• Super User

    L'angolo visuale di un imprenditore individuale (come eri prima) ed un libero professionista sono differenti.

    I compensi per prestazioni fotografiche percepiti da una impresa artigiana non sono soggetti a ritenuta d'ACCONTO, quelli di un libero professionista si.
    Ciò significa che l'impresa pagherà tutte le imposte solo con la dichiarazione dei redditi dell'anno successivo, mentre il libero professionista pagherà le imposte a conguaglio con tale dichiarazione scomputando le ritenute d'acconto subite durante l'anno.
    Cosa vuol dire?

    Semplificando al massimo, significa che, fatti 10000 i compensi, l'impresa verserà 3300 euro con la dichiarazione (per semplicità ho ipotizzato una unica aliquota del 33%), mentre un professionista ne verserà solo 1300, in quanto 2000 saranno già stati versati durante l'anno dai vari clienti (sostituti d'imposta) quali ritenute d'ACCONTO.

    Come vedi c'è solo una differenza di tempo in cui si ha disponibile il denaro, ma visti i bassi tassi di interesse bancari diciamo che per cifre basse la cosa si può trascurare.

    Dalla cifra pattuita sarà dunque lui a dover trattenere e versare la ritenuta d'acconto del 20% (DPR 600/73). Per te rispetto al precedente trattamento fiscale poco cambierà.

    Il cliente sarà anche tenuto a pagarti quanto gli riaddebiterai con 4% a titolo di contributo previdenziale (cosiddetti "professionisti senza cassa"). Però qui, per questo contributo, sarà la tua forza negoziale a fare in modo di riaddebitarlo realmente (in più rispetto al compenso pattuito) piuttosto che scomputarlo e rimanerene così tu incisa dallo stesso.

    NB la ritenuta d'acconto sarà applicata sia al compenso lordo che al contributo 4% (che nel tuo caso è considerato compenso). Allo stesso modo l'IVA andrà applicata ad entrambe le componenti.

    Per regolarizzare il tuo primo compenso consiglio di segnalare sia al tuo commercialista che a quello del tuo cliente l'accaduto per gli adempimenti del caso (riemissione fattura e ravvedimento operoso).

    Ciao,

    Paolo.


  • User

    ancora grazie x i chiarimenti.
    Ancora delle domande nell'eventuale il cliente mi facesse dei problemi x la ritenuta d acconto o x l inps(la vedo dura etc etc) poichè conoscendolo x lui tirar fuori soldi è un TRAUMA,mi posso avvelere di qlcosa da qlualche parte o devo(ipotizziamo) fatturare + basso facendo rientrare l iva nel guadagno realmente percepito anche se nn sarebbe giusto.

    Quindi la sua richiesta di dargli io i soldi della r.a. o di farmeli trattenere dai prox guadagni è un quasi ricatto e non sta nè in cielo nè in terra....
    insomma posso tutelarmi in qualche modo?


  • Super User

    Premesso che presumo il tuo cliente sia un altro professionista od una impresa.

    E' un suo preciso obbligo trattenerti la ritenuta d'acconto.
    La violazione è severamente punita per legge.
    Fagli vedere il DPR 600/72 art. 25.
    Dal lordo lui trattiene e versa il 20% (non è un costo per lui).

    L'iva che tu gli addebiti lui la detrae quindi per lui non è un costo e quindi sull'iva NON SI TRATTA!!!

    Il riaddebito reale del contributo inps è invece cosa che sta a te "guadagnarti" nella contrattazione!!!

    Se ci riuscirai emetterai fattura così:

    • compenso lordo: 1000
    • contrib. 4%: 40
      totale imponibile:1040
    • Iva 20%: 208
    • Ritenuta d'acconto 20%: -208
      Totale: 1040

    Se non ci riuscirai:

    • compenso lordo: 961,54
    • contrib. 4%: 38,46
      totale imponibile:1000
    • Iva 20%: 200
    • Ritenuta d'acconto 20%: -200
      Totale: 1000

    Ciao.

    Paolo.


  • User

    scusa, dal tuo ragionamento sembra che il fatto di pagare iva e ritenuta d'acconto non cambia nulla perchè poi si recupera, pero mi dicesti (in un altro post) che tra un libero professionista (come il mio caso) pagato a fattura e un co.co.co allo stesso importo(1000? al mese) io sono penalizzato di almeno 200? al mese, perchè?Loro non pagano pure l'inps al 18% o le aliquote al 23%? :mmm:


  • User

    se fosse x me...tutti quanti residenza a montecarlo.... 😎


  • User

    ma al cococo l inps nn lo paga il "datore di lavoro"?
    almeno quando l ho fatto io che ero cococo mi pareva di si
    oggi è 1 gran bordello!


  • User

    appunto loro non pagano l'inps, vero? ()


  • Super User

    Caro fabrizio se rileggi i post precedenti di questo topic ti accorgerai che stai confondendo l'argomento... qui stiamo facendo un confronto tra impresa individuale e libera professione ... i cococo non c'entrano nulla ...

    Non vorrei creare confusione a Donatella.

    X libero professionista - cococo vale quanto ti ho scritto nel tuo topic.

    Donatella, ricordati che se decidi per Montecarlo la Legge italiana vuole che tu ci risieda più di 183 giorni /anno e lo possa dimostrare ricevute di lavanderia, bollette della luce ecc. alla mano :lol: :lol: :lol: .

    Nella banca dati c'è un interessantissima serie di intereventi del Ministero su un noto cantante lirico italiano con i tuoi medesimi problemi :eheh: .

    Ciao.

    Paolo.


  • User

    eh si....
    ma che poi sto inps dato che questo è il mio primo anno di libera prof,,,quanto mi costerà cn la gestione separata?????????????
    nn voglio sapere 😮


  • User

    si ma qui ti sto chiedendo il perchè il co.co.co conviene rispetto a pagamento a fattura per un libero professionista...non me lo puoi spiegare? Non merito la tua attenzione?


  • User

    palle allora uno deve proprio guadagnare x sovvenzionare lo stato...?


  • Super User

    Caro Fabrizio se guardi le risposte che ti ho dato in altro topic vedrai che la mia attenzione l'hai avuta eccome (anche in pvt).

    Comunque ti ho spiegato nell'altro topic perchè è leggermente più conveniente l'attività da cococo rispetto a quella con P.Iva (Irap, Inps con un carico maggiore sul professionista... ricordi?).

    Certo il professionista ha anche la possibilità di dedurre i costi cosa che il cococo non può fare... quindi sono su situazioni concrete si possono fare calcoli di convenienza esatti.

    Ciao.

    Paolo.


  • User

    paolo...ma tu ...hai una vena particolarmentE magnanima?
    è meraviglioso che tu dispensi consigli e suggerimenti cosi approfonditi e sopratutto...GRATIS... 😄


  • Super User

    Hai ragione... non rispondo più 😄 !!!

    No è solo nato per hobby.. dalla frequenza di questo forum... e con Giorgio ho preso un impegno... finchè il tempo mi lascia spazio...

    E poi chissà mai che quando diventerete Bill Gates non vi serva un commercialista...

    :ciauz:


  • User

    :fumato: a me non interessa scaricare i costi, anche perchè i sigari che fumo non li posso scaricare, il libero professionista è bello quando fa i soldi, non quando,in realtà, è un dipendente che per comodità del padrone è pagato con fattura...ai costi che mi hai detto (inps,irap..ecc) bisogna aggiungere quelli del commercialista (na botta...) 😄 ....sich 😞


  • User

    ma ...già che ci sono..io ho una fattura di aruba x il rinnovo del sito no...la posso inserire nelle fatture Acquisti no...?(no xkè con la dicitura del fotografo libero pro nn si capisce mai bene....)


  • Super User

    Se il sito è inerente la tua attività certo che ne puoi scaricare l'iva ed il costo.

    Paolo


  • User

    no perchè giusto x farti un do risate.... l altr'anno quand'ero impresa artigiana ed ero iscritta alla confartigianato... quando io portavo le fatture d acquisto di cartucce e carta x la stampa...mi avevavno detto che nn si poteva scalare perchè...perchè...mbo :bho: !


  • User

    :inso: se si potesse scaricare quello che se magna,sarebbe buono


  • Super User

    Checchè ne dicano altri utenti... il mio consiglio è di rivolgerti ad un commercialista... è vero che costano di più di altri soggetti non abilitati... ma sono professionisti e spesso ti fanno risparmiare un bel po' non solo spendere....

    :ciauz: