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Email pubblicitaria
Salve,
ho scritto una email a carattere pubblicitario che ho intenzione d'inviare a svariati potenziali clienti, e prima di farlo vorrei sapere un vostro giudizio.
Il testo della email è il seguente:
Spettabile ....,
con la presente le propongo un aggiornamento del suo sito internet professionale ad un prezzo imbattibile, solo ...
Perché un aggiornamento è necessario? Perché, grazie alla mia esperienza decennale, costruirò per lei un sito professionale, all'avanguardia e performante tale:
- che sia perfettamente visibile su telefoni di ultima generazione (smartphone) mediante la tecnica del layout responisve;
- che possa essere raggiunto da più persone possibili poiché costruito basandomi su parole chiave e la tecnica SEO
- che utilizzi una grafica accattivante e al passo con i tempi
Non perda tempo e mi contatti allo 0123456789.
Si sta chiedendo se di me si può fidare? controlli chi sono, le mie competenze e referenze al sito: ecc.ecc.
In attesa di poterle parlare, le porge distinti saluti
Sergio Pinna
indirizzoGrazie del vostro aiuto!
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Ciao Sergio,
innanzitutto ti chiedo se gli indirizzi a cui invii il messaggio hanno accettato di ricevere da te email promozionali.
Se la risposta è no personalmente credo che non otterresti risultati, oltre che violare le norme di privacy.Il testo è molto "vecchia scuola", sono sicuro che inviandolo in molti ti risponderanno chiedendoti di non inviare più email e magari dandoti dello spammer.
E' un testo che potrebbe aver scritto chiunque, è un buon italiano.. ma rispetto ai mille competitors, cosa hai in più?Sia chiaro che non ho la risposta in tasca e non voglio sembrare presuntuoso, ma è la domanda che mi porrei io nei tuoi panni.
Spero di non essere frainteso e di esserti stato utile
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Il testo è molto "vecchia scuola", sono sicuro che inviandolo in molti ti risponderanno chiedendoti di non inviare più email e magari dandoti dello spammer.
Capisco... tu come l'avresti fatto?
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Non invierei email promozionali a chi non ha dato il consenso per riceverne.
Utilizzerei altre strategie per farmi dare il consenso attirandoli (AdWords, Facebook,Ads, blogging?) e poi veicolandoli messaggi meno "te lo voglio vendere ora" e più "ne hai bisogno, posso aiutarti".Non so se mi sono spiegato
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Se mandi quell'email a "privati" che non ti hanno dato il consenso compi una operazione punita legalmente (sia civile che penale).
A parte questo, per il quale tu puoi decidere di prenderti i rischi che vuoi, se mandi una email del genere a parecchie persone il risultato sarà che i filtri antispam ti bloccheranno in un batter d'occhio, o forse, prima di loro, ti bloccherà il proprietario del servizio SMTP che userai per fare l'invio.
Butta via il testo di quel messaggio e soprattutto butta via l'elenco di indirizzi email a cui pensavi di inviarlo (averlo sul computer, se non hai raccolto i consensi, è già un reato) e fai quello che ti propone Michele Arena qui sopra.
Altrimenti preparati a smettere di usare l'email perchè quand'anche un potenziale cliente decidesse di comprare qualcosa da te, le tue email di conferma d'ordine o di promozione di qualche altra cosa gli finiranno in spam (perchè nel frattempo, appunto, ti sarai giocato la "reputazione" dal punto di vista dei filtri antispam).
Ultimo appunto: i tre punti "vincenti" mi sembrano alquanto "tristi".. forse qualche anno fa avevano senso ma oggi parlare di "tecnica SEO" o "layout responISve" suona poco avvincente.. e 10 anni di esperienza possono suonare negativamente se per te il punto chiave è che il loro sito (che probabilmente avrà meno di 10 anni) è obsoleto e necessita di un aggiornamento. Magari gliel'hai fatto tu 10 anni fa :-). Dagli un link al tuo portfolio.
PS: non ho niente contro l'esperienza: io ne ho 20, ahime, di anni di esperienza, ma la maggior parte di ciò che serve oggi per fare un sito all'avanguardia non puoi averlo studiato più di 1 anno fa.
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Ciao,
Le email pubblicitarie sono molto importanti per fidelizzare il proprio cliente e per informarlo sulle nostre attività.
Una volta acquisito un cliente non bisogna trascurarlo, infatti importantissime sono le attività di mantenimento e di fidelizzazione, una di queste le newsletter.
Tutte le aziende inviano newsletter ai propri clienti, con all’interno storie, prodotti e promozioni, ricordando quindi la loro presenza.
Come già detto Le newsletter sono state la strada intrapresa dai più sino ad ora, ma è inevitabile notare come in quest’ultimo periodo la preferenza si sia spostando sugli smartphone.
Infatti il 90% dei possessori di smartphone preferiscono leggere notizie e novità sui social media o sulle chat, basti vedere sui mezzi pubblici come coloro che hanno uno smartphone in mano siano praticamente tutte su una delle piattaforme sopra-citate.
Motivo per cui una scelta intelligente e percorribile sarebbe l’utilizzo di chatbot per inviare le newsletter e per le operazioni di Digital Marketing.
Si tratta di sistemi automatizzati di risposta e invio direttamente su chat, tendenzialmente su Facebook Messenger.
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Anche le chatbot devono attenersi alle norme del GDPR? Cioè se è vietato contattare un potenziale cliente via email (permettetemi ma trovo la cosa veramente assurda), lo è anche contattarlo via Facebook o Instagram?