• User

    Grazie Arkane Factors e Stuart,

    i vostri interventi sono stati davvero preziosi.

    Sostanzialmente volevo capire se era il caso di investire risorse in questa direzione ed al momento la risposta è NO.

    Bless,
    Obeah Man


  • Super User

    @Obeah Man said:

    Il punto è: se riusciamo (sarebbe meglio dire se riesco?!?) a capire come google si accorge del traffico che riceve un sito allora potremmo sfruttare questo dato a nostro favore.

    Io posso solo dirti quale sarà il punto di arrivo: monitoring del traffico sulla rete grazie al fatto che una parte delle infrastrutture di rete apparterranno a Google.


  • User Attivo

    @LowLevel said:

    Io posso solo dirti quale sarà il punto di arrivo: monitoring del traffico sulla rete grazie al fatto che una parte delle infrastrutture di rete apparterranno a Google.

    Google fa sempre più paura 😞 benchè affascini per prestazioni: speriamo in qualche altro motore con le palle. Un po' di concorrenza non farebbe male a nessuno credo...

    Nik


  • Super User

    Volevo segnalare, proprio a questo proposito, che (anche se non so da quanto) è nuovamente disponibile per il download il Google Web Accelerator.

    http://webaccelerator.google.com/


  • User Attivo

    @Stuart said:

    WMW : Apr 4, 2006
    Stuart : Feb 26, 2006 ( http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?p=64067 )
    Google: Dec 31, 2003 ( Information retrieval based on historical data )

    Solitamente non cerco l'autocelebrazione a tutti i costi, anche perchè non è nel mio carattere, ma prima che le supposizioni (secondo me per lo più esatte) uscite nel Forum di [url=http://www.webmasterworld.com/forum30/33769.htm]Webmasterworld vengano digerite un po' ovunque, e sui blog dei Seo vengano pubblicati articoli come "Io, L'ho sempre detto!!!" oppure "Ultime novità dei processi di valutazione e ranking di Google: traffico & co.", volevo precisare che potendo contare su un nutrito numero di siti di cui osservare i progressi, il traffic pattern (sia come giustificazione dell'aleatoria sandbox, sia come fattore di valutazione di una pagina) era un macrofattore facilmente desumibile già da almeno un anno.

    L'esperimento "[url=http://www.googlerank.com/ita/studio/traffico-VS-sandbox.html]Traffico VS Sandbox", pur nella sua indubbia superficialità e assenza di rigore scientifico (thank Arkane! 😉 ), sta comunque fornendo indizi circostanziali, che non aspettano altro che la cosiddetta 'prova del nove' per diventare indizi più concreti. Se il sito di doop (che ripeto, è ed è rimasto un monopagina in flash) non è ancora giunto in prima pagina è proprio perchè è difficile procurare ad un sito un coerente numero di 'accessi' e 'click nelle serp' che sia ONESTO.
    In ogni caso, ho/abbiamo rilevato che le fluttuazioni verso l'alto o verso il basso del sito coincidono -con un gap di 48 ore medio- con i giorni di maggiore traffico e i giorni di minore traffico.

    Detto molto volgarmente, e con una punta di sadismo verso la sensibilità dei puristi dell'IR (:D): se un sito è in 60esima posizione e viene cliccato 10 volte, passa in 50esima. Quando è in 50esima il numero dei click deve aumentare proporzionalmente, altrimenti non serve che sia in 5 pagina).

    Queste e altre osservazioni (non userei il termine 'prove' neanche sotto tortura) a fine esperimento, quando raccoglieremo i dati e faremo un post più dettagliato.

    Più in generale, ritengo più che plausibile che Google utilizzi i dati del traffico (Accessi spontanei, bookmark, clickthru, migrazioni da un sito all'altro) come parametro di valutazione (ranking) di un documento. Tramite la Toolbar è virtualmente in grado di tracciare qualsiasi tipo di user behaviour: durata, provenienza, browser di chi accede ad un sito.
    Non solo, ho personalmente verificato che è assai arduo 'produrre artificialmente' traffico qualificato: anche potendo contare su un esercito di clikkers indiani, non servirebbe a nulla se non, forse, ad arrivare primi su Google India (esiste?).

    I dati del traffico non sono ovviamente gli unici ad entrare nei processi di valutazione di Google (come LowLevel insegna, nessun motore serio fa affidamento ad un solo modello) , ma a mio parere sono più rilevanti di quanto generalmente si è pensato fino ad ora.

    Cordialmente,
    Stuart

    Quoto alla grande ogni virgola.
    Mi spiace non potervi dire molto, ma vi assicuro che alcuni laboratori stanno testando tutto ciò qui in Italia e tutti i risultati hanno sinora confermato queste tesi. Ho scritto un articolo, a questo proposito, che vedrete, purtroppo, pubblicato tra un paio di mesi.

    La nota dolente è che queste cose attualmente "germinali", ma se ne intuisce il progetto. Aspettate e diveranno molto più chiare.

    Per quanto mi riguarda, è già da un anno che nei nuovi siti che gestisco facciò sì che i team di sviluppo tengano conto delle considerazioni fatte da Stuart.


  • User Attivo

    Bellissima discussione e ringraziando tutti quelli che stanno partecipando con contributi veramente di alto livello, vorrei buttare sul piatto anche io qualcosa.

    Un paio d'anni fa mi sono chiesto: cosa deve dare il motore ai visitatori? I siti che loro cercano.
    Quali caratteristiche devono avere i siti, per essere apprezzati dai visitatori? Risposta provocatoria: che te ne frega? Lascia perdere il tentare di capire quali caratteristiche deve avere un sito per piacere ai visitatori. È più facile chiedere a loro stessi, quali sono i siti che loro preferiscono.

    Ecco. Non tento più di piacere al motore. Tento di piacere al visitatore. So che il motore a sua volta sta studiando i visitatori per capire a quali siti danno il voto di preferenza. Prima o poi il motore arriverà al mio sito.

    Sinora tutti i siti fatti così, sono saliti. Tutti! e spesso senza neanche ottimizzare.

    Credo che il futuro non sia tecnico (anche se la conoscenza tecnica di base, per un SEO resterà fondamentale), ma marketing.

    Studiare il modello comportamentale dei navigatori è fondamentale. I motori lo stanno facendo ed un motivo ci sarà.

    Ad oggi, può sembrare assurdo, ma rende di più investire in un grafico. Rivoluzionario rispetto a quello che divevamo sino a pochi mesi fa (e molti continuano a dirlo). Perché? Semplice. Se la grafica piace molto ai visitatori, non c'è da porsi alcun dubbio. Quel sito salirà, è solo questione di tempo. Scommetto la mia camicia più bella.


  • Super User

    Grandissimo post! Mi sono permesso di citarlo [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?p=78160]qui.


  • User Attivo

    Gran bel post, grazie!

    Aggiungo all'esempio della grafica l'aggiunta di servizi che possano interessare i visitatori (esempi, animazioni, strumenti etc..).

    Credo comunque che il comportamento sia una cosa difficilmente interpretabile ma il NUMERO dei diversi IP reali==Persone/Realtà Aziendali che si collegano ad un certo sito è già il fattore più decisivo.

    Quindi è proprio vero: è l'insieme di marketing, comunicazione e tecnica a far salire un sito. Allora anche Adwords, ad esempio, assume la sua vera importanza nel posizionamento tradizionale nella serp perchè dice di un investimento di marketing che porta su pagine pertinenti visitatori interessati.

    Nik


  • User Attivo

    Gran bel post, grazie!

    Aggiungo all'esempio della grafica l'aggiunta di servizi che possano interessare i visitatori (esempi, animazioni, strumenti etc..).

    Credo comunque che il comportamento sia una cosa difficilmente interpretabile ma il NUMERO dei diversi IP reali==Persone/Realtà Aziendali che si collegano ad un certo sito è già il fattore più decisivo.

    Quindi è proprio vero: è l'insieme di marketing, comunicazione e tecnica a far salire un sito. Allora anche Adwords, ad esempio, assume la sua vera importanza nel posizionamento tradizionale nella serp perchè dice di un investimento di marketing che porta su pagine pertinenti visitatori interessati.

    Nik


  • User Attivo

    Does anyone else think that Google's actions over the last few years indicate a gradual change in the importance of traffic patterns over inbound links?

    Think about it... the Google Toolbar, Google Analytics and click monitoring on the SERPs give Google an incredible picture of where people are going, what pages they stay on, what sites they frequently return to and where they go when they leave.

    Come sarebbe bello se qualcuno pensasse che l'inglese non lo conoscono tutti...e allegasse la traduzione per ampliare la discussione...

    :ciauz:


  • User Attivo

    Does anyone else think that Google's actions over the last few years indicate a gradual change in the importance of traffic patterns over inbound links?

    Think about it... the Google Toolbar, Google Analytics and click monitoring on the SERPs give Google an incredible picture of where people are going, what pages they stay on, what sites they frequently return to and where they go when they leave.

    Come sarebbe bello se qualcuno pensasse che l'inglese non lo conoscono tutti...e allegasse la traduzione per ampliare la discussione...

    :ciauz:


  • Super User

    @u58 said:

    Does anyone else think that Google's actions over the last few years indicate a gradual change in the importance of traffic patterns over inbound links?

    Think about it... the Google Toolbar, Google Analytics and click monitoring on the SERPs give Google an incredible picture of where people are going, what pages they stay on, what sites they frequently return to and where they go when they leave.

    Come sarebbe bello se qualcuno pensasse che l'inglese non lo conoscono tutti...e allegasse la traduzione per ampliare la discussione...

    :ciauz:

    ti traduco il pezzo, ma tu impara l'inglese. é piú importante di tutti i trucchi possibili e immaginabili 🙂

    dunque (segue traduzione poco letterale):
    Nessun altro pensa che le azioni di Google durante gli ultimi anni indicano un graduale cambiamento nell'importanza data al comportamento degli utenti (tramite analisi del traffico) rispetto ai link in entrata?

    Pensateci... la Google Toolbar, Google Analytics e il monitoraggio dei click sulle serp danno a Google un incredibile disegno di dove va la gente, su quali pagine sta, quali siti visitano di frequente e dove vanno quando lasciano un sito.


  • Super User

    @u58 said:

    Does anyone else think that Google's actions over the last few years indicate a gradual change in the importance of traffic patterns over inbound links?

    Think about it... the Google Toolbar, Google Analytics and click monitoring on the SERPs give Google an incredible picture of where people are going, what pages they stay on, what sites they frequently return to and where they go when they leave.

    Come sarebbe bello se qualcuno pensasse che l'inglese non lo conoscono tutti...e allegasse la traduzione per ampliare la discussione...

    :ciauz:

    ti traduco il pezzo, ma tu impara l'inglese. é piú importante di tutti i trucchi possibili e immaginabili 🙂

    dunque (segue traduzione poco letterale):
    Nessun altro pensa che le azioni di Google durante gli ultimi anni indicano un graduale cambiamento nell'importanza data al comportamento degli utenti (tramite analisi del traffico) rispetto ai link in entrata?

    Pensateci... la Google Toolbar, Google Analytics e il monitoraggio dei click sulle serp danno a Google un incredibile disegno di dove va la gente, su quali pagine sta, quali siti visitano di frequente e dove vanno quando lasciano un sito.


  • Super User

    Grazie, must. Eccellente traduzione. 🙂

    u58, segui il consiglio di must. 😉


  • Super User

    Grazie, must. Eccellente traduzione. 🙂

    u58, segui il consiglio di must. 😉


  • Super User

    gud ting ai chen andersten a bit ov inglisc 🙂
    problem is uen ai ev to rait it 😞


  • Super User

    gud ting ai chen andersten a bit ov inglisc 🙂
    problem is uen ai ev to rait it 😞