• Super User

    Aggiungerei, anche se implicitamente è stato in qualche modo detto da must, che è possibile avere un IP unico anche senza acquistare e gestire un server dedicato.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    aggiungo che hai fatto bene ad esplicitarlo 😉


  • User

    Disse il saggio Vermut a domanda sul tema:

    "Importantisima. L'errore più comune che si possa commettere, è quello di acquistare spazi inflazionati...

    Per me l'ideale sarebbe

    1. IP dedicato
    2. Risposta rapida"

    :perfavore:

    Io nel mio piccolo mi sono adeguato cambiando provider per potere avere un ip unico......a che serve leggere i consigli dei professionisti se non li segui..?

    🙂 enrico


  • Super User

    @sobao said:

    Disse il saggio Vermut

    e chi sarebbe? :mmm:


  • Super User

    @must said:

    la possibilità, invece, di mettere mano direttamente all'intero server per tue configurazioni particolari "non ha prezzo" (cit.). ovviamente, però, devi saper metterci mano 😄

    Oppure puoi affidarti a società che nel prezzo comprendano anche la manutenzione ed eventuali modifiche sul server.


  • Super User

    @must said:

    un altro motivo per favorire la scelta di un ip tutto per sè può anche essere quella di evitare che googlebot (e compagni di merende, perchè no) possa decidere di spiderizzare meno del dovuto il tuo sito perchè ha già sufficientemente messo sotto stress quell'IP spiderizzando altri siti.
    Non credo. Cioè, se il criterio da te ipotizzato è quello di limitare il carico su un server, Google(bot) non ha alcun modo di sapere quanti indirizzi IP fanno riferimento alla stessa macchina. Può sapere quanti siti condividono lo stesso IP, ma non quanti IP stanno sullo stesso server. IMHO.

    N.B.: Questo nulla toglie al fatto che un indirizzo IP dedicato sia comunque preferibile rispetto a uno condiviso.


  • Super User

    @ArkaneFactors said:

    Non credo. Cioè, se il criterio da te ipotizzato è quello di limitare il carico su un server, Google(bot) non ha alcun modo di sapere quanti indirizzi IP fanno riferimento alla stessa macchina. Può sapere quanti siti condividono lo stesso IP, ma non quanti IP stanno sullo stesso server. IMHO.

    in teoria, credo che abbia modo di scoprire anche questo. ma magari non ne vale la pena (troppo calcolo sprecato per una cosa così...)
    ma se si affidasse banalmente all'ip e basta, penso che avrebbe una informazione comunque utile nella maggior parte dei casi senza alcuno sforzo.

    N.B.: Questo nulla toglie al fatto che un indirizzo IP dedicato sia comunque preferibile rispetto a uno condiviso.

    e su questo siamo d'accordo un po' tutti, direi 🙂


  • Super User

    @must said:

    in teoria, credo che abbia modo di scoprire anche questo.
    E come?


  • Super User

    @must said:

    in teoria, credo che abbia modo di scoprire anche questo
    Come domaintools.com (ex whois.sc) insegna, sapere quanti domini condividono lo stesso IP è possibile....non credo sia possibile andare a scoprire quanti domini risiedono sulla stessa macchina, anche perchè credo sia possibile assegnare uno stesso IP anche a siti che risiedono su macchine diverse (gli admin di server confermano? smentiscono?)...

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    Nel frattempo ho fatto qualche ricerca e ho trovato questo thread:
    http://seclists.org/lists/pen-test/2004/Jun/0050.html

    Riassumendo: esistono vari modi (dei quali non ero a conoscenza) che permettono dall'esterno (cioè senza rootare il server :D) di indovinare con un certo grado di affidabilità se due o più IP risiedono o meno sulla stessa macchina. Uno di questi è controllare i TCP Timestamp (che indicano il "time since last reboot" -- usato ad es. da [url=http://uptime.netcraft.com/]NetCraft) restituiti dai vari IP: se sono abbastanza vicini, è probabile (ma non certo, perché il timestamp TCP potrebbe essere modificato da un load balancer) che il server sia lo stesso.

    Rimango perciò dell'idea che non sia possibile determinare con certezza quanti IP risiedono sulla stessa macchina. Concordo anche con must sul fatto che Google non faccia questo tipo di verifiche.

    <added>M'associo a Stuart nell'invitare sysadmin e chi ne sappia di più a dire la loro.</added>


  • Super User

    subnet per subnet, incrociando dati come le risposte date dai server, i dati del whois, etc etc... ma appunto, si tratta di un calcolo eccessivo rispetto al guadagno che ne otterrebbe, quindi parliamo di pura teoria 🙂

    p.s. non sto qui a parlare di analisi dei pacchetti tcp, perchè praticamente OT...


  • Super User

    @Stuart said:

    Come domaintools.com (ex whois.sc) insegna, sapere quanti domini condividono lo stesso IP è possibile....non credo sia possibile andare a scoprire quanti domini risiedono sulla stessa macchina, anche perchè credo sia possibile assegnare uno stesso IP anche a siti che risiedono su macchine diverse (gli admin di server confermano? smentiscono?)...

    Cordialmente,
    Stuart

    possono stare su macchine diverse se stanno dietro ad un load balancer che ha quell'unico IP (che è univoco per definizione, a meno che non si parli di classi riservate alle reti locali - che sono però OT).

    con load balancer, intendo sia server con un reverse proxy (apache stesso può farlo, per dire) sia a livello più basso (tipo http://www.linuxvirtualserver.org/ )


  • Super User

    @ArkaneFactors said:

    Riassumendo: esistono vari modi (dei quali non ero a conoscenza) che permettono dall'esterno (cioè senza rootare il server :D)

    :lol:

    di indovinare con un certo grado di affidabilità se due o più IP risiedono o meno sulla stessa macchina. Uno di questi è controllare i TCP Timestamp (che indicano il "time since last reboot" -- usato ad es. da [url=http://uptime.netcraft.com/]NetCraft) restituiti dai vari IP: se sono abbastanza vicini, è probabile (ma non certo, perché il timestamp TCP potrebbe essere modificato da un load balancer) che il server sia lo stesso.

    Rimango perciò dell'idea che non sia possibile determinare con certezza quanti IP risiedono sulla stessa macchina. Concordo anche con must sul fatto che Google non faccia questo tipo di verifiche.

    tutto perfetto, infatti non c'è certezza, al massimo alta probabilità 🙂
    aggiungo: se ho un server raggiungibile tramite ip appartenenti a classi IP differenti, auguri 😄 la potenza di calcolo necessaria per tirare fuori un un dato probabile (ancora, non certo) potrebbe essere usata per trovare gli alieni (SETI @ home) 🙂

    <added>M'associo a Stuart nell'invitare sysadmin e chi ne sappia di più a dire la loro.</added>

    ah beh, io son salumiere 🙂


  • User

    un altro motivo per favorire la scelta di un ip tutto per sè può anche essere quella di evitare che googlebot (e compagni di merende, perchè no) possa decidere di spiderizzare meno del dovuto il tuo sito perchè ha già sufficientemente messo sotto stress quell'IP spiderizzando altri siti

    Scusa ma qual'è il vantaggio che googlebot spiderizzi meno il mio sitovisto che per l'indicizzazione è importante l'aggiornamento costante ???


  • Super User

    @must said:

    ah beh, io son salumiere 🙂
    Dai, mica volevo mettere in dubbio i tuoi skills in materia... 😉

    @cripao said:

    Scusa ma qual è il vantaggio che googlebot spiderizzi meno il mio sitovisto che per l'indicizzazione è importante l'aggiornamento costante ???
    Infatti non è un vantaggio: read carefully:
    un altro motivo per favorire la scelta di un ip tutto per sè può anche essere quella di **evitare che googlebot **(e compagni di merende, perchè no) possa decidere di spiderizzare meno del dovuto il tuo sito perchè ha già sufficientemente messo sotto stress quell'IP spiderizzando altri siti

    C'è da dire, giusto per fare l'avvocato del diavolo (dove il diavolo, in questo topic, è chi ha un IP condiviso), che la quantità di risorse che lo spider dedica ad un dominio (e all'Ip di appartenenza) è direttamente proporzionale ai backlink di qualità che il sito può vantare, e in generale al buzz di LowLeveliana memoria che si crea intorno al proprio progetto.

    Cordialmente,
    Stuart