• Moderatore

    concordo come hanno detto in diversi.

    Secondo me la parte piu difficile è link building.

    Giorgio Fai un bel corso incentrato sulla link building avrai il pienone! 🙂


  • Community Manager

    @sssimo said:

    Giorgio Fai un bel corso incentrato sulla link building avrai il pienone! 🙂

    Ma quello lo faremo sicuro 🙂

    In questa discussione vorrei cercare di capire cosa è cambiato in questi anni per vedere se riusciamo a creare qualcosa di migliore 🙂


  • User Attivo

    Conosco gente che paga 1000 o 1500 Euro per avere un articolo scritto ad hoc (con link a ritroso ovviamente) su blog/portali famosi di esperti, blogger o giornalisti ... chi si può permettere di pagare quei soldi per avere un link a ritroso ? oltre che essere ovviamente anche "vietato" o "non ben visto" o "scorretto" o "fuori dalle regole di Google" o ....

    quindi la link building non vorrei che diventasse (perdonatemi l'esempio forzato) un po' come per una squadra di calcio ... più soldi hai più puoi vincere ...


  • User Attivo

    @studio1977 said:

    1. Ottenere backlinks da siti a tema e con buona reputazione (che secondo menè uno dei primissimi fattori ancora di ranking)

    Uguale, perché quei siti son spesso concorrenti.


  • User

    Il problema secondo me è che è più facile riceverli per blog di grandi nicchie mentre per blog di piccole nicchie è molto difficile-
    Un blog di grande nicchia ha il vantaggio di avere molta più probabilità di ricevere backlinks ma lo svantaggio della troppa concorrenza. Mentre un blog di piccola nicchia anche se ha il vantaggio di averne poca di concorrenza, è difficile che riceva tanti backlinks, anche se posizionato bene.

    Ad esempio è logico che un blog che parla di calcio, o di cellulari, o di gatti, oppure di stampa 3d (argomenti con tanta concorrenza, ma molto discussi, ricercati e di conseguenza molto condivisi), ha maggiori probabilità di ricevere backlinks, specie di qualità.
    Invece un blog veramente di nicchia che parla di cucina thailandese o di ricette di liquori o guide su come si suona il pianoforte (e magari che parla solo di come lo si suona per la musica jazz), argomenti con poca concorrenza ma sicuramente meno ricercati, meno discussi e di conseguenza meno condivisi, ha meno probabilità di ricevere backlinks, specie di qualità.

    Ha un senso quello che dico?


  • User Attivo

    Barcamenarmi tra i continui cambiamenti e update, "tentare" di capire dove realmente stia andando Google. Riuscire ad avere un minimo di certezze, il poter dire "questo è sicuramente giusto" o " questo è sicuramente sbagliato".
    E' tutto sempre più relativo (rispetto a qualche anno fa) e non esiste libro o persona in grado di darti risposte certe (nemmeno temporanee).

    Il seo è sempre più alchimia e sempre meno scienza, persino la medicina offre in parte risposte più certe e teorie maggiormente accettate e divenute oramai assiomi.

    Il seo mi appare oramai come una forma di stregoneria.


  • User

    Clienti seri e pazienti. E magari una bella guida al link building efficace e di qualità.


  • User Newbie

    Anche per me il problema principale e il link building, in particolare per quei siti di nicchia che difficilmente possono avere link in modo naturale.


  • User

    In effetti sembra una cosa ormai impossibile almeno di non pagare (soldi che il cliente non ti dà) . Un vantaggio competitivo secondo me lo hanno quei seo che nel corso di questi anni ci hanno visto lungo ed hanno creato dei bei network che ora ritornano con link di qualità! Pero' il lavoro è ormai piu' insidioso e gli strumenti troppo alla portata di tutti...A proposito con Scrapebox come vi trovate? giusto per rimanere in tema link...


  • User Attivo

    Sicuramente al primo posto ottenere backilnks da siti internet autorevoli, aggiungerei anche fare in modo che ogni contenuto (specialmente nei blog) venga visitato con costanza e non finisca nel dimenticatoio.


  • Moderatore

    Primo problema: Trovare i clienti giusti che capiscono che per arrivare degli obiettivi c'è bisogno della massima collaborazione, e che non c'è nessuna formula segreta e non si possono vendere le prime posizioini come al fruttivendolo, purtroppo questa concezione è amplificata da molte agenzie truffaldine che vendono il posizionamento organico a tot al kilo

    Secondo problema: Avere un giusto team, oramai la SEO è cambiata e bisogna considerare il sito a 360° c'è bisogno della collaborazione del programmatore, del grafico e di un copy.
    Una volta pianificata la strategia senza il lavoro di squadra difficilmente si arriva a dei risultati.

    Terzo problema: Link Building farla in Italia. In questo settore come in tutti i settori in Italia non c'è collaborazione tra professionisti ognuno si cura il suo piccolo orticello senza pensare che collaborare in squadra con altri professionisti si può arrivare a degli ottimi risultati.
    Sui blog americani quando si parla d link building si sottolinea come sia importante avere dei contatti e creare contenuti di qualità per farli linkare. Certo per articoli scritti dai top come giorgio taverniti vengono linkati, ma questo mi sembra il minimo 🙂


  • User

    @sssimo said:

    Giorgio Fai un bel corso incentrato sulla link building avrai il pienone! 🙂

    Concordo, la cosa più difficile è ottenere link naturali di una certa autorevolezza pur avendo contenuti di qualità