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Com'è cambiata la vostra vita nel 2020?
Ciao a tutti,
titolo un pò, ma solo poco provocatorio, nel senso che una cosa è certa: questo 2020 ce lo ricorderemo tutti!!!!
Cerchiamo di capire il perchè sarà impresso nelle nostre menti andando oltre a questa epidemia che ci ha costretti a vivere una vita non del tutto nostra; molti di noi hanno conosciuto meglio le proprie case, i propri spazi ma sopratutto i propri limiti.Questo periodo per me sarà ricordato come il periodo della solitudine, nonstante io abbia una bella famiglia calorosa che ogni giorno mi copre ti attenzioni e di amore; ma essendo un "animale sociale" ne sto molto risentendo del contatto umano. Mi manca il poter vedere i miei amici dove e quando voglio, il poter prendere la macchina e andare a fare un giro al mare piuttosto che in montagna...mi mancano quelle piccole abitudini che prima facevo senza nemmeno pensarci due volte. La cosa più disumana che sta succedendo è l'impossibilità di poter salutare i propri cari, non poter stare al loro fianco nel momento del vero bisogno, facendoli sentire abbandonati e solo.
Vuoi lasciarmi anche tu un parere su questo periodo, su come lo stai vivendo e come ti senti?
Un sorriso
Anika
M 5 Risposte -
Ciao Anna, ti dico solo io sono dev, lavoro da casa e vivo in campagna questo per dire che a me non è cambiato quasi nulla, l'unica cosa è che ho dovuto crearmi una home gym per continuare ad allenarmi (purtropo per le palestre è un pessimo periodo) per il resto tutto come prima, ecco, forse qualche cena in meno con gli amici ma già ci si vedeva 3 volte all'anno.
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Ciao @anika
Penso che quello che hai descritto sia comune a molte persone. La parola che mi ha colpito di più del tuo pezzo è "Disumana" perché la situazione in cui viviamo oggi ha messo ancor più in evidenza come in realtà è l'essere umano ad essere disumano e non le situazioni.
E' l'essere umano ad essere disumano perché finché non gli tocchi i suoi interessi personali - sia materiali che affettivi - il mondo è "un bel mondo". Quando inizi a toccargli le SUE cose... il mondo cambia. E' normale tutto questo? Per me no, però fa parte della natura umana. Ed è così.
Covid a parte in Italia muoiono 1,7K persone al giorno. Ne hai mai sentito parlare come per i morti di covid? Oppure nel mondo muoiono di fame 3 milioni di persone l'anno e il vaccino si chiama cibo: ne hai mai sentito parlare come per i morti di covid? Ecco, io trovo disumano tutto questo.
Lo trovo disumano perché il "mondo" si muove esclusivamente per interesse e non per risolvere realmente i problemi.
Potrà sembrare retorica, magari lo è, ma come dire... nel momento del bisogno, nel momento della paura... c'è sempre chi ne approfitta. La storia insegna, il futuro ci dirà la verità - anche se non sempre - ma una cosa è certa: tanto buona quanto cattiva, questa è la natura umana.
Un abbraccio.
1 Risposta -
@domenico-pacifico Buongiorno, grazie mille per aver condiviso la tua opinione che condividevo fino a quando, la situazione Covid non mi ha toccata da vicino, non tanto per l'influenza in sè, ma in quanto avendo una persona a me molto molto cara ricoverata in fin di vita per altre patologie, non le sono putata stare vicino se non per 10 minuti ogni volta che la situazione peggiorava, fino a quando il suo cuore ha smesso di battere. Per me questa cosa è disumana si, e non perchè abbia toccato solo i miei "interessi personali" ma perchè qualsiasi essere umano dovrebbe avere al suo fianco le persone care in determinati momenti.
Durante il lock down, ho avuto la fortuna di non essere sola completamente, ma di avere la super nonna di 96 anni con me/noi, e ci siamo fatte tantissima compagnia, un giorno, con le lacrime agli occhi mi disse:"Anna mai e poi mai avrei pensato di vivera questa situazione, io ho vissuta la guerra da piccola, ma ero libera, ora mi hanno tolto la mia libertà." Queste parole, mi rimbombano in testa continuamente...
Una cosa che mi preme condividere è che il mondo siamo noi e, sono ancora convinta che volendo qualcosa si possa migliorare.
Un sorriso
Anna
1 Risposta -
@anika
Anna, certo che è disumano ciò che hai descritto. E ti confermo che è così anche per me. Ho voluto aggiungere uno spunto di riflessione sul fatto che una cosa non è disumana solo quando ci capita personalmente.Personalmente mi piace avere la lucidità mentale e la consapevolezza di ciò che ho descritto prima e... averla sempre.
Quando dici: "grazie mille per aver condiviso la tua opinione che condividevo fino a quando, la situazione Covid non mi ha toccata da vicino" mi colpisce la parola "condividevo": personalmente non divido le due cose: ovvero ciò che hai descritto tu e ciò che ho descritto io. Possono coesistere anzi, DEVONO COESISTERE dentro di noi.
Certo, il mondo siamo noi. Ma uno non vale uno. In generale... se chi decide per milioni di persone sbaglia? O prende decisioni in malafede? Questi interrogativi di certo non mi fanno cambiare ma li devo tenere sempre presenti.
Io vado avanti per la mia strada come tantissime altre persone... facciamo del bene, quel bene fatto in cambio di NIENTE e... in silenzio.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore: se soltanto si riuscisse a cambiare questa cosa...
1 Risposta -
Difficile rispondere (soprattutto senza sembrare pazzo)
Vivo in campagna solo
Quindi sono fra i fortunati che può permettersi una passeggiata nel bosco, o la luce
Ciononostante la solitudine mi ha sfiancato, non ne posso più!
Mi manca il contatto fisico, il perdersi brilli a una festa fra musiche popolari, la cena a una sagra fra amici vecchi e nuovi
Mi mancano gli affetti consolidati, mi manca non conoscere nuove persone, io ho sempre vissuto da randagio a casa ci andavo solo per dormire e nemmeno sempreRimane il lavoro, che amo, e quindi è stato naturale dedicarsi a ciò, finendo per lavorare dalla sveglia al tornare a letto, pasti saltati perché c'è un tantissimo da fare (anche trovare il tempo per scrivere questo post adesso, pare uno scherzo, ma non è per niente facile)
Passo così tanto tempo al telefono o davanti uno schermo che non ho più voglia dopo lavoro di guardare un film (un altro schermo? nooooo) o stare al telefono con un amico (dopo ore che parli senza sosta hai solo bisogno di stare zitto e possibilmente in silenzio) e poi a me piace il contatto reale
In sintesi un circolo vizioso che mi ha portato a lavorare all'infinito senza nessun contatto sociale, o solo i pochi consentiti dalla virtualità
A ciò va aggiunto lo stare male per amici meno giovani o parenti che hanno avuto problemi sanitari, che come possiamo immagine in questo momento sono assai complicati e preoccupanti
Quindi rimanere felci (anche in una situazione fortunata quale la mia dove comunque ho cibo, un lavoro, una casa cose che per molti oggi non ci sono) è difficile
Si tiene duro perche si deve e per il rispetto nei confronti di chi è meno fortunato di noi
1 Risposta -
@domenico-pacifico pienamente d'accordo con te su tutto e ti dirò di più più: i simili si attraggono e se siamo qui a condividere i nostri pensieri tanto lontane le nostre anime non sono.
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Ciao @fabioantichi, grazie per aver condiviso la tua esperienza e ti dirò, appena si potrà, perchè questa situazione presto o tardi finirà, verrò ad invadere il tuo spazio solitario per conoscerti finalmente di persona
La solitudine ti ha sfiancato perchè non sei tu che stai decidendo di stare da solo, ma sono altri che lo decidono per te...ora più che mai mancano le cose semplici.
1 Risposta -
@anika
Personalmente mi posso dire estremamente fortunato con un "ma". Abito in Germania e qui non c'è mai stato un vero e proprio lockdown. Ho sempre avuto la possibilità di uscire e fare delle passeggiate nel bosco qui vicino. Questo mi ha permesso di non sentire la claustrofobica sensazione di non poter uscire di casa. Inoltre, in famiglia, in Italia, nessuno ha contratto il virus.Sul fronte lavoro, invece, sono stato sfortunato, ma ho girato la situazione a mio favore. Da gennaio 2018 a gennaio 2020 era un manager di primo livello in un'azienda internazionale, ma a causa di ridimensionamento, hanno fatto terminare il contratto proprio quando avrebbero dovuto renderlo indeterminato. Mi sono ritrovato senza lavoro a inizio pandemia.
Per fortuna non sono uno che riesce a stare con le mani in mano e in quest'anno mi sono costruito la mia attività online, ho rispolverato competenze del passato, ho raggiunto una certificazione da Web Designer, ho aperto un sito, trovando i primi nuovi clienti da libero professionista e facendo il tutto confrontandomi con la burocrazia tedesca.
Ora posso dire di essere un libero professionista che lavora da casa, faccio Web Design, ho un paio di clienti fissi e me ne sto cercando di nuovi. Ho aperto un canale YT per promuovere i miei corsi online e creare contenuti di qualità.
Questa community è stata una scoperta entusiasmante da questo punto di vista.
La perdita del lavoro a inizio dell'anno è stata la difficoltà che mi ha costretto a uscire dalla mia comfort zone, lasciando il bilancio del 2020, tutto sommato, positivo, per lo meno sotto l'aspetto delle esperienze personali.
Certo il prezzo da pagare non è piccolo, ed ecco il ma di cui parlavo all'inizio. In questi mesi non sono potuto scendere in Italia, e anche il Natale, grazie all'ultimo DPCM, lo passerò a Berlino, con la mia meravigliosa compagna, ma lontano dai nostri genitori in Italia. La cosa mi preoccupa, e avendo genitori anziani ho paura per loro. Li chiamo e gli chiedo di rispettare tutte le norme, di fare attenzione, ma la paura che possa accadere qualcosa mi rimane un po' addosso e i fa sentire impotente.
Mi auguro che ci siamo davvero lasciati il peggio alle spalle.
1 Risposta -
@glanzi ti faccio i miei più sinceri complimenti, non è da tutti riuscir a rimboccarsi le maniche come hai fatto tu oltretutto in un paese "straniero". Veramente bravo e da esempio a molte persone che si abbattono.
1 Risposta -
@anika con immenso piacere!
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@anika ha detto in Com'è cambiata la vostra vita nel 2020?:
@glanzi ti faccio i miei più sinceri complimenti, non è da tutti riuscir a rimboccarsi le maniche come hai fatto tu oltretutto in un paese "straniero". Veramente bravo e da esempio a molte persone che si abbattono.
Va anche detto che lo sapevo da ottobre che mi avrebbero lasciato a casa, mi ero preparato psicologicamente ad dovermi rimboccare le maniche.
Comunque grazie, ho fatto del mio meglio e continuo a farlo
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@anika Io sono un cabarettista e musicista e in genere in casa scrivo le mie cose e provo le mie canzoni e poi vado a lavorare nelle piazze, nei teatri, nei locali. Nel 2020 per via del lockdown ho trasformato la mia casa nel mio palco, scrivendo in una stanza ed esibendomi in un'altra stanza, davanti a una webcam. Ho una diretta Facebook che si chiama "Live da VillaBac" (Bac sono io) e un podcast che si chiama "La mia Casa in Campagna". Insomma la mia vita è cambiata totalmente: una delle cose belle del vivere di spettacolo è proprio quella di andarsene sempre in giro, vedere sempre posti diversi e gente nuova. Ora faccio tutto il contrario e probabilmente continuerò anche quando sarà di nuovo possibile muoversi. Pro? Risparmio benzina. Contro? Non ho più un luogo dove tornare per "staccare"...
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Se riusciamo a vedere anche il lato positivo di questa situazione posso dire che ha dato una bella spinta verso un uso maggiore delle tecnologie legate ad internet (sia nel bene che nel male), cosa che sarebbe successa lo stesso ma almeno 10 volte più lenta (nel nostro paese), peccato che le connessioni non siano state migliorate alla stassa velocità.
Se ci fosse una cosa una a cui darei priorità sarebbe potenziare la rete internet in Italia, da nord a sud isole comprese.
L'esperienza di @Baccassino ai non addetti può sembrare triste per il fatto di non poter incontrare di persona la gente, di non poter suonare di fronte centinaia di persone ma dall'altra parte con internet di persone se ne possono conoscere 10 volte tanto e si può raggiungere un pubblico che prima non sarebbe stato possibile, come in tutte le cose ci sono i pro e i contro, se riusciamo a goderci i pro è un buon passo in avanti.
2 Risposte -
@overclokk In effetti la mia esperienza è stata triste all'inizio perché mi stavo confrontando con una nuova maniera di fare spettacolo, ora che ci ho preso la mano mi diverte e neanche poco. Il mio vero problema probabilmente è off topic: lavorando da casa nessuno mi paga il cachet...
1 Risposta -
@baccassino Questo lo risolvi con sistemi di pagamento sia in abbonamento sia una tamtum, in pratica donazioni dai fan, funziona molto bene patreon per gli abbonamenti oppure il semplice paypal.
2 Risposte -
@overclokk Ho aperto il canale Patreon dal primo dicembre e mi ci sto dedicando, ma anche qui: è tutto nuovo per me. Motivo per il quale ho iniziato a frequentare questo forum: alla veneranda età mi sono rimesso a studiare. Mi sento come Rocky Balboa che nel terzo film deve imparare a passare da guardia destra a guardia sinistra.
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@overclokk ha detto in Com'è cambiata la vostra vita nel 2020?:
Se riusciamo a vedere anche il lato positivo di questa situazione posso dire che ha dato una bella spinta verso un uso maggiore delle tecnologie legate ad internet (sia nel bene che nel male), cosa che sarebbe successa lo stesso ma almeno 10 volte più lenta (nel nostro paese), peccato che le connessioni non siano state migliorate alla stassa velocità.
Spero solo che continuerà così anche nel post covid, in tutte le direzioni.
Capisco che per alcune realtà sia una cosa traumatica, che altre abbiano bisogno della presenza, ma affiancare l'aspetto digitale penso sia largamente positivo.
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@luqweb Continuare continua, su questo non ci sono dubbi
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