenti uno dei due dovrebbe essere il cosiddetto "socio operativo", per cui messo in regola e quant'altro. Naturalmente, in realtà saremmo entrambi operativi ... entrambi in sala, almeno inizialmente: lui come caposala ed io alla cassa + attività jolly.
    Anche noi saremmo soci in quote diverse. Grazie in anticipo per i chiarimenti