• User

    Vendita su Ebay, ho dei dubbi

    Buonasera a tutti, mi scuso per la lunghezza del post e spero che abbiate qualche minuto di pazienza per leggerlo e darmi un vostro parere:
    un paio di settimane fa ho venduto su Ebay un francobollo facente parte di un lotto di circa 2-300 francobolli che acquistai tempo fa in un mercatino della mia zona.
    Tra questi c'era, in particolare, un francobollo della Repubblica Italiana che subito ha attirato la mia attenzione, in quanto PROBABILMENTE molto raro... Infatti uso il termine probabilmente perchè di questo francobollo ne esistono 2 tipi che differiscono tra di loro esclusivamente per la filigrana al retro: il francobollo raro ha filigrana cossiddetta "ruota" (emesso nel 1954, in seguito capirete perchè specifico l'anno dell'emissione) mentre quello comune presenta filigrana "a stelle" (emesso nel 1957).
    Non essendo possibile intravedere (su quell'esemplare in particolare) la filigrana e non volendo spendere ulteriori soldi per una perizia filatelica, ho deciso di mettere in vendita il francobollo descrivendolo con le sole caratteristiche sicuramente in comune tra i 2 francobolli, senza fare alcun riferimento alla filigrana, ANZI: (per chi non fosse esperto di Ebay, aggiungo che ogni venditore, indipendentemente dall'oggetto che sta vendendo, è obbligato da Ebay ad inserirlo in un'apposita categoria); nel mio caso Ebay mi chiede:

    • Di che oggetto si tratta: Francobolli
    • Di quale stato: Repubblica Italiana
    • Qual è l'anno di riferimento dell'oggetto (nel mio caso Ebay mi dava 2 possibilità, cioè dal 1949 al 1954 e dal 1955 al 1964): a questo punto, per evitare di forviare un eventuale acquirente ho inserito "dal 1955 al 1964", perchè se avessi inserito "dal 1949 al 1954" l'acquirente avrebbe potuto pensare "Ok, allora è il raro filigrana ruota" e se poi non si fosse rivelato tale giustamente sarei stato accusato di aver inviato un oggetto non conforme alla descrizione. Nella descrizione, inoltre, ho aggiunto che ero a completa disposizione per domande o richiesta di scansioni particolareggiate e che, essendo io un venditore privato, vendevo l'oggetto con la formula "visto e piaciuto" escludendo la restituzione. Ho inserito le reali scansioni fronte-retro del francobollo e l'ho messo in vendita, ho inserito il prezzo minimo da me richiesto e un acquirente ha fatto un'offerta.
      Nel caso il francobollo risultasse essere del tipo "comune", sono costretto ad accettare la lamentela dell'acquirente ed annullare la compravendita oppure ho agito in maniera legittima?
      Esiste un prezzo massimo che un vendiotre può chiedere? Mi spiego: se io voglio vendere un bottone a 1000 ? posso farlo? non c'è una legge che me lo vieta, giusto?
      Aggiungo un'ultima cosa:
    • Non ho inserito termini come "raro francobollo", oppure "alto valore di catalogo" che potessero far intendere che avevo messo in vendita il tipo raro, niente di niente: mi sono semplicemente limitato ad elencare le caratteristiche in comune tra i 2 francobolli senza aggiungere termini o caratteristiche che potessero far pensare di trovarsi di fronte all'uno o all'altro tipo
    • non ho ricevuto alcuna domanda dall'acquirente che ha semplicemente fatto la sua offerta, nonostante io mi fossi reso disponibile a qualsiasi chiarimento
    • Ho inserito, nella barra dove Ebay obbliga a mettere il lasso temporale dell'oggetto in questione, il periodo di emissione del tipo comune

    Detto questo, ho rispettato le regole della compravendita o, in qualche modo, la mia può essere considerata un'inserzione forviante?
    Ringrazio tutti coloro che mi daranno una mano e mi scuso ancora per la lunghezza del post :gthi:


  • User

    Nessuno? 😞


  • Controllare la filigrana di un francobollo è cosa banale, basta una goccia di benzina (rettificata, quella degli accendini) non indicarla è sospetto ...
    La cifra offerta è in linea con esemplari comuni o con quelli rari?
    Se lo hai già spedito come potrai tutelarti nel caso fosse raro e ti restituisse uno comune?


  • User

    ciao criceto e grazie della tua risposta
    vorrei chiarire una cosa: io ho messo in vendita il francobollo indicando nel lasso temporale l'anno di emissione del tipo COMUNE, non ho inserito alcun termine che potesse far pensare al tipo raro e non ho ricevuto alcuna domanda dall'acquirente.
    il prezzo era di 600 ? perché se poi si fosse rivelato del tipo raro mi sarebbe andata bene quella cifra... la mia domanda è questa:
    esiste un tetto massimo di prezzo che io posso inserire per legge? mi spiego meglio: se io voglio vendere una maglietta a 5000 ? posso farlo oppure posso venderla al massimo (per esempio) a 50 ? perché quella maglietta costa 20 ?? che io sappia non esiste un limite del genere e infatti sono qui per chiedere se mi sbaglio o meno, perché nel caso mi sbagliassi rimborserei immediatamente l'acquirente.
    poi mi si potrebbe dire "hai chiesto una cifra esorbitante per un oggetto che vale molto di meno"... ok, ma se l'inserzione è stata correttamente impostata, non è forse l'acquirente che ha peccato di superficialità quando non ha fatto caso all'anno di emissione e non mi ha posto alcuna domanda? di certo gli avrei risposto che non conoscevo il tipo di filigrana e poi lui si sarebbe regolato di conseguenza.
    Grazie ancora per il tuo tempo


  • Il valore a catalogo di quello comune che quotazione ha?
    Se è mostruosamente inferiore a quello raro (tipo pochi euro) ci sarebbe da ridire non poco ...


  • User

    si la differenza è enorme, ma su quali basi ci sarebbe da ridire? io "sulla carta" ho venduto un francobollo di pochi euro a 600 ?, ma l'ho descritto come tale!! si può fare LEGALMENTE o no? poi mi si può dire "potevi almeno far controllare la filigrana prima"... ok, ma a me interessa essere in regola con la legge, e anche aver fatto un'inserzione corretta. potete dirmelo? grazie mille ancora


  • User

    c'è qualcuno che può aiutarmi? 😞


  • User

    Ciao, premetto che non mi intendo di francobolli, ma in generale di vendite on line si. Credo che hai agito correttamente, hai dato possibilità di chiedere spiegazioni, hai descritto l'oggetto in vendita (omettere un particolare non significa mentire). Per meglio, se vendo un auto con 100.000 km. percorsi e non lo scrivo non vuol dire che ne ha 20.000. Se inoltre scrivo che sono disponibile a chiarimenti ed info sarà cura dell'aquirente chiedere quanti km ha percorso. Per quanto riguarda la richiesta di prezzo tu puoi chiedere quello che vuoi, certo anche per una maglietta da 20 euro ne puoi chiedere 5.000 o anche 100.000. Deciderà chi compra se il valore è adeguato. Per me è così, magari la legge sarà più precisa. La parola a giurista.


  • User

    grazie a chi mi ha risposto fino ad ora... nessun altro può aiutarmi?


  • User

    se ha pagato con paypal e il francobollo risulta essere di tipo comune può chiederti tranquillamente indietro i soldi, non c'è nulla che glielo vieti. in realtà pagando con paypal sei tutelato in ogni caso, l'acquirente può inventarsi qualsiasi cosa per avere il rimborso e glielo danno. la legge poi prevede che per le vendite a distanza il venditore (credo valga anche per la formula visto e piaciuto) sia costretto a rendere i soldi se l'acquirente è scontento dell'acquisto entro un determinato limite di tempo. del resto se tu acquistassi uno smartphone da ebay e poi ti arrivasse a casa la FOTO del cellulare in questione perchè nella descrizione in piccolo in realtà c'è scritto che faresti? accettersti il bidone? se la differenza di prezzo tra i due francobolli è tale fa bene a chiederti indietro i soldi. anche il prezzo eccessivo può fuorviare.


  • User

    Ciao kolinhar e grazie per la tua risposta.
    In realtà l'acquirente ha pagato tramite bonifico; inoltre il codice del consumo (correggetemi se sbaglio) prevede che la restituzione sia obbligatoria SOLO se a vendere è un venditore professionale, infatti il venditore privato non è tenuto ad accettare la restituzione, purché lo dichiari espressamente nella descrizione della compravendita, cosa che infatti ho dichiarato io. Infine, mi permetto di dissentire quando dici che il prezzo può fuorviare, perché sarebbe giusto ciò che dici tu se io non avessi inserito il lasso temporale che facesse identificare esattamente l'anno di emissione (e di conseguenza quel preciso francobollo e non altri)... A quel punto l'acquirente, senza una precisazione sull'anno, visto il prezzo, avrebbe potuto pensare che stessi vendendo il tipo raro...
    Ringrazio tutti voi per le risposte, ma purtroppo ancora nessuno riesce a rispondere alla mia domanda, e cioè: è legale la mia vendita? Può essere definita legalmente corretta in base alle vigenti leggi o no?


  • User Attivo

    Ciao, io non sono un esperto filatetico, ti parlo da possibile compratore su siti di compravendita, ritengo che tu abbia in gran parte sbagliato, in particolare per il fatto che eri perfettamente consapevole che mettevi in vendita un "oggetto" su cui non avevi provveduto a informarti (perizia), quindi pubblicando sul sito ogni dettaglio che potesse evitare fraintendimenti. Oggetto che tu stesso hai affermato potesse rientrare in una qualche categoria speciale, per esempio molto raro.
    Aver omesso le date non implica la tua correttezza, anzi, hai dimostrato di non avere competenze in materia, e con questo semplicemente per dirti che chi ha visto il francobollo può aver avuto la tua stessa intuizione, per di più ipotizzando anche che tu lo avessi messo in vendita ignorando che potenzialmente potesse essere particolarmente raro e costoso.
    Difatti non è raro che qualcuno acquisti un oggetto usato a pochi euro scoprendo poi in seguito che si trattava di un oggetto costosissimo.

    Questo naturalmente è il mio personalissimo parere.


  • User

    ciao e grazie della tua risposta
    per quanto riguarda la perizia io infatti ho scritto nella descrizione che (testuali parole) "per gli oggetti sprovvisti di perizia vale la formula visto e piaciuto".
    per quanto riguarda le date non le ho omesse, ANZI ho inserito la data di emissione del francobollo comune... se avessi omesso la data ci si sarebbe potuti basare solo sul prezzo di partenza e, a quel punto, sarei stato d'accordo con te che l'acquirente avrebbe potuto pensare di trovarsi di fronte al francobollo raro. per come è stata impostata la vendita non c'è nessuno che possa dirmi, da avvocato, se è corretta o meno?


  • User

    l'acquirente ti ha fatto qualche domanda?


  • User

    ho letto su vari forum che la formula del visto e piaciuto è regolata dal codice civile, quindi anche se per assurdo dovesse farti causa il giudice da ragione a te a meno che la controparte non riesca a dimostrare che eri consapevole del vizio del francobollo e quindi eri consapevole di stare raggirando l'acquirente. dunque stai tranquillo!


  • User

    no l'acquirente non mi ha rivolto alcuna domanda; inoltre il francobollo non ha "vizi"... li avrebbe se lo avessi descritto come francobollo raro, se avessi usato termini come "francobollo rarissimo", oppure "francobollo con alto valore di catalogo", ma non ho fatto nulla di tutto ciò. alla luce di questo, ci potrebbero essere, per assurdo, gli estremi per una denuncia per truffa, quindi PENALE?


  • User

    la querela potrebbe anche farla ma non ci sono gli estremi per far valere le sue ragioni perchè la formula visto e piaciuto è regolata e tutelata dal codice civile (e quindi suppongo anche penale :?)


  • User

    scusate l'ignoranza in materia, ma la querela è sinonimo di denuncia?
    e se anche fosse, su cosa potrebbe basarla? inserzione fuorviante non credo, perché il francobollo è stato correttamente inserito in un preciso lasso di tempo... per truffa? non credo neanche questo, per gli stessi motivi, con l'aggiunta che, inoltre, non ho ricevuto alcuna richiesta di maggiori informazioni, non ho fornito informazioni inesatte e non ho quindi "raggirato"...
    tutto ciò che ho detto proviene dalla mia ignoranza abissale in materia, quindi attendo pareri sicuramente più autorevoli del mio... Grazie a tutti voi 🙂


  • User

    Nessuno? 😞


  • Probabilmente si è già detto tutto il dicibile ...