• User

    c'è qualcuno che può aiutarmi? 😞


  • User

    Ciao, premetto che non mi intendo di francobolli, ma in generale di vendite on line si. Credo che hai agito correttamente, hai dato possibilità di chiedere spiegazioni, hai descritto l'oggetto in vendita (omettere un particolare non significa mentire). Per meglio, se vendo un auto con 100.000 km. percorsi e non lo scrivo non vuol dire che ne ha 20.000. Se inoltre scrivo che sono disponibile a chiarimenti ed info sarà cura dell'aquirente chiedere quanti km ha percorso. Per quanto riguarda la richiesta di prezzo tu puoi chiedere quello che vuoi, certo anche per una maglietta da 20 euro ne puoi chiedere 5.000 o anche 100.000. Deciderà chi compra se il valore è adeguato. Per me è così, magari la legge sarà più precisa. La parola a giurista.


  • User

    grazie a chi mi ha risposto fino ad ora... nessun altro può aiutarmi?


  • User

    se ha pagato con paypal e il francobollo risulta essere di tipo comune può chiederti tranquillamente indietro i soldi, non c'è nulla che glielo vieti. in realtà pagando con paypal sei tutelato in ogni caso, l'acquirente può inventarsi qualsiasi cosa per avere il rimborso e glielo danno. la legge poi prevede che per le vendite a distanza il venditore (credo valga anche per la formula visto e piaciuto) sia costretto a rendere i soldi se l'acquirente è scontento dell'acquisto entro un determinato limite di tempo. del resto se tu acquistassi uno smartphone da ebay e poi ti arrivasse a casa la FOTO del cellulare in questione perchè nella descrizione in piccolo in realtà c'è scritto che faresti? accettersti il bidone? se la differenza di prezzo tra i due francobolli è tale fa bene a chiederti indietro i soldi. anche il prezzo eccessivo può fuorviare.


  • User

    Ciao kolinhar e grazie per la tua risposta.
    In realtà l'acquirente ha pagato tramite bonifico; inoltre il codice del consumo (correggetemi se sbaglio) prevede che la restituzione sia obbligatoria SOLO se a vendere è un venditore professionale, infatti il venditore privato non è tenuto ad accettare la restituzione, purché lo dichiari espressamente nella descrizione della compravendita, cosa che infatti ho dichiarato io. Infine, mi permetto di dissentire quando dici che il prezzo può fuorviare, perché sarebbe giusto ciò che dici tu se io non avessi inserito il lasso temporale che facesse identificare esattamente l'anno di emissione (e di conseguenza quel preciso francobollo e non altri)... A quel punto l'acquirente, senza una precisazione sull'anno, visto il prezzo, avrebbe potuto pensare che stessi vendendo il tipo raro...
    Ringrazio tutti voi per le risposte, ma purtroppo ancora nessuno riesce a rispondere alla mia domanda, e cioè: è legale la mia vendita? Può essere definita legalmente corretta in base alle vigenti leggi o no?


  • User Attivo

    Ciao, io non sono un esperto filatetico, ti parlo da possibile compratore su siti di compravendita, ritengo che tu abbia in gran parte sbagliato, in particolare per il fatto che eri perfettamente consapevole che mettevi in vendita un "oggetto" su cui non avevi provveduto a informarti (perizia), quindi pubblicando sul sito ogni dettaglio che potesse evitare fraintendimenti. Oggetto che tu stesso hai affermato potesse rientrare in una qualche categoria speciale, per esempio molto raro.
    Aver omesso le date non implica la tua correttezza, anzi, hai dimostrato di non avere competenze in materia, e con questo semplicemente per dirti che chi ha visto il francobollo può aver avuto la tua stessa intuizione, per di più ipotizzando anche che tu lo avessi messo in vendita ignorando che potenzialmente potesse essere particolarmente raro e costoso.
    Difatti non è raro che qualcuno acquisti un oggetto usato a pochi euro scoprendo poi in seguito che si trattava di un oggetto costosissimo.

    Questo naturalmente è il mio personalissimo parere.


  • User

    ciao e grazie della tua risposta
    per quanto riguarda la perizia io infatti ho scritto nella descrizione che (testuali parole) "per gli oggetti sprovvisti di perizia vale la formula visto e piaciuto".
    per quanto riguarda le date non le ho omesse, ANZI ho inserito la data di emissione del francobollo comune... se avessi omesso la data ci si sarebbe potuti basare solo sul prezzo di partenza e, a quel punto, sarei stato d'accordo con te che l'acquirente avrebbe potuto pensare di trovarsi di fronte al francobollo raro. per come è stata impostata la vendita non c'è nessuno che possa dirmi, da avvocato, se è corretta o meno?


  • User

    l'acquirente ti ha fatto qualche domanda?


  • User

    ho letto su vari forum che la formula del visto e piaciuto è regolata dal codice civile, quindi anche se per assurdo dovesse farti causa il giudice da ragione a te a meno che la controparte non riesca a dimostrare che eri consapevole del vizio del francobollo e quindi eri consapevole di stare raggirando l'acquirente. dunque stai tranquillo!


  • User

    no l'acquirente non mi ha rivolto alcuna domanda; inoltre il francobollo non ha "vizi"... li avrebbe se lo avessi descritto come francobollo raro, se avessi usato termini come "francobollo rarissimo", oppure "francobollo con alto valore di catalogo", ma non ho fatto nulla di tutto ciò. alla luce di questo, ci potrebbero essere, per assurdo, gli estremi per una denuncia per truffa, quindi PENALE?


  • User

    la querela potrebbe anche farla ma non ci sono gli estremi per far valere le sue ragioni perchè la formula visto e piaciuto è regolata e tutelata dal codice civile (e quindi suppongo anche penale :?)


  • User

    scusate l'ignoranza in materia, ma la querela è sinonimo di denuncia?
    e se anche fosse, su cosa potrebbe basarla? inserzione fuorviante non credo, perché il francobollo è stato correttamente inserito in un preciso lasso di tempo... per truffa? non credo neanche questo, per gli stessi motivi, con l'aggiunta che, inoltre, non ho ricevuto alcuna richiesta di maggiori informazioni, non ho fornito informazioni inesatte e non ho quindi "raggirato"...
    tutto ciò che ho detto proviene dalla mia ignoranza abissale in materia, quindi attendo pareri sicuramente più autorevoli del mio... Grazie a tutti voi 🙂


  • User

    Nessuno? 😞


  • Probabilmente si è già detto tutto il dicibile ...


  • User

    si ma io chiedevo se ho agito legalmente, e finora nessuno nessuno mi ha risposto (o perlomeno non l'ho capito io).
    perdonate l'insistenza, mi rendo conto che rispondere è un favore che mi fate e infatti vi ringrazio per questo, ma una volta che avrò avuto risposta a questa domanda saprò come regolarmi con l'acquirente... 🙂


  • Premetto che non sono un legale ma io per evitare beghe e possibili strascichi giudiziari restituirei quanto ricevuto sia pur facendo notare che si tratta di un favore fatto allo sprovveduto acquirente ...
    Anche essendo dalla parte della ragione è pur possibile che questi sporga querela e che ci si imbatta in un giudice a sua volta sprovveduto di conoscenze in materia che accolga le sue lamentele ... con le logiche conseguenze.
    Tra l'altro la mia opinione (strettamente personale si intende) è che trincerarsi dietro la clausola "visto e piaciuto" in questo caso particolare potrebbe far cattiva impressione al giudice di cui sopra ...


  • User

    Potrebbe querelarmi su quali basi? è questo che ancora non riesco a capire!! Quali sono le motivazioni legali che spingono un eventuale avvocato ad iniziare la causa nei miei confronti? Inoltre, in termini economici, gli converrebbe? Aggiungendo anche che sarebbe lui a dover venire nel mio tribunale (siamo a circa 550 Km di distanza) essendo io il convenuto?