• Moderatore

    Nei risultati privati però la faccina si vede ancora.
    Non ho creduto a Google quando ha detto che la faccina aveva scarso impatto sul CTR (secondo me toglieva a AdWords per dare all'organico) e adesso c'è la conferma di Mueller sul diverso trattamento "social" ... o dovrei chiamarlo "trattamento googleplus"? Ma la faccina distrae sempre oppure distrae solo se il link non è a G+?
    (Mi sono perso un pezzo del ragionamento o fila?)

    Che l'authorship potesse distrarre dai risultati l'ha detto Mueller: parlava della faccina o della sola paternità del contenuto? Ho terribili retropensieri e dunque sono una persona pessima :D, ma vorrei conoscere la vostra opinione su questo. Mueller ha affermato che l'indicazione in SERP dell'autore del contenuto *distrae *l'utente, questo significa che induce lo stesso utente a fare qualcosa di diverso: ma diverso da cosa?

    L'authorship lato SERP veniva vista come un'operazione di personal branding? Secondo me lo era, non v'è dubbio, ed era anche a costo zero. Se con un mio risultato organico guadagno un clic è probabile (non certo) che abbia sottratto quel clic a pagamento dal bilancio di Google. È lecito dunque pensare che quel qualcosa di diverso sia cliccare su un annuncio a pagamento?

    Per concludere, le domande sono due:

    1. Pensate che l'authorship possa essere stata eliminata anche perché danneggiava economicamente Google?
    2. Pensate che conservando la faccina per i risultati privati ci sia un vantaggio per Google+?

  • Moderatore

    Come ho detto in un altro post pubblicato stamattina, secondo me l'intento di Google era pubblicizzare con l'autorship il suo social anche nelle serp. È evidente che non ha funzionato la strategia ed anche se a mio avviso poteva essere un buon modo per fare personal branding la cosa non interessa molto a Google....


  • User

    Io l'avevo detto più di un anno fa (qui bit.ly/1pxABNb😞 l'authorship è stato un sistema furbo con cui Google ha costretto milioni di persone a creare backlink FOLLOW verso pagine personali di Google+, garantendo a Google+ una visibilità SEO estrema in TUTTI i motori di ricerca, suo compresso, per keyword tipo "nome cognome". Di fatto, in pochissimi mesi, con questo stratagemma i profili personali di Google+ hanno superato nella maggior parte dei casi quelli di Twitter, Facebook e LinkedIn (che c'erano già da molto più tempo). Di fatto l'authorship è stata una grande mossa di marketing per battere, anche lato SEO, altri social network che erano presenti in rete da molto più tempo (e che quindi avevano una quantità tale di backlink da rendere impossibile superarli "tradizionalmente")
    Per verificare la proprietà di un sito su Webmaster Tools ci sono tanti sistemi automatici, e invece per l'authorship serviva un backlink? Ma scherziamo? 😄
    Per validare un authorship sarebbe bastato, ad esempio, un semplice incrocio di dati tra WMT e Google+, senza bisogno di alcun backlink. Addirittura Google ha annunciato che tra poco sarà possibile verificare le attività commerciali (schede local Google My Business) se hai il dominio verificato su Google Webmaster Tools (e quindi niente più PIN e cartolina). E invece per l'authorship volevano un link follow da tutte le pagine del mio sito? ripeto.. Ma scherziamo? 😄
    Ora che hanno immagazzinato link popularity & company, non hanno più bisogno di "convincerti" a linkare il tuo profilo, e quindi hanno tolto l'unico contentino che ci veniva dato, la foto in SERP, dato che oltretutto era una forte distrazione rispetto a AdWords che su larga scala aveva iniziato a produrre una diminuzione dei click sui risultati a pagamento a favore dell'organico.
    Se un anno fa avevo dei sospetti, ora sono convinto 🙂


  • User Attivo

    Sono sostanzialmente d'accordo con quanto scritto qui sopra da Danilo, ad essere cattivi sembra una mossa di marketing molto cruda ma credo che abbia influenzato anche il numero eccessivo di fake profile (e conseguenti authorship farlocche) in giro - ne ho viste parecchie che sembravano tali, nelle mie attività, alcune facevano pure article spinning. In altri casi molte persone non hanno capito che l'autore di un articolo è diverso dall'editore del blog o dal webmaster del portale, per cui si era creata una confusione forse eccessiva... ma restano solo ipotesi, di certo la sensazione esterna non è molto positiva.

    Resta il fatto che hanno quantomeno tolto di mezzo qualsiasi penosa mitologia su questo argomento e che, da un punto di vista operativo, il vero problema (secondo me) è stato toglierlo di mezzo anche dal punto di vista dei dati: per me era comodo (da autore "accreditato" come molti altri) vedere le statistiche dei miei post sui vari siti.


  • Admin

    Una riga per farvi fare una riflessione:

    **Un Autore non è un'Entità?

    **Buon inizio Settembre a tutti 😉


  • Super User

    @FDA said:

    Che l'authorship potesse distrarre dai risultati l'ha detto Mueller: parlava della faccina o della sola paternità del contenuto? Ho terribili retropensieri e dunque sono una persona pessima :D, ma vorrei conoscere la vostra opinione su questo. Mueller ha affermato che l'indicazione in SERP dell'autore del contenuto *distrae *l'utente, questo significa che induce lo stesso utente a fare qualcosa di diverso: ma diverso da cosa?

    L'authorship lato SERP veniva vista come un'operazione di personal branding? Secondo me lo era, non v'è dubbio, ed era anche a costo zero. Se con un mio risultato organico guadagno un clic è probabile (non certo) che abbia sottratto quel clic a pagamento dal bilancio di Google. È lecito dunque pensare che quel qualcosa di diverso sia cliccare su un annuncio a pagamento?

    Per concludere, le domande sono due:

    1. Pensate che l'authorship possa essere stata eliminata anche perché danneggiava economicamente Google?

    In effetti, il ragionamento fila. La distrazione è soprattutto relativa ad Adwords, a ben vedere. Eliminare le faccine significa anche eliminare un fattore di distrazione a vantaggio dei click sugli annunci.


  • Moderatore

    @Danilo: mi sembra di capire che Federico e Andrea propendono per l'eccessivo costo computazionale (una tesi che sta circolando). Io non sono cosi addentro a certe dinamiche ma mi fido del loro parere.

    Detto questo, ho la brutta abitudine di seguire la scia dei soldi e del potere, sarà forse che sono appassionato di gialli, e nei gialli le motivazioni che spingolo l'uomo a compiere atti sono sempre le stesse: sesso, complicazioni psicologiche, soldi e potere. Escludendo la psicologia e il sesso ... 😄

    Altro commento poco tecnico: anche il not provided complica la vita a chi deve ottimizzare l'efficacia di una campagna basata sull'organico.

    Concludo dicendo che non sono *gomblottista *:fumato:e non ce l'ho con Google, a cui auguro lunga vita!


  • User Attivo

    Adesso cosa bisogna fare? Bisogna levare il relativo codice? O è utile lasciarlo?


  • Admin

    Non bisogna fare nulla. Non c'è nessuno che ti punti una pistola alla testa 🙂

    Fai quello che ritieni più opportuno e utile per il tuo sito. Quali erano i motivi che ti hanno portato a mettere il codice?


  • User Attivo

    I motivi per qui avevo messo il codice, me li aveva dati google, in quanto diceva che poteva essere un valore aggiunto per gli utenti che facevano le ricerche.
    Ad oggi Google ha levato questa funzionalità.

    Vorrei sapere se ora bisogna levare il relativo codice, in quanto potrebbe dare fastidio a Google dato che ha tolto questa funzionalità, oppure è utile lasciarlo dal punto di vista seo/utente (faccio queste domande perchè non conosco la risposta)?


  • Admin

    A Google non da fastidio.

    Dal punto di vista SEO/utente non cambia nulla. Non hai né vantaggi né svantaggi.


  • Super User

    @Juanin said:

    Fai quello che ritieni più opportuno e utile per il tuo sito. Quali erano i motivi che ti hanno portato a mettere il codice?

    La chiave sta tutta qui: spesso si cercano schemi fissi per definire strategie seo che meritano un'analisi attenta. Fare quello che è più opportuno è certamente più difficile e rischioso ma, alla lunga, dà maggiori soddisfazioni.


  • Moderatore

    Dal punto di vista SEO/utente non cambia nulla. Non hai né vantaggi né svantaggi.
    Però secondo Algoroo ci sono stati dei cambiamenti nei ranking.

    Dunque secondo Mueller le faccine distraevano l'utente dalle serp... hummm
    Allora dovranno togliere anche le anteprime dei video. Giusto?


  • Moderatore

    @Iazzo85 IMHO le anteprime dei video su YouTube vanno bene come le faccine nei post di Google+.

    Perché se faccio il sindaco e devo tagliare dei posti di lavoro nella mia amministrazione non è che vado a licenziare proprio mio cognato. 😄


  • Admin

    Sì infatti hanno tolto anche moltissime anteprime video.

    Sono rimaste praticamente solo per i siti Video (Youtube e altri ma raramente)