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- Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
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Forse non è chiaro che se non segui la mia linea dovrai sborsare molti quattrini? LOL
Totinio ti ha messo una lettura puramente civilistica, seguendola dovrai risarcire, perchè accetteresti il contratto tacitamente.
La tua unica difesa è negare il contratto, in modo dettagliato, specificando che non ci è stata alcuna sottoscrizione e quindi non si può dimostrare alcun contratto ma soltanto un vago accordo (senza penali).
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beh grazie Lokken, mi sento proprio molto meglio ora...
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@Lokken said:
La tua unica difesa è negare il contratto, in modo dettagliato, specificando che non ci è stata alcuna sottoscrizione e quindi non si può dimostrare alcun contratto ma soltanto un vago accordo (senza penali).
questo lo faro' con l'aiuto di un avvocato qualora lui dovesse denunciarmi o diffidarmi (o quello che si fa in questi casi...)?
da quando gli ho scritto che puo' fare quel che crede e che non mi contattasse piu', non l'ho piu' sentito. inizio a preoccuparmi?
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Non mi preoccuperei, la firma digitale "leggera" non può garantire clausole come quelle che ho elencato. Quindi sarà una causa molto difficile, nessuno vieta di intentarla.
Meglio avere un buon legale, nel diritto civile quando si afferma una fesseria, se la controparte non ribatte, potrebbe andare bene al giudice.
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Grazie Lokken. in caso, penso che cerchero' un compromesso ''amichevole'' come suggeriva totinio... ma il doppio della caparra (anche se non si e' mai parlato di caparra nelle email, ho controllato!) o costringermi a vendere la collezione (non mia) e' una ''condanna'' che potrebbe verificarsi? un piccolo rimborso danni (per il tempo speso a scambiarci email
potrebbe essere accettato, eventualmente?
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Il doppio della caparra va sottoscritto, in modo esplicito, ti ho già dato la risposta, un accordo se preso con l'ausilio di un legale è sempre sopra i 100-200€, meglio fare muro contro muro. Qui non c'è un contratto sottoscritto in modo regolare, dovrei vedere le mail. Faccio prima a mostrarti l'esempio di un contratto. Dare una serie di informazioni messe lì senza forma non equivale ad un contratto, è un accordo alla buona. Inoltre il pagamento va fatto per intero, non a porzione. Lasciamo perdere questo che complico la storia:
CONTRATTO DI VENDITA
SCRITTURA PRIVATA
Tra
il sig./sig.ra ...........................................nato/a .........................................
il .........................residente in...................................via...........................
n ................codice fiscale n ................................................di seguito indicato
come VENDITORE
E
il sig./sig.ra ...........................................nato/a .........................................
il ..........................residente in.................................via.............................
n ................codice fiscale n .................................................di seguito indicato
come ACQUIRENTE.
Con la presente scrittura privata i signori in epigrafe indicati stabiliscono ed accettano
quanto segue:-
il sig..........................................dichiara di trasferire ai sensi dell'art.1470 c.c.,
al sig..........................................acquirente, la proprietà del seguente bene
mobile:.................................. (o di un diritto), verso il corrispettivo di un prezzo; -
il prezzo è pattuito dalle parti per la
somma di Euro ..........(oppure: le parti affidano la determinazione del prezzo
al terzo, sig........................ai sensi dell'art.1473 c.c.);
3) la consegna del bene avviene contestualmente alla stipula. del, presente;-
se il venditore vuole che la consegna sia fatta al suo domicilio in...........................
alla via...................................n......... le spesedi trasporto sono a suo carico; -
il venditore garantisce, a norma dell'art511 c.c., che i beni sono immuni da vizi edifetti;
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in caso di divergenza sulla qualità dei beni le parti possono chiederne la verifica aisensi dell'art.696 c.p.c.;
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per quanto non previsto si rinviaagli art.1470 e segg. e 1510' e segg. c.c.;
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le spese per il presenteatto e quelle accessorie sono a carico del compratore, sensi dell'art.1475 c.c.,
.............................., lì...................
Letto, approvato e sottoscritto. I contraenti........................................
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no, non c'e' niente di tutto cio', e' davvero messo li' alla buona, l'ho scritto io dopo un colloquio telefonico con il signore, e come puoi intuire non sarei mai stato in grado di scrivere una cosa del genere (ma la terro' a mente per un'altra volta, in caso dovesse capitarmi di acquistare o vendere... anche se dopo questa esperienza sono abbastanza traumatizzato ;)).
grazie tante per il tempo che hai passato a fare le ricerche, sei stato molto prezioso. aggiornero' la discussione in caso il signore mi denunci davvero, anche se comunque in quel caso mi dovro' far seguire da un legale. posso assumere te?
un'ultima cosa: in caso che si metta "male", mi potrebbe tornare utile far sottoscrivere da mio fratello che agivo come suo intermediario (visto che ho detto che non potevo vendere perche il legittimo proprietario non era piu' d'accordo)?
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Premesso che se citato non sarai obbligato ad avere legale, non farei firmare a tuo fratello tale documento, mi limiterei a riportare i fatti e la relativa mancanza di contratto vincolante. Nella citazione si leggerà per quale importo vieni citato, (citato per il doppio della caparra????) A di fuori del contratto, dove sta nelle mail la parola caparra? Già che te lo ha inviato in prima persona, via mail, ha intentato l'estorsione, minacciando la causa.
Per queste cose non ti converrebbe cercare il mio studio, siamo surclassati per i prossimi 3 anni ed io in particolare tratto diritto penale. Magari torna quando un avvocatucolo ti manda un atto falso o una messa in mora illegittima, lì mi farò volentieri due risate.
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ah, molto meglio cosi', pensavo gia' di dovere andare a cercarmi un avvocato.
allora ti cerchero' in caso io sia davvero nei guai, sperando non capiti mai! grazie di nuovo per i suggerimenti!
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Il ''mancato acquirente'' mi ha appena mandato un'email in cui mi invita ad adempire all'accordo entro 7 giorni ai sensi degli articoli 1476 e seguenti del codice civle.
ma... non avrebbe dovuto mandarmi una raccomandata piuttosto? comunque non ho intenzione di rispondergli, faccio bene? cosa puo' succedere tra 7 giorni quando non si trovera' a casa la collezione? tra l'altro nell'email non specifica il pagamento, come se glielo dovessi inviare gratuitamente!
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Il valore della raccomandata o della PEC, che sono compratate, risultano validi in caso di processo.
Il valore di una e-mail semplice è quasi 0, si può negare persino la ricezione.
Dal mio punto di vista, aver spedito una mail per una cosa del genere, è un sistema per far leva sull'intimidazione.
La mail semplice non potrà costituire prova idonea in un processo, salvo eventuali circostanze estranee al caso!
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Grazie. quindi faccio bene ad ignorarla. immagino che la sua prossima mossa sarà denuncia o cosa simile...?
confido che non si arrivi a processo per una cosa del genere, ma per circostanze estranee al caso cosa intendi?
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L'argomento in questione necessiterebbe una spiegazione "colossale", intendo lezioni universitarie LOL.
Per essere brevi, se si riceve uno spam cronico, una diffida e-mail vale, parzialmente, sarebbe idonea una pec, ma in virtù del fatto che la mail in questione non sia pec è riconosciuto il diritto.
Per avere un valore legale, come "diffida" cioè 15 giorni, la legge è categorica, eventuali riduzioni di tempo andrebbero giustificate dell'urgenza. Se manca il mezzo scritto e certificato (che poi la raccomanda A/R, certificata fino ad un certo punto, come ti ho detto la spiegazione è colossale), in assenza di certificazione, l'eventuale citazione sarà mancante della comunicazione come tentativo di conciliazione.
Il "pastrocchio" è stato fatto, mancando però l'obbligo della penale, in caso, ammesso che vi sia la citazione (in Italia chiunque può citare o denunciare chi che sia) il giudice dovrà tenerne conto. In quel caso sarà bene prepararsi una linea difensiva, prendi per esempio quella che ti ho proposto.
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Grazie Lokken.
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Però una cosa non la capisco... se volete vendere ste monete perchè non chiudete la vendita?
Del tipo "dare soldo vedere cammello"
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Si ho letto ma poi il fratello ha provato a venderli su ebay!
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Magari la vende ad un valore maggiore
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esatto, mio fratello non voleva piu' venderla, poi ha cambiato idea e l'ha messa su ebay ad un prezzo maggiore (ma non ha venduto). alla fine della storia non si fidava a venderla ad uno sconosciuto che poi magari una volta ricevuta la collezione, non ci avrebbe dato il resto dei soldi. adesso non vuole proprio piu' vendere perche' pensa che tra qualche anno avra' un valore ancora piu' alto. e' un tipo strano mio fratello...
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Non capisco!
Quando si vende, si pretende l'intera cifra. Non si spedisce mai senza avere tutti i liquidi in mano.