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Partita IVA e modulo per Alberghi
Un buon giorno a tutti i lettori.
Spero qualche d?uno in questo utile forum possa aiutarmi.
Premetto che è stato un altro utente da un newsgroup a raccomandarmi questo sito.
Leggendo gli altri ?post? ho notato che ci sono molte persone in gamba tra i lettori.
Arrivo alle mie due domande.
E? da un paio di mesi che sto sviluppando un sito che si dovrà occupare della prenotazione di stanze alberghiere della mia zona. Il sito gestisce queste richieste facendo da tramite tra cliente e albergatore. Ovvero un cliente interessato a prenotare una stanza compila un form o manda una mail. Io verificando la disponibilità e altre condizioni rispondo al cliente che se soddisfatto conclude con una prenotazione effettiva.La mia intenzione era di offrire questo servizio per alcuni mesi gratuitamente per vedere se il servizio può essere appetibile o meno.
Ecco dunque la prima domanda:
Per fare questo devo aprire una partita IVA? Ovvero nel periodo in cui offro questo servizio completamente gratuito in cui nessuna transazione di denaro avverrà tramite il sito e nessuna commissione verrà richiesta, posso evitarmi le spese di commercialista, INPS e via dicendo. Queste peserebbero non poco sul mio progetto, dato che non so ancora quanto tempo mi ci vorrà per essere operativo e commercialmente competitivo. Cerco pertanto una soluzione legale per realizzare questo mio progetto.Seconda domanda:
L?utente che mi aveva consigliato dal newsgroup questo sito mi diceva che qualche d?uno gli aveva mandato da qui un modulo per richiedere agli albergatori il consenso nel citarli nel mio sito, dovrei anche richiedere in questo modulo l?esplicito consenso nel poter utilizzare la descrizione, le foto e il loro listino prezzi che mi servirà per creare le schede all?interno del mio sito.
Qualche d?uno ha qualche cosa del genere?Se potete aiutarmi, vi sarei veramente molto riconoscente.
Grazie a tutti.
P.S.
Complimenti a tutti per il sito, spero che i2m4y ? Paolo, mi legga così forse potrà darmi una mano.
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Ciao,
iniziamo dalle presentazioni; il famoso utente del ng sono io.(x Giorgio: dopo mi paghi la percentuale su gli utenti che ti mando ).
Riguardo alla prima domanda devi aspettare Paolo, il nostro grande Commercialista.Per quanto riguarda la seconda domanda se spulci tra i topic troverai un modello per richiedere agli albergatori il consenso per citarli nel tuo sito, naturalmente lo dovrai modificare in base alle tue esigenze
Guarda qui:
http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=1071Ciao
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Ciao Inca2012 e benvenuto sul forum .
Per quanto concerne il modulo (o meglio la bozza del modulo) ti ha suggerito perfettamente Legolas il topic da leggere.
Sottolineo che con quello ti fai un'idea (anche se reputo abbastanza precisa di quello che devi scrivere e richiedere), ma devi andare da un consulente privacy per metterlo a punto per il tuo caso.
Purtroppo la legge privacy opera sia che tu faccia le cose gratuitamente che a pagamento.Per la prima parte del tuo quesito ti suggerirei, vista l'assoluta gratuità del
servizio e la durata limitata (qualche mese) del servizio di prova, di farlo e proporlo senza ulteriori adempimenti.
La mancanza assoluta dello scopo di lucro non potrà nel caso, configurare una qualsiasi attività d'impresa e la durata limitata nel tempo sicuramente aiuterà ad evitare presunzioni di attività abituale e/o professionale.Non appena deciderai di fare il grande passo... subito da un dottore commercialista per "partire con il piede giusto" (adempimenti fiscali, eventuale camera di commercio, aspetti previdenziali e contrattuali).
Pensandoci un po' su sommessamente suggerirei al tuo commercialista di indagare se la tua non divenga una attività di "agenzia di viaggi" (seppur on line) magari soggetta ad apposite autorizzazioni (mi sembra anche regionali, purtroppo non sono ferratissimo su tale attività ).
PS se così fosse, esiste anche un apposito regime IVA.Un piccolo neo nel partire così, senza una posizione fiscale appositamente aperta (P.Iva): se sosterrai dei costi di avvio (un nuovo computer, costi per ricerche di mercato, mailing, telefono, consulente privacy) si perderà la possibilità di dedurre dal reddito tali costi.
Ciao,
Paolo