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Alien......
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Non tutte le email vengono considerate Spam.
Spam è eccesso di comunicazione,
Spam è quando si invia la stessa email a centinaia/migliaia di utenti
Spam è quando si inviano spesso email allo stesso utenteIn linea di massima è questo lo spam che le autorità tendono a contrastare... altrimenti non ne uscirebbero fuori.
Del resto, se lo spammer si comporta in modo esagerato mandando continuamente email a migliaia di persone, è più probabile che più persone si infurino, rivolgendosi al garante cosicché da far scattare l'intervento.Tuttavia vi è da dire che ogni email indesiderata è considerata spam.
Quindi, in linea di principio, anche una sola email, può essere considerata fuori legge.Se in un sito vi è un indirizzo email destinato a raccogliere le ordinazioni di un prodotto e gli si manda comunicazione di vendita di prodotti, di dvd hard, di partecipazioni a concorsi etc etc... quello è spam. L'email non serviva a ricevere questo tipo di comunicazione.
Se nel sito troviamo un generico "contatti"... e dal contesto circostante capiamo che quell'indirizzo potrebbe ricevere diversi genere di comunicazione... la nostra offerta NON E' SPAM.
Ciò è particolarmente vero nel caso in cui si tratta di un'email molto personalizzata, in cui spieghiamo chiaramente le nostre ragioni e che non viene inviata indistintamente a centinaia di persone.Esempio:
"Se sei interessato ad affittare l'appartamento telefonami al 3333333333 o mandami un'email a [email][email protected][/email]"La proposta di un annuncio su un portale potrebbe essere considerata spam.
Esempio2: "webmaster: [email][email protected][/email]" o ancora "per qualsiasi info scrivete a sferferòha.it" etc etc...
In questo caso l'interazione è più generica e potrebbe tollerare l'invio di materiale informativo.
Naturalmente l'email deve essere molto personalizzata, ci si scusa per il disturbo, si usa molta cortesia.Se non si ha risposta, evitare di mandare una seconda email.
Potrebbe essere la "prova" del trattamento di un dato personale.La legge 675 del '96 punisce chi tratta i dati personali in modo non autorizzato e l'email è a tutti gli effetti un dato personale.
Sulle email che sono sui siti, e quindi pubbliche, ci potrebbe essere qualche dubbio... ma meglio non correre rischi se si tratta di piccoli siti che possono cambiare rapidamente indirizzi... andate poi a dimostrare che quell'email l'avete reperita su un sito e che era disponibile per un determiato scopo!
Per evitare di scrivere due volte allo stesso sito, potete conservarvi un elenco dei siti a cui avete inviato l'email... ma non le email.
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Esempio:
"Se sei interessato ad affittare l'appartamento telefonami al 3333333333 o mandami un'email a [email][email protected][/email]"La proposta di un annuncio su un portale potrebbe essere considerata spam.
è proprio questo quello che vorrei fare io, ma una sola email e personalizzata x ogni inserzionista
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@roro said:
Esempio:
"Se sei interessato ad affittare l'appartamento telefonami al 3333333333 o mandami un'email a [email][email protected][/email]"La proposta di un annuncio su un portale potrebbe essere considerata spam.
è proprio questo quello che vorrei fare io, ma una sola email e personalizzata x ogni inserzionista
bè tuttosommato credo che se la personalizzi per benino ( ) e la motivi sufficientemente, potrebbe non essere percepita dall'utente come spam (condizionale docet )
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@Calogero Dimino said:
**Se in un sito **vi è un indirizzo email destinato a raccogliere le ordinazioni di un prodotto e gli si manda comunicazione di vendita di prodotti, di dvd hard, di partecipazioni a concorsi etc etc... quello è spam. L'email non serviva a ricevere questo tipo di comunicazione.
Se nel sito troviamo un generico "contatti"... e dal contesto circostante capiamo che quell'indirizzo potrebbe ricevere diversi genere di comunicazione... la nostra offerta NON E' SPAM.
Ciò è particolarmente vero nel caso in cui si tratta di un'email molto personalizzata, in cui spieghiamo chiaramente le nostre ragioni e che non viene inviata indistintamente a centinaia di persone.Esempio:
"Se sei interessato ad affittare l'appartamento telefonami al 3333333333 o mandami un'email a [email][email protected][/email]"La proposta di un annuncio su un portale potrebbe essere considerata spam.
Esempio2: "webmaster: [email][email protected][/email]" o ancora "per qualsiasi info scrivete a sferferòha.it" etc etc...
In questo caso l'interazione è più generica e potrebbe tollerare l'invio di materiale informativo.
Naturalmente l'email deve essere molto personalizzata, ci si scusa per il disturbo, si usa molta cortesia.X Roro
Gli esempi non erano riferiti al tipo di annunci che vorresti fare
ma al testo di accompagnamento delle email che trovi in un sito.
Gli annunci coincidono in quanto già trovi sulla rete quelli che vorresti poi entrassero nel tuo portale di annunci.
Io avevo semplicemente proposto un modo per discernere chi puoi provare a chiedere, da coloro ai quali sicuramente non ti conviene.
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il quadro legislativo nn è chiaro...
http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=7888qualcosa mi dice che non conviene rischiare, xchè se trovo qualche xxxxx
sono cxxxi
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ciao a tutti scusate l'immane ritardo !!
riporto come promesso ...
risposta telefonica dell'impiegato dell' ufficio del garante alla domanda " un'azienda può inviare via e-mail una proposta commerciale, per la prima volta ad un'altra
azienda?"per gli invii commerciali
ad Aziende dovrebbero valere i seguenti principi:-
PERTINENZA: la proposta commerciale inviata deve essere coerente con
l'attività o gli interessi operativi dell'Azienda destinataria; -
NON ECCEDENZA: i dati eventualmente raccolti e trattati e gli invii
devono essere sufficienti allo scopo e NON eccedenti. Ovvero posso
chiedere, raccogliere e trattare solo i dati che mi servono e devo inviare
solo le e-mail che ragionevolmente mi servono per la proposta. Se ne
deduce, ritengo, che l'invio ripetuto delle medesima comunicazione
dovrebbe essere sanzionabile anche in questa interpretazione "di buon
senso"; -
IDENTIFICABILITA': è vietato fare qualunque tipo di attività non
chiaramente riconducibile ad un Autore/Mittente. L'anonimato o le firme di
comodo (es. Matteo) non sono tollerate in alcun caso. L'eventuale
richiesta di cancellazione deve poter essere inoltrata ad un Titolare ben
identificato e deve essere effettuata senza indugio; -
ACCERTATA FONTE DEL DATO: non è più concesso - se ho capito bene -
acquisire database già confezionati (salvo ri-verificare il consenso
indirizzo per indirizzo!) o rastrellare automaticamente online indirizzi
via software. Se il destinatario lo richiede, bisogna essere in grado di
fornire dettagliate informazioni relative alle modalità ed alle fonti da
cui si è acquisito il dato...
Inoltre mi hanno detto che è in preparazione un aggiornato codice
deontologico, di prossima pubblicazione, che dovrebbe chiarire meglio
tutti questi aspetti...Il messaggio che mi è parso di leggere tra le righe (ma prendetela con
beneficio di inventario, è solo una mia interpretazione) è che non ci
sarebbe alcuna volontà, da parte del Garante, di mettere i bastoni tra le
ruote alle PMI che utilizzano l'e-mail come strumento
informativo/commerciale, a condizione che l'attività sia fatta con grande
attenzione, buon senso e rispetto.Il che sarebbe ineccepibile, a mio modo di vedere; resta però da vedere
quale interpretazione della norma daranno poi, sul campo, i giudici
italiani...notare che il tutto e' tratto da un blog, non so quale io ho solo la dispensa ciao e scusate il ritardo
Alien
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@SyD said:
e quindi cosa ci guadagni?
Con "non lucrosità" intendevo la mancanza di un'intenzione di guadagno diretto. Nel caso in cui tu abbia degli introiti derivanti dal semplice inserimento (o consultazione) degli annunci la mail/comunicazione volta a presentare il servizio e spingere l'utente a inserire un annuncio mira ad un guadagno diretto, è dunque, sempre IMHO, una comunicazione (spam) commerciale.
Nel caso in cui l'inserimento dell'annuncio non comporti un guadagno monetario per il gestore del sito, vedo l'invito all'utente una forma di comunicazione meno interessata e quindi meno passibile di essere tacciata come spam.
Nella mia case history, quando ho inviato le mail/sms per chiedere il permesso di trascrivere in digitiale annunci già presenti su carta (generalmente su fogli volanti affissi nelle bacheche di facoltà) il sito era in assoluto non a scopo di lucro, nè diretto nè indiretto.
Il sito è poi cresciuto, si è autoalimentato e non ho più avuto bisogno di preoccuparmi direttamente del popolamento del database. Dopo due mesi dalle ultime e-mail/sms (quando quegli annunci erano ormai rimossi) il sito ha presentato i primi annunci pubblicitari ed è diventato a scopo di lucro.
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Grazie.
Ho una curiosità: riesci ad avere buoni introiti da questa attività?
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@SyD said:
Grazie.
Ho una curiosità: riesci ad avere buoni introiti da questa attività?
considerate le dimensioni ristrette del target (Siena) sono piuttosto soddisfatto degli introiti...ma c'è anche da lavorare molto, e molto posso (potrei) fare per aumentarli...