• Bannato Super User

    Dmoz... provate con questi piccoli consigli

    Segnalare un sito web in DMOZ è un passo fondamentale e obbligato in quanto la sola indicizzazione in una delle diverse categorie di questa importante directory conta molto per il posizionamento nei vari motori di ricerca, uno su tutti Google. :sbav:

    DMOZ archivia i siti internet a partire dal 1998 e attualmente è arrivato a catalogare siti web in tutto il mondo, con le mie conoscienze mi sono fermato in 590.000 categorie e sottocategorie. :sbonk:

    La directory principale è composta da categorie alle quale fanno poi riferimento tutte le altre ad esse collegate con una struttura ad albero.

    Essendo una directory, ci sono degli editori assegnati per categoria, che vanno a visitare i siti segnalati periodicamente e quindi decidono dove, come e quando indicizzarli.

    Sappiamo tutti che si tratta di volontari non retribuiti che si offrono spontaneamente per svolgere questa attività e quindi i tempi di effettiva indicizzazione, dal momento della segnalazione del sito, possono risultare più o meno lunghi. :bho:

    Personalmente in passato, per inesperienza ho sbagliato più di una volta nelle richieste di recensione, maturando di conseguenza una certa esperienza sulle cose da fare piuttosto che no, vi indico di seguito alcuni suggerimenti per quella che potrebbe essere una sorta di segnalazione ottimale in DMOZ. 😉

    La prima cosa da fare, è effettuare delle ricerche in DMOZ con le parole chiave che meglio esprimono servizi o prodotti offerti dal sito da segnalare, e tra le varie categorie risultanti ( quelle scritte accanto ad ogni sito risultante dalla ricerca specifica) scegliere quella più appropriata, ma verificando nello stesso tempo che questa abbia un editore ad essa assegnata.

    Verificarlo è molto semplice basta andare in fondo alla pagina della categoria visualizzata e se c'è una frase che dice "Volunteer to edit this category" o "Richiedi di editare questa categoria", in tal caso vorrà dire che nessun editore è stato assegnato e che quindi in questa directory i tempi di effettiva indicizzazione saranno inevitabilmente molto più lunghi.

    Vi consiglio di scegliere sempre una categoria che abbia anche un editore assegnato se si vuole che i tempi di effettiva indicizzazione siano accettabili. 🙂

    Sempre in fondo alla pagina di ogni categoria è possibile trovare la data di ultimo aggiornamento.
    Se questa è molto indietro nel tempo, anche di due/tre mesi, vuol dire che anche se è stato assegnato un editore , questo non è molto attivo e quindi è meglio cercare di trovarne una che abbia anche una buona frequenza di aggiornamento.

    Una volta selezionata la categoria, nella fase di segnalazione del sito, ci sono dei campi da compilare, quali titolo e descrizione e sono indicati un numero di caratteri massimi da inserire per ciascun campo.
    Quindi, se il titolo deve essere massimo di 20 caratteri non scrivetene uno di 30 o più in quanto in questo caso l'editore sarà costretto a modificarne il contenuto (se di buona volontà), oppure potrebbe scartare del tutto la segnalazione. Nel titolo evitate di mettere delle keyword in quanto potrebbe essere scambiata come una forma di spam, la ragione sociale dell?azienda per esempio, nel caso trattasi di azienda, reputo sia per esempio la soluzione ottimale.

    Se il sito è in lingua diversa dall'inglese, ad esempio in italiano, selezionare la directory "Regional" e quindi sarà possibile trovare tutte le sottocategorie nelle diverse lingue

    E' molto importante sottolineare che bisogna segnalare solo ed esclusivamente la home page o quella corrispondente per una o più altre versioni del sito in lingue diverse nelle relative categorie "Regional" Personalmente procedo con la segnalazione solo quando il sito è finito o quasi in ogni sua parte e tutti i links e i collegamenti sono funzionanti.
    Non segnalare mai siti con anche alcune "pagine in costruzione" in quanto, in questo caso, non verranno presi neanche in considerazione.

    Cercate di evitare i proclami del tipo: vendita dei più buoni panettoni della città, non ripetete a dismisura le keyword del tipo: Panettiere dell?angolo vende il più buon pane, comperate il pane dal panettiere dell?angolo.

    :ciauz:


  • Super User

    Grazie mille per i consigli! 😉

    Vedrò di attuarli il primo possibile per www.motoelaborate.com visto che non mi entra in dmoz.

    Grazie ancora
    Ciao :ciauz:


  • User Attivo

    Grazie mille per i consigli ! Peccato però che in tutte le sotto-directory di Top: Regional: Europe: Italy: sembrano essere sprovvisti di un editor :arrabbiato:


  • Super User

    solo una piccola correzione a quanto postato da Fabio:

    • le risorse vanno proposte nella categoria esatta e non dove è presente un editore..... 😉 (una segnalazione in una cat errata allunga i tempi di inserimento )
    • nell'incertezza proporre la risorsa nel ramo piu' basso
    • tutte le categorie hanno un editore :), ad esempio in World/italiano ci sono un 15 editori (tra cui io) che possono editare i tutte le cat italiane, inoltre altri 200/300 editori stranieri hanno i permessi per farlo. 😉

    altri [url=http://editando.org/?q=node/4]consigli su come proporre un sito nell'ODP 🙂


  • User Attivo

    Allora sottoponendo il mio sito ad una directory iper-specifica non ho fatto una boiata , stavo già cominciando ad andare in ansia. Comunque io 2 o 3 mesi li metto in conto 😉


  • User Attivo

    Molto interessante, prendo nota... 🙂


  • User Attivo

    Altri consigli.

    Il titolo deve essere il titolo vero del sito. Per titolo si intende quello che ripetete su tutte le pagine come logo o slogan o il title. Se il titolo è il nome dell'azienda, inutile che poi a Dmoz ne dichiariate un altro. Sarà cambiato.
    Inutile metterci chiavi e simili, se il sito ha un suo nome preciso.

    Se il sito è di un'azienda ed è inserito nelle categorie aziendali, il titolo sarà proprio il nome dell'azienda, come è facilmente verificabile sui listing attuali.

    La descrizione deve riassumere quello che è presente nel sito, non quello che fa l'azienda o quello che si vorrebbe trovasse il visitatore. Questa cosa è fondamentale. Esempio: se un'azienda che costruisce ospedali realizza un sito sui vestiti, poi la descrizione deve essere quest'ultima.

    Se mettete una frase italiana, scritta a modo, senza slogan commerciali, che riassume il sito per quello che effettivamente c'è nel sito stesso, di un paio di righe, senza errori grammaticali, sigle e linguaggio diretto (tipo: vieni a vedere il prodotto più bello del mondo), aumentano le probabilità che non aspettiate troppo.