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- Ritenuta del 20% sui bonifici dall'estero
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Volendo approfondire la questione, che personalmente mi interessa chiarire da un punto di vista esclusivamente tecnico, nel senso di capire bene quali siano le effettive prescrizioni di legge e cosa bisogna fare in concreto per essere in regola, ho trovato la fonte della normativa, che è questa circolare: Modalità di attuazione delle disposizioni relative al monitoraggio fiscale contenute nell’articolo 4 del decreto legge 28 giugno 1990, n. 167.....
A pagina 5 è specificato l'ambito di applicazione della ritenuta, in questo passaggio: "... una ritenuta alla fonte a titolo d’acconto con l’aliquota del 20 per cento sui seguenti redditi di capitale e redditi diversi, derivanti da investimenti all’estero e da attività estere di natura finanziaria, che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente:..." seguito da un elenco dettagliato dei redditi soggetti alla ritenuta.
A me non sembra che il bonifico di adsense possa rientrare in nessuna delle dieci tipologie di redditi elencate dalla circolare, che pertanto non dovrebbe applicarsi a tale caso, ma come dicevo non ho competenze specifiche per cui se qualcuno ritiene invece che tale reddito debba essere soggetto alla ritenuta gli sarei grato se volesse indicare in quale delle dieci tipologie di reddito elencate ritiene che rientri o eventualmente a quale (altra) fonte normativa si debba fare riferimento.
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In teoria c'è ancora molta confusione : forse l'unica cosa certa è che la trattenuta del 20 % si potrà considerare come anticipo sulle somme da pagare.
Ma ripeto la confusione è ancora tanta : da qualche parte si legge che verrebbero tassati solo proventi derivanti da capitali investiti all'estero o di beni collocati all'estero, altrove si legge che qualunque bonifico proveniente dall'estero verrà comunque tassato preventivamente, anche a favore di privati cittadini che hanno l'onere ( tanto per cambiare ! ) di dover dimostrare la natura "non reddituale " del ricevuto ( tipo un prestito restituito ).Dice bene Bmastro : è un modo elegante per stanare evasori , per cui anche i piccoli publisher ( quelli da 500 euro al mese con AdSense per intenderci ) ora dovranno pagare le tasse e saranno stanati dovendo fare, questa volta, seriamente i conti con il fisco !
Il problema che però si pone è un altro : perchè devo pagare un buon anticipo sulle tasse mentre ricevo il reddito ?
Sempre le devo pagare giusto, giustissimo, ma perchè anticiparle ogni volta che entra un euro ...dall'estero ?
E' giusto pagare le tasse, sono d'accordo ma questo Stato somiglia sempre più a uno Stato di Polizia che a fronte di una forte evasione ( vero ) non si cura dell'enorme spreco di danaro pubblico che avviene a più livelli ma cerca solo di rimepire le casse per poi sperperare.
A fronte di servizi , poi, scadenti o inesistenti.Insomma ci toccherà anche questa ! E monterà solo la rabbia ...e la burocrazia perchè aumenterà il numero delle scartoffie per dimostrare la ritenuta alla fonte. E avremo meno soldi in tasca da subito.
Con gli stessi scadenti o inesistenti servizi.Scusate sempre lo sfogo.
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A me la categoria 'redditi diversi' non sembra cosi lontana da associare a Google AdSense. Alla fine della fiera il senso e' di "tassare" i tuoi redditi, e le entrate google AdSense contribuiscono alla formazione del tuo reddito...
@gianrudi said:
Volendo approfondire la questione, che personalmente mi interessa chiarire da un punto di vista esclusivamente tecnico, nel senso di capire bene quali siano le effettive prescrizioni di legge e cosa bisogna fare in concreto per essere in regola, ho trovato la fonte della normativa, che è questa circolare: Modalità di attuazione delle disposizioni relative al monitoraggio fiscale contenute nell?articolo 4 del decreto legge 28 giugno 1990, n. 167.....
A pagina 5 è specificato l'ambito di applicazione della ritenuta, in questo passaggio: "... una ritenuta alla fonte a titolo d?acconto con l?aliquota del 20 per cento sui seguenti redditi di capitale e redditi diversi, derivanti da investimenti all?estero e da attività estere di natura finanziaria, che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente:..." seguito da un elenco dettagliato dei redditi soggetti alla ritenuta.
A me non sembra che il bonifico di adsense possa rientrare in nessuna delle dieci tipologie di redditi elencate dalla circolare, che pertanto non dovrebbe applicarsi a tale caso, ma come dicevo non ho competenze specifiche per cui se qualcuno ritiene invece che tale reddito debba essere soggetto alla ritenuta gli sarei grato se volesse indicare in quale delle dieci tipologie di reddito elencate ritiene che rientri o eventualmente a quale (altra) fonte normativa si debba fare riferimento.
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Comunque non so se le banche sanno qual è la tipologia dei bonifici in arrivo, c'è la possibilità che facciano la ritenuta a prescindere.
Quello che intendo dire è che già da questo mese dovremmo ricevere un bel 20% in meno rispetto al previsto.
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Ciao postoffice33,
sono d'accordo: "redditi diversi" in italiano può voler dire qualsiasi cosa. La circolare però non si ferma lì, l'espressione che segue: "redditi di capitale e redditi diversi, derivanti da investimenti all’estero e da attività estere di natura finanziaria" restringe, come ogni specificazione, l'ampiezza del significato, che viene limitato ulteriormente dal successivo elenco dettagliato dei redditi soggetti alla ritenuta.Così che, a mio parere, se una circolare sulle modalità di attuazione specifica in dettaglio un elenco di tipologie di redditi sui quali la norma da attuare trova applicazione, introdotto con la frase: "una ritenuta alla fonte a titolo d’acconto con l’aliquota del 20 per cento sui seguenti redditi:" seguita dall'elenco, allora questo elenco definisce l'ambito di applicazione della norma, che si applica appunto su quelle specifiche tipologie di redditi e non su altre, e tra le tipologie elencate non mi sembra rientri il reddito adsense. E' vero che alla fine della fiera il senso è sempre lo stesso ma le modalità di attuazione di una norma non servono a esprimerne il senso generale bensì a specificare con la massima precisione possibile chi deve fare cosa e in che modo, a partire dall'ambito di applicazione.
@bmastro: sì le banche devono fare la ritenuta a prescindere su tutti i bonifici dall'estero ma forse non è detto che riceveremo il 20% in meno del previsto, sulla stessa circolare citata a pag. 6 si legge infatti: "Il prelievo va in ogni caso effettuato, indipendentemente da un incarico alla riscossione, a meno che il contribuente non attesti, mediante un’autocertificazione resa in forma libera, che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o da attività estere di natura finanziaria. L’autocertificazione può essere resa in via preventiva...". E quindi "in via preventiva" dovrebbe voler dire che se fai l'autocertificazione scrivendo su un foglio di carta che i flussi del bonifico "non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o da attività estere di natura finanziaria" (ciò che per il bonifico adsense corrisponde al vero, mi pare) la banca non esegue la ritenuta sul bonifico in arrivo.
Salvo ulteriori approfondimenti, sempre benvenuti.
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Qualcuno sostiene che per i bonifici provenienti da Irlanda non è applicabile in quanto facente parte dell'area SEPA, altri invece sostengono che verrà applicata a prescindere ma sarà contabilizzata entro Giugno e che per tale data le banche informeranno la propia clientela che potranno così produrre un'autocertificazione con firma autentificata e tutta la documentazione necessaria che su quei bonifici ci pagano già le tasse .
Insomma c'è molta confusione e pare che un commercialista smentisca un altro .
Siamo in Italia tanto per cambiare !!!
Che confusione !
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Ultimo aggiornamento: una notizia Ansa delle 19:51 informa che la ritenuta è stata sospesa dall'Agenzia delle Entrate su richiesta del Ministero dell'Economia.
La notizia si conclude così: "Le somme trattenute saranno restituite e, contemporaneamente, è stato predisposto un testo per l'abrogazione del nuovo balzello.". No comment.
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Tutto è bene quel che finisce bene.
Peccato che non sia finita!
La stessa Agenzia delle entrate ha infatti precisato che lo stop al prelievo vale fino al primo luglio.
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Già, al contrario del Ministero dell'Economia, che invece nella sua nota ne annuncia ufficialmente l'abrogazione: "Contestualmente al provvedimento di sospensione degli effetti della norma è stata predisposta, per le valutazioni del prossimo Governo - nell'ambito del disegno di legge concernente disposizioni per l'attuazione dell'accordo IGA con gli USA e per l'implementazione del Common Reporting Standard - una norma di abrogazione della ritenuta di cui sopra, ai fini di semplificazione".
Un contrasto abbastanza singolare.
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Quindi vedremo quel che deciderà il prossimo ministro dell'economia.
Per il momento le banche non toccano niente.
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Sorpresa !
Pare che i bonifici di AdSense partino dalla filiale milanese della CB su ordine di Google Ireland !
Quindi ...anche se fosse ripristinata la folle tassazione ( che poi sarebbe solo un anticipo delle tasse che paghiamo in ogni caso ) ...i pagamenti AdSense sarebbero "immuni".