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- Ho aperto IVA come Agenzia di concessione spazi pubblicitari
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Ciao e benvenuto,
Direi che sei allo start up di una impresa effettivamente pubblicitaria. Con complesse interrelazioni di molteplice natura con il tuo lavoro dipendnete, problematiche privacy ecc. Forse la scelta migliore è quella di trovarti un commercialista di fiducia cui far studiare la pratica ed assisterti.
Comunque si, mi sembra che ci siano almeno:
- impresa individuale con reg. imprese in camera di commercio
- partita iva
- valutazione obblighi inps commercianti (visto altro lavoro)
- valutazione contratti altro lavoro per compatibilità
- valutazione adempimenti privacy e redazione documenti anche on line.
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Paolo
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@i2m4y said:
Ciao e benvenuto,
Forse la scelta migliore è quella di trovarti un commercialista di fiducia cui far studiare la pratica ed assisterti.
Paolo
Uhm.. Dove cerco?! Fin'ora non mi è mai servito un commercialista... Andare in ordine alfabetico sulla guida non so se sia una scelta da prendere in considerazione...
Grazie per i consigli.
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Direi di informarti presso parenti ed amici e solo poi verificare che i nomi che ti avranno consigliato siano soggetti regolarmente iscritti all'"Ordine dei Dottori Commercialisti" della tua città.
Paolo
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Salve sono un dipendente pubblico e a tempo perso faccio lavori informatici, siti web, consulenze, software, vendita di spazi pubblicitari su un mio sito personale
Dato che fino ad oggi ho dichiarato tutto come prestazione occasionale, mi sentivo tranquillo perchè comunque li dichiaravo
L'altro giorno ho letto su un forum che non posso vendere spazi pubblicitari dichiarandoli come prestazione occasionale, in quanto passa come "reddito d'impresa", e che pertanto risulterei evasore e rischierei non poco
La maggior parte degli spazi venivano pagati una tantum, ogni 3-6 mesi, ma i banner come sapete restano esposti anche quando io non lavoro
ORa...io ho comunque dichiarato tutto e pensavo di essere onesto cosi facendo....se per continuare a vendere gli spazi pubblicitari sul mio sito devo aprire PIVA vedrò se la mia azienda me lo permette, ma la mia domanda è questa....
Rischio davvero molto per il tempo che fino ad oggi ho dichiarato tutto come spazi pubblicitari ?
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Sto per aprire una ditta individuale con l'ormai famoso codice di attività 74.40.1, in modo di poter fatturare la pubblicità che ospito nei miei siti.
L'attività, comportando la prestazione di servizi pubblicitari, prevede l'iscrizione in camera di commercio, nel Registro imprese.
Devo quindi compilare il modello "iscrizione di imprenditore individuale nel registro delle imprese", giusto? E in questo modello nel riquadro A devo barrare il punto "A": "iscrizione quale imprenditore commerciale nel registro delle imprese", giusto?Un'ultima domanda. Sempre in camera di commercio devo presentare il modello AA9/9, per l'apertura della partita iva.
Siccome la mia attività di lavoratore dipendente è prevalente su questa attività di imprenditore individuale, non ho l'obbligo di versare altri contributi I.N.P.S. Ma presentando il modello AA9/9, mi verrebbe aperta una nuova posizione I.N.P.S.Dove devo indicare ciò? Mi è stato detto di allegare il libretto di lavoro, ma il libretto di lavoro non esiste più!!!!Non so più cosa pensare. Tutta questa burocrazia fa male alla salute!x
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Scusatemi, ho seguito con interesse la discussione, ma non mi è chiara una cosa:
sempre riferito ai codici istat pubblicitari, ( ad esempio il 74.40.1 Studi di promozione pubblicitaria) si puo' aprire o no come libero professionista? Qual'è la normativa di riferimento?
Se la risposta è affermativa, significa che non c'è l'obbligo di iscrizione alla camera di commercio? Comunque bisogna fare la comunicazione al comune e la dichiarazione di inizio attività alla camera di commercio?
E per quanto riguarda l'inps?
Ringrazio anticipatamente.
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Non mi risponde nessuno?
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Salve ho seguito la vostra interessante discussione, ma non sono riuscito a riassumere.
Io appena aperto una p.iva ditta individuale, cod. attività 73.11.03 conduzione campagne di marketing e altri servizi pubblicitari.
Ora devo registrarmi alla ccia della mia provincia e al registro delle imprese o no??
Leggevo anche di un registro ulteriore per le agenzia di pubblicita'.
Per semplificare dico che il mio interesse e' vendere spazi pubblicitari solamente online.E' sufficiente avere la partita iva o registrarsi alla ccia?
Grazie
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Dopo oltre due anni dall'inizio di questa discussione ancora il legislatore non ha fatto chiarezza e ancora ci ritroviamo nei forum a chiederci quale sia il codice giusto per vendere spazi pubblicitari adsense e simili nel proprio sito web.
L'opinione prevalente sembra essere che il codice ateco 2007 più adatto sia il
73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitaritale codice ha sostituito il vecchio codice ateco2004 74.20.2 agenzia di concessione degli spazi pubblicitari.
Il punto fondamentale è che c'è la totale confusione nei vari comuni e camere di commercio, alcune camere di commercio se leggono nella descrizione dell'attività la parola pubblicità chiedono l'autorizzazione del comune, a loro volta alcuni comuni appena sentono la parola pubblicità vanno nel panico e spingono per l'inquadramento come agenzia pubblicitaria pur ammettendo che in effetti la norma non è chiara perchè si tratta di spazi propri e non di terzi e non esiste alcuna intermediazione e non esiste alcuna sede fisica e l'attività è esclusivamente online.Inoltre inquadrandosi come agenzia di pubblicità di fatto è impossibile tenere il registro apposito che prevede 3 soggetti, di fatto è fittizio il tariffario cui si sarebbe obbligati perchè i prezzi sono determinati da terzi (adsense e simili).
A distanza di 2 anni sarebbe utile avere conferme o nuove idee da parte dei professionisti che frequentano il forum.
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Bisogna vedere se il professionista che risponderà se ha studiato e risolto il caso non ci mandi in altre sedi e risponda chiaramente al problema in questa discussione chiudendola. Altrimenti qui giochiamo a fare i piccoli scrittori e a far lievitare le parole chiave sui motori di ricerca ;-). ( Non voglio aprire polemiche di nessun tipo ho solo detto e pensato la mia )
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Effettivamente non esiste una posizione ufficiale, io vi posso dire la mia, opero dal 2004 come studio di promozione pubblicitaria, come ditta individuale. In pratica creo campagne pubblicitarie, faccio consulenze e vendo degli spazi sui media ai miei clienti, spazi che compro e successivamente rivendo.
Questo è ciò che faccio, inquadrato con codice 74.40.1 (studio di promozione pubblicitaria).Secondo molti consulenti sono inquadrato nella maniera corretta, secondo i nostri esperti invece?
Siccome a gennaio prenderò un ufficio...(finalmente dopo 5 anni di duro lavoro usando in maniera promiscua l'abitazione), vorrei sapere se in questo caso il comune, avendo una attività "normale" su strada potrebbe forzarmi per farmi diventare agenzia di pubblicità a tutti glie effetti....
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Marcolini33, in effetti permane qualche dubbio sulla materia. Credo tuttavia che il codice da te citato (73.11.02) sia corretto. Non si capisce però se serve o meno anche per questo un'autorizzazione amministrativa (Comune).
Carlitos, nel tuo caso fai intermediazione se non ho capito male quindi in teoria saresti agenzia di pubblicità o sbaglio?
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Arrivati a questo punto non so più nemmeno io cosa sono!
Io faccio media planning, cioè acquisto spazi e mi cerco i clienti a cui vendere successivamente, ma lo faccio svincolato da mandati di agenzia etc... faccio il broker in pratica.... se per voi questa è intermediazione... secondo me non lo è in quanto credo che nel sentire comune per intermediazione significhi mettere in contatto due parti, una che vende e l'altra che acquista, ricevendo da chi vende un mandato (infatti si chiama mandato di agenzia).
Ma torno a ripetere.. non sono addentrato in queste cose.
Secondo voi?
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Up
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Allora, incuriosito sempre più mi sono scaricato gli studi di settore aggiornato a aprile 2009 riguardante i codici 73.11.01 ideazione di campagne pubblcitarie che diciamo è possibile considerare come una evoluzione dei classici studio di promozione pubblicitaria.
Nei vari cluster che diversificano e sezionano il codice c'è questo:Il cluster si caratterizza per la presenza di contribuenti che svolgono l'attività di mediabuyng.... soggetti che sostengono in nome proprio e per conto dei clienti costi per acquisto spazii su vari mezzi....
Interessante è la definizione di un altro cluster dello stesso codice:
studi di pianificazione e gestione media.Sono studi che si occupano dell'attività di pianificazione e gestiuone media (definizione strategie, selezione dei media da utilizzare, pianificazione dei diversi mezzi da utilizzare).
Tutte queste caratteristiche sono racchiuse nel codice 73.11.01 e nel codice 70.21.00, rispettivamente ideazione di campagne pubblicitarie e pubbliche relazionie comunicazione.
Si parla più specificatamente di intermediazione nei cluster riferiti ai codici 73.11.02 e 73.12.00 rispettivamente Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari e attività delle concessionarie pubblicitarie.
In questi due codici si fa riferimento a termini come Concessionari, intermediazione, albo degli intermediari del commercio.
Qui credo che subentri l'inquadramento come agenzia pubblicitaria in quanto si funge da agenti, procacciatori e appunto da meri intermediari.Ho interpretato correttamente?
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Ciao a tutti io mi aggiungo a questo post perchè sembra essere il più coerente alla tipologia d'attività da me svolta in questo momento e vorrei mettermi in "regola" in modo non incappare in sanzioni.
Per tale motivo vorrei un gentile parere di Paolo (i2m4y)
Allo stato attuale sono un libero professionista inquadrato con il codice "altri servizi connessi all'informatica", e i miei guadagni sono ottenuti svolgendo le seguenti mansioni:
- realizzazione, aggiornamento siti web di ogni genere
- ottimizzazione dei siti web (posizionamento organico)
- realizzazione di campagne PPC
Inoltre con guadagni inferiori ma che superano, da poco tempo, il 20% del mio fatturato ottengo profitti:
- pubblicando annunci adsense su siti di mia proprietà
- pubblicando prodotti e pubblicità provenienti da programmi d'affiliazione come Tradedoubler, Zanox, Pangora ...
- pubblicando i prodotti di alcuni miei clienti diretti guadagnando sul costo a click o secondo una sorta di canone mensile.
Leggendo le discussioni presenti in questo forum ho capito che mi devo inquadrare come "ditta individuale".
La mia prima domanda è mi devo inquadrare come ARTIGIANO o come COMMERCIANTE ??
Ho letto questa discussione, ed ero arrivato in un punto dove ero entusiasto perchè mi sembrava aver trovato una soluzione adatta anche per me, ma poi proseguendo non ho capito più nulla ed ora sono nella confusione totale.
Il codice 74.40.1 sembra essere adatto alle mie esigenze in quanto concede la possibilità di poter realizzare e aggiornare siti web e allo stesso tempo di poter vendere spazi pubblicitari su siti di mia proprietà.
Ma è stato fatto anche presente che la figura del SEO non è previsto in questo codiceCosì si è parlato di codice 74.40.2, e MXT ha fatto notare che tale codice essere il più adatto in quanto descrive maggiormente il discorso di fornitura di spazi pubblicitari.
A questo punto io non so più quale codice scegliere in modo che possa includere i servizi da me svolti.
Devo scegliere la strada giusta entro la fine del mese in quanto da giorno 01/01/2010 dovrà cambiare tipologia d'inquadramento.
Gentile Paolo mi aiuta a capire come dovrei muovermi ?Grazie mille.
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Da quello che scrivi, secondo me puoi rimanere libero professionista perché quello che fai anche nelle CCIAA è qualificato come "webmaster" libero professionista.
Eventualmente puoi aggiungere il codice attività per la vendita di spazi pubblicitari ma questa attività essendo non prevalente non snatura la tua posizione, anche contributiva.
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@michelini said:
Ciao ti ringrazio per la tua risposta.
Ma il sig. Paolo ha sempre ribadito il fatto che la pubblicità è da intendersi come attività d'impresa e quindi minimo bisognerebbe essere una ditta individuale.Poi per altro io in questi giorni ho fatturato per dei compensi ottenuti per la pubblicazione sul mio sito di prodotti derivanti da un'affiliazione con un'azienda, ma mi è stata rifiutata la fattura in quanto presentava la ritenuta d'acconto del 20%.
Ed è stato proprio questo rifiuto a farmi indagare il perchè, e leggendo qui molti interventi vostri e del sig. Paolo ho capito il perchè la mia fattura è stata rifiutata.
Infatti poi ho avuto conferma da un responsabile di questa azienda che mi ha detto che il servizio da me offerto è riferito ad una spazio pubblicitario e quindi non è corretto applicare una ritenuta d'acconto perchè non si tratta di prestazione.
Ovviamente l'ho riportato con parole mieAnche il mio commercialista ha affermato che i guadagni ottenuti dalla pubblicazione della pubblicità sui i miei siti sono ancora bassi rispetto al guadagno ottenuto con la realizzazione di siti, cioè alla mia attività principale.
Però io ho inteso che ogni fornitura di spazi pubblicitari, anche se con guadagni minimi, non posso essere fattura da liberi professionisti.
Quindi per te a parte un'eventuale aggiunta di spazi pubblicitari, non devo fare nulla ? Nessuna iscrizione alla camera di commercio o altro ?Grazie mille
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Si tratterebbe a mio avviso di attivare un nuovo codice attività e tenere le contabilità separate in quanto da una parte si ha reddito da lavoro autonomo e dall'altra reddito d'impresa commerciale.
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Ciao
scusami ma in materia non sono tanto ferrato.
Quindi manterrei la mia attività di libero professionista, dovrei aggiungere un nuovo codice per i servizi pubblicitari.
Tutto ciò comporta un'iscrizione alla camera di commercio come ditta individuale o semplicemente un'iscrizione denunciando questo nuovo codice attività?A livello di INPS e di studi di settore cosa comporta?
Grazie mille