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    Ubersuggest: da semplice tool a vera suite SEO

    Nell’ambito dell’attività SEO può essere davvero fondamentale riuscire a trovare le parole chiave in riferimento alle pagine web. Uno strumento che può aiutarci in questo senso è Ubersuggest.

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    Si tratta di un tool di ricerca keyword che in teoria non avrebbe bisogno di presentazioni, ma negli ultimi tempi è stato revisionato e cambiato completamente. A partire dal 24 settembre 2018 Ubersuggest è stato aggiornato alla sua nuova versione, che presenta delle funzionalità davvero importanti per chi ha l’esigenza di trovare le parole chiave più adatte per utilizzarle all’interno di un progetto SEO.

    In seguito alle recenti modifiche, la direzione che ha preso questo strumento è quella di una vera e propria suite SEO. Ma vediamo più precisamente che cos’è oggi Ubersuggest e come funziona.

    Che cos’è Ubersuggest
    Ubersuggest è una suite completamente gratuita molto utile per tutti coloro che fanno attività SEO. È un software che dà la possibilità di analizzare un argomento per trovare le keyword che riguardano un tema in particolare. Creato da Alessandro Martin diversi anni fa,è stato poi acquistato da Neil Patel, un famoso Seo e web marketer statunitense.

    Proprio con l’acquisizione da parte di Neil Patel sono arrivati numerosi cambiamenti, che hanno trasformato Ubersuggest in uno strumento molto completo per l’analisi SEO, anche per quanto riguarda l’analisi dei backlink e l’audit di un sito.
    Molto importante è una caratteristica di Ubersuggest che ancora rimane: il fatto di focalizzarsi sulle keyword a coda lunga, che in gergo tecnico si chiamano long tail.Si tratta (per chi non lo sa) di parole chiave composte da più termini, che individuano un search intent più preciso, hanno volumi più bassi ma sono solitamente più adatte alla conversione.

    Le funzionalità di Ubersuggest
    Una delle prime novità è la possibilità di registrarsi gratuitamente, per tenere traccia delle proprie parole chiave, e per monitorare i propri siti (o quelli dei competitor). Inoltre è possibile collegare l’account della Search Console per integrare i dati con quelli di Ubersuggest.

    Oltre a questo Ubersuggest con la sua trasformazione ha incluso molte funzionalità che possono essere davvero utili per chi lavora ad un progetto SEO. Una di queste funzioni consiste nell’utilizzare il report specifico per scoprire quali sono le pagine dei competitor che ottengono più posizionamenti positivi per keyword popolari.
    In questo modo si ha la possibilità di capire anche quali keyword hanno più successo sui social network, in particolare su Facebook. Questo implica il fatto che non si perdono tempo e fatica nello scrivere dei contenuti che a nessuno interessa condividere sulle reti sociali.

    Ubersuggest dà anche suggerimenti su keyword specifiche, dispensando anche informazioni sul volume e sulla concorrenza. Inoltre puoi fare affidamento anche sui suggerimenti sulle long tail, anche per quanto riguarda i trend stagionali.Molto utile il tool anche per scoprire idee che vanno bene per i contenuti da inserire sul tuo sito. Si può portare avanti così una corretta content strategy, che di certo può ottenere buoni risultati. Infatti per una determinata keyword di riferimento la suite è in grado di analizzare i contenuti più popolari, per dare suggerimenti più adeguati sugli argomenti che interessano al pubblico.Si sa che un progetto SEO non può decollare adeguatamente, se non si considerano anche i backlink. L’argomento di Google tende a dare valore ad un sito web anche in base ai riferimenti e ai link che riceve da parte di altri portali.

    Spesso la concorrenza può essere un problema anche in questo senso. Puoi risolvere il problema con il tool di Ubersuggest, per analizzare i contenuti della tua nicchia e scoprire così quali backlink ricevono.

    In questa maniera hai l’opportunità di contattare ogni sito fra quelli che si riferiscono alla concorrenza, chiedendo ai webmaster di puntare i loro contenuti proprio a quelli del tuo sito. In questo modo puoi certamente aumentare l’influenza sui tuoi posizionamenti e ottenere risultati migliori per il tuo progetto SEO.
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    Gli strumenti di Ubersuggest**
    La prima schermata con cui ti ritrovi ad avere a che fare quando utilizzi Ubersuggest è quella che riguarda il termine di ricerca che ti interessa. Inserendolo la suite ti fa vedere il suo volume di ricerca, la SEO difficulty, la paid difficulty e il CPC costo per clic.Col volume di ricerca scopri quante volte in media gli utenti effettuano tale ricerca nell’arco di un mese.

    Con la SEO difficulty hai chiara quanto sia la difficoltà SEO di far posizionare un determinato termine. In particolare vengono usati tre colori: rosso per molta competitività, giallo per media competitività e verde per bassa.
    Con la funzione paid difficulty si fa riferimento sempre alla difficoltà, ma in questo caso si indica la difficoltà di posizionamento in Google Ads. Col CPC hai una media della cifra spesa per i clic nelle campagne.
    Non è ben chiaro come il tool calcoli questi due indici, che pertanto vanno sempre presi con molta cautela e senza farci eccessivamente affidamento.

    Scendendo puoi vedere delle tabelle che ti mostrano le keywords ideas, in partica quali sono le parole chiave correlate a quella che hai cercato o le domande collegate a quella query. Ovviamente si possono applicare dei filtri e ed possibile anche confrontare due o più keyword.
    Infine ci sono anche le idee contenuti, che mostra gli articoli che parlano di quell’argomento e che hanno ottenuto il maggior numero di condivisioni sui social network. Utile eventualmente per scoprire degli argomenti dei quali si parla di più su internet, o per avere qualche ispirazione.

    L’analizzatore del traffico
    L’analizzatore del traffico è un ulteriore strumento di Ubersuggest molto interessante. E’ simile a quello che si puo’ fare con Seozoom o SemRush. Per usarlo puoi inserire un dominio nell’apposita casella di ricerca.
    Potrai scoprire in pochi secondi le parole chiave organiche per le quali quel sito è posizionato, il traffico organico mensile, il domain score e il numero dei backlink e quali sono le pagine più performanti.

    Alcuni grafici ti faranno vedere immediatamente l’andamento delle visite organiche e delle keyword nel corso dei mesi. Inoltre puoi vedere la lista delle principali pagine SEO per Paese, analizzando le condivisioni su Facebook e su Pinterest per ogni pagina. In poco tempo potrai scoprire quali sono le pagine che portano traffico a quel determinato dominio.Scendendo nella pagina puoi scoprire le principali keyword SEO per le quali il dominio è posizionato, con relativo volume, con la posizione nelle serp di Google e con le visite attese.

    Insomma è molto utile per studiare i propri competitor. Non è un’analisi molto approfondita, ma comunque si possono ottenere buoni spunti per “rubare” visitatori ai nostri concorrenti.

    L’analizzatore SEO
    L’analizzatore SEO è la terza sezione principale della suite Ubersuggest. In pratica vi consente di fare un seo audit del dominio che inserite.

    Non mi voglio dilungare perchè queste attività automatizzate di solito fanno solo danni, sopratutto per chi non è molto esperto. Pertanto ve la sconsiglio. Ma facciamo comunque una veloce panoramica.

    Nonostante tutto questo strumento ci restituisce alcune informazioni molto interessanti, come lo stato di salute del sito. Ti verranno mostrate le pagine sane, ossia quelle che non hanno bisogno di correzioni. Quelle che non funzionano o presentano errori, quelle con redirect e quelle bloccate.

    Un’altra sezione ti mostra gli errori critici che possono avere un impatto negativo sulla salute generale del sito. Lo stesso vale per il riquadro relativo agli avvertimenti e per i suggerimenti, che possono essere davvero utili per correggere ciò che non va nel modo corretto. Le altre aree della pagina mostrano la velocità di caricamento del sito su desktop e su mobile.

    La sezione backlink dell’analizzatore SEO mostra invece i link che rimandano al tuo sito, con il numero di domini di riferimento e la suddivisione tra follow e nofollow. C’è anche la possibilità di esportare la lista dei backlink, per analizzarli successivamente con calma. Non sono riuscito a capire da dove prenda questo dato, se da altri strumenti (tipo Ahrefs) o abbia un proprio spider.

    Link: https://neilpatel.com/it/ubersuggest/

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    Altri


  • Community Manager

    Ciao Dario,
    ci devo guardare.

    Hai notato se c'è qualcosa che non fanno altri strumenti?


  • Moderatore

    Mi domando se ce n'era bisogno :smile5:.
    Però ad occhio mi piace, ho caricato un paio di progetti, faccio qualche confronto, vedamo.


  • Moderatore

    @Giorgiotave said:

    Hai notato se c'è qualcosa che non fanno altri strumenti?

    Ciao Giorgio, onestamente non mi pare. Credo che per ora abbiano deciso di fare cose che già gli altri fanno, solo in maniera totalmente gratuita. Probabilmente è questo che lo contraddistingue dagli altri.

    Purtroppo non si capisce da dove prendono i dati, se hanno un loro database o se attingono dagli altri.


  • User Newbie

    ho trovato interessante la parte Audit del sito. Mi ha aiutato a risolvere alcuni errori...grazie