• User Attivo

    hmm...e come mai? per le truffe che ci sono o in genere? è un modo pratico per i collezionisti di vendere le cose, forse più di un sito. La cosa che ha datos fiducia a me in eBay è che non sai mai se è una truffa oppure no. Personalmente ne stavo per prendere una...meno male che mi sono informato prima di fare l'aquisto.


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    potrei fare una domanda a riguardo?
    ma se restassi dipendente dell'azienda in cui lavoro e aprissi partita iva per vendere su ebay, il tutto....in soldoni quanto mi costerebbe (non parlo del reddito, quello penso sarà in base alla somma dei due reditti) INPS, PARTITA IVA, ECC.
    Grazie in anticipo, e complimenti per il sito


  • User Attivo

    Leggendo i post di Arkin non ho potuto che sorridere di fronte al progetto che mi era stato proposto qualche mese fa... in pratica avrei dovuto costruire un sito, mettere un negozio on-line, posizionare il sito e vendere i prodotti 😮

    Per fortuna il progetto sembra sia tramontato e non ho iniziato a fare niente... manco superman ce l'avrebbe fatta 😄


  • User Newbie

    @napo73 said:

    Ciao a tutti,
    potrei fare una domanda a riguardo?
    ma se restassi dipendente dell'azienda in cui lavoro e aprissi partita iva per vendere su ebay, il tutto....in soldoni quanto mi costerebbe (non parlo del reddito, quello penso sarà in base alla somma dei due reditti) INPS, PARTITA IVA, ECC.
    Grazie in anticipo, e complimenti per il sito

    Ciao Napo, io ho la tua stessa intenzione: rimanere dipendente e vendere sia su e-bay che tramite online store.
    Se ti può interessare, alcuni mesi orsono, dopo deludenti risposte dai commercialisti che su questo argomento ne sapevano meno di zero, sono andato all'INPS ad informarmi.
    E' emerso quanto segue:

    • Posso aprire la partita iva anche se sono dipendente.
    • Non sono tenuto a pagare la cifra minima di contributi INPS dato che ci pensa l'azienda dove sono assunto.
    • Non sono costretto a pagare gli anticipi per la parte di contributi che versa l'azienda.
    • Ovviamente debbo pagare l'aliquota sul guadagno generato da lavoro autonomo.
    • Per ottenere tali agevolazioni (non sono da poco) il lavoro da dipendente deve essere il lavoro prevalente.
    • Il criterio per stabilire quale dei due lavori sia quello prevalente è il tempo. Nel senso che se da dipendente lavori 8 ore al giorno e ne lavori 2 per la seconda attività, allora il tuo lavoro prevalente è quello da dipendente. Non importa se come dipendente guadagni 1000 euro e come autonomo ne guadagni 15000.

    Purtroppo mi fido poco anche della risposta dell'INPS.
    Non posso nemmeno darti notizie certe perchè ancora non ho aperto la partita iva. Vorrei farlo a giorni.

    Se anche tu ti informi, possiamo confrontare le informazioni ed evitare brutte sorprese. Vista l'incopetenza degli esercizi pubblici .......

    Ciaooooooooooooo


  • User Attivo

    Io conosco gente che vende su eBay e tutte ste spese mica le ha...boh, ma chi parla di spese e sole incredibili lo fa per esperienza o per intuizione?


  • Super User

    @ideasnextdoor said:

    Io conosco gente che vende su eBay e tutte ste spese mica le ha...boh

    come boh? hai giá detto tutto!

    1. vende su ebay
    2. queste spese non le ha

    ovvio. e questo fenomeno ha anche un nome: evasione fiscale.


  • User Attivo

    ahahah...ah ecco...

    mettiamo però un ragazzino che vende la propria collezione di figurine, anche lui evade fiscalmente? Come la mettiamo allora con gli annunci sui vari portaportese? Ci sono migliai di annunci dove si vendono collezioni di dischi usati tra appassionati...anche loro evadono?


  • Super User

    no, finché non raggiungo una determinata soglia di guadagno (qui sanno i commercialisti del forum, non chiedere a me :D).
    ma il vero problema sono le AZIENDE che vendono su ebay (anche camuffati da privati).


  • User Attivo

    Grazie, quindi, cari amici commercialisti...quale è questa benedetta soglia di guadagno?


  • User Newbie

    non passo fare a meno di inserirmi in questa discussione...
    io ho la fortuna di avere mio padre che è un grossista di bigiotteria all'ingrosso, e così ho da poco pensato di estendere l'attività, e ovviamente (essendo un povero ingenere informatico) ho pensato ad un sito web.per quanto riguarad la fornitura della merce quindi non posso dare aiuti visto che non ho avuto questo problema....

    per quanto rigiarda la partita iva non ho avuto molti problemi, sono andato dal commercialista e me ne ha aperta una in funzione della mia attitvità, il costo mi sembra sia stato di 80 euro. sono poi andato nella agenzia dell entrate che mi ha consegnanto in documento con in numero e la ragione sociale.
    il commercialista mi ha parlato di agevolazioni per inizio attività, del tipo che per i primi 3 anni le tasse sono abbastanza basse...

    nel forum ho aperto un treads in cui discutevo della convenienza di apriere un sito web o un negozio ebay. grazie ad alcuni consigli sono (quasi) arrivato ala conclusione che entrambi sia la scelta migliore.

    il mio business plan e abbastanza semplice: (che è anche quello che consiglio di fare....)

    una volta aperta la partita iva ed avendo la merce si può iniziare a vedendere qualcosa su ebay, il costo è abastanza basso e ti permette di fare delle prove: prezzo di vendita la pubblico della rete (cifra non semplice da individuare), oggetti che vanno per la maggiore, si inizia a fare dimestichezza con le modalità di pagamento e la spedizione.

    per quaste ultime questi sono i miei consigli (più che altro idee visto che devo ancora iniziare...)
    per il pagamento il metodo che va per la maggiore su ebay è paypal, occorre però un conto bancario grazie al quale inoltre si può includere come modalità di pagamento il bonifico bancario.
    prima su ebay si poteva usare la postpay, ora è vietata, ma avendo un sito internet si può implemetare questa modalità di pagamento che andrà per la maggiore.

    per le spedizioni sicuramente un coriere privato è la miglior scelta (TNT mailbox...) ,a ho notato che anche le poste non sono male (magari mi rimangerò tutto..) ovviamete questo è molto legato al tipo di merce che si vende.

    dopo essersi fatto un nome su ebay (vendendo anche all'estero su i vari ebay.com , ebay,fr, ebay.co.uk ....) si può iniziare a progettare un sito web.
    come già scritto un buon software è oscommerce, facile da usare e che permentte una buona (anche se non eccellente) gestione grafica del sito.

    per pubblicizzarlo si può investire qualcosa sull'adword di google.
    si paga a click, ovvero sul numero di persone che entra nel tuo sito online passando per il link di google. per dare un'idea con 50 euro mensili google ti manda sul tuo sito fino a 1000 persone

    a quel punto si può creare un canale di commercio fra il sito web privato e le inserzioni su ebay (magari raggruppate in un negozio ebay). per aumentare pubblicità (probabilmente la cosa più importanete per il commercio online) e quindi il Pagerank, in questo modo si puà apparire sempre più in alto durante le ricerche.

    inoltre si possono cercare blog e forum che parlano dell'argomento della tua merce e chiedere l'inserimento (sotto pagamento) del link al tuo sito.

    non bisogna inoltre scordare che per un'attività online bisogna offrire il diritto di recesso (mi sembra per due settimane), che probabilmete è la dannazione di tutti i negozi online.

    ovviamete aprire un sito web è un lavoro ricorsivo, ovvero non si smette mai di migliorarlo, la cosa che quindi consiglio (e che farò) sarà quella di iniziare anche quando ho dei dubbi sulla bontà del sito, e a seconda dei risultati fare modifiche.

    è ovvio che la mia piccola (e forse banale) argomentazione risulta essere abbastaza semplificativa, visto che una delle cose più importanti è il l'acquisto della merce e non ho trattato l'argomento....per quello bisogna girarsi un po intorno e vedere se alla fine quello che si prorpone ha un prezzo concorrenziole con quello della rete.

    ho comunque trovato informazioni interessanti nelle guide ebay...addirittuta in questo momento ebay offrre un servizio per coloro che hanno voglia di aprire un'attività e che non sanno come fare, che consite in 4 telefonate gratuite in cui ti viene spiegato un po tutto.
    poi si integra su forum come questi e dal commercialista.

    mi scusi per i sicuri errori grammaticali, e auguro al collega ingegnere la più grande fortuna

    ciao a tutti


  • User Newbie

    @must said:

    no, finché non raggiungo una determinata soglia di guadagno (qui sanno i commercialisti del forum, non chiedere a me :D).
    ma il vero problema sono le AZIENDE che vendono su ebay (anche camuffati da privati).

    scusate, ma sei io privato, acquisto 10 prodotti in cina, con conseguente esborso (iva e dazi doganali) e poi di questi 10 (che avrei dovuto usare io) 9 li rivendo.....cosa sto evadendo?? è una vendita tra privati, sbaglio?


  • User Newbie

    @miwi said:

    Ciao Napo, io ho la tua stessa intenzione: rimanere dipendente e vendere sia su e-bay che tramite online store.
    Se ti può interessare, alcuni mesi orsono, dopo deludenti risposte dai commercialisti che su questo argomento ne sapevano meno di zero, sono andato all'INPS ad informarmi.
    E' emerso quanto segue:

    • Posso aprire la partita iva anche se sono dipendente.
    • Non sono tenuto a pagare la cifra minima di contributi INPS dato che ci pensa l'azienda dove sono assunto.
    • Non sono costretto a pagare gli anticipi per la parte di contributi che versa l'azienda.
    • Ovviamente debbo pagare l'aliquota sul guadagno generato da lavoro autonomo.
    • Per ottenere tali agevolazioni (non sono da poco) il lavoro da dipendente deve essere il lavoro prevalente.
    • Il criterio per stabilire quale dei due lavori sia quello prevalente è il tempo. Nel senso che se da dipendente lavori 8 ore al giorno e ne lavori 2 per la seconda attività, allora il tuo lavoro prevalente è quello da dipendente. Non importa se come dipendente guadagni 1000 euro e come autonomo ne guadagni 15000.

    Purtroppo mi fido poco anche della risposta dell'INPS.
    Non posso nemmeno darti notizie certe perchè ancora non ho aperto la partita iva. Vorrei farlo a giorni.

    Se anche tu ti informi, possiamo confrontare le informazioni ed evitare brutte sorprese. Vista l'incopetenza degli esercizi pubblici .......

    Ciaooooooooooooo

    quante informazioni....fantastico.
    sperando che l'INPS ti (ci) abbia dato una risposta adeguata.
    Unico dubbio è l'aliquota che pagherai, faccio un esempio:
    (premette che è un puro esempio)
    lavoro dipendente 100 (aliquota 30%) quindi versato 30
    lavoro autonomo 50 (questo reddito sommato al precedente è 150 che fa scattare l'aliquota successiva a 40%) il calcolo delle tasse viene fatto su 50 o sul totale 150?
    la differenza non mi sembra poca.
    spero di avere tue notizie in merito, io intanto cerco di informarmi.
    grazie ancora


  • User Newbie

    @miwi said:

    Ciao Napo, io ho la tua stessa intenzione: rimanere dipendente e vendere sia su e-bay che tramite online store.
    Se ti può interessare, alcuni mesi orsono, dopo deludenti risposte dai commercialisti che su questo argomento ne sapevano meno di zero, sono andato all'INPS ad informarmi.
    E' emerso quanto segue:

    • Posso aprire la partita iva anche se sono dipendente.
    • Non sono tenuto a pagare la cifra minima di contributi INPS dato che ci pensa l'azienda dove sono assunto.
    • Non sono costretto a pagare gli anticipi per la parte di contributi che versa l'azienda.
    • Ovviamente debbo pagare l'aliquota sul guadagno generato da lavoro autonomo.
    • Per ottenere tali agevolazioni (non sono da poco) il lavoro da dipendente deve essere il lavoro prevalente.
    • Il criterio per stabilire quale dei due lavori sia quello prevalente è il tempo. Nel senso che se da dipendente lavori 8 ore al giorno e ne lavori 2 per la seconda attività, allora il tuo lavoro prevalente è quello da dipendente. Non importa se come dipendente guadagni 1000 euro e come autonomo ne guadagni 15000.

    Purtroppo mi fido poco anche della risposta dell'INPS.
    Non posso nemmeno darti notizie certe perchè ancora non ho aperto la partita iva. Vorrei farlo a giorni.

    Se anche tu ti informi, possiamo confrontare le informazioni ed evitare brutte sorprese. Vista l'incopetenza degli esercizi pubblici .......

    Ciaooooooooooooo

    Ciao Miwi,
    ecco cosa mi ha risposto un utente ebay che ho conosciuto, e del quale posto risposta:
    puoi aprire P.IVA anche se sei lavoratore dipendente (è sufficiente
    recarsi all'Ufficio IVA e, nel caso tu avvii una attività di commercio
    elettronico, dovrai almeno 30 gg. prima richiedere al tuo Comune il
    permesso
    ad esercitare commercio elettronico);

    • effettivamente se sei già un lavoratore dipendente assunto a tempo
      pieno e
      versi pertanto i contributi INPS, NESSUN ulteriore contributo è dovuto
      (nemmeno la quota minima di 2600 euro annui). Nel momento in cui si fa
      l'iscrizione alla Camera di Commercio, tuttavia, la Camera di Commercio
      stessa comunica all'INPS l'inizio attività, quindi dopo alcuni mesi ti
      arriverà dall'INPS la richiesta di pagamento dei contributi da lavoro
      autonomo. A quel punto sarà sufficiente che tu ti faccia rilasciare dal
      tuo
      datore di lavoro una dichiarazione che sei assunto a tempo pieno e
      consegni
      questa dichiarazione all'INPS (Ufficio Commercianti - Artigiani).
    • riguardo al pagamento delle imposte, esiste un legge del 2000 (L.
      388/2000) che prevede un regime agevolato nei primi tre anni per le
      nuove
      attività: tale regime prevede che sui redditi derivanti da tale
      attività di
      lavoro autonomo si paghi l'IRPEF del 10% SENZA fare il cumulo con i
      redditi
      da lavoro dipendente e quindi senza appesantire le aliquote dei redditi
      già
      percepiti!!! Inoltre c'è la possibilità di avvalersi dell'assistenza
      fiscale
      (tutoraggio) direttamente da parte del Ministero delle finanze: in
      pratica
      vanno comunicati telematicamente i dati relativi ad acquisti e vendite
      (con
      cadenza trimestrale) e il tutor calcola le Imposte da pagare.
      Camera di Commercio e Ufficio IVA ti daranno maggiori ragguagli in
      proposito.
      Più o meno cio che avevi scritto tu, quindi...proverò ora ad andare alla camera di commercio.
      ciao

  • User Newbie

    @napo73 said:

    Ciao Miwi,
    ecco cosa mi ha risposto un utente ebay che ho conosciuto, e del quale posto risposta:
    puoi aprire P.IVA anche se sei lavoratore dipendente (è sufficiente
    recarsi all'Ufficio IVA e, nel caso tu avvii una attività di commercio
    elettronico, dovrai almeno 30 gg. prima richiedere al tuo Comune il
    permesso
    ad esercitare commercio elettronico);

    • effettivamente se sei già un lavoratore dipendente assunto a tempo
      pieno e
      versi pertanto i contributi INPS, NESSUN ulteriore contributo è dovuto
      (nemmeno la quota minima di 2600 euro annui). Nel momento in cui si fa
      l'iscrizione alla Camera di Commercio, tuttavia, la Camera di Commercio
      stessa comunica all'INPS l'inizio attività, quindi dopo alcuni mesi ti
      arriverà dall'INPS la richiesta di pagamento dei contributi da lavoro
      autonomo. A quel punto sarà sufficiente che tu ti faccia rilasciare dal
      tuo
      datore di lavoro una dichiarazione che sei assunto a tempo pieno e
      consegni
      questa dichiarazione all'INPS (Ufficio Commercianti - Artigiani).
    • riguardo al pagamento delle imposte, esiste un legge del 2000 (L.
      388/2000) che prevede un regime agevolato nei primi tre anni per le
      nuove
      attività: tale regime prevede che sui redditi derivanti da tale
      attività di
      lavoro autonomo si paghi l'IRPEF del 10% SENZA fare il cumulo con i
      redditi
      da lavoro dipendente e quindi senza appesantire le aliquote dei redditi
      già
      percepiti!!! Inoltre c'è la possibilità di avvalersi dell'assistenza
      fiscale
      (tutoraggio) direttamente da parte del Ministero delle finanze: in
      pratica
      vanno comunicati telematicamente i dati relativi ad acquisti e vendite
      (con
      cadenza trimestrale) e il tutor calcola le Imposte da pagare.
      Camera di Commercio e Ufficio IVA ti daranno maggiori ragguagli in
      proposito.
      Più o meno cio che avevi scritto tu, quindi...proverò ora ad andare alla camera di commercio.
      ciao

    Salve sono nuovo è la prima volta che scrivo ma seguo il Forum già da un pò.

    Per quanto riguarda l'aprire un negozio online tramite tutto quello del quale siamo venuti a conoscenza, riporto quanto inviatomi dell'INPS:

    DOMANDA:
    Salve,
    la presente per avere chiarimenti ai contributi INPS:

    Stò avviando le pratiche per inizio nuova attività di commercio elettronico
    via internet.

    Essendo un lavoratore Dipendente e pagando già i contributi, sono costretto
    con l''attività di e-commerce a versarne altri o basta comunicare che tali
    vengono già da me versati con il lavoro prevalente?

    Grazie dell''interessamento.

    Cordiali Saluti.

    RISPOSTA:
    Gentile utente,
    con riferimento alla sua richiesta INPS.CCBFF.12/09/2006.0195670Le
    comunichiamo quanto segue:

    dal 1 gennaio 97 tutti coloro che svolgono un'attività genericamente
    riconducibile al settore del commercio e del turismo hanno l'obbligo di
    iscriversi alla gestione commercianti inps (cosidetto terziario avanzato);
    l'obbligo di iscrizione all'inps scatta in presenza dei seguenti requisiti:
    essere titolari o gestori in proprio di impresa, sia organizzata e diretta
    prevalentemente con il lavoro proprio, o i componenti della propria
    famiglia, partecipare personalmente al lavoro aziendale con carattere di
    abitualità e prevalenza, essere in possesso ove previsto, della licenza o
    autorizzazione, avere la piena responsabilità dell'impresa, per i soci di
    società a responsabilità limitata la partecipazioone con carattere di
    abitualità e prevalenza

    La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti a
    contattarci per ulteriori richieste.

    Quindi secondo me bisognerebbe o provare a far tutto e riportare sul Forum quello che succede veramente dato che nessuno conosce nulla di concreto e certo!!!!

    Ciao


  • User Newbie

    @Ciolla said:

    Salve sono nuovo è la prima volta che scrivo ma seguo il Forum già da un pò.

    Per quanto riguarda l'aprire un negozio online tramite tutto quello del quale siamo venuti a conoscenza, riporto quanto inviatomi dell'INPS:

    DOMANDA:
    Salve,
    la presente per avere chiarimenti ai contributi INPS:

    Stò avviando le pratiche per inizio nuova attività di commercio elettronico
    via internet.

    Essendo un lavoratore Dipendente e pagando già i contributi, sono costretto
    con l''attività di e-commerce a versarne altri o basta comunicare che tali
    vengono già da me versati con il lavoro prevalente?

    Grazie dell''interessamento.

    Cordiali Saluti.

    RISPOSTA:
    Gentile utente,
    con riferimento alla sua richiesta INPS.CCBFF.12/09/2006.0195670Le
    comunichiamo quanto segue:

    dal 1 gennaio 97 tutti coloro che svolgono un'attività genericamente
    riconducibile al settore del commercio e del turismo hanno l'obbligo di
    iscriversi alla gestione commercianti inps (cosidetto terziario avanzato);
    l'obbligo di iscrizione all'inps scatta in presenza dei seguenti requisiti:
    essere titolari o gestori in proprio di impresa, sia organizzata e diretta
    prevalentemente con il lavoro proprio, o i componenti della propria
    famiglia, partecipare personalmente al lavoro aziendale con carattere di
    abitualità e prevalenza, essere in possesso ove previsto, della licenza o
    autorizzazione, avere la piena responsabilità dell'impresa, per i soci di
    società a responsabilità limitata la partecipazioone con carattere di
    abitualità e prevalenza

    La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti a
    contattarci per ulteriori richieste.

    Quindi secondo me bisognerebbe o provare a far tutto e riportare sul Forum quello che succede veramente dato che nessuno conosce nulla di concreto e certo!!!!

    Ciao

    ciao,
    penso comunque che sia questo che ci differenzia da un lavoratore autonomo:
    partecipare personalmente al lavoro aziendale con carattere di
    abitualità e prevalenza

    x noi non dovrebbe risultare nè abituale nè prevalente.

    cmq, non abbiate fretta, tra poco sentirò la camera di commercio.

    un saluto a tutti:sbonk:


  • User Newbie

    Ragazzi, incollo qui la mia richiesta all'INPS, con relativa risposta:
    *Gentile utente,
    con riferimento alla sua richiesta INPS.CCBFF.15/09/2006.0199164Le
    comunichiamo quanto segue:

    la risposta che ha avuto è del tutto esatta, una volta accertato il
    rapporto di lavoro prevalente sarà cancellato come commerciante

    La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti
    a
    contattarci per ulteriori richieste.
    *
    **Testo della Richiesta:
    **
    *Spett.le INPS,
    volevo iniziare un secondo lavoro, aprendo sito online (ebay o altro)
    di
    commercio elettronico; secondo lavoro perchè sono già un dipendente di
    una
    azienda Editoriale.
    Essendoci già una mia posizione INPS aperta, ed essendo il mio lavoro
    principale quello da dipendente, mi sono state fornite queste
    indicazioni:

    "Nel momento in cui si fa l''iscrizione alla Camera di Commercio,
    tuttavia,
    la Camera di Commercio
    stessa comunica all''INPS l''inizio attività, quindi dopo alcuni mesi
    ti
    arriverà dall''INPS la richiesta di pagamento dei contributi da lavoro
    autonomo. A quel punto sarà sufficiente che tu ti faccia rilasciare dal
    tuo
    datore di lavoro una dichiarazione che sei assunto a tempo pieno e
    consegni

    questa dichiarazione all''INPS (Ufficio Commercianti - Artigiani)."

    Sono stato mal consigliato?*

    A voi i commenti!:D


  • User Attivo

    "Sarà cancellato come commerciante"... semmai sarà iscritto come commerciante... :mmm:


  • User Newbie

    @Furious said:

    "Sarà cancellato come commerciante"... semmai sarà iscritto come commerciante... :mmm:

    penso volesse intendere che all'INPS come lavoro prevalente sarà il lavoro subordinato, e non verrà tenuto conto quello di commerciante (quindi cancellato).

    io l'ho inteso così


  • User Newbie

    Lo so, forse le mie domande sono un pò confuse ma vorrei sapere alcune cose infatti anch'io vorrei avviare un attività commerciale come secondo lavoro.
    Inanzitutto vorrei sapere se un negozio su ebay viene considerato e-commerce.Per me sarebbe come pubblicare un annuncio in un giornale locale ma forse mi sbaglio. Un altra cosa che vorrei capire è se acquistando da altri paesi come gli USA dovrei sempre richiedere una fattura dettagliata della merce oppure potrei acquistare come stock.Inoltre, se avessi della merce acquistata prima di avere avviato l'attività, come dovrei procedere per una vendita corretta?.
    Spero che qualcuno mi capisca. Grazie


  • Bannato User Attivo

    @ideasnextdoor said:

    Scusa ma...se non hai molti soldi per partire... ebay ti fa schifo?
    Nel senso...piazza i tuoi articoli su eBay...vedi come va...poi prendi le tue decisioni. Dico una stupidaggine?

    Se vuoi fare il sito da solo, rivolgiti a PayPal, non paghi nessun canone, apri il tuo negozio e vedi come va. Se ci sono richieste e visite, e ne vale la pena, apri la partita iva e poi tutto il resto della trafila...
    Allora vi dico che lavorando da ingegnere e senza fare ferie e senza spese in 5 mesi di lavoro non ho ancora messo da parte i soldi per l'Inps 😞 Vabbè, lasciamo perdere, tutti sanno che in Italia era meglio andare a fare il pizzaiolo che andare a studiare ingegneria (per il lato prettamente economico intendo... le soddisfazioni che hai risolvendo un integrale difficile una bella prosciutto e funghi non te le da).
    Scusate la digressione ma voglio che i giovani sappiano che se studi attualmente ed in Italia farai fatica ad arrivare a fine mese se non hai paparino.

    Ebay.
    Avevo iniziato lungo questa strada. Ho detto contatto i 10 più grnadi produtrtori di sci europei e chiedo che prezzi mi fanno per X paia di sci di un certo tipo, modello passato di moda.
    Risultato:
    NESSUNO MI HA RISPOSTO!!!

    Ed ecco un eventuale perchè, e da qui capirete un'altra BARRIERA per il negozio online
    Le email che ho trovato sui siti probabilmente non erano delle "case madri" ma dei rivenditori italiani o della zona.
    I negozianti che vendono sci applicano rincari ASSURDI su ogni paio di sci. Pensate che ad inizio stagione vendono sci a 1000 euro che poi ad aprile trovi a 300 euro.

    Un rappresentante che frequenta il mio sito, contattato da me, ha detto che i negozianti si arrabbiano con gl iimportatori se questi forniscono "nuovi" negozi o peggio ancora negozi online.

    In poche parole ESISTE UNA CORPORAZIONE che tende a tenere altissimi i prezzi.

    Quindi non ho avuto nemmeno un contatto. Io avevo già in mente che target soddisfare e per questo target non solo non ci sono negozi specializzati in Italia ma addirittura online non ce ne sono (alcuni sono in germania e svezia).

    Comunque non mollo... non riuscirò mai a prendermi la MINI (auto) se faccio solo l'ingegnere "disegnatore di cosette insulse" 😄