• Moderatore

    @Fabryz said:

    si però da quanto ho capito facendo traduzioni google potrebbe vederle come contenuti duplicati, quindi magari specificando hreflang glielo si dice che sono articoli provenienti dalla stessa fonte.
    Meglio chiarire un punto: contenuti tradotti non sono visti come duplicati da Google.

    L'unico caso in cui si possa incorrere nel rischio è il caso di due varianti della stessa lingua, per esempio un sito in Inglese Americano e l'altro Inglese Britannico. In questo caso alternate/hreflang scongiura anche il rischio siano classificati come contenuti duplicati.
    Il caso invece - per esempio - di un sito in Italiano e l'altro in Inglese ciò non rappresenta un problema.
    Gli algoritmi di Google sono in grado di distinguere la lingua principale usata in presenza di sufficiente testo, mentre per le sfumature della stessa lingua hanno bisogno di un'aiutino.

    Detto questo, personalmente consiglio di metterlo alternate/hreflang, perché aiuta il motore di ricerca a presentare il miglior contenuto all'utente secondo le preferenze linguistiche di quest'ultimo, senza mettere inutilmente in competizione nella stessa SERP i due siti.

    Ciao


  • User

    Ciao Federico, mi aggrego alla discussione perchè ho un caso abbastanza simile.
    Parliamo di una azienda presente in più paesi del mondo che ha diversi brand domain
    .it per il mercato italiano (solo in italiano)
    .jp per il mercato giappone (solo in giapponese)
    .fr per il mercato francese (solo francese)
    .com.sa per il mercato arabo (doppia lingua inglese e arabo)
    .com (in inglese) per il resto del mondo

    L'azienda ha la gestione dei domini .it e .com mentre gli altri sono gestiti da succursali in loco.
    L'azienda in arabia ha il sito in doppia lingua perchè là gli autoctoni parlano arabo, ma quasi il 50% della popolazione sono immigrati che parlano in inglese.
    Per il sito in inglese ha copiato il 75% dei contenuti dal nostro .com perchè i prodotti e i servizi sono sempre gli stessi, mentre un 25% sono testi concentrati a offerte o caratteristiche che ha solo il mondo arabo.

    Ora come posso far si di non essere penalizzata sul .com?


  • User

    Dovresti dirgli di usare il tag canonical sulle pagine in inglese facendo puntare alle pagine del .com


  • Moderatore

    Ciao ele_,

    @ele_ said:

    ...
    .com.sa per il mercato arabo (doppia lingua inglese e arabo)
    .com (in inglese) per il resto del mondo

    L'azienda ha la gestione dei domini .it e .com mentre gli altri sono gestiti da succursali in loco.
    L'azienda in arabia ha il sito in doppia lingua perchè là gli autoctoni parlano arabo, ma quasi il 50% della popolazione sono immigrati che parlano in inglese.
    Per il sito in inglese ha copiato il 75% dei contenuti dal nostro .com perchè i prodotti e i servizi sono sempre gli stessi, mentre un 25% sono testi concentrati a offerte o caratteristiche che ha solo il mondo arabo.

    Ora come posso far si di non essere penalizzata sul .com?
    Puoi marcare con hreflang="en-SA" i contenuti duplicati nel sito .com.sa
    Ricordati di mettere il "tag di ritorno" ossia di conferma anche nella versione .com in Inglese (e su tutte le versioni localizzate degli stessi URL, quindi anche "it", "ja", "fr" se rappresentano gli stessi contenuti).

    Spero d'esserti stato utile.


  • Moderatore

    Ciao ragazzi, imposatndo nel sito .com il canonico .com.sa si rischierebbe che il .com non venga indicizzato con tutti i problemi del caso

    In questi casi credo che basterebbe proprio specificare alternate/hreflang sia nel .com che nel .com.sa, che hanno contenuti quasi identici, ma sono destinati a pubblico differente.

    Chiedo conferma a Federico su quanto detto.


  • User

    Il canonical naturalmente sarebbe stato da mettere nel dominio .com.sa

    Con l'hreflang come dite voi invece è possibile specificare nel tag alternate domini diversi ?

    <link rel="alternate" href="miosito.ch" hreflang="ch-ch" />
    <link rel="alternate" href="miosito.ch/it" hreflang="it-ch" />
    <link rel="alternate" href="miosito.it" hreflang="it-it" />
    <link rel="alternate" href="miosito.com" hreflang="en-en" />

    Però mi sa che così facendo bisognerebbe fare il lavoro su tutti i siti, e per tutte le pagine, un casino.

    A questo punto l'ideale sarebbe accorpare i vari domini sulla search console specificando su ognuno il paese di destinazione ?


  • Moderatore

    @sssimo said:

    Ciao ragazzi, imposatndo nel sito .com il canonico .com.sa si rischierebbe che il .com non venga indicizzato con tutti i problemi del caso

    In questi casi credo che basterebbe proprio specificare alternate/hreflang sia nel .com che nel .com.sa, che hanno contenuti quasi identici, ma sono destinati a pubblico differente.

    Chiedo conferma a Federico su quanto detto.
    Fabryz ha proposto di mettere il link canonical sulla versione .com.sa che punti a .com, non in contrario.
    Funzionerebbe nel risolvere problemi di duplicazione, avrebbe però l'effetto di fare sparire la versione .com.sa dalla SERP.

    @Fabryz said:

    Con l'hreflang come dite voi invece è possibile specificare nel tag alternate domini diversi ?
    Sì vedi mia risposta precedente (con "funziona anche cross-dominio" intendevo proprio dire domini diversi).

    @Fabryz said:

    <link rel="alternate" href="miosito.ch" hreflang="ch-ch" />
    Occhio Fabryz, hreflang="ch-ch" non è probabilmente quanto desideri specificare:
    Vuole dire "Tutti gli utenti da IP svizzeri che hanno impostato sul browser come lingua preferita la lingua Chamorro" (lingua parlata in qualche isola del Pacifico che non saprei indicare sulla mappa del mondo).

    @Fabryz said:

    <link rel="alternate" href="miosito.com" hreflang="en-en" />
    Anche questa avrebbe risultati probabilmente non desiderati: la region "en" non esiste (edit: ho visto che il codice ISO 3166-1 alpha-2 per la nazione "en" esiste, ma non è assegnato ad alcuno stato).

    @Fabryz said:

    <link rel="alternate" href="miosito.ch" hreflang="ch-ch" />
    <link rel="alternate" href="miosito.ch/it" hreflang="it-ch" />
    <link rel="alternate" href="miosito.it" hreflang="it-it" />
    <link rel="alternate" href="miosito.com" hreflang="en-en" />
    ti consiglio ove non necessario di specificare solo la lingua generica, es:

    <link rel="alternate" href="miosito.ch" hreflang="de-ch" />
    <link rel="alternate" href="miosito.ch/it" hreflang="it-ch" />
    <link rel="alternate" href="miosito.it" hreflang="it" />
    <link rel="alternate" href="miosito.com" hreflang="en" />

    Nell'esempio ho supposto arbitrariamente la prima fosse dedicata alla lingua tedesca. L'esempio non è esaustivo, si potrebbe specificare anche (o solo) tedesco generico, francese (e opzionalmente fr-CH), e x-default.

    @Fabryz said:

    Però mi sa che così facendo bisognerebbe fare il lavoro su tutti i siti, e per tutte le pagine, un casino.
    Sì, l'implementazione corretta prevede sia fatto su tutti i siti, per tutte le pagine che hanno dei doppioni in altre lingue.

    @Fabryz said:

    A questo punto l'ideale sarebbe accorpare i vari domini sulla search console specificando su ognuno il paese di destinazione ?
    alternate/hreflang non è un sostituto della geolocalizzazione. Le due di solito coesistono.

    Spero d'esserti stato utile.


  • User

    Ok, ti ringrazio della delucidazione.

    L'unica cosa che mi sembra problematica l'implementazione del tag hreflang su più domini, soprattutto se si hanno parecchie pagine.

    Quindi pensavo di utilizzare la search console per creare un unico gruppo con dentro i diversi domini:

    • Per quanto riguarda miosito.ch ci saranno all'interno due hreflang in base alle lingue, per esempio inglese/tedesco/italiano, e sarà impostato il paese "Svizzera"
    • Per quanto riguarda miosito.it il paese sarà impostato su Italia, nessun tag hreflang
    • Per quanto riguarda miosito.com non sarà impostato nessuno paese, nessun tag hreflang

    potrebbe esserci una penalizzazione sul .com per contenuti duplicati così facendo ?

    La cosa che ho notato è che se la lingua del sito è solo una, non si mette il tag hreflang....però google segnala col punto esclamativo la mancanza


  • Moderatore

    @Fabryz said:

    • Per quanto riguarda miosito.ch ci saranno all'interno due hreflang in base alle lingue, per esempio inglese/tedesco/italiano, e sarà impostato il paese "Svizzera"
      Non sono sicuro di aver capito lo scenario di miosito.ch: hai detto due hreflang, ma poi le lingue citate sono tre.
      Ogni pagina deve avere un link alternate/hreflang per ogni lingua; uno che punti a sé stessa, gli altri alle pagine equivalenti nelle altre lingue.
      Se la terza lingua di miosito.ch sarà l'Inglese, l'impostazione "en-CH" indicherà che il target per quella lingua sono gli utenti provenienti da IP svizzeri con browser impostato sulla lingua Inglese (un po' una nicchia, ma potrebbe essere quanto desideri).

    @Fabryz said:

    • Per quanto riguarda miosito.com non sarà impostato nessuno paese, nessun tag hreflang

    potrebbe esserci una penalizzazione sul .com per contenuti duplicati così facendo ?
    Se la mia interpretazione del punto precedente è corretta (terza lingua .ch sia Inglese), vi saranno due siti in competizione fra loro sulle SERP in Inglese: miosito.ch/en e miosito.com
    E sì, se sono gli stessi contenuti saranno visti come doppioni, anche se hai impostato per il primo sito la geolocalizzazione Svizzera. "Penalizzazione" non è il termine corretto, almeno non nell'accezione comune di "ho visto che hai copiato e ti commino una penalità", ma è penalizzante nel senso che uno dei due siti sarà preferito all'altro. alternate/hreflang ti permetterebbe di evitare il problema.

    @Fabryz said:

    La cosa che ho notato è che se la lingua del sito è solo una, non si mette il tag hreflang....però google segnala col punto esclamativo la mancanza
    E' il normale comportamento per tutti i siti monolingua, ove alternate/hreflang non serve. Sta al webmaster poi giudicare se la situazione è corretta perché il sito è unico e monolingua, o se invece dovrebbe intervenire perché multilingua (mono e multi-dominio che sia).

    Ciao


  • User Attivo

    Si 🙂