• User

    Cosa si intende per contenuti di qualità?

    Più che una questione tecnica, vorrei esprimere un parere, delle considerazioni più filosofiche, antropologiche...ci sono delle situazioni dove mi capita sempre più di riflettere e non nascondo che mi lasciano anche scosso, l'ultima cronologicamente ieri.

    C'era un articolo su una pagina di un quotidiano online molto famoso che non nomino perchè non è importante farlo, da qualche giorno, titolo acchiappa click e fotogramma del video anche.

    Ieri sera, in un momento di noia, visto che era ormai presente da qualche giorno, decido di cliccarlo.

    Il titolo era: "Momento di poesia: in cortile le donne ballano Jerusalema"

    Il video ritraeva un gruppo di donne, adeguatamente distanziate, che in un cortile di cemento armato balllavano sulle note di una famosa canzone con immagini molto simili a quelle quando si ballava la Macarena sulle spiagge anni 90.

    Si volevano promuovere le lezioni di ballo della USIP.

    Ora, conoscendo un importante dirigente UISP della mia città, appasionato video maker, possessore di drone che ha effettuato centinaia di riprese per promuovere gli sport l'ho chiamato e gli ho chiesto se non si sentiva umiliato, a veder alla fine tutto figlio di uno strano algoritmo mentale che oggi fa parte del quotidiano.

    Donne + ricordo (il ballo in spiaggia) x canzone famosa = mi piace e clicco..

    E sono giorni che è lì, in prima pagina, evidentemente è per questa sorta di algoritmo psichiatrico che rimane...

    MI ha confidato in risposta che tanto i suoi lavori in prima pagina non ci finiranno mai ed è rassegnato, in barba a tante ore e ore di lavoro, impegno, passione per il suo lavoro...anzi mi ha persino raccontato che quel video è stato girato da un telefono dal 7° piano del palazzo in maniera del tutto casuale!

    Ora, anche io spendo ore e ore di lavoro, sudore e amore per progetti che sono gratuiti, non a fini di lucro solo per portare avanti valori, memoria, tradizione del passato ben sapendo che anche per il solo fatto di essere video superiori a mezzora non si fumerà mai nessuno....non è la frustrazione di non essere famoso la questione... 😄

    Ma sono ormai pensieri che mi ritrovo a fare quotidianamente...che senso ha tutto ciò in questo modo, bruciato per fruire a persone che un nanosecondo dopo non ricorderanno più nulla di ciò che hanno visto e soprattutto QUAL'E' LA VERA DEFINZIONE OGGI DEL CONTENUTO DI QUALITA'?!?!

    Scusate lo sfogo ma sono riflessioni che tutti noi dovremmo fare credo, influencer, SEO, youtuber, etc....


  • Contributor

    Visto che parli di filosofia mi inviti a nozze 😛

    Bisogna innanzi tutto capirci su cosa intendiamo per "qualità".

    Questo perché la definizione di qualità è sempre relativa:

    1. al pubblico

    2. al canale

    3. all'intento con cui il pubblico utilizza il canale

    Lo stesso contenuto non può essere infatti giudicato allo stesso modo:

    1. da un pubblico differente

    2. dallo stesso pubblico, ma su un canale differente

    3. dallo stesso pubblico, all'interno dello stesso canale, ma con intenti differenti

    E questa è una regola generale assoluta, dato che lo stesso contenuto:

    1. può essere giudicato di alta qualità da un pubblico e di bassa qualità da un pubblico differente

    2. può essere giudicato di alta qualità se fruito su un canale (ad es. televisivo) e di bassa qualità se fruito su un canale differente (es. internet su cellulare)

    3. può essere giudicato di alta qualità dallo stesso pubblico sul medesimo canale se lo cercano attivamente o di bassa qualità se si imbattono in esso per caso

    Come vedi, dipende davvero tantissimo e la produzione e soprattutto la distribuzione di un contenuto, affinché possa effettivamente essere percepito come di qualità, passa tutto per:

    1. una comprensione piena del proprio pubblico di riferimento

    2. una conoscenza approfondita dei canali di distribuzione

    3. la considerazione permanente dei contesti e degli intenti per cui il suddetto pubblico utilizza i suddetti canali

    E volutamente non ho parlato di internet, perché queste considerazioni valgono per qualunque contenuto, per qualunque contesto, per qualunque pubblico e per qualunque canale.

    Esempio pratico: se crei un video di 30-45 minuti devi pensarlo per una fruizione da divano, magari sulla smart TV (se non sei riuscito a distribuirlo ai canali televisivi tradizionali).

    E per lanciare il video devi preparare anche una campagna promozionale con dei video teaser molto brevi che puoi ad esempio promuovere sulla tua pagina facebook/instagram, con il rimando al canale YouTube. E nella comunicazione devi far capire che non è un contenuto "breve" e che richiede focus e attenzione, magari creando aspettativa sul giorno della pubblicazione.

    Insomma, non basta solo "fare il video", ma devi curare anche tutta la parte di distribuzione e promozione e non è una cosa banale.