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Partita IVA per ingegneri dipendenti
Salve. Sono un nuovo iscritto. Volevo avere delle informazioni sull'apertura della partita Iva. Mi sono laureato in Ingegneria Edile, ho sostenuto l'esame di stato e mi sono scritto all'albo degli ingegneri di roma a aprile. Lavoro presso un gruppo di costruzione e sono stato assunto con un contratto a 6 mesi (rinnoavo per altri 6 mesi da pochi giorni) e pago regolarmente i contributi dalla mia busta paga all'INAIL. Pochi giorni dopo mi è arrivata la lettera dell'Inarcassa che, avendo avuto dall'ordine degli ingegneri i miei nominativi, richiedi alcune informazioni per verificare se ho partita iva e se eventualemnte devo pagare i contributi anche a loro. In realtà io avrei intenzione di aprire una partita IVA per poter svolgere contemporaneamente anche la libera professione. Posso usuffruire della cosidetta partita IVA agevolata?quali sono le condizioni?In cosa consiste?è la piu conveniente nella mia situazione?Se io svolgo attiviatà come libero professionista, devo richiedere il 2% sulla mia parcella da rigirare all'inarcassa a fine anno?Che cosa posso scaricare inoltre con la nuova partita Iva?Devo dare tutto nelle mani di un commercialista o posso gestire il tutto da solo?Grazie dell'info.
Andrea
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A Inarcassa rispondi che non sei soggetto a iscrizione in quanto non hai i requisiti.
Per l'iscrizione a inarcassa servono contemporaneamente TRE cose:
- essere ingegnere iscritto al relativo ordine professionale
- avere la partita IVA
- non avere alcuna forma di previdenza obbligatoria.
Tu sei iscritto all'ordine però non hai la partita IVA e hai altra forma di previdenza (INPS) in quanto lavoratore dipendente a tempo determinato (così sembra di capire, se non è così le cose cambiano di molto).
Nel momento in cui apri la partita iva rimanendo dipendente non puoi iscriverti a Inarcassa perchè ti manca l'ultimo requisito (hai già l'INPS - in quanto lavoratore dipendente - come forma di previdenza obbligatoria).
Nelle tue parcelle DEVI aggiungere il contributo del 2% da versare poi entro agosto dell'anno successivo e inoltre sei soggetto alla gestione separata INPS (aliquota del 10%) con rivalsa del 4% verso il committente.Per quanto riguarda il regime agevolato trovi innumerevoli post al riguardo. Ti consiglio di leggerli.
Se per caso il tuo lavoro adesso non è dipendente ma è parasubordinato (a progetto per esempio) le cose cambiano di molto poichè sei obbligato sin da subito ad avere la partita iva e regolare le tue attuali attività professionali con il tuo attuale datore di lavoro con fattura.
Inoltre dovrai iscriverti a Inarcassa e versare i contributi a loro.
Ti ricordo che i giovani ingegneri hanno delle agevolazioni.
Sul sito inarcassa trovi tutto.Ciao
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Mi presento sono Paolo
io mi trovo in una situazione analoga, sono geometra iscritto all'albo ma non possiedo ancora partita iva; attualmente lavoro come dipedente in un impresa edile (non so se può essere rilevante ma ho contratto di apprendistato valido ancora per un anno e mezzo sui quattro previsti).
Vorrei chiedere se è possibile continuare a lavorare come dipendente e nel contempo aprire la partita iva per svolgere a tempo perso attività di studio tecnico: devo dunque regolarizzarmi nei confronti della cassa geometri.
La domanda in particolare è la fattibilità della duplice attività (dipendente e professionista) e nel caso come gestire la contribuzione INAIL e cassa geometri.
Ringrazio anticipatamente.
Paolo
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Grazie per la celere risposta!
Io ho un contratto a tempo determinato, inserito al V livello della cassa edile. Ho le regolari ferie, 14° e 15°. A questo punto, per fare anche la libera professione non devo far altro che aprire una partita IVA?e se si, Quale?Alla lettera che inarCASSA mi ha inviato, devo semplicemente dichiarare con l'allegato che ho gia un lavoro e che pago i contribiuti nonche l'eventuale numero della partita IVA...mi sembra di aver capito questo...nn devo per tanto pagare null'altro all'inarcassa (contributo annuale, contributo materintà..) ma il solo, eventuale, 2% che dovo richidere su i miei lavori...mi sembra di aver capito questo...è giusto?
Mille grazie a chi sai rispondermi....
Andrea
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Si prada, hai compreso bene.
Ciao
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ALTRO DUBBIO OGGI....MA è VERO CHE SE NN SUPERO I 5000 ? ANNUI NON è NECCESSARIO NEPPURE APRIRE UNA PARTITA IVA? O DEVO APRIRLA AD OGNI MODO?E QUANTO COSA?QUALE DEVO APRIRE?POSSO SCARICARE ANCHE ALTRE COSE (MACCHINA, CELLULARE, BENZINA, COMPUTER..) SE LA APRO? NN SO SE A QUESTO PUNTO MI CONVIENE APRIRLA O MENO E SOPRATTUTTO QUANTO SI PAGA APRIRLA?C'è UN FISSO ANNUALE DA PAGARE?
Grazie
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Ciao Prada, inizia leggendo il primo link del topic importante con le guide all'apertura di una nuova attività... c'è tutto.
Aprire la partita iva teoricamente non costa nullae non ha "canoni di gestione" annui.
Paolo
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Salve Io Attualmente Lavoro Presso Una Societa' Con Contratto A Progetto E Avrei Intenzione Di Aprirmi Una Partita Iva Per Dei Lavoretti Extra Che Di Solito Capitano Come Funziona? Posso Lasciare Il Contratto A Progetto Inalterato Con La Gestione Separata Del'inps E In Piu Lavorare Autonomamente?
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Salve a tutti mi chiamo michela.
sono capitata per caso nel sito cercando aiuto per la mia partita iva ed eccomi qui iscritta!
Sono un ingegnere di 28anni collaboro con uno studio e ho da poco aperto una partita iva di tipo ordinario..
Come faccio a sapere cosa posso scaricare e quindi cosa posso farmi fatturare e cosa invece e inutile farmi fatturare?
Il mio reddito è fondamentale per determinarlo?
Grazie mille per l'eventuale aiuto
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Ciao gold, e benvenuta nel Forum GT.
Come da regolamento ti invito a cercare nel forum , visto che l'argomento è gia stato dibattuto.
Comunque anche a te consiglierei di leggere la guida in evidenza sugli adempimenti per l'avvio di un'attività e di leggerti questa guida
www.ordineingegneriagrigento.it/2005/050210_Guida%20Ingegnere_daN1106.pdf
Ciao
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Ciao a tutti
ho fatto un giro sul sito è ho trovato risposta ad alcuni quesiti sulla mia partita iva quindi volevo ringraziarvi questo sito è davvero utile! spero di poter prima o poi esservi utile anche io!
ciao
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Salve a tutti un quesito di ordine pratico.
Sapete dirmi con un reddito di 15.000 euro +IVA annuo, cosa mi devo aspettare a fine anno come importo tasse?Ho provato ad azzardare un calcolo ma non so dove sbattere la testa!:x
Per me è molto importante saperlo perchè essendo le mie entrate quasi unidirezionali devo "mettere da parte" questi soldi durante l'anno per non dover chiedere un mutuo per le tasse!
Vi ringrazio già per l'aiuto grazie a tutti
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Ciao Gold
Tu hai detto di aver aperto partita iva ordinaria!Considera che in genere qui non si fanno calcoli, per evitare di commettere errori:
provo comunque a ricapitolare un pòirpef, va a scaglioni - tu starai sui 2500/2600 euro (senza carichi familiari)
addizionali - dipende da regione e comune -
irap: 4,25% (forse dal'anno prossimo al 3,9%) calcolato su un reddito scontato di 8000 euro
Direi che, considerata la ritenuta d'acconto che ti ritroverai in sede di dichiarazione, dovresti arrivare in base a questi dati più o meno alla pari
Naturalmente ti invito a prendere con le molle questi dati!poi avrai i contributi previdenziali inarcassa, le spese generali (iscrizione albo, commercialista)
ciao
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Ciao lorenzo 74, ti ringrazio molto per le tue informazioni, sono incoraggianti. certo non ti preoccupare so che non puoi darmi una risposta precisa anche perchè immagino ti occorrerebbero una moltitudine di dati che probabilmente da profana, quale sono in questo settore, non riuscirei neanche a darti!ti ringrazio molto per la risposta a presto!